Portogallo in 8 giorni
Era da tanto che volevamo visitare il Portogallo ma, per un motivo o per l’altro, avevamo sempre dovuto rimandare. Alla fine, ce l’abbiamo fatta! Partenza da Ciampino oggi, 27 aprile, arrivo a Lisbona in perfetto orario. Abbiamo ritirato l’auto prenotata (circa 150€ per 6 giorni, con seggiolino bimbo e telepass compresi con Vehicle Rent) e partenza per Tomar. Tomar è molto carina, il suo centro storico vale assolutamente una visita e, soprattutto, la merita il Convento de Cristo, l’antico quartier generale dei templari, la cui costruzione è iniziata ben 8 secoli fa. Ingresso 6€, gratuito la domenica ed i festivi, fino alle 14.00. da Tomar a Coimbra 27 aprile 2018 Arrivo a Coimbra in serata, il tempo di sistemarci e partire alla ricerca di un ristorante. Scegliamo O Mimo, sulla base dei commenti di TripAd. Mangiamo bene (2 piatti di baccalà, insalata, una zuppa e 2 birre) per soli 20€. A domani!
Coimbra, un gioiellino 28 aprile 2018
Coimbra è stata all’altezza delle aspettative. Fantastico il centro storico, da non perdere il Convento de Cristo (ingresso 3€) e il tour all’università (15€ biblioteca + museo della scienza). Per mangiare: la trattoria di fronte ad Aeminium, di cui non ricordo il nome ma il sapore del baccalà sì, e O Mimo.
A Porto, via Aveiro Aveiro vale sicuramente il viaggio. È considerata la “Venezia” del Portogallo, per il fatto di avere dei canali percorsi da barche che ricordano le gondole, ma anche per lo stile barocco degli edifici. Il centro storico è molto caratteristico, vale sicuramente il viaggio. Prendete un gelato al caffè Milano, prima di proseguire verso Porto. Consiglio di evitare l’autostrada, avrete la possibilità di ammirare paesini e paesaggi fantastici, oltre che di fare incontri interessanti… Come le cicogne, per esempio.
(O)Porto. 29 aprile 2018
Porto è una bomboniera. Piccola, bella, ben tenuta, comoda da girare e piena di cose da vedere, a cominciare dalla stazione di Sao Bento, se arrivate in treno. Noi abbiamo scelto questa soluzione, prendendo un comodo hotel a Valongo, per ragioni di budget. La struttura in ferro della stazione ed i bellissimi azulejos della sala principale meritano sicuramente di essere ammirati, per non parlare dei bellissimi palazzi colorati che potrete vedere sulla strada per la cattedrale, altro sito da non perdere, anche per il bel panorama che permette di contemplare. Tornando indietro meritano sicuramente una tappa la libreria Lello, per respirare la magica atmosfera dei libri di Herry Potter (ingresso 5€), fila permettendo, e la torre dei Chierici, simbolo della città, opera dell’italiano Niccolò Nasoni. Suggerisco poi di fare un salto al mercado do Bolhao, tra le bancarelle di baccalà, e scendere verso il fiume, per attraversare lo splendido ponte Dom Luis e fermarsi a degustare un buon Porto a Vila Nova de Gaia. Per gli amanti dell’arte sacra, vale una visita la chiesa di san Francesco, anche se a me non ha impressionato particolarmemte. Per mangiare, raccomando vivamente il ristorante Tasquinha Ze Povinho, in Rua Clemente Meneres, 36. Cucina casereccia, autentica, e prezzi popolari. Beh, è ora di tornare a Valongo, domani si va a Braga!
Braga 30 aprile 2018
Eletta, nel 2016, miglior città del Portogallo per qualità della vita (e terza in Europa), è assolutamente imperdibile. Ricca di attrazioni, ristoranti ed eventi, merita una tappa di qualche giorno, anche perché è il punto di partenza perfetto per delle escursioni nelle “terre dei vini”. Famosa tra gli studenti per la presenza della Universidade de Minho, la sua principale attrattiva è costituita dal centro storico, ricco di negozi e chiese, locali e musei. Da non perdere, la splendida Cattedrale, una delle principali del Paese. La sua facciata risale alla fine del XV secolo, la torre e i bastioni hanno uno stile barocco; sulla parte frontale, vi è uno splendido portone in metallo in stile manuelino. Ma la chiesa più bella è un’altra, il Santuario Bom Jesus do Monte, che è circondato da uno splendido parco e che si raggiunge con una scalinata a fisarmonica in granito, i cui 600 gradini sono punteggiati di fontane e di sculture. Notevole!
Dintorni di Braga 30 aprile 2018
Non lontano da Braga, a Oliveria do Castelo, lungo la Rua Conde Dom Enrique, si trova lo splendido Castelo de Guimarães, incorniciato da un bellissimo giardino. Risale al X secolo e fu testimone di famose battaglie. Purtroppo era chiuso quando siamo passati, ma è valsa comunque la pena.
Nazaré 1° maggio 2018
Spostandoci da Braga a Sintra non potevamo non prevedere una tappa a Nazaré, la famigerata cittadina balneare meta dei surfisti di tutto il mondo. Qui, infatti, si trovano le onde oceaniche tra le più alte del pianeta (basta guardare qualche video per rendersi conto), a confronto con le quali il famoso faro rosso sembra minuscolo.
