Polonia: Quello che avrei voluto sapere

Il nostro viaggio è iniziato il 18.06.2005 in compagnia di Lalla e Giuseppe, una fantastica coppia di compagni di viaggio e di amici, con i quali abbiamo visitato i Paesi Baltici da Tallin a Vilnius. Dopo la visita di Vilnius ,come da precedenti accordi,loro hanno continuato in aereo per Berlino ( leggi- Estonia :itinerario di un viaggio-...
Scritto da: solimanosergio
polonia: quello che avrei voluto sapere
Partenza il: 28/06/2005
Ritorno il: 08/07/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Il nostro viaggio è iniziato il 18.06.2005 in compagnia di Lalla e Giuseppe, una fantastica coppia di compagni di viaggio e di amici, con i quali abbiamo visitato i Paesi Baltici da Tallin a Vilnius. Dopo la visita di Vilnius ,come da precedenti accordi,loro hanno continuato in aereo per Berlino ( leggi- Estonia :itinerario di un viaggio- pubblicato da Giuseppe F.Il 3/01/2006) ,mentre mia moglie ed Io la notte del 28 giugno abbiamo preso un pulman della Eurolinea per Danzica partenza alle 22,50 ed arrivo a Danzica alle 10,00 al costo di circa 92Lt. Il mio pensiero andava alle lunghe ore di viaggio visto che ho 61 anni, ma debbo dire che i sedili erano molto confortevoli e le soste per il bagno fatte in bar lungo la strada ogni tre quattro ore.

Consiglio di reperire delle monete per pagare i gabinetti lungo le soste se non si vuol essere costretti ad usare quelli pubblici che sono assolutamente da evitare, almeno quelli degli uomini, in quanto mia moglie non si è lamentata.

Di seguito darò solo un breve accenno sulle città visitate, qualsiasi guida turistica sarà + professionale di me.Occorre tenere presente che tutta la polonia è stato teatro della seconda guerra mondiale e di anni di regime sovietico, e solo da unn decennio stanno recuperando il loro patrimonio storico culturale, forse in un modo che non mi soddisfa con una ricostruzione fedelissima all’originale, per cui si resta a bocca aperta davanti ai monumenti, ma poi ci si chiede è giusto ricostruire così fedelemente.

Danzica è una città demodè, che bisogna assaporare camminando lentamente nel centro storico e lungo le darsene, ma bisogna tenere presente che a volte si sentono gli odori dei cantieri navali che non sono il massimo del profumo.

Tutti i ristoranti in Polonia sono ampiamente a portata del ns portafoglio, i piatti sono gustosi sia di pesce che di carne, nella scelta lasciatevi guidare dall’olfatto, dalla vista e da quant’altro vi possa sembrare significativo.

Nei miei spostamenti mi sono servito delle linee ferroviarie polacche, ho speso pochissimo in qaunto senza saperlo ho viaggiato in seconda classe sui treni locali. Amici che avevano già fatto il giro della Polonia in treno mi dicevano che prendevano i superstar con supplemento rapido e posto riservato. Io IL giorno della partenza per Malbork sono andato alla biglietteria ed ho fatto due biglietti per le 9,30: Arrivato al binario mi sono accorto che c’era un treno per le 9,00 e sono partito con questo. Mal me ne incolse perchè quando è passato il controllore mi ha detto che il mio biglietto non era valido e che dovevo rifarlo eo scendere alla prima fermata.

Il controllore nn parlava inglese e gli altri passeggeri appena poche parole per cui ho pagato, senza capire.

Il castello di Malbork è interamente ricostruito forse solo le fondamenta sono originalòi, ma cmq è da nn perdere.

Rientrato a Danzica sono andato in un ufficio per turisti dove ho trovato un’impiegata che aveva vissuto diversi anni a Firenze e mi ha spiegato che in Polonia esistono diverse compagnie ferroviarie e che il biglietto è valido per quella compagnia e per quell’ora di partenza.

Gentilmente mi ha fatto tutta una serie di biglietti scritti in polacco con data, orario, e destinazione che presentavo alle biglietterie, dove nn si parlava assolutamente alcuna lingua straniera.

