Polonia dell’est
Siamo partiti l'estate scorsa con 3 camper a noleggio, tre famiglie per un totale di 6 figli tra i 5 ed i 17 anni. Abbiamo speso circa 2 milioni e mezzo escluso il noleggio del camper.
Pranzando spesso e volentieri nelle trattorie polacche dove per pochi soldi si mangia anche bene.il primo problema l'abbiamo avuto in rep. Ceca, non avevamo il...
Siamo partiti l’estate scorsa con 3 camper a noleggio, tre famiglie per un totale di 6 figli tra i 5 ed i 17 anni. Abbiamo speso circa 2 milioni e mezzo escluso il noleggio del camper. Pranzando spesso e volentieri nelle trattorie polacche dove per pochi soldi si mangia anche bene.Il primo problema l’abbiamo avuto in rep. Ceca, non avevamo il tagliando per le autostrade (!!!) Ceche… Un modo come un altro per rubarci 260.000 lire. Per il resto il viaggio e’ andato molto bene, i polacchi sono molto gentili, curiosi, disponibli e ci siamo sempre trovati a nostro agio. Bialowieza (dove ci sono gli ultimi bisonti europei e’ fantastica. Abbiamo pernotatto in un agriturismo sperduto nella foresta a pochi km dal confine bielorusso. Il baltico non e’ male anche se il colore grigioverde dell’acqua non invita al bagno. La zona dei laghi masuri e’ molto bella anche se turistica. Siamo passati a salutare un ragazzo di ravenna che fa il fotografo free lance e vive con la sua compagna polacca in una splendida radura all’interno di una foresta.
Abbiamo visto majdenek ed auschwitz e la cosa ai ragazzi ha fatto solo bene.
Siamo passati per i beskadi orientali un vero paradiso di bellezza e tranquillita’ a pochi km dal confine ukraino.
Ed infine con grande gioia dei ragazzi siamo stati alcuni giorni a cracovia, una citta’ vivacizzata da circa 200.000 studenti delle varie facolta’ e molto piu’ simile alle nostre citta’ occidentali.
Abbiamo visto villaggi che sembravano usciti da un libro di fiabe e supermercati ed ikea di stampo futuristico, abbiamo attraversato guadi in mezzo alla foresta e viaggiato su comode e veloci superstrade. Abbiamo cioe’ toccato con mano l’evolversi del tempo e dei costumi nel passaggio da una realta’ contadina ad una industriale .
Godendoci in entrambe l’accoglienza del popolo polacco.
La cosa piu’ bella e’stata sicuramente l’armonia vissuta in tutti i piccoli villaggi dove abbiamo sostato, i tempi molto piu’ lenti dei nostri. La sincera curiosita’ della gente e l’incredibile bellezza della natura polacca.
Uberto