Polonia tra passato e futuro
Ciao a tutti, racconto il mio primo viaggio in Polonia con la mia compagna Anna di nazionalità polacca. Sono atterrato all'aeroporto di Katowice il giorno 21 aprile. Da li siamo andati a Varsavia in macchina (circa 400 km). Caratteristica è la statale che collega katowice con varsavia, totalmente ricavata tra i boschi. Ogni 20 km circa, enormi...
Ascolta i podcast
Ciao a tutti, racconto il mio primo viaggio in Polonia con la mia compagna Anna di nazionalità polacca. Sono atterrato all’aeroporto di Katowice il giorno 21 aprile. Da li siamo andati a Varsavia in macchina (circa 400 km). Caratteristica è la statale che collega katowice con varsavia, totalmente ricavata tra i boschi. Ogni 20 km circa, enormi aree per il ristoro e il rifornimento richiamano la vita on the road dei film americani. Siamo lontani dai comuni autogrill delle nostre autostrade (per fortuna). Sullo sfondo si intravedono le ciminiere delle miniere di carbone e delle industrie massicciamente prensenti in Slesia e in tutto il sud della Polonia. Raggiunta Varsavia veniamo accolti dai parenti di lei. La famiglia è molto ospitale nei miei confronti. Unico neo: la lingua. La visita a varsavia mi ha arricchito molto. La città, totalmente ricostruita nel dopoguerra, mostra un’architettura di stampo sovietico contrapposta a quella contemporanea. Imponenti edifici caratterizzano le sedi delle più grandi multinazionali, firmate dai più rinomati studi di architettura . Vivo è ancor oggi il contrasto tra comunismo e capitalismo. Forte è la presenza delle holding della grande distribuzione che hanno praticamente messo piede in modo massiccio nel paese ex comunista. La cultura del popolo è molto alta proprio grazie al comunismo che ha dato al popolo la possibilità di studiare. Il popolo essendo nordico si mostra abbastanza freddo anche nei confronti del forestiero. Il giorno dopo 22.04 siamo ritornati a katowice. La città avrà circa 500.000 abitanti. Il centro storico è molto caratteristico. La presenza delle miniere e delle industrie è molto forte. Io ero a casa dei suoi genitori in una cittadina limistrofa Roda Sloska. Il piccolo centro è caratterizzato da una enorme quiete. Frenesia, ansia e bramosia sembrano non abbiano contaggiato questo angolo di Polonia e forse la nazione intera. nei negozi si compra ancora bene. Il cambio è favorevole. Con € 1 compri 4 zloty circa. La prossima volta vorrei andarci in macchina e visitare Cracovia! per quanto riguarda l’arte culinaria, anche se ricca di sapori, caratteristica e molto speziata, siamo lontani dagli spaghetti e la pizza margherita!!