Praga imbiancata, mai dimenticata
Ciao a tutti ragazzi, voglio raccontarvi del nostro splendido viaggio nella città del barocco, del gotico, dell'arte nuova, della Moldova, dei romantici ponti, insomma della meravigliosa Praga. Eravamo io, la mia Valentina ed un nostro amico, Cristian. Abbiamo prenotato il viaggio di volo, pernottamento e prima colazione tramite un'agenzia al...
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Ciao a tutti ragazzi, voglio raccontarvi del nostro splendido viaggio nella città del barocco, del gotico, dell’arte nuova, della Moldova, dei romantici ponti, insomma della meravigliosa Praga. Eravamo io, la mia Valentina ed un nostro amico, Cristian. Abbiamo prenotato il viaggio di volo, pernottamento e prima colazione tramite un’agenzia al prezzo, secondo me, interessante di €340 ciascuno per 5 giorni e 4 notti. Il volo è stato eccellente, della durata di 1h e 30m circa e all’arrivo il freddo tanto temuto dei -14 non è stato cosìdistruttivo, anzi era un freddo rigido ma secco e quindi molto sopportabile. Abbiamo fatto il biglietto per i mezzi pubblici valido 3 giorni (200 Kc – 7 euro circa), abbiamo preso l’autobus 119 che ci ha portato, senza il minimo traffico e su una splendida strada innevata, al capolinea della metro A, con la quale abbiamo percorso 4 fermate e siamo scesi a Mustek. Lì, in piazza Venceslao, la parte nuova della città, abbiamo trovato l’hotel molto accogliente e gradevole, anche nell’estetica. Con la mia eccellente guida su Praga sempre in primo piano, dopo aver sbrigato le pratiche per la sistemazione in hotel, abbiamo iniziato la visita della città, partendo dalla nostra zona. Abbiamo visitato tutti i vicoletti, le chiese e le piazze, tra cui piazza Carlo. La sera siamo andati a mangiare in un ristorante molto accogliente e, mentre io e Cristian ci siamo divorati i piatti cechi, Valentina ha mangiato molto poco, non troppo amante della cucina tipica. Il secondo giorno ci siamo svegliati sotto una dolce e candida nevicata, che rimarrà nei nostri cuori, noi che non siamo soliti a delle nevicate, poiché di Roma. Dopo una ricchissima colazione abbiamo visitato la città Vecchia e siamo anche saliti sulla torre del municipio e si vedeva, imbiancata, tutta la magnificenza di Praga. Abbiamo pranzato, purtroppo, al McDonalds, altrimenti Vale avrebbe mangiato quasi niente e poi ci siamo diretti sul Ponte Carlo, alla cui vista mi è pervaso un senso di devozione e rispetto, per la sua maestosità. Attraversatolo, ci siamo diretti sull’altra sponda del fiume per cisitare il piccolo Quartiere, molto caratteristico, pieno di negozietti, che i miei 2 compagni di viaggio non si facevano minimamente sfuggire. La sera abbiamo cenato in un altro ristorante e con 10 euro abbiamo mangiato ottimamente (Vale la pizza). Il terzo giorno ci siamo diretti al quartiere Ebraico e visitato le varie sinagoghe, il cimitero e il convento di sant’Agnese. Dopo un breve pranzo in un locale messicano, siamo andati a fare la gita in battello sulla Moldava; molto caratteristico, anche se il freddo in quel frangente si faceva sentire, ma non potevamo certo entrare all’interno del battello: cosa ci saremmo goduti? Più tardi siamo andati a passeggiare nel Parco Letna, pieno di neve e abbiamo osservato la grandezza di Praga dall’alto. Siamo arrivati al Castello e lo abbiamo visitato tutto: straordinario! Dopodichè ci siamo inoltrati nel parco Petrin, da dove saremmo dovuti discendere con la funicolare; sfortuna ha voluto che da quel giorno l’impianto era in manutenzione e quindi non in funzione. La strada per tornare era lunga e dopo molti Km a piedi già percorsi eravamo molto stanchi e allora una bella idea ci pervase la mente: scendere con le buste sul prato innevato! Così abbiamo fatto ed è stato molto divertente e dopo tanti ruzzoloni siamo arrivati a valle e da lì ancora a piedi siamo andati a cenare. Il quarto giorno ce lo siamo presi per fare shopping e siamo andati nella zona commerciale di Andel e lì vi erano molti centri commerciali, tra cui anche Carrefour; in quel momento mi sento in Italia: che brutta sensazione! Nel pomeriggio siamo passati davanti ad una fabbrica di birra e abbiamo girato un pò per la città. Il quinto giorno, l’ultimo, siamo andati a fare gli ultimi pensierini e aci siamo preparati per la partenza. Il volo è andato benissimo e arrivati all’aeroporto tutto era come prima: traffico (2 ore per percorrere 30 km), inquinamento, trasporti pubblici a singhiozzo (anche x il traffico), gente che si mandava a quel paese; eh sì, tutto era come prima!!! Il mio consiglio per chi deve partire è visitare la città a piedi, come abbiamo fatto noi, anche se i mezzi sono efficientissimi. Ma credo che solo a piedi si assapori quel dolce gusto di pulito e di candore, che denotauna qualità della vita decisamente alta, anche se hanno i loro problemi con l’economia e con un’americanizzazione sempre più pressante. Spero di tornarci e chissà… Forse di restarci.