Ponte di Ognissanti a Berlino

A zonzo per la capitale tedesca
Scritto da: alexooj_
Partenza il: 01/11/2013
Ritorno il: 03/11/2013
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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BERLINO

Periodo: dall’1 al 3 novembre; Guida: Lonely Planet Berlino; Hotel: Park Inn Alexander Plaza; Volo: Easy jet.

Era gennaio e vedendo il calendario mi accorsi che la festa di Ognissanti combaciava con un ottimo ponte. Così, vedendo un po’ le papabili mete scegliemmo Berlino. Incominciai a monitorare i voli, finalmente ad aprile uscirono le tariffe Easy jet, sfortunatamente da subito alte… pensai che magari col tempo si potessero abbassare, invece niente, anzi salivano, cosi li presi a inizio Maggio per 165 euro!

1 Novembre

Uno dei motivi per cui scelsi Easy jet fu per gli orari, partenza la mattina alle ore 09 da Fiumicino e arrivo a Berlino alle 10 e 50. L’aeroporto di atterraggio è Shonefeld, abbastanza anonimo. Usciti, facciamo l’abbonamento giornaliero ai mezzi pubblici, 7 euro e 20, e prendiamo il Bus che in circa 10 minuti ci porterà alla fermata metro. Da lì dopo un 40 minuti circa, e un cambio arriviamo finalmente alla meta, Alexander Plaza. Il nostro Hotel infatti si trova proprio nel centro della piazza, a 5 metri dall’uscita della metropolitana. I giudizi letti su vari siti sono veritieri, ottimo hotel, stanze moderne, ottima posizione e colazione, però una lentezza nel check in impressionante, 20 minuti di attesa, e poi il wi fi a pagamento.

Lasciamo i bagagli in camera, ci assegnano la camera verso le 13, nonostante l’orario previsto fosse le 15, e ci dirigiamo verso la zona dei musei. L’intento era di andare al museo della DDR, ma le buone condizioni climatiche ci hanno fato ripiegare sulla gita in barca… abbiamo approfittato, visto che le previsioni meteo davano non ottimo tempo per i giorni seguenti. La gita dura 1 ora (10 euro) ed e molto piacevole. Si vedono abbastanza punti di interesse. Finita la gita ci dirigiamo verso Gendarmenmarkt, per ammirare i monumenti gemelli e il teatro. Da lì poi andiamo verso il check point Charlie, una volta posto di controllo tra l’est e l’ovest. Ora è rimasta solo la guardiola per i turisti, per poter fare le foto e farsi apporre il timbro sul passaporto, tutto rigorosamente a pagamento. Volevamo visitare il Die Murder, ma purtroppo aveva chiuso da 10 minuti, quindi ci siamo diretti verso Postmarck plaze. Prendiamo la metro e torniamo in Hotel, una doccia al volo poi usciamo per cena. Scegliamo la Hofbrauhaus Berlin, proprio a ridosso dell’hotel, consigliato dalla guida. Il locale è una succursale di quello di Monaco, turistico, ma con una buona cucina.

2 Novembre

Dall’Italia avevo prenotato la visita al Reichstag, la cupola in vetro del Parlamento. Si sale fin su e si ha un’ottima visuale di Berlino. Molto esauriente anche la guida (tutto rigorosamente gratis) che spiega un po’ di cose sul parlamento. Poi ci dirigiamo verso la stazione ferroviaria, ma più che una stazione sembra un centro commerciale. Mi ha ricordato molto quella di Kyoto. E poi verso la porta di Brandeburgo, classica foto sotto la torre con l’orso, simbolo della città con la bandiera. Da lì, facendo poche centinaia di metri a piedi, siamo arrivati al monumento alle vittime ebree e alla Topografia del terrore, posto proprio a ridosso del muro. Poi il Die murer, prima di partire avevo deciso che assolutamente non potevo perdermi questa esposizione, anche perchè visitabile solo fino a dicembre. L’autore ripropone una classica giornata di Berlino, vista dai diversi punti di vista, quello di berlino est e ovest, molto bello veramente. Sempre a piedi arriviamo a postmark plaze, un the caldo in uno dei tanti bar ci stava tutto. Sera ristorante sul fiume.

3 Novembre

Con la metro raggiungiamo l’east side gallery, per ammirare il tratto di muro più lungo, (1,8 km). Lo costeggiamo tutto per vedere tutti i disegni, alcuni molto belli, peccato che quasi tutti siano imbrattati. Dopo due cambi di metro arriviamo a Karl Marx, la strada più famosa della vecchia Berlino est. Ci fermiamo per una pausa al Sybilia caffe, qui il tempo sembra si sia fermato negli anni 70. Con la metro torniamo ad Alexander Plaze. Il tempo a nostra disposizione era poco, e una scelta incombeva, il DDR Museum o il Pergamon? La scelta un po’ a malincuore è ricaduta sul museo della DDR. Il museo è molto particolare, puoi toccare tutti gli oggetti, ti spiega come si viveva all’epoca, ti fa vedere le loro case, le macchine, i prodotti che usavano, i concetti del comunismo; un muratore guadagnava quasi come un ingegnere, e poi nella seconda parte racconta della Stasi e del regime di terrore che aveva instaurato. C’e anche la camera degli interrogatori, la visita scorre veloce e in modo molo piacevole. All’interno anche un ristorante dove i piatti hanno mantenuto i vecchi nomi: Grilletta, Ketwuster o Broiler. Così, al di là del muro venivano chiamati gli Hamburgher, gli hot dog e il pollo fritto.

Passeggiando lungo Karl Liebknecht Strass torniamo in hotel, prendiamo i bagagli e ci dirigiamo alla metro. Dopo un cambio e aver preso il bus, arriviamo alquanto comodamente in aeroporto, forse per la prima volta sono riuscito a dormire tutto il tempo, così che non ho per niente accusato il viaggio.

In conclusione, sto invidiando davvero tanto questi tedeschi. Hanno uno stile di vita che mi piace molto, sono ordinati e precisi, hanno un clima freddo come piace a me, mangiano presto la sera, hanno mezzi pubblici efficienti. Sembra non siano stressati come noi, veramente mi fanno invidia! La città di Berlino, che dire… ha un fascino particolare per via del muro, indubbiamente. Questo miscuglio tra anni 70 e moderno la rende unica. Sicuramente tre giorni non sono sufficienti per visitarla. Io non ho potuto visitare i musei, però potrebbe essere un bene, dovrò tornarci. Berlino: voto 8+



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