Sintra 1 – 2 maggio 2018
Sintra è un’altra tappa obbligata se siete in viaggio da queste parti, perchè è un posto fantastico, letteralmente, e perché si trova a soli 40 minuti di treno da Lisbona ed è possibile visitare le attrazioni principali in un giorno. Noi abbiamo pernottato qui provenendo in macchina da Porto, via Nazarè, e devo dire che avrei fatto volentieri a meno dell’auto perchè le strade sono strette e affollate ed i parcheggi scarsini. Passeggiando per le vie del centro è possibile ammirare palazzi davvero stravaganti, come il Palacio Nacional ed il ristorante Adega de Caves, ed organizzare con calma le escursioni per le attrazioni più distanti, cioè il Palazzo de Pena, il parco de Pena e il Castelo dos Mauros, situati sulle colline circostanti, dai quali si può godere di una veduta mozzafiato e, nelle giornate limpide, ammirare l’oceano poco distante. I più allenati possono avventurarsi su per le colline a piedi, ma si tratta di una passeggiata abbastanza impegnativa, meglio prendere l’autobus 434, il cui capolinea è proprio di fronte al Palacio Nacional, e poi spostarsi a piedi da un posto all’altro una volta in cima. Il costo di una giornata qui, visitando tutte le attrazioni e mangiando senza troppe pretese, si aggira intorno ai 50 euro ma noi non abbiamo voluto accontentarci, anche per festeggiare il mio compleanno, e abbiamo cenato all’ottimo Restaurante Metamorphosis, dove abbiamo preso del baccalà, del polipo e delle scaloppine con funghi e riso per il bimbo, più una bottiglia di vino verde, per soli 43€.
Lisbona 3 – 4 – 5 maggio 2018
Gli ultimi tre giorni li abbiamo trascorsi nella bellissima capitale portoghese dove, a parte una breve disavventura in albergo prontamente risolta con l’assistenza di booking.com (abbiamo dovuto cercarne un altro perché quello che avevamo prenotato era a dir poco indecente. La stanza, in un seminterrato, era sporca, buia, ammuffita e maleodorante, un luogo in cui nessuno avrebbe mai fatto dormire un bimbo di 1 anno e mezzo come il nostro), siamo rimasti affascinati da tutto quello che ci circondava e rapiti dall’ottimo cibo. Volendo fare una top five delle cose che mi sono piaciute di più, posso metterle in quest’ordine: il castello di san Jorge che, nelle torride giornate estive, offre ombra e fresca brezza marina, oltre che la più bella veduta sulla capitale. Consiglio di raggiungerlo con il bus nelle prime ore della mattina o quelle subito dopo pranzo, per evitare la coda. Costo biglietto € 7,50; Monastero do Geronimos, nel quartiere di Belém, dove, tra l’altro, sono custodite le spoglie di Vasco da Gama (la sua tomba è quella sulla sinistra, appena dopo l’ingresso). Davvero superbo il chiostro del Monastero (costo biglietto 10€), in cui è possibile apprezzare tutta l’essenza dello stile manuelino; la vicina Torre di Belèm che, assieme al monastero, è una celebrazione del periodo storico più importante della nazione portoghese; Praca do Comercio (Terreiro do Paco), che è il cuore pulsante della città, dove tutto confluisce. Quando ci siamo stati noi vi si stava svolgendo l’European Song Contest, quindi vi lascio immaginare il clima di festa che si respirava; la facciata della stazione ferroviaria Rossio (Estação do Rossio), con i caratteristici ingressi a forma di ferro di cavallo. L’edificio costituisce uno dei più begli esempi di architettura del diciannovesimo secolo. Sono rimasto molto deluso, invece, dalla gettonatissima (e, quindi, affollatissima) esperienza sul tram 28. Cosa c’è di bello nel girare per le anguste stradine di un’antica capitale europea, stipati, come in una scatola di sardine, in un tram, con decine di stranieri che si guardano intorno, smarriti, in cerca di qualcosa da fotografare? Ve lo dico io: niente. Quello del tram 28 è un mito creato per spennare turisti, considerato che per una corsa di andata e ritorno, per due persone, ho dovuto pagare ben 11,60€, mentre con qualsiasi altro tram avrei pagato meno della metà. Inoltre, se non volete stare in fila per ore a piazza Moniz (capolinea, dove inizia la tratta e tutti i turisti salgono e scendono), dovete essere lì la mattina presto, per le 8.00, sperando che non vi cambino il percorso (come è successo a me), e vi facciano scendere dopo sole 3 fermate. E non pensate di fare i furbi e salire nelle fermate intermedie, perché non trovereste posto e poi, comunque, al capolinea si scende e per risalire bisogna mettersi in coda e rifare il biglietto. In poche parole, un’odissea che non vale la pena affrontare. Molto meglio il castello o il monastero dos Jeronimos. Fidatevi. Per concludere, una nota per i neogenitori: posso dire che, senza dubbio, l’esperienza del viaggio on the road con un bimbo di 1 anno e mezzo si è rivelata fattibilissima e divertente, a parte la giornata a Sintra, in cui, per i capricci del piccolo, siamo stati costretti a fare di corsa il giro del Palazzo de Peña, e le stradine acciottolate di Oporto, che hanno messo a dura prova la solidità del passeggino. Non abbiamo mai avuto problemi a farlo mangiare, si è divertito almeno quanto noi e, il più delle volte, ha dormito durante i lunghi spostamenti in macchina, sul suo comodo seggiolino. Si può fare, basta organizzarsi.