POLINESIA “PER CASO” di Irene & Rossano

DIARIO di VIAGGIO – POLINESIA 2003 di Irene & Rossano “Il fascino del viaggio consiste nel predisporre il tuo animo a che accada sempre qualcosa di inatteso” (R.K.) Sab. 03 Maggio 2003 …Gli occhi non stanno più aperti. Non dormiamo da troppe ore, ma come riuscire a dire basta a questa prima giornata polinesiana...
Scritto da: Ire&ro
polinesia per caso  di irene & rossano
Partenza il: 02/05/2003
Ritorno il: 19/05/2003
Viaggiatori: in coppia
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DIARIO di VIAGGIO – POLINESIA 2003 di Irene & Rossano “Il fascino del viaggio consiste nel predisporre il tuo animo a che accada sempre qualcosa di inatteso” (R.K.) Sab. 03 Maggio 2003 …Gli occhi non stanno più aperti. Non dormiamo da troppe ore, ma come riuscire a dire basta a questa prima giornata polinesiana senza almeno aver provato a catturare su queste … paginette di ricordi, qualcosa di tanta meraviglia odierna. Scrivo dal nostro letto triangolare … la capanna è di legno e foglie, e in questo momento i nostri corpi sono sospesi sulla laguna. Le onde si infrangono sulla nostra casetta … è tutto un po’ magico, questo posto ha un’atmosfera davvero incredibile. Sembra di vivere in un posto dei sogni, ma è tutto vero, e noi siamo qua !!! Il primo approccio con questo paese è stato davvero sconvolgente. E’ tutto vero, questo è proprio il paese della luce e dei colori. Ora capisco cosa vuol dire. La parola colori qua ha un significato ! I colori sono vivi, il verde mi chiedo se l’ho mai visto prima così verde. E si staglia nell’azzurro del cielo, si confonde con i mille colori dei fiori, con i colori della gente … Il nostro aereo dopo più di 24 ore di viaggio è arrivato a Papeete questa mattina alle 6:35 e noi ancora non ci siamo fermati un attimo, perché ogni attimo non vissuto è perso … Abbiamo noleggiato la macchina e non ci siamo fermati mai. Siamo andati … non so come si chiama quel posto, ma la guida lo definisce “la fine del mondo” … perché lì la strada finisce. Una gara internazionale di surf richiamava oggi tantissima gente, variopinta direi … una buona occasione per far festa, per fare il pic-nic sulla spiaggia. C’erano grandi e piccini, polinesiani e non, e c’era persino la televisione – deve essere stato qualcosa di davvero importante, d’altra parte, ce l’aveva detto Vai, ed era eccitatissima per l’evento ! Dopo essere stati là un po’ ci siamo rimessi in marcia, una sosta al Museo Gauguin e poi via verso Papeete per completare il perimetro di Tahiti e per renderci conto di dove ci troviamo.

Abbiamo cenato alle rulottes sul porto, dice che sia una tappa obbligatoria e noi non abbiamo disdegnato.

Ora sono le 21:00 – davvero a stento ce l’abbiamo fatta a trascinarci qua, a casa … e ora si dorme perché domani sarà un’altra lunga bellissima giornata.

Dom. 04 Maggio 2003 … e anche oggi ce l’abbiamo fatta a portare a termine la giornata, anzi la lunga giornata, perché la sveglia ha suonato alle 05:30 questa mattina. Il sole doveva ancora sorgere e l’atmosfera era magica. Noi ci siamo alzati così presto per andare al mercato di Papeete che alle prime ore della Domenica mattina, quando dai villaggi vicini tutte le famiglie vanno a fare gli acquisti per il pranzo del giorno di festa, dice essere nel momento di suo massimo splendore. Un gran brulicare di gente, un caos variopinto ed inconsueto. I pesci colorati, i cocchi, e quante cose sconosciute ai nostri occhi, strani frutti, strani ortaggi e altre mille cose … E le corone di fiori !!! Le portano davvero in testa !!! Bellissimo ! Dopo il mercato era prevista la visita di MOOREA, infatti abbiamo preso un traghetto “Aremiti” al volo ed in un’ora siamo arrivati. Abbiamo noleggiato una macchina e ci siamo girati l’isola in lungo ed in largo … si fa per dire perché ovviamente c’è una strada soltanto, il tour pertanto è standard, non permette troppe variazioni.

