Ponte del primo maggio provenzale
La tappa di Manosque è stata solo di avvicinamento per le gole del Verdon, la città di per se è carina ma di sera abbastanza spenta, almeno rispetto ad Avignon…
Ad Avignon abbiamo dedicato tutto il primo giorno, arrivati per mezzogiorno, abbiamo camminato tutto il pomeriggio e la sera per il suo centro storico, molto bello, visitando anche l’interno del palazzo dei papi (che non è imperdibile anche se interessante), arrivando fino al ponte st.Benezet che è possibile visitare utilizzando ill biglietto del palazzo dei papi.
Alla sera cena fantastica da “piedoie” ristorantino nel centro storico di Avignon, dove rimaniamo veramente entusiasti dalla cucina e dal vino francese, anche se il conto ovviamente è stato salato.
Il secondo giorno visitiamo la regione del “luberon”, partiamo alla volta dell’abbazia di Senanque, un luogo spirituale e magico proprio per la sua tranquillità lontana dai lussi del palazzo dei papi dove lo scenario è veramente bello, complice la posizione dell’abbazia, in una valle dove un gigantesco campo di lavanda da il benvenuto (che purtroppo però non era ancora in fiore), dopo una marea di foto continuiamo alla volta di Gordes, villaggio provenzale molto caratteristo arroccato su di un monte, ci accontentiamo di vederlo velocemente perchè il nostro obiettivo è roussillon, il paese dell’ocra.
Roussillon è una vera gemma, il colore predominante delle case è il rosso che contrasta in maniera spendida con le imposte provenzali azzurre, ce lo giriamo tranquilli, mangiando un’insalata nicoise in un locale con terrazza, per poi partire verso le 15 per il sentiero dell’ocra, un percorso di circa un’ora attraverso un paesaggio veramente suggestivo in cui i colore dell’ocra fa da contrasto ad un cielo che per quel giorno era veramente stupendo.
Il sentiero è veramente affollato, e oltretutto economico per gli standard francesi..Mi sembra due euro a testa l’ingresso.
Partiamo poi alla volta del colorado Provencal, un’altra cava di ocra con formazioni rocciose splendide, dove si snodano diversi sentieri, e dove si gode di maggiore tranquillità, percorriamo alcuni di essi, e i giochi di colore intorno a noi sono incredibili e ci permettono di fare foto veramente belle.
Finiamo con una birretta nel baretto appena fuori dal sentiero, dove dopo due chiacchiere e scambio di emozioni ci rimettiamo in marcia verso Manosque, tappa di avvicinamento verso le gole del Verdon.
Una premessa, le gole del Verdon sono veramente incredibili, ma per godere appieno delle possibilità che la regione offre occorre dedicarle un paio di giorni, solo per percorre una parte dell’itinerario automobilistico che gira intorno al verdon abbiamo impiegato quasi una giornata! Ed è veramente un peccato quando si è li non avere il tempo di poter prendere un sentiero, o magari scendere in canoa per il verdon, comunque nel complesso è stata una giornata veramente splendida che ci ha permesso di vedere dei panorami mozzafiato soprattutto percorrendo la route des cretes, dove si trovano dei punti panoramici veramente unici.
Una curiosità, girando per il Verdon ci è capitato di incontrare un allevamento di lama! Non ci saremmo mai aspettati di fare un simile incontro! Abbiamo terminato la visita alle gole a Castellane dove ci siamo fermati per fare gli ultimi acquisti, e abbiamo fatto bene visto che una calamita costava 3 euro contro i 6 di Avignon, il paese oltretutto è molto bello.
Quindi gli ultimi acquisti e via verso casa sperando (invano) di non incontrare coda sulla Ventimiglia – Genova e fermandoci all’ingresso di Grasse per fare le ultime foto con una vista che spaziava dal mare alle montagne, veramente bella.
Insomma una viaggio veramente entusiasmante, anche se breve, che permette di vedere molte cose con un budget abbastanza contenuto, soprattutto se si è in quattro e si dividono i costi della macchina.
Consigliato veramente!!