Praga in cinque giorni

Consigli brevissimi per godere al meglio di una città incantata, romantica e dal sapore antico
Scritto da: POGGIA1953
praga in cinque giorni
Partenza il: 23/06/2014
Ritorno il: 27/06/2014
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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Ciao a tutti, io e mia moglie, coppia di mezza età, amiamo viaggiare, così abbiamo deciso di fare un viaggio breve, non molto impegnativo, anche dal profilo economico. Per questo motivo, abbiamo scelto Praga, che da anni desideravamo visitare, ma che per qualche motivo non era mai stata scelta come meta definitiva.

Ci aspettavamo una bella città, ma appena arrivati abbiamo capito di essere in una città splendida.

Ma andiamo con ordine.

Praga si visita benissimo con una buona guida reperibile in ogni libreria, con qualche blog scalabile dal web, per cui non scriverò di un tour ideale, casomai di cosa, come e perché certe cose ci hanno colpito in modo così particolare, risparmiandovi il consiglio di visitare il ponte Carlo, l’orologio astronomico, e magari la tour Eiffel a Parigi. Se la durata della visita lo permette, è certamente da visitare “girando un po’ a vuoto” per le vie più piccole del centro, oppure prendendo qualche traversa lungo il fiume e lasciarsi guidare dal caso.

Le cose che subito ci hanno sorpreso, sono state la pulizia, l’ordine e la sensazione di sicurezza che si respira in città – ed intendo la città storica, quella del circuito turistico. Praga è una città affascinante, della cui bellezza i praghesi sono consapevoli e fieri, e verso cui hanno un profondo rispetto. Questo messaggio non espresso passa in maniera efficace ed immediata. Davvero nessuno oserebbe comportarsi in maniera men che civile, ed averlo percepito con chiarezza ci ha fatto sentire accolti e benvoluti.

Un discorso a parte merita la sicurezza in città. Sulla guida su molti blog e abbiamo trovato sottolineature al riguardo, ma noi – viaggiatori in proprio incalliti – non abbiamo per nulla avuto questa percezione. Praga va girata con scarpe comode e cuore leggero. Il normale buon senso che si metterebbe in atto dovunque è più che sufficiente a nostro parere. Il centro storico, un po’ dovunque, è pieno di artisti di strada. Musicisti, pittori, ritrattisti e caricaturisti; venditori di souvenir e di tutto un po’ – ma tutti, e ripeto proprio tutti mostrano ben in vista il cartoncino con il numero dell’autorizzazione comunale munita di foto. Insomma, il comune di Praga sicuramente non finge di ignorare il fenomeno, al contrario lo gestisce, e ci è parso in maniera efficiente. Per quanto ancora ancora il senso di civiltà, è stato un piacere vedere vecchi tram circolare per tutta la città, visibilmente puliti tutti i santi giorni, e senza la minima ombra di graffiti, scritte od imbrattamenti in genere. Per noi che arrivavamo da Milano è stata una grande umiliazione vedere come con un po’ di buon senso e decisione di possa azzerare il nostro triste fenomeno.

Mezzi pubblici – Arrivati all’aeroporto munirsi di un biglietto valido 90 minuti (poco più di un euro) ed arrivare in centro con il bus 119 e poi con la metropolitana linea verde. Economico, rapido e praticissimo. Evitare mezzi privati come taxi e navette, che hanno prezzi assolutamente esagerati per il caro-vita di Praga. Per il resto, come dicevo prima girare a piedi è un must. Lo scenario costante è quello di palazzi e case con facciate e decori di rara bellezza, spettacolo sprecato girando con i mezzi. Inoltre i vari punti di interesse non sono molto lontani fra di loro. Con questo metodo non è difficile una percorrenza giornaliera di 10 chilometri, cosa tutto sommato normale girando per città d’arte, e questo spiega l’utilità di scarpe comode e ben ammortizzate, poiché le strade sono quasi tutte lastricate.

Cibo – per noi italiani non sarà certamente un tour gastronomico, ma con un po’ di attenzione è possibile mangiare bene senza spendere spropositi. La cucina è un po’ quella austro-tedesca con un lieve spostamento ad est, quindi patate, crauti, salsine un po’ speziate ed un po’ piccanti, insomma per tutti i gusti. Usano abbastanza il rafano, che è molto intenso e non sempre gradevole, anche come abbinamenti, per cui attenzione al contenuto delle ciotoline che portano in tavola. Di base si pranza o si cena con un piatto unico di carne, stinco di maiale od altri tagli di suino al forno o alla griglia, goulasch ad ogni angolo oppure anatra arrosto. Quasi assente il pesce; proposta invece la trota che noi non abbiamo mai preso.

Tre consigli gastronomici molto importanti

Il primo consiglio, nella viuzza che si imbocca sotto un arco sul lato destro di una casa azzurra, lasciando alle spalle il famoso orologio astronomico, dopo pochissimi metri sulla sinistra c’è una cantina-birreria con due botti appoggiate in strada. Guardate dentro, e se non vedete niente siete nel posto giusto. Scendendo le scale si scende ad un locale molto bello e caratteristico con soffitto a volta in mattoni. Guardate le pietanze nei piatti e le facce dei commensali. Sedete ed ordinate, perché alla fine avrete mangiato un ottimo piatto di carne, bevuto bitta buonissima ad un prezzo che è forse inferiore alla classica “pizza birra caffè” da noi.

Il secondo consiglio è quello di EVITARE TASSATIVAMENTE i banchi che servono prosciutto di praga ai passanti. Tagliano razioni esagerate di prosciutto mal affumicato, poco cotto per tenere la carne umida e farla pesare di più, tagliato alto due dita o più e rispondendo ovunque male alla richiesta di tagliarlo sottile. Alla fine si mangia carne di maiale cruda, mangiando in piedi o seduti per terra, spendendo molto ma molto più di quanto chiesto in qualsiasi locanda, trattoria o ristoranti. Evitare i panini in genere, tranne casi di vera urgenza.

Il terzo consiglio è quello di evitare assolutamente la crociera sulla Moldava con cena o buffet a bordo. Mentre la navigazione di un’ora è certamente molto gradevole, e la città di notte ed illuminata è uno spettacolo certamente da non perdere, il menù di bordo è pessimo, pressoché immangiabile. Servono brodaglie riscaldate con contorni di incerta origine. Inoltre il costo è inammissibile considerato il loro livello di costi. La birra a pasto servita da loro costa ben 5 volte il prezzo normale, ed il resto è in linea.

Prezzi – secondo noi Praga è una meta decisamente abbordabile. Gli ingressi ai centri di interesse sono a pagamento, ma valgono sicuramente il costo. Tutti gli edifici – palazzi, chiese e sinagoghe – tutto è tenuto con cura esemplare, e gli accessi scorrono fluidi ed ordinati. Per mangiare, come dicevo prima, non ci sono patemi d’animo, ed inoltre ogni locale ha prezzi chiaramente esposti.

Noi abbiamo prenotato con Expedia al Praha Inn Hotel, a 10 metri da piazza Venceslao che è centralissimo, ma ottimamente insonorizzato, spendendo per 5 giorni e 4 notti volo a/r compreso 440 euro a coppia. Naturalmente ci sono infinite altre proposte, ma essere in pieno centro è sempre comodo.

In sintesi, cinque giorni bellissimi, ad un costo davvero accessibile, in una città incantata, romantica e di sapore antico.

Chi volesse può vedere le mie foto collegandosi a: www.flickr.com/photos/11239438@N03/



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