Moorea ci è parsa davvero molto bella, un imponente scenario di picchi montuosi, selvaggi, del solito colore verde splendente, che vanno a sposarsi armoniosamente con le sfumature del blu, del celeste, del turchese … dell’acqua, che riesce ad assumere qua dei colori bellissimi.

Molto più votata al turismo della nostra Tahiti, molto più “curata” nei dettagli … con mille negozietti, parei che sventolano al sole … Qualche bella spiaggia di sabbia bianca, … presa letteralmente d’assalto dai polinesiani venuti con la famiglia forse per passare la domenica. Ci siamo concessi anche noi il nostro pic-nic sul mare … ovviamente sul bordo della strada, sotto ad una palma, con la macchina posteggiata di fianco … ci mancava solo la musica per completare il quadretto, ma in definitiva bastava quella della famiglia vicino a noi … Con il Moorea Ferry delle 15:00 siamo tornati a Tahiti e, strada facendo, per tornare verso questo spicchio di paradiso, abbiamo fatto delle soste. Ci siamo fermati a vedere “Le trou du Suffleur” lo sfiatatoio; uno sbuffo pauroso di oceano che attraversa sotterraneo la strada e soffia violentemente sfiatando da un buco sul lato opposto ! Davvero pauroso tanto è potente ! E poi la cascata di Faaruma. In una foresta disordinata di bamboo. Bellissima, dà l’idea di essere in alta montagna, altro che in Polinesia ! E poi, stanchi da morire, casa, doccia, cena in un ristorantino in zona – consiglaito da Vai – e … a letto ! Lun. 05 Maggio 2003 Ultimo giorno tahitiano questo ! Sveglia ovviamente avant’alba … non ne abbiamo persa una per il momento.

Ci siamo goduti il risveglio del mondo e siamo rimasti qua a colazione. Frutta tropicale ed immancabili croissant (Monique è francese) serviti su un bellissimo tavolo fatto di tronchi, piantato sul nostro pontile sull’oceano di fianco alla nostra bella capanna.

Ed ora pronti via per continuare l’esplorazione dell’isola. Prima tappa – dopo la cabina del telefono – il giardino botanico al museo Paul Gauguin, dove oltre alle infinite specie di piante e fiori incredibilmente affascinanti, abbiamo avuto il piacere di incontrare due belle tartarughe giganti, due sopravvissute tra quelle che erano state portate qua, non so quando e non so da chi, dalle isole Galapagos. Poi abbiamo continuato l’escursione con una pausetta a dei bei giardini dai quali un piccolo e breve sentiero ci ha condotti ad un’altra bella cascata. Poi ancora avanti, abbiamo visitato delle grotte, nelle quali avremmo potuto fare anche il bagno, e poi ancora il panoramico marae Arahurahu, e cammina cammina … siamo arrivati a Papeete. Dovevamo prendere i nostri biglietti all’aeroporto e sbrigare un po’ di formalità. Dopodiché sostina al supermercato per approvvigionamento idro-gastronomico e poi pic-nic sulla spiaggia nera di Punta Venere … fino a quando il cielo si è fatto in un attimo nero nero nero e noi … siamo tornati verso casa e ci siamo goduti la pace e la meraviglia della nostra pensioncina. Cena in camera – che significa pane e tonno in scatola – e … a letto alle 20:30 ! Mar. 06 Maggio 2003 La sveglia ha suonato alle tre e cinquanta del mattino, alle 06:00 è partito il nostro aereo per MAUPITI … Tre belle razze ci hanno dato il benvenuto, subito, nel tragitto che separa l’aeroporto da quella che per i prossimi tre giorni sarà casa nostra, e questo lascia intuire che questo soggiorno a Maupiti ci riserverà delle belle sorprese.

