Portogallo: tour di quasi completo in 16 giorni

Abbiamo prenotato il volo easyjet malpensa-lisbona-malpensa a maggio sul sito lastminute.com, e la macchina per 11 giorni sul sito hertz. Poi tramite il sito lonelyplanet abbiamo prenotato l’hostello a Lisbona per 3 notti in camerata da 6. Per il resto siamo andati all’avventura. Ci siamo portati una piccola tenda, materassini e sacchi a pelo...
Scritto da: taniettab
portogallo: tour di quasi completo in 16 giorni
Partenza il: 26/07/2006
Ritorno il: 10/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Abbiamo prenotato il volo easyjet malpensa-lisbona-malpensa a maggio sul sito lastminute.Com, e la macchina per 11 giorni sul sito hertz. Poi tramite il sito lonelyplanet abbiamo prenotato l’hostello a Lisbona per 3 notti in camerata da 6. Per il resto siamo andati all’avventura. Ci siamo portati una piccola tenda, materassini e sacchi a pelo ma anche la tessera degli ostelli. L’idea era spendere il meno possibile. La ns guida era la Geoguide della Touring (che ha, in generale, dei giudizi onesti sui posti, senza esaltare le ciofeche). I prezzi dei campeggi indicati più avanti si riferiscono sempre a 2 adulti + tenda piccola + macchina. Esiste una catena di campeggi (Orbitur) che ha campeggi in tutto il Portogallo, offre sistemazioni + o – confortevoli e con prezzi decenti, danno anche una cartina comodissima per trovarli. Se no, ci sono i campeggi comunali con prezzi stracciati. Nel 99% delle località portoghesi ci sono gli uffici turistici per le Info e i bagni pubblici gratuiti sono ovunque. Fanno sempre comodo! Le autostrade e/o superstrade sono comode, veloci e spesso gratuite, per i percorsi più lunghi sono l’ideale. Anche se avevo letto diversamente, non abbiamo mai avuto problemi di parcheggio o nel trovare posto nei campeggi.

26/7/06 Volo alle 13, primo imprevisto: alle 10,30 ci chiama il call center della lastminute dicendo che il volo del ritorno è stato annullato. Quindi andiamo alla biglietteria Easyjet e ci riproteggiamo il volo per il giorno 10/8 invece del 9/8. Unico vero problema: dove dormiamo una notte in più? Tramite amici dall’Italia prenotiamo in un altro ostello di Lisbona e tutto sembra a posto… Volo tutto ok. All’aeroporto Portela di Lisbona andiamo a ritirare la macchina alla Hertz. Facciamo anche la superkasko, non si sa mai. Ci dirigiamo subito verso Sintra. Il campeggio di Praia Grande non esiste più (mai fidarsi troppo delle guide) e il vigile ci suggerisce di andare a quello del Guincho (€ 19,30), vicino Cascais, dove tra l’altro c’è una famosa spiaggia per surfisti. E così facciamo. Prima però visitiamo Cabo da Roca, il punto più a ovest del continente europeo, scogliere a picco e faro, foto d’obbligo.

Poi andiamo a vedere la Boca do Inferno, una voragine aperta sul mare lì vicino. Bel paesaggio. Alla sera andiamo a mangiare a Cascais, carina e insolita cittadina di mare, dove mangiamo in un postaccio che non raccomando (Economica “qualcosa”: 21,00 €). Passeggiatina e poi andiamo a sbirciare anche Estoril che è praticamente attaccata e abbastanza insignificante.