Per fortuna le ferrovie polacche partono in orario ed arrivano in orario o con ritardi di pochi minuti, per cui per sapere se ero giunto a destinazione non avevo bisogno di copiarmi tutte le fermate ma bastava contollare l’orologio.

E’ vero ho viaggiato , come in italia in scompartimenti con altre sette persone, ma senza alcun problema ed anzi chiaccherando con persone espansive e cordiali e spendendo per tratte anche di 500 km pochi euro.

Dopo malbork saimo andati a Torun, la città di Copernico, dolcemenbte distesa sulla Vistola in cui è bello fermarsi per due tre notti, e sorseggiare la birra polacca, che preferivo a quella d’importazione, sui barconi ormeggiati sul fiume, seguendo il volo degli uccelli o il veloce scorrere delle acque.

La stazione ferroviaria di Torun è diversi Km fuori città, per cui abbiamo preso un taxi sia all’arrivo che alla partenza, spendendo circa 4 euro a viaggio col tassametro in funzione.

Apriamo una parentesi sui tassisti, nn capisco perchè debbono cercare di imbrogliare il turista, occorre diffidare da coloro che non hanno la scritta taxi, assicurasi che il, tassametro sia in funzione e nel caso nn infrequente che dicano che è fuori servizio pattuire il prezzo della corsa, se all’arrivo nn si vogliono avere sgradite sorprese. Anche chiamare la polizia nn da alcun esito perchè nella maggiorparte dei casi loro hanno ragione e noi torto.

Anch’io sono sato raggirato da un tassista a Varsavia.

Uscito dalla stazione ho respinto l’assalto di un abusivo e mi sono diretto verso uno autorizzato per esere condotto all’hotel Metropol.

Da informazioni avute dai gestori dell’albergo esso risultava a circa 15 minuti a piedi dalla stazione, per cui ho preferito la soluzione taxi, dopo aver contrattato ho pagato 4 euro, con mia rabbia il taxxi ha fatto il giro della piazza scaricando dalla parte opposta della stessa, e giàààààà.

Conviene sempre farsi chiamare il taxi dalla reception degli alberghi, qaundo ho fatto così nn ho mai avuto alcuna fregatura.

Varsavia è molto ma molto ampia, forse qui + che in altre parti si avverte la ricostruzione, pensate che la via reale è stata ricostruita sulla base di tele del Canaletto ( spero di ricordare bene).Per visitarla occorrono diversi giorni spostandosi con i tram locali, un biglietto da 24 ore costa circa 1 euro, o prendedo i taxi.

IO non ho fatto ne l’uno ne l’altro, abbiamo camminano a piedi, e la sera mia moglie aveva molta da dire sulla mia cr…

Breslavia è assolutamente da nn perdere come pure Stettino, che per stanchezza, nn abbiamo visitato, come nn abbiamo visto Chestokowa ed Auschwitz. Che dire adesso di Cracovia, come è bello camminare per le sue strade , sedersi nei bar e nei ristoranti, salire al castello, ma soprattutto entrare nel mercato coperto della piazza principale e comprare oggetti in legno , in pelle, e se si conosce anche l’ambra anche se per me quella di migior qualità miè sembrata di averla vista a danzica. Ma può. Darsi che ciò che mi sembrava bello era solo un pezzzo di plastica.

Si resta meravigliati a vedere i Kg di ambra che vengo venduti nei paesi baltici e in polonia ed uno si domanda: è tutto oro ciò che luccica.

Siamo andati alle miniere del sale nn con tour organizzati, ma con dei minibus che partono dalla stazione centrale e che con 3 euro circa ti portano alla miniera e poi ti riportano al terminal della stazione.

Le visite sono tutte guidate( noi abbiamo preso quella in lingua inglese), ad orari definiti ed in numero di circa 30 elementi. Dura quasi due ore, ma è assolutamente da nn perdere. Il costo del biglietto è di circa 10 euro. La cittadina nn è stata visitatta perchè pioveva a diritto.

Ormai il viaggio è finito abbiamo bivaccato per circa 24 ore all’aeroporto di Cracovia e di Bergamo per rientrare a casa, cominciando ad interrogarci sul prossimo viaggio.



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