Praga con la mia famiglia e amici 2
Io sono stato a Praga in quell’occasione per la prima volta, e ne sono rimasto decisamente affascinato: ritengo che l’epiteto magica che spesso l’accompagna è assolutamente meritato.
Ne ho parlato con alcuni amici della mia cittadina, Pergine Valsugana, e visto che stavamo organizzando la festa dei coscritti per i nostri 50 anni, li ho coinvolti con il mio entusiasmo supportato da altri che in tempi diversi erano stati a Praga ed erano d’accordo col mio giudizio, e abbiamo così deciso per l’occasione di andare proprio a Praga.
Ad aprile mi ero affidato per l’alloggio e per i biglietti delle partite ai Viandanti Praghesi, avendone sentito parlare molto bene da conoscenti di Rovereto, e ne ero rimasto più che soddisfatto: abbiamo alloggiato in appartamenti assai carini in pieno centro storico ad un prezzo onestissimo, ci hanno procurato i biglietti per le partite alla O2 Arena, ci hanno accolto personalmente e ci hanno dato tantissime dritte e consigli.
Così ho pensato di contattarli anche per il nostro gruppo di cinquantenni, chiedendo loro un programma un po’ più dettagliato, comprensivo di alloggio, cene ed escursioni, e già dai primi colloqui telefonici (via Skype) ho intuito di essermi messo nelle mani giuste, e ciò era per me di vitale importanza, in quanto organizzatore infatti se tutto non fosse andato bene avrei fatto una figura davvero brutta! Abbiamo noleggiato un pullman Gran Turismo e il 18 settembre all’alba siamo partiti, la sorte ha voluto che fossimo in 33, il che si prestava a fare il verso alla nota filastrocca dei Trentatre trentini.
Siamo giunti a Praga nel pomeriggio e ci siamo incontrati con Roberto dei Viandanti all’albergo Christie, un 4 stelle davvero molto carino e centralissimo, e dopo una breve sosta nelle camere per rinfrescarci un po’ siamo partiti per una passeggiata; Roberto ha sopravvalutato le condizioni fisiche di alcuni di noi e ci ha fatto trottare per svariati chilometri, l’ultimo per un’erta salita alla fine della quale c’era l’agognato ristorante prenotato per la cena, situato all’interno della corte del Monastero di Strahov. Birra ottima non pastorizzata prodotta da loro, cibo abbondante e buono: dopo un antipasto di formaggi vari, il piatto forte constava di carni di pollo, anatra e maiale e per finire diversi dolcetti tipici come strudel, krapfen e altri con nomi impronunciabili. Un appunto sulla carne di anatra, era decisamente troppo cotta. Per rientrare in albergo abbiamo scelto la via più breve e in discesa, poi qualcuno si è andato a coricare, mentre i più intraprendenti hanno scelto di visitare qualche pub.
La giornata seguente abbiamo preso il tram numero 22 che ci ha portati al castello, dove avevamo appuntamento con Maria, una guida che si è rivelata bravissima e ci ha fatto velocemente percorrere svariati Km (anche lei!) parlandoci in maniera molto interessante di tutto ciò che vedevamo, passando da cenni storici a considerazioni personali a notizie sull’architettura, il tutto con estrema gentilezza e disponibilità e così il tempo è volato. Per pranzo abbiamo preso qual cosina al volo alle bancarelle che offrono salsicce, hamburger e dolci, e poi ci siamo divisi in gruppetti per il pomeriggio libero che avevamo a disposizione, ognuno facendo ciò che più gli aggradava.
In serata ci siamo incontrati nuovamente con Roberto e siamo andati a cena, ebbene sì, in una churasqueria brasileira! Posto davvero bellissimo: avevamo a disposizione un magnifico buffet freddo, e poi hanno iniziato a girare per i tavoli dei camerieri con degli spiedoni di carni davvero buonissime, pollo, maiale, manzo, agnello, ma anche vassoi con trota, salmone, carpa, calamari e gamberi. Sui tavoli ci sono dei cartoncini verdi da una parte e rossi dall’altra, e finché non li si gira sul rosso i camerieri continuano a offrire cibarie, dire che si mangia bene e in abbondanza è un eufemismo! Mentre noi del gruppo divoravamo con ingordigia le pietanze offerte, Roberto si è sbafato una trentina di gamberi con lentezza e sprizzava di gioia e gamberi da ogni poro.
Dopo la succulenta cena abbiamo girato un po’ per il centro cercando un locale carino per finire la serata, ma essendo così tanti ci siamo dovuti dividere in 2 gruppetti.
Il giorno successivo abbiamo lasciato Praga e nella via del ritorno ci siamo fermati qualche ora a Cesky Krumlov, una cittadina davvero molto bella situata 150 Km a sud di Praga, dove per pranzo avevamo prenotato in un ristorante in stile medioevale, dove ci siamo trovati molto bene.
Due giorni e mezzo molto intensi nei quali ci siamo divertiti trovandoci bene tra di noi, e un grazie ai Viandanti Praghesi per l’organizzazione e per averci dimostrato di saper trattare anche con i gruppi mantenendo la qualità dei servizi e la personalizzazione degli stessi.