27/7/06 Prima tappa: Sintra. Colazione in una pastelaria sulla piazza (4,70 €). Ecco, là ho scoperto l’arte pasticcera portoghese, ancora ci penso! Alle 10 apre il Palacio Nacional (4 € cad.), bello, soprattutto la cucina, visita di circa 1 ora. Decidiamo di lasciar perdere il Parco de Pena e varie altre costruzioni sicuramente belle per mancanza di tempo. Andiamo a Mafra, dove c’è l’immenso Palacio Nacional. Poi a Obidos, caratteristico paesino dell’interno, molto turistico e ben tenuto. Mangiamo al sefl service 5,60 €. Direzione Alcobaça, andiamo al campeggio municipale (6,30 €). Prima di sera decidiamo di andare a visitare il Castello dei Templari a Tomar. Forse è uno dei posti che ho apprezzato di più, anche se la visita richiede + di un’ora e noi abbiamo avuto circa 25 minuti perché stava chiudendo. Però abbiamo pagato solo un biglietto grazie alla cassiera super gentile (4,50 €). Si può girare in completa liberta all’interno, non ci sono percorsi, e questa è una cosa molto frequente in Portogallo. Tornando indietro, ci fermiamo a Batalha a vedere la famosa chiesa Gotica. Serata a Nazarè, località di mare molto “riviera”, dove mangiamo da Xalavar (15,75 €) e assaggiamo le famose sardinhe che, ahimè, scopro non puliscono dentro! Peccato perché sarebbero davvero buone. 28/7/06 Lasciamo il campeggio e visitiamo la chiesa imponente di Alcobaça. Facciamo colazione alla Pasteleria Saraiva nella piazza principale (4,05 €). Poi ci dirigiamo verso Coninbriga per visitare i resti romanici (belli i mosaici, però è una sosta che non rifarei perché di vestigia romane ne siamo già pieni in Italia). (3 € cad.) Da lì andiamo verso Lousa, al campeggio di Serpins (12,00 €), il quale si trova praticamente in collina a 8 km dal paese e di notte abbiamo avuto parecchio freddo. Col senno di poi, consiglio vivamente il campeggio di Coimbra in alternativa, che è nuovo e più comodo in tutti i sensi, ma magari sulle guide vecchiotte non c’è. Dopodichè, andiamo a visitare Coimbra. La troviamo piuttosto deserta, piena di mosche fastidiose. Niente di particolare. Visitiamo l’Università (biglietti c/o la biblioteca 6 € cad.), che comprende diverse sale e la Biblioteca Joanina, molto bella. Vale la pena visitare questo complesso, ma senza aspettarsi chissà cosa, specialmente se non ci sono studenti festaioli in giro. Poi visitiamo la Cattedrale, senza troppo entusiasmo. Abbiamo mangiato molto bene al Mildoce de Coimbra, sembra un fast food, ma offre informalmente piatti tipici (11,05 €).

Torniamo a Lousa troviamo la festa della Cerveja (spettacolo! birra a 0.60 €). Pizza al taglio buona 1,50 €.

29/7/06 Facciamo colazione alla pastelaria di Serpins (paese insignificante ma i dolci come al solito li sanno fare) (3,30 €). Direzione Aveiro. Assolutamente da non perdere. Una cittadina particolarissima, con un canale tipo Amsterdam, le barche, case bellissime, fontane, belle piazze. Molto insolita. Da provare: ovos molos, specialità dolce del posto, sembra l’uovo sbattuto con lo zucchero che faceva la mia bisnonna racchiuso in un guscio di pasta.. C’è un bel centro commerciale. Poi andiamo verso Porto. Cerchiamo il campeggio alla località/spiaggia La Madalena (18,20 €) e per trovarlo prendiamo a bordo un portoghese che ci porta là in cambio di un passaggio! Il posto è una località di mare molto turistica. La fermata del bus non è lontana (n. 57) e decidiamo di andare a Porto con quello xchè andarci con la macchina sarebbe un suicidio. La scelta si rivela azzeccatissima. Tra l’altro il tragitto del bus permette proprio di scorgere la bellezza di Porto arrivando da Vila Nova de Gaia.

Scendiamo al capolinea e facciamo il percorso a ritroso ammirando l’architettura e le peculiarità di Porto. Non male. Ma l’apoteosi è la zona Ribeira, davvero bella, e bello è vedere le due sponde del Douro, il ponte e poi passare di là e ammirare le cantine di porto. Decidiamo di goderci il resto della serata sulla sponda di Vila Nova de Gaia, mangiamo bene al Sandeman (19,25) (capitiamo nel mezzo di una festa, ragazzi che bevono e cantano vestiti come sull’etichetta del famoso porto). Il panorama è bellissimo, mano a mano che si fa più buio e le luci illuminano la Ribeira sulla riva opposta. Verso le 23 riprendiamo il bus proprio lì davanti e ce ne torniamo in campeggio.

