Ponte a Londra con adolescenti

L'adolescenza dei figli è un momentaccio per continuare a proporre viaggi in famiglia, ma abbiamo avuto 'l'ardire' di proporre un viaggio a Londra ai nostri due figli di 17 e 14 anni e cosi dopo una serie di spiegazioni e motivazioni che volevano essere molto stimolanti ... La proposta è stata accolta dapprima con 'tepore' e dopo con grande...
Scritto da: annettag
ponte a londra con adolescenti
Partenza il: 30/04/2008
Ritorno il: 04/05/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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L’adolescenza dei figli è un momentaccio per continuare a proporre viaggi in famiglia, ma abbiamo avuto ‘l’ardire’ di proporre un viaggio a Londra ai nostri due figli di 17 e 14 anni e cosi dopo una serie di spiegazioni e motivazioni che volevano essere molto stimolanti … La proposta è stata accolta dapprima con ‘tepore’ e dopo con grande entusiasmo.

Prenotiamo in anticipo 1) I biglietti con Ryanair, con priorità d’imbarco 2) due camere in bed and breakfast da un’agenzia già collaudata in precedenza, 3) due stanze in un albergo vicino all’aeroporto per la notte di arrivo (poichè non potevamo arrivare dopo mezzanotte al B&B), 4) i biglietti per il pulman Terravision dall’aeroporto a Victoria Station e viceversa 5) e infine i biglietti per un tour allo stadio del Chelsea, condizio sine qua non per mio figlio maggiore che altrimenti non avrebbe ritenuto interessante e giustificato il viaggio.

Partenza da Bari alle 21,30 di mercoledi 30 aprile con uno zainetto a testa per evitare di superare i 10 Kg di bagaglio. Destinazione Londra Stansted. All’imbarco a Bari notiamo che della priorità pagata per l’imbarco non gliene frega niente a nessuno, in quanto ti fanno entrare prima solo… Sul pulman che porta all’aereo e poi di li inizia una corsa dei più veloci e più furbi. Arriviamo alle 23,30 e, stanchissimi, ci immettiamo in una marea di gente per i controlli dell’aeroporto di arrivo, accuratissimi e, per questo, lunghissimi. Prendiamo un taxi che ci porta a Hatfield Heath (Bishop’s Stortford) all’albergo.

Ad attenderci all’albergo non troviamo nessuno, ma solo una busta attaccata con il nastro adesivo dietro la porta della reception con le chiavi e le istruzioni per raggiungere le nostre camere. Insolito e simpatico! Ai ragazzi è piaciuto molto.

Le camere molto belle e confortevoli, con un letto a baldacchino che ci ha molto divertito! Il mattino seguente ricca colazione (inclusa nel prezzo), compreso l’english breakfast per il mio temerario figlio maggiore che ne è stato entusiasta.

Quindi di nuovo taxi fino all’aeroporto Stansted dove prendiamo il pulman Terravision per arrivare a Londra a Victoria Station.

Piccola nota negativa: la compagnia Terravision è italiana e si comporta come tale. Noi avevamo la prenotazione per le 11,00, ma non ci hanno fatto salire perchè il pulman era già stato riempito da coloro che, pur senza prenotazione, erano arrivati prima di noi. Pazienza!!! Arriviamo a Victoria Station, lasciamo gli zaini al deposito bagagli e partiamo per la nostra prima giornata da turisti, eccitati come ragazzini.

Il tepore dei nostri figli si è letteralmente surriscaldato alla vista di Westminster Abbey (che abbiamo lungamente visitato con molto, moltissimo piacere), del Big Ben (che ha suonato le 15,00 appena lo abbiamo intravisto), della House of Parliament e del London Eye, la grandissima ruota panoramica inaugurata nel 2000, dalla quale è possibile avere una vista mozzafiato.

Verso le 18,00 torniamo con la metropolitana a Victoria Station, prendiamo i bagagli e, sempre con la metropolitana raggiungiamo la zona sud-est (Putney) di Londra dove alle 19 precise abbiamo appuntamento con i padroni di casa del B&B.

La zona è affascinante, tipicamente inglese con le villette strette e uguali a schiera, molto tranquilla.

I padroni di casa gentilissimi, molto simpatici e loquaci ci hanno messo subito a nostro agio e ci hanno mostrato le nostre stanze. Abbiamo chiacchierato per un pò e dopo ci hanno consegnato indicazioni per i ristoranti multietnici della zona e le chiavi di casa, lasciandoci la massima libertà per il rientro e mettenddosi comunque a nostra disposizione per qualsiasi cosa.

