Praga in primavera 2

Siamo partiti in un gruppo di otto persone dall’aeroporto di Roma Fiumicino con volo Czech Airlines alle 7.45 e siamo arrivati all’aeroporto di Praga Ruzynè alle 9.20 di Lunedì 6 aprile.Da qui con il bus 119 siamo arrivati in 25 minuti al capolinea Dejvicka della metropolitana linea A.La corsa costa 26 Kc. ( 1 euro) a persona, compreso il...
Scritto da: GianTivoli
praga in primavera 2
Partenza il: 06/04/2009
Ritorno il: 10/04/2009
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 2000 €
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Siamo partiti in un gruppo di otto persone dall’aeroporto di Roma Fiumicino con volo Czech Airlines alle 7.45 e siamo arrivati all’aeroporto di Praga Ruzynè alle 9.20 di Lunedì 6 aprile.Da qui con il bus 119 siamo arrivati in 25 minuti al capolinea Dejvicka della metropolitana linea A.La corsa costa 26 Kc. ( 1 euro) a persona, compreso il bagaglio.Il nostro hotel, Hotel Denisa, si trova a soli 300 metri dal metrò, e nonostante fosse un 4 stelle, ho constatato quello che si diceva degli hotel di Praga, e cioè che sono in realtà 1 o 2 stelle inferiori rispetto allo standard europeo.Comunque è ubicato in una posizione decisamente favorevole, perché con 2 sole fermate di metrò si è nel pieno centro di Praga (Malostranskà).La colazione seppure non eccezionale, è comunque abbondante e soddisfacente; ed inoltre il prezzo è stato molto vantaggioso, 318 euro a persona per 4 notti compreso il viaggio aereo. La prima giornata è dedicata al quartiere di Mala strana che comprende una miriade di piccole vie e di palazzi colorati, in stile barocco rinascimentale uno diverso dall’altro, sovrastati dalla magnifica chiesa di S.Nicola ( a proposito chiude alle 16 del pomeriggio ).A sud della stessa chiesa, tramite la funicolare abbiamo raggiunto la collina Petrin, che è un’isola di verde nel cuore di Praga.Da qui oltre ad ammirare un panorama mozzafiato, si può salire su una mini torre Eiffel (volevano superare quella di Parigi, ma per mancanza di fondi si sono fermati a 60 metri), visitare l’osservatorio astronomico dove si può osservare il cielo sia di giorno che di notte, ed entrare nel labirinto degli specchi, alcuni normali altri deformanti.

Tutta questa zona è impreziosita da aree molto vaste di colture di rose.Immagino quale spettacolo possa presentarsi agli occhi dei visitatori da maggio in poi, quando quelle migliaia e migliaia di rose sono in fiore. Per tornare a Mala strana è piacevole ridiscendere a piedi, immersi nel verde per ammirare ulteriormente il panorama sottostante che offre Praga con i suoi innumerevoli tetti rossi.

La seconda giornata è dedicata alla zona del castello con visita della cattedrale di S.Vito, un mix superbo di stile neo-gotico,rinascimentale e barocco, il vicolo d’oro la via dove il ferro veniva trasformato in oro, caratteristica per le basse e minuscole case colorate ( in una di queste è vissuto Franz Kafka ), la basilica di S.Giorgio, una fra le più vecchie costruzioni di Praga, costruita in stile romanico, più volte modificato nel corso dei secoli, oggi ha riacquistato il suo originario stile romanico.Il palazzo reale e i giardini reali non è stato possibile visitarli per lavori di restauro in corso.La visita complessiva del castello costa 14 euro.

La terza giornata è dedicata alla visita della città vecchia, tra cui il Municipio della città vecchia, ma che viene usato oggi soltanto per cerimonie ufficiali, matrimoni o esposizioni temporanee.Incorporato ad esso c’è l’Orologio astronomico; ad ogni ora lo scheletro che fiancheggia l’orologio suona la campana tirando la fune con la mano, a questo punto da due finestrelle che si aprono esce il corteo con i 12 apostoli, finestrelle che si richiudono al cantar del gallo.Poco distante dalla piazza della città vecchia si staglia una delle 13 porte che presidiavano l’entrata della città di Praga, la torre delle polveri dalla cui sommità si ammira uno spettacolo non comune. Continuando a camminare si arriva fino a piazza San Venceslao, che in realtà è un enorme vialone lungo 750 metri e largo 60.La strada termina con il Museo Nazionale e poco avanti la statua di San Venceslao sul suo cavallo.Poco prima c’è la lapide con il ricordo di Jan Palach che si diede fuco nel gennaio del ’69 per protesta contro la repressione sovietica. Una menzione a parte merita la chiesa di S.Maria di Tyn che si staglia maestosa e misteriosa sulla piazza della città vecchia.Soprattutto di sera è uno spettacolo unico, imperdibile.Soltanto quell’atmosfera magica che si respira passeggiando per la piazza, merita da sola il viaggio a Praga.