Juliette, tutta adornata di fiori, ci attende sul pontiletto di … casa sua, e ci trascina mostrandoci immediatamente orgogliosissima ogni angolo di questo piccolo paradiso, sottolineando più volte il fatto che lei e Areti, suo marito, si sono costruiti tutto da soli con i tronchi delle palme da cocco, con le foglie intrecciate e con qualsiasi altra cosa offerta dal mare e dalla terra … tutto fantasiosamente decorato di conchiglie ed adornato di bellissimi fiori. Mille fiori diversi. Il tutto in una cornice a dir poco paradisiaca. Sabbia bianca, acqua sfumata di infinite tonalità di azzurro, verde, turchese… Questo è davvero il paradiso in terra ! … a patto che qualcuno ce lo ricordi a noi che siamo ancora sulla terra, è facile dimenticarselo qui ! I nostri “compagni di pensione” sono sue simpatici francesi che vivono … a Bora Bora. Lui fa il prof. Di educazione fisica qua !!! Gran culo eh ?! Come primo giorno, dopo pranzo, ignari di cosa potesse significare, io, Ro, e Annie ci siamo fatti il tour del motu a piedi … e senza scarpe. Due ore di cammino … se cammino può essere definito … Mon Dieu ! I nostri piedi sono definitivamente fuori gioco per il resto della vacanza presumo !!! Ma come ricompensa a tanto dolore fisico la Polinesia ci offerto una inattesa cura … per l’animo … un tramonto meraviglioso. Di una intensità tale che è veramente indescrivibile. Il cielo e il mare hanno assunto una infinità di colori talmente belli che non riesco a descrivere. Il tutto da noi ammirato silenziosamente, chi sotto ad una palma, chi sul pontiletto, ma tutti quanti in silenzio … ogni parola sarebbe stata di troppo di fronte a tanto splendore.

Juliette et Ilona ci hanno cucinato intanto un eccezionale mahi mahi al cocco, fritto e servito con un saporito purè di non so bene cosa … Slurp ! E poi non è ancora finita, partita di pesca notturna con Areti … ore piccole stasera, siamo tornati dopo le 22:00 ! E con un bel pesciolone … che speriamo di mangiarci presto ! La giornata è finita, toilette plen air, apriamo sopra il nostro letto il bellissimo mustiquaire e … si dorme !!!

Mer. 07 Maggio 2003 Che bello svegliarsi e sdraiarsi subito sul bordo del mare, nuotare nel silenzio del primo mattino e subito dopo fare colazione tra i fiori e godersi il tempo che passa lento … questa è Maupiti ! E oggi, questa mattina, Maupiti Village ! Areti ci ha lasciati al villaggio, ci ha fatto trovare le bici e … noi siamo partiti per il nostro giro dell’isola.

A Maupiti le strade non sono asfaltate, solo un po’ incementate nei pressi dei due unici “agglomerati urbani”. In tutta la mattina avremo incontrato si e no tre auto … a che servono le auto qua d’altra parte ?! Il perimetro dell’isola non supera i 10 chilometri, ovunque c’è una quiete ed una tranquillità “INCREDIBILE” e quel verde che si staglia nel blu del cielo e che si perde nelle sfumature della laguna è pazzesco … Avrei voluto catturare ogni istante, ogni scorcio … ma come fare ?!! Non si può ! L’unica cosa che conta è averlo vissuto davvero tutto ciò, tanta meraviglia ! Panorami davvero mozzafiato e … un caldo terribile … bisogna sudarselo il Paradiso eh !!! Areti ci ha recuperati a mezzogiorno, un tuffo rinfrescante, una nuotata con le amiche razze e dopo aver consumato un pranzetto veloce … siesta all’ombra … sulla bell’amaca sospesa tra il cielo e il mare ! Juliette oggi è stata impegnata tutto il giorno per preparare le aragoste … cena speciale oggi ! E Ilona ha preparato persino una torta al cioccolato ! Areti invece, gran parlatore, ci ha dato dimostrazioni pratiche di tradizioni polinesiane.