30/7/06 Svegli presto, decidiamo di passare la mattinata in spiaggia, peccato che il tempo sia così così. Però il mare un po’ burrascoso a noi piace, e poi questo è oceano! Facciamo qualche foto e partiamo per Viana do Castelo, direzione campeggio orbitur di Darque (18,20 €). Dopo esserci sistemati, andiamo a Ponte de Lima. Sarà che è domenica ed è secondo noi il giorno migliore per visitarla perché si riuniscono tutti sul fiume vicino al ponte romano, ma è davvero un posto carino. Tutti in acqua con materassini ecc, ma in modo ordinato e non caciarone come in Italia. Molto belle le case e le vigne lungo il fiume per passeggiare in mezzo alle ortensie giganti. Torniamo in campeggio e facciamo un po’ di spiaggia (bella, a perdita d’occhio), poi andiamo in città per una breve visita (carina la piazza e le viuzze interne) e mangiare. Ci fermiamo al Sarau, un bar che ci sfama con buonissime baguette. C’è un chioschetto che vende delle frittellone a forma di tubo esagonale ripiene di una specie di nutella e ovviamente le assaggiamo (1 €) 31/7/06 Lasciamo Viana do Castelo (colazione in una pastelaria che fa angolo a 5 minuti dal campeggio) e partiamo per Braga. Se non sbaglio è la città con più chiese del Portogallo o qcs del genere. E infatti sono numerosissime, come anche le fontane e le belle piazzette. Da lì andiamo al Bom Jesus do Monte a vedere la famosa scalinata. Che meraviglia! Ed è meno faticosa di quel che sembra.

Direzione Viseu, ma prima sosta a Guimares, ad Amarante (una bibita al bar davanti al ponte non guasta). Saltiamo il previsto Solar de Mateus e arriviamo al camping di Viseu, che non è un granchè ma è comodo a piedi per il centro (15,00 €). Mangiamo in un posto che consiglio vivamente “Casa Congolesa” (17,85 €), buonissimo il polpo fritto. Prendiamo anche il famoso vinho verde. E come dappertutto succede, se si ordina ad esempio il bacalau, ti danno insieme anche patate/insalata/riso/verdure, anche se non è specificato. Diamo anche un’occhiata al mercatino etnico che c’è in un cortile, tra gente che canta e che suona, con dei narghilé fantastici ed economici.

1/8/06 Colazione alla Pastelaria Hora sulla pedonale (consiglio vivamente!) e partiamo per Castelo de Vide, bel paesino di montagna molto curato. Ormai abbiamo voglia di mare e i posti da visitare nell’interno non sono tantissimi e sono di strada per l’Algarve. Ci fermiamo anche a Portalegre (che non ci dice più di tanto) e a Estremoz, che come particolarità ha il marmo rosato un po’ dovunque, case, chiese e strade. In realtà fa un po’ cimitero… Dopo ci dirigiamo ad Evora, tappa obbligata del viaggio, città interamente dentro le mura (parcheggio fuori consigliatissimo) Arriviamo al campeggio (18,20 €) e dopo le sudate di questi giorni (circa 40°) ci sta troppo bene un bel tuffo in piscina. La visiteremo meglio domani. Per ora ci accontentiamo di mangiare al Ristorante Muralha (21,15 €).

