Portogallo on the road 11

Algarve e Lisbona con sosta a Sintra, Cabo da Roca e Cascais
Scritto da: lucicilli
portogallo on the road 11
Partenza il: 27/09/2015
Ritorno il: 03/10/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Primo giorno

Partenza per Lisbona dall’aeroporto di Bologna con la compagnia portoghese TAP alle ore 12.05. Arrivati a Lisbona verso le 14 ora locale, con la metro andiamo fino alla stazione Jardim Zoologico (Sete Rios) dove prendiamo il pullman per Lagos delle 16.00 al costo di 17€ a persona. Il pullman fa una breve sosta a Silves, una cittadina a 15 km da Portimao, che se siete di passaggio merita davvero una visita! Arrivo a Lagos intorno alle ore 20 e sistemazione presso Dina’s guesthouse. Cena al pub ristorante Mullens.

Secondo giorno

Colazione in uno dei bar vicino alla guesthouse (con 5€ pastel de nata, spremuta d’arancia e espresso); noleggio motorino per 45€ al giorno nel lungomare di Lagos. Approfittando del motorino andiamo nelle spiagge più lontane cominciando con Praia da Marinha, che forse è la più bella e che a fine settembre alle ore 10 di mattina è quasi deserta! Sosta, sole, bagno e finiamo percorrendo un pezzo del sentiero naturalistico che attraversa la falesia. Proseguiamo verso Benagil, Corveiro dove ci fermiamo per una breve sosta nel paese, ritornando poi con il motorino verso il paesino di Ferragundo. Nel tardo pomeriggio prendiamo la strada per Sagres che da Lagos dista circa 35 km; arrivati a Lagos visitiamo la fortezza sull’ultimo promontorio. Verso l’ora del tramonto non ci si può che dirigere verso Cabo Sao Vincente, la punta più a sud dell’Europa Continentale, da cui si gode un tramonto bellissimo perché il cielo assume colori unici. Rientro a Lagos e cena al ristorante “a Petsiqueira”.

Ps nel tragitto tra Lagos e Sagres abbiamo incontrato un forte vento, soprattutto all’andata, quindi consiglio di noleggiare anche se ci sono bellissime strade panoramiche! ( la macchina è ovviamente più cara anche)

Terzo giorno

È l’ultimo giorno nell’Algarve. Riconsegniamo il motorino e non essendoci il mare calmo per fare il grotta tour (fatelo perché la prospettiva dal mare deve essere unica e chiedono in media 10€ a persona per un giro di un’ora e mezza) optiamo per il trekking a sud di Lagos. Partiamo da Lagos e percorriamo tutto il sentiero sopra le falesie, vedendo Praia do Batata, Praia Pinha, Praia Dona Ana dove ci fermiamo a prendere il sole, e Praia do Camilo fino alla Ponta da Piedade; qui mangiamo un panino al volo e torniamo verso Lagos, dove approfittiamo per fare un giro in centro. Alle 18.15 riprendiamo il pullman per Lisbona. Arrivo a Lisbona verso le 22 sempre alla stazione di Sete Rios, dove prendiamo la metro fino alla stazione Marques Pombal e ci sistemiamo nella nostra guesthouse lì attorno.

Quarto giorno

Dopo aver fatto colazione, ci dirigiamo verso Praca do Comercio dalla quale, grazie al tram 15E, raggiungiamo il quartiere di Belem. Qui procediamo con la visita al monastero do Jeronimos (dove se siete studenti, con dovuto riconoscimento, pagate il biglietto la metà, cioè 5€ al posto di 10€). Terminata la visita al monastero e alla Chiesa annessa, percorriamo la bella passeggiata lungo il fiume che porta dal monumento agli esploratori alla torre di Belem. Sosta nel prato ombreggiato vicino alla torre e caffè nella mitica Pasticceria Pasteis do Belem a fianco al monastero, dove non si può dire no ai pastel de nata(non fatevi intimorire dalla fila, è principalmente per il take away! Se vi volete sedere la cosa non è difficile perché la pasticceria è immensa). Proprio davanti alla pasticceria riprendiamo il 15E e torniamo alla Praca do Comercio. Da qui facciamo un giro per la Baixa e Rossio, i quartieri più vecchi di Lisbona, fermandoci nei negozi di ginginha (liquore alla ciliegi venduto in delle botteghe tipiche a Lisona) e nella Conserveria de Lisboa, un negozio in via do Bacalau dove dagli inizi del ‘900 vendono pesce in scatola. Nel tardo pomeriggio ci spostiamo invece verso il quartiere del Chiado e del Barrio Alto, lasciandoci perdere tra le sue vie. Visitiamo il Convento do Charmo e scattiamo un paio di foto all’elevador de Santa Justa, che data la fila, decidiamo di non prendere. Scendendo dal Barrio Alto, concludiamo la giornata fino al Miradouro de Santa Caterina scattando due foto all’elevador da Bica lì vicino. A largo do Chiado riprendiamo la metro fino alla nostra guest house dove ci cambiamo per la sera. Cena in Rua S. Nicolau al ristorante “Bebedouro” e assaggio di ginginha a Rua Portes de Santo Antao.