La quarta giornata è dedicata al quartiere ebraico di Josefov e alla strada più elegante di Praga, via Parizska con una serie di negozi di grandi firme internazionali.In verità è la giornata meno interessante e coinvolgente di tutta la permanenza a Praga. La quinta giornata è trascorsa tra il muro di Jhonn Lennon, muro che diventò meta di culto a partire dagli anni ’80, dopo l’assassinio del cantautore, una parete tante volte ridipinta e tante volte cancellata dall’autorità comunista che vi vedeva in quei pacifisti ribelli dei pericolosi nemici del sistema, e l’isola di Kampa piccolo lembo di terra circondato dalle acque del ruscello del Diavolo e da quelle della Moldava. E soprattutto il tempo è trascorso nel girovagare, nel bighellonare tra il ponte Carlo e la città vecchia , tra strade piene di folla, stand tipici e personaggi folkloristici, in cerca di sensazioni nuove, di profumi, per catturare ancora quel “ quid” , quell’atmosfera che caratterizza ogni città, e che difficilmente si riesce a recepire al primo impatto, spesso frettoloso, quando ti appresti a visitare una città nuova.

Alcuni consigli pratici per la permanenza a Praga sono doverosi.

Non consiglio di cambiare soldi all’aeroporto o peggio ancora ai cambi ufficiali e non.Abbastanza conveniente è il cambio effettuato nelle banche.Meglio ancora il prelevamento di denaro tramite bancomat (in tutta la città ce ne sono moltissimi).

Per quanto riguarda il cibo ceco è abbondante ed interessante (soprattutto carne di maiale, anatra, manzo, contornato quasi sempre da patate e gnocchi di pane), i prezzi sono decisamente bassi in rapporto a quelli italiani; la birra scorre a fiumi, è gradevole, leggera, di vari gusti e a basso costo.

Vi segnalo 3 siti per mangiare, davvero eccellenti : Staromestská restaurace ‐ ristorante di Città vecchia: Staroměstské náměstí 19. Praga 1.Si trova in piazza dell’orologio, cucina ceca ed internazionale molto buona, il menu lo troverete anche in italiano. Costo 300/500 Kc € 12/20 .

Kolkovna – via V Kolkovne 8, Praga 1 Un originale ristorante della Pilsner Urquell ospitato in un antico edificio dove venivano prodotti francobolli, situato nel quartiere ebraico di Praga. Due livelli: uno a livello della strada e uno seminterrato. Si servono zuppe, piatti veloci, pub, pasta, tradizionali piatti cechi e ottima birra. Costo 350/500 Kc € 14/20 . Novomestský pivovar: Fabbrica della birra della Città Nuova – via Vodickova 20, Praga 1.Un originale pub nei pressi di piazza Venceslao, specializzato in cucina ceca tradizionale ma che offre anche piatti a base di pollo, pesce, bistecche, insalate, stuzzichini ideali per accompagnare la birra. Ottimo cibo, birra sia chiara che scura, buon servizio. L’ampio complesso è suddiviso in cantine e saloni. Costo 350/450 Kc € 14/18.

Per quanto riguarda i borseggiatori “tanto famosi” di Praga, non abbiamo avuto alcun problema del genere,e neanche abbiamo avuto sentore intorno a noi che succedesse qualcosa di strano.

Occhio invece ai controlli che vengono effettuati dai vigilantes sotto la metro, per controllare la vidimazione dei biglietti.Non tutte le macchinette funzionano e se uno non si accorge della mancata timbratura incorre nella inflessibile severità degli addetti al controllo (dai 28 ai 280 euro di multa).

Infine una parola sulla gente ceca: pochissimi sono di una squisita gentilezza e disponiblità, pochi sono ignoranti e maleducati, la maggior parte mostra una certa riservatezza, timidezza, forse una freddezza, nei confronti del turista in genere.

Oramai è Venerdì 10 Aprile e dobbiamo lasciare Praga.Ripartiamo con un volo Czech Airlines delle 20.15 per arrivare a Roma Fiumicino alle 10.00. Sia il volo di andata che quello di ritorno sono stati abbastanza tranquilli, e la linea ceca ha mostrato puntualità e professionalità.



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