2/8/06 Evora è davvero particolare, è la città più ricca di monumenti dopo Lisbona, mi pare. Colazione alla Pastelaria Conventual Pao de Rola, posto carinissimo e dolci davvero originali e giganti (da provare il Pao de Sao Antonio). Vediamo la Igreja da Sao Francisco + Capela dos Ossos (1 € + 0.25 cad ), Sao Joao Evangelista (3 € cad.), la Sé con il chiostro (1,5 € cad.), il tempio di Diana e le varie piazze della città che è forse la più piena di turisti fin’ora. Mangiamo il gelato al Porto da Zoka in rua Bombardos, caro ma buono. Lasciamo Evora e andiamo a Monsaraz, che si trova vicinissima al confine spagnolo costituito in questo punto da un grosso e lungo lago. Bel panorama, fa un certo effetto. Il paese è deserto, colpiscono le case con le porte minuscole. Dopo 2,5 ore di autostrada arriviamo in Algarve. Vorremmo sostare nel campeggio sull’Ilha di Tavira, peccato che la guida non dica che il traghetto sia solo passeggeri e non auto. Per cui andiamo verso Faro e ci sistemiamo in un campeggio tremendo (11,50 €) a Fuseta. Dove sia per la gente che per il posto sembra di stare in un paese un po’ degradato. Essendo la zona di fronte ad una seppur bella laguna, il mare e la spiaggia (!) lasciano a desiderare e non vediamo l’ora che sia il giorno dopo per ripartire.

Unica cosa positiva, troviamo un posto sulla piazza che fa i panini tipo gyrospita che chiamano sandesgreca, buoni ed economici, frequentatissimo ma spartano. Cmq anche se il posto fa abbastanza pena, il campeggio è il più frequentato che abbiamo visto in tutto il Portogallo.

3/8/06 Appena svegli, letteralmente scappiamo da Fuseta, direzione Lagos. Troviamo senza problemi un bel campeggio Orbitur a Luz ( 63,90 €). Per la prima volta ci fermeremo 3 giorni in un posto, ci rilasseremo un po’. Alle 11 partiamo per le spiagge. Prima andiamo ad Amoreira, vicino Aljazur. Bellissima, enorme. Fin da subito è eveidente il fenomeno della bassa marea, l’acqua si ritira per parecchi metri e la spiaggia che già è grandissima, diventa davvero infinita e tutti si ritrovano sulla riva a giocare e fare lunghe camminate.

Poi andiamo a vedere la spiaggia di Arrifana (proprio un conca in fondo alla scogliera), surfisti a iosa; poi passando da Carrapateira raggiungiamo la Praia do Amado, che è abbastanza simile alla prima. Verso le 19 andiamo a Sagres alla Praia do Tonel, appena in tempo per goderci l’inizio del tramonto sorseggiando una buona caipirina sulla spiaggia (4,50 € cad.). Poi direzione Cabo Sao Vicente, scogliere, vento, faro e turisti. Suggestivo.

Prima di andare in campeggio ci fermiamo sul lungomare di Luz a mangiare qualcosina.

4/8/06 Colazione sul lungomare di Lagos e partenza in direzione di Portimao. Arriviamo alla Praia dos Tres Irmao – Prainha. Imperdibile, la classica spiaggia delle foto, con dei piccoli faraglioni verso la riva a sinistra che creano delle aperture e degli archi, e con la bassa marea si raggiungono a piedi tranquillamente le varie spiaggette dall’acqua. Il vento non c’è per fortuna. La passeggiata sulla battigia è lunga, un po’ affollata ma meravigliosa. E poi ci sono tante conchiglie! Prima di tornare in campeggio andiamo a dare un’occhiata a la Meia Praia di Lagos (oltre la ferrovia) e il promontorio di Ponta da Piedade, con belle scogliere rosse e ocra e bel panorama.

Alla sera Lagos sembra davvero Riccione, piena di giovani, localini e ristoranti, con avventori che ti invitano ad entrare. Mangiamo al ristorante tex mex Plum Loco, niente di che. La cosa che colpisce è che a Lagos sono tutti… inglesi. I turisti, i camerieri nei locali, i cartelli fuori dai ristoranti. La guida dice che l’Algarve è una concentrazione di Britannici, ed è verissimo. Mette un po’ tristezza questa cosa.

Torniamo in campeggio e lì per fortuna c’è un bravo chitarrista portoghese che suona dal vivo.

5/8/06 Colazione, compriamo qualcosina al super e andiamo ad Albufeira. Troviamo la spiaggia di Sao Rafael. C’è un parcheggio e bisogna scendere per una scalinata comoda. La spiaggia è carina, peccato che dal mare venga su una coltre di nebbia impressionante, umidità mai vista! Resistiamo poco perché l’aria è troppo pesante e c’è un sacco di gente. Così ritorniamo alla spiaggia del giorno prima, almeno andiamo sul sicuro e ci piace molto.

