PRAGA duemilaotto

Sveglia di buon’ora per raggiungere l’aeroporto di Orio al Serio, dove alle 8.20 parte il ns. Volo Sky Europe destinazione Praga. Partenza con qualche minuto di anticipo ed arrivo in poco più di un’ora. In aeroporto facciamo il biglietto che ci consentirà l’utilizzo dei mezzi pubblici per 5 gg. E prendiamo il bus 119 fino al capolinea...
Scritto da: maxmassi
praga duemilaotto
Partenza il: 16/08/2008
Ritorno il: 20/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Sveglia di buon’ora per raggiungere l’aeroporto di Orio al Serio, dove alle 8.20 parte il ns. Volo Sky Europe destinazione Praga.

Partenza con qualche minuto di anticipo ed arrivo in poco più di un’ora. In aeroporto facciamo il biglietto che ci consentirà l’utilizzo dei mezzi pubblici per 5 gg. E prendiamo il bus 119 fino al capolinea della metro linea verde. Poche fermate e prendiamo la linea gialla, che, con una sola fermata, ci porta in Namestj Republic. E’ ancora presto per andare in albergo, perciò decidiamo di pranzare all’interno del modernissimo centro commerciale Palladium, dove peraltro consumeremo quasi tutti i ns. Pasti di pranzo e cena.

Usciti dal Palladium, Praga ci accoglie con una noiosissima ma prevista pioggia, per cui raggiungiamo sotto l’acqua la Penzion Platan, che, fortunatamente, dista di lì a poco. Ci viene assegnata la camera 2, che ci sembra sufficientemente spaziosa, anche se i finestroni del sotto tetto ci faranno da sveglia mattutina. La colazione è molto scarna, ma per 56 euro la sistemazione ci sembra ottima.

La sera usciamo per andare a prendere confidenza con la città, così vediamo la via pedonale (Celetna) piena di negozi di souvenirs (soprattutto cristalli di boemia, marionette e matrioske), la piazza (Staromestske Namesti) con la chiesa di Tyn e l’orologio astronomico in funzione.

Il secondo giorno vediamo il ponte pedonale (Ponte Carlo) e gli splendidi scorci della Moldava, godendo finalmente di un magnifico sole estivo.

Nel pomeriggio visita al Museo Mucha, pittore ceco che conosciamo grazie a questo viaggio.

Di sera l’immancabile giro per negozietti di souvenirs e ritorno in piazza per filmare l’orologio astronomico in funzione, visto che la sera precedente non avevo portato con me la videocamera.

Il terzo giorno giretto per il quartiere ebraico, con foto di rito alle varie Sinagoghe, di cui quella Spagnola è sicuramente la più meritevole.

Nel pomeriggio andiamo a vedere l’enorme Piazza Venceslao e la sera si ritorna nella piazza di Stare Mesto.

Il quarto giorno è dedicato alla visita al castello ed alla Chiesa di S.Vito, che raggiungiamo grazie al prezioso aiuto di una gentilissima signora anziana, che ci aveva visto in difficoltà. Mi è dispiaciuto non averle fatto una foto, per mantenerne il ricordo.

Nel pomeriggio foto alla Casa Danzante (Tancici Dum), ribattezzata Ginger e Fred.

L’ultimo giorno raggiungiamo l’aeroporto molto in anticipo e ci trascorriamo praticamente tutto il pomeriggio, fino alle 19, ora del volo di rientro.

Il mio consiglio spassionato è quello di visitare questa splendida città e credo che quattro o cinque giorni siano il tempo giusto da dedicarle.



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