Ha raccolto e cucinato per noi l’uru (il frutto dell’albero del pane) ha realizzato una pinza con un ramo spezzato per girare l’uru sul fuoco, poi l’ha sbucciato in una maniera che io definirei artistica e ce lo ha fatto gustare in vari modi.

Ha aperto e rapato i cocchi, ha fatto il latte di cocco e ce lo ha fatto assaggiare, con l’uru, con il caffè … ci ha fatto assaggiare i germogli dei cocchi … una cosa incredibilmente squisita ! Ci ha fatto vedere come fa le esche con la pelle essiccata del pesce, e gli uomini poi hanno cacciato i pescetti con la rete vicino a riva e li hanno messi nella nassa per usarli come esche per l’oramai consueta pesca notturna … diciamo che ha fatto quasi tutto Areti, ma … anche loro si sono impegnati parecchio eh !!! Il prof. Faceva l’avvistatore sul pontile e Ro e Areti ai due capi della rete … mi sembrava un film !!! … e poi tutti belli (scalzi, vestiti di fiori e pareo) per la cena speciale che Juliette ha preparato per noi.

Gli uomini sono usciti ancora a pesca e noi siamo rimaste qua, con i gatti, i cani, i polli, i pulcini … e le zanzare ! Gio. 08 Maggio 2003 Questo è il nostro ultimo giorno a Maupiti. Ci siamo alzati tardi, erano quasi le 7:00, abbiamo fatto il bagno e poi la colazione tra i fiori. Più tardi, visto che Areti doveva recuperare l’ancora che i nostri bravi pescatori avevano lasciato abbandonata – impigliata da qualche parte – questa notte, siamo andati tutti in barca con lui per fare snorkeling. Abbiamo fatto delle belle foto tra i pesci, speriamo che escano ! E poi Areti ci ha portati fuori dalla passe … che effetto passare con quella barchetta in un corridoio tra onde grosse, verdi e spumeggianti. Ci ha voluto far provare l’emozione di nuotare al di fuori della laguna … bello eh ! Ma che corrente ragazzi e … che movimento ! Io non ho mollato la barca per un solo attimo, la scaletta di corda mi è parsa un ottimo appiglio… pessima idea, ho ancora mal di mare !!! Abbiamo pranzato vista laguna ! E ora Rossano è stecchito sull’amaca cullato dalla lieve brezzolina e dal rumore del mare … sto per svegliarlo, non apprezzerà temo, ma è l’ultimo pomeriggio qua, … non possiamo dormire ! Juliette ci ha riempiti di piccoli doni; la collana, la ricetta del Mahi Mahi, il monoi, il sapone al cocco …per poter continuare a pensare a lei e a Maupiti una volta a casa, le foto della loro casa e di tutte le bellissime decorazioni da loro create, e poi le immancabili collane di conchiglie che si danno alla partenza, un saluto benaugurale, un arrivaderci ! Che bella esperienza Maupiti con Juliette et Areti. Indimenticabile ! Resterà nei nostri cuori ! La bizzarra Juliette e il saggio Areti dal sorriso senza denti … quante volte li ricorderemo, quante volte parleremo di loro. Ci hanno ospitati nel loro paradiso e lo hanno condiviso con noi mettendosi a nostra disposizione sempre. Bellissima esperienza.