Per cena compriamo qualcosa al super e mangiamo soddisfatti in campeggio.

6/8/06 Purtroppo la sosta al mare è finita e partiamo alla volta di Lisbona. L’autostrada la paghiamo 17,25 €. Arriviamo verso le 14, troviamo la Hertz per restituire la macchina. Sarà che è domenica ma al primo impatto non ci sembra così caotica come traffico (ma presto cambieremo idea).

Con la metro (0,70 €), che ci è sembrata pulita ed efficiente, andiamo all’Easy Hostel (108,00 € tot.) prenotato dall’Italia. Subito rimaniamo contenti, sia dall’accoglienza che dalla struttura, sembra di stare in un catalogo IKEA. In camera con noi ci sono 4 ragazzi toscani. Usciamo e prendiamo il famoso Electrico 28 (1,20 € cad.) (bisogna fare attenzione ai percorsi perché non tutti i nn. 28 fanno il tragitto completo). Giriamo un po’ per ambientarci. Guardando bene, è pieno di “ragazzi” che offrono hashish o coca nella via e piazze principali, sono innocui ma insistenti e ci hanno detto che quello che vendono è un pacco.

Beviamo la famosa Ginginha (0,80 € cad.). La stazione Rossio è in ristrutturazione. Andiamo in Praça do Commercio. Decidiamo di seguire la guida e andiamo a mangiare alla Cervejaria da Trinidade (ex convento con azulejos originali). C’è molta coda ma alla fine non aspettiamo molto. La cucina è ottima e come al solito costa meno la birra che l’acqua. Spendiamo 17,65 €. Andiamo al Cafè la Brasileria per un cafetinho, che poi diventerà il rito delle ns serate lisbonesi.

Torniamo a dormire dove aver fatto la coda per ½ ora da Pans per comprare un po’ d’acqua! 7/8/06 Una delle cose che mi ricorderò di Lisbona è il gran rumore che c’è di notte. Anche se non eravamo in una via trafficatissima, ed eravamo al 4° piano, dormendo con le finestre aperte sembrava che il tram entrasse nella stanza! E poi c’è gente in giro a tutte le ore con un caos non indifferente. Pazienza, fa parte del folklore. Colazione in hostello compresa nel prezzo con il pane fatto da loro. Compriamo la card 7 colinas (7,60 € cad. Per girare tutto il giorno su tram bus e metro) e andiamo all’Oceanario (10,50 € cad.). Mooolto bello, più di Genova. Ci vogliono circa 3 ore per la visita. Poi fuori c’è una fontana a forma di vulcano che erutta acqua. Mangiamo al centro commerciale. Una cosa che mi piace è che nei centri commerciali ci saranno almeno 20 posti diversi per mangiare e una volta preso il vassoietto, i tavoli sono in un’area comune, quindi ognuno sceglie cosa mangiare e poi ci si siede insieme. Vista la passione di Stefano per la carne brasiliana e la mia per zuppe e verdure, questa è davvero una bella cosa! Torniamo verso il centro e visitiamo l’Igreja de Sao Roque, l’Igreja do Carmo, il Miradores de Santa Giusta, la Sé, la casa dos Bicos, l’Igreja da Sao Antonio, Praça do Principe Real con il famoso cedro e il Jardim Botanico (1,50 € cad.). Poi prendiamo qualcosa da mangiare al Corte Ingles e dopo il cafetinho torniamo in hostello.

8/8/06 Facciamo di nuovo la card 7 colinas e con il tram n. 15 andiamo a Belem.Qui c’è forse il monumento più bello del Portogallo: il chiostro del Monastero dos Jeronimos. (9,00 € cad.) Mai vista una cosa simile, dicono che sia il chiostro più bello del mondo. Finita la visita andiamo alla famosa Pasteleria di Belem per i celeberrimi pasteis (0,80 € cad.): sono imperdibili e te li danno con lo zucchero e la cannella (in bustine, se d’asporto). La folla si spiega al primo assaggio! Dopo, visita di rito al bel monumento agli scopritori e alla Torre di Belem.