Quinto giorno

Dedichiamo questa giornata al “circuito di Sintra”. Il circuito di Sintra è una card giornaliera per i mezzi di trasporto che si può fare nella stazione di Rosio: comprende gli spostamenti in treno e in autobus da Lisbona verso Sintra, Cabo da Roca e Cascais. Al costo di 15,50€ è una card che abbiamo trovato molto comoda per non rifare ogni volta il biglietto al cambio del mezzo o della corsa. Dopo corca 40 min dalla stazione di Rosio arriviamo a Sintra, dove dalla stazione decidiamo di prendere subito l’autobus 434 per il Palacio Nacional da Pena (è l’autobus che accompagna per tutte le maggiori attrazioni turistiche di Sintra). La visita a questo palazzo (14€) è magnifica, i suoi colori lo rendono stupendo sia in una giornata di sole come la nostra, ma anche in una giornata nebbiosa come mi era capitato diversi anni prima. Il biglietto comprende anche il bosco attorno che se si ha tempo merita per le sue esclusive piante tropicali e per il castello delle papere. Purtroppo noi ci abbiamo dovuto rinunciare per esigenze tempistiche data la sua vastità. Scendendo sempre in autobus verso il centro di Sintra, visitiamo il Palacio Nacional de Sintra con i due imponenti comignoli bianchi. Sosta immancabile alla Fabrica das Verdadeiras Queijadas da Sapa lungo la via di ritorno verso la stazione, una pasticceria che serviva la casa reale all’epoca, nota per le sue queijadas, ovvero dei dolcetti al formaggio tipici di Sintra. Lo stesso paesino di Sintra assume tratti fiabeschi e se si hanno possibilità e tempo meriterebbero una visita anche altri palazzi intorno a Sintra, meno conosciuti dei due principali, ma di cui trovate informazioni alla stazione di Sintra. Dalla stazione di Sintra prendiamo l’autobus 403 per Cabo da Roca(è l’autobus che porta a Cascais), che passa con una frequenza di ogni mezz’ora nel periodo di settembre-ottobre. Sintra e Cabo da Roca distano circa 18 km, ma l’autobus deve percorrere strade piccole e tortuose per cui abbiamo impiegato circa 40 min. Il panorama però è stato suggestivo. Arrivati al punto più a ovest dell’Europa continentale, percorriamo i sentieri su queste falesie altissime, molto più ripide e scoscese di quelle dell’Algarve. Quello che viene chiamato Camino do Atlantico vi permette di vedere scorci meravigliosi. Da Cabo da Roca riprendiamo l’autobus 403 per Cascais. Facciamo un giro per Cascais, una piacevole città di mare frequentata soprattutto da inglesi. Ci sconsigliano di andare alla Boca do Inferno poiché quel giorno il mare è (stranamente) calmo, mentre la cosa spettacolare sarebbe vedere il riflusso dell’acqua dentro questo buco nella roccia. Così, data la stanchezza e il caldo, decidiamo di fare un bagno corroborante a Praia da Rainha. Cena a Cascais nel ristorante “Apadeiro” e rientro in treno da Cascais fino a Cais do Sodrè a Lisbona.

Sesto giorno

È l’ultimo giorno a Lisbona e l’ultimo giorno intero della nostra vacanza. Da Martin Moniz prendiamo il tram elettrico 12 (per il più famoso 28 c’era troppa fila di attesa) che ci porta ugualmente fino al Castelho. Seguiamo il tour a piedi che ci propone la nostra guida e giriamo da soli l’intera Alfama da soli, perdendoci tra le sue vie, la cattedrale Se e i suoi miradouri come quello di Santa Luzia. Nonostante sia più faticosa girarsela a piedi per via dei continui sali e scendi, è l’unico modo forse per apprezzare ogni singolo dettaglio di questo quartiere: dalle porte alle finestre, alle vie, fino ai luoghi diventati famosi per dei film o romanzi. (“Sostiene Pereira” con Marcello Mastroianni, 1995). Da Gracia prendiamo il famoso tram 28 fino al Largo do Chiado, dove facciamo un po’ di shopping nelle varie pasticcerie senza rinunciare al caffè do Brasileira con la statua di Pessoa, proprio davanti all’entrata della metro Chiado. Da qui scendiamo verso Rosio e ci concediamo un aperitivo alla Casa do Alentejo, una sorta di circolo culturale con un patio moresco, bar e ristorante con splendidi azulejos che propone cucina alentejana. Per cena ritorniamo nel Barrio Alto, in particolare al “Casa do India.”

Settimo giorno

Avendo l’aereo di mattina alle 8.00, non abbiamo tempo per fare nulla, se non goderci l’alba nel tragitto fino all’aeroporto. Partenza dall’aeroporto di Lisbona per Bologna sempre con la compagnia portoghese TAP e rientro in Italia verso le 11.45 ora locale. Aerobus fino alla stazione di Bologna e rientro a casa in treno.



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