I ragazzi erano al settimo cielo perchè erano riusciti a comunicare facilmente in inglese e la cosa li faceva sentire a loro agio; inoltre adoravano la loro stanza con tv satellitare e connessione a internet che avrebbe permesso loro di contattare i loro amici e vantarsi dell’esperienza londinese.

Quindi cena e passeggiata lungo il Tamigi e a letto verso mezzanotte.

Il giorno dopo colazione concordata per le 8,30 con il padrone di casa. Colazione completa di tutto anche della loro simpatia e disponibilità! L’itinerario prevedeva Buckingham Palace con cambio della Guardia (un pò lunghetta e noiosetta), Charing cross Road (un salto al num. 84, dove c’è la famosa libreria del film che io adoro!!!), British Museum, birra a Soho, Carnaby Street e Piccadilly.

Ritorno verso le 20,00 a casa distrutti ma felici. I ragazzi decidono di non venire con noi a cena e non li preghiamo molto. Quindi passeggiata e cenetta romantica in due. Ritorno a mezzanotte.

Terzo giorno: mega colazione e autobus verso il quartiere di Chelsea che si è rivelato di un fascino incredibile. Tour allo stadio con una guida simpaticissima e riflessione su come gli inglesi sono organizzati e sanno valorizzare quello che hanno. Un tour in uno stadio grande quanto la metà dell’Olimpico di Roma è risultato essere una gita piacevolissima di cultura sportiva con persone semplici ed entusiaste delle proprie tradizioni. Curiosità: ma da noi si organizzano gite simili? Dopo la pausa pranzo a suon di fish and chips, ci dirigiamo verso quella che abbiamo considerato la tappa più bella di tutto il viaggio: il Natural Historic Museum. Uno splendido viaggio nel tempo e nello spazio, curato fin nei minimi particolari a partire dai dinosauri che ti accolgono al primo ingresso, alla zona dei mammiferi (con balene ed elefanti a grandezza naturale) ecc…Uno spettacolo insomma di insolita bellezza e, tutto gratis.

Stanchi ma consapevoli del tempo che sta passando velocemente, decidiamo di dare un’occhiata anche al Tower Bridge alla City in generale (che è uno spettacolo soprattutto quando è deserta) e a quella meraviglia dell’architettura che è quel grattacielo a forma di…Supposta. Bellissimo!! Torniamo a casa ancora una volta davvero esausti ma soddisfatti. Ceniamo prima del rientro in una pizzeria e decidiamo di andare a dormire. Il giorno dopo si parte e ci dispiace davvero tanto che il viaggio sia già finito.

La mattina successiva trascorre tra colazione, scambio di regali e inviti a tornare e inviti a venire in Italia per i nostri ospiti.

Zaini in spalle ci avviamo verso Victoria Station dove alle 13,00 abbiamo (di nuovo!) il pulman Terravision che spero ci faccia salire secondo prenotazione.

Una nota per gli amanti di Harry Potter: attraversando Londra si respira tutto ciò che ha dato l’ispirazione a J.K. Rowling ed è una vera …Magia.

I pub, i mattoni rossi, la stazione, la cabina rossa, l’architettura tipica di Hogwards nella cattedrale di Westminster, i capelli rossi degli inglesi; tutti somigliano a Ron e ai suoi fratelli. Io (48 anni!!!) che adoro Harry Potter mi sono emozionata da morire e ho immaginato la scrittrice che scriveva al caldo di un pub davanti ad un insipido, bollente caffè inglese, mettendo insieme tutto quello che la sua città le offriva con la sua immensa immaginazione.

Tornati a Bari abbiamo avvertito la sensazione di nostalgia per una città dove tutto funziona, dove ti sposti facilmente con i mezzi da un punto all’altro, dove (sembra che) tutti lavorano e, dopo le 17, si divertono, dove c’è un grande rispetto di tutti.

Ci saranno sicuramente delle cose che non vanno, ma onestamente non ce ne siamo accorti.

Anche la pioggia prevista per tutti i tre giorni del nostro viaggio, si c’è stata, ma solo mentre entravamo in un bar per mangiare, poi smetteva.

Che dire? ci torneremo di sicuro con molto, molto piacere.



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