Poi prendiamo i tram nn. 15 e 37 e andiamo al Castelo de Sao Jorge. Sarà che questo è il 100esimo castello del Portogallo che vediamo, però non ci entusiasma così tanto. Certo la vista su Lisbona non ha confronti da qui. Peccato se c’è un po’ di foschia.

Alla sera decidiamo di andare a mangiare in un posto che abbiamo visto in precedenza: la Cervejaria Real. Il servizio e il cibo sono impeccabili (abbiamo provato la francesina e l’omelette), certo il tenore del locale non è proprio per le ns tasche e quindi abbiamo dovuto lasciare perdere la carne e il pesce e abbiamo speso più o meno il solito! Dopo, il solito cafetinho e il solito giretto in zona ostello (ciado-baixa) prima di andare a nanna.

9/8/06 Oggi è il giorno del cambio di ostello (causa annullamento del volo easyjet), o almeno così avrebbe dovuto essere! Dopo la colazione compriamo le cartoline e una bottiglia di Ginginha originale (6,95 €) come unico souvenir perché l’artigianato portoghese in verità non ci ha affascinato molto.

Lasciamo l’ostello e ci avventuriamo a piedi per raggiungere l’altro, prenotato 2 settimane prima in seguito al disguido. Raggiunto con molta fatica e imprevisti vari, viene fuori che si sono sbagliati e quindi non c’è posto! Però ci rimborsano quanto versato, ci prenotano una camera alla Pensao Galica, ci pagano il taxi per raggiungerla e ci danno pure la differenza del prezzo. Come trattamento e cortesia non c’è che dire. I portoghesi in genere si fanno sempre in 4 per aiutarti. La Pensao è però un vero incubo, avrei preferito dormire in aeroporto, sembra un film dell’orrore, è indescrivibile, naftalina ovunque, non vediamo l’ora di partire. Ci sono solo italiani, schifati come noi. Come rimpiangiamo il bel Easy Hostel! Un po’ sconfortati prendiamo il bus in Praça da Espana (4,90 € cad.) a andiamo in spiaggia in Costa de Caparica, dove ci sono circa 20 spiagge collegate da un trenino che fa tutte le fermate (2,50 e cad. Per metà percorso) e così passiamo il pomeriggio al sole, con la solita e affascinante bassa marea e un sacco di gente.

Torniamo a Lisbona e mangiamo al centro commerciale del Baixa Chiado, rimandando il momento di fare la doccia con la naftalina in quella topaia senza senso.

10/8/06 Ci svegliamo presto, non vediamo l’ora di levare le tende. Facciamo colazione alla Cafetaria Brasileira, c’è tanta gente, ma le brioche che offrono sono davvero tante e buone. Prendiamo l’Aerobus in Praça do Comercio (3,00 e cad.), che per quanto ritarda ci fa temere di prendere l’aereo! A parte che il boarding delle Easyjet non è molto efficiente, tutto si svolge bene e il ritorno a casa è dolce e amaro, come sempre dopo una bella vacanza!

Considerazioni utili: a noi il Portogallo è piaciuto molto, siamo stati contenti di averlo visitato. Però non l’abbiamo trovato così fantasmagorico come avevamo sentito/letto. Sicuramente è stato un bel viaggio, soprattutto grazie ai portoghesi, popolo secondo noi stupendo, cortese, pieno di senso civico e di buon cuore. Le chiese sono davvero troppe e non bisogna illudersi di poterle vedere tutte. Le spiagge sono meravigliose e l’acqua non è poi così fredda come si può pensare. Il clima l’abbiamo trovato molto caldo ma secco. I cartelli stradali scarseggiano un po’ in alcune zone, ma mi sa che in Italia è uguale. La benzina è carissima, meno male che la nostra auto non aveva l’aria condizionata, così non siamo stati tentati! Lisbona secondo noi dà un senso di tranquillità per la strada che un po’ inganna, specialmente in metropolitana, bisogna avere gli occhi sempre ben aperti. A volte capiscono di più se si parla in italiano che in inglese.



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