Ven, 09 Maggio 2003 Siamo a Bora Bora. La nostra pensione è proprio sulla punta di quella che si dice la spiaggia più bella dell’isola. Siamo arrivati che era già buio e non abbiamo potuto ancora ammirare i colori di questa laguna che viene decantata come la più bella del mondo … ma … ce li immaginiamo e ci sentiamo davvero fortunati ad essere qui stasera, sotto questa stellata in riva al mare ! Oggi era il grande giorno ! Ci siamo incontrati con Michele a Raiatea. Ci ha accolti all’areporto con le collane di fiori, come i veri polinesiani ! E’ stato davvero emozionante, dopo Firenze e dopo i mille dialoghi via e-mail incontrarsi finalmente qua, in terra polinesiana. Quanto abbiamo atteso questo momento, quanto lo abbiamo sognato … ed è passato in un attimo ! La giornata è scivolata via velocissima. Michele ci ha fatto lasciare gli zainoni nella sua bella casa, il Gulliver, ancorato nella marina di Uturoa, e poi ci ha fatto da guida e ci ha scorrazzati tutto il giorno ! Abbiamo fatto dello shopping. Grosso shopping ! Abbiamo comprato dei bei parei al negozio delle stoffe, profumatissimi baccelli di vaniglia dalla famosa signora della quale Michele ci aveva raccontato, e poi ancora le perle alla farm perlier … e che fortuna, abbiamo visto fare anche l’innesto delle ostriche e poi ci siamo fatti le foto con la ragazza che lavora là … molto bella e simpatica !!! Poi Miki ci ha guidati con la sua Panda rossa fino al marae e ci ha raccontato, spiegato, incantato … con una visita guidata degna di lode. Noi eravamo impreparati, non abbiamo portato al marae un nostro dono, un nostro sacrificio, … avrei voluto … Ma il pezzo di cuore che è rimasto là, sotto il sole cocente della spianata sacra, quello gli dei lo apprezzeranno ugualmente e ci guarderanno con attenzione almeno fino a quando saremo qua, in questa terra magica ! Dopo il marae siamo tornati a Uturoa per il pranzo dalla sua amica Michelle, un buonissimo poisson crud au lait de coco ! Da non dimenticare l’episodio del gattino appena nato… dopo le mie coccole dolcissime quando lo restituisco alla cameriera lei mi dice “ Bene, ora lo vado a gettare” GULP ! Non è stato facile per me mostrarmi indifferente di fronte a quell’esclamazione, ma … Ci siamo trattenuti a tavola fino a tardi a parlare e poi Miki ci ha portati in un punto panoramico per fare delle foto … da un bel prato di erba sensitiva … vista laguna ! Che bel gioco le foglioline che si chiudono, quante magie ci riserva la natura ! Ci sono anche i rametti magici che si scompongono e si ricompongono … da non dimenticare ! E infine ci ha portati al cantiere, doveva pagare delle cose … e farci vedere “Tamata” l’ultima barca del grande Bernard Moitessier ! Proprio lui ! Uno dei più grandi navigatori in solitario. Michele l’ha conosciuto ! E a bordo c’era Veronique, la sua ultima compagna, era arrivata giusto ieri !! Che cosa emozionante ! … Michele ci ha raccontato che una volta a Bernard gli aveva chiesto quale fosse la barca migliore per andare … e la sua risposta quale fu ?! “La Tua !!!” Mi è rimasta particolarmente impressa questa cosa.

E poi la giornata si è conclusa. Siamo tornati alla marina. Miki ci ha mostrato la sua “pietra ispiratrice” … da casa adesso sarà più facile immaginarselo là seduto ad ammirare l’oceano al tramonto… siamo tornati sul Gulliver, abbiamo visto delle foto bellissime e si è fatta l’ora di partire … Grazie per questa ricca giornata Miki, è stato bello incontrarti “per caso” sul nostro cammino, e chissà che prima o poi non ci incontreremo ancora da qualche parte nel mondo. Per adesso …che la vita ti sorrida ! Buon vento, e che il vento non sia mai troppo ! Si dice così giusto … ?!! Ovunque tu sia noi ti penseremo e continueremo ad attendere i tuoi racconti e le tue lettere ! Sab. 10 Maggio 2003 Sveglia all’alba come sempre. Colazione oggi con Baiocchi e caffè … il tutto immancabilmente spuntato dallo zainone stile Mery Poppins … Ieri sera c’era una bellissima stellata, niente avrebbe fatto intuire che oggi ci fossero invece grossi nuvoloni ad oscurare la laguna. Ma il tour si fa ugualmente, anche perché è l’unico giorno che abbiamo completamente a disposizione qua a Bora, non abbiamo scelta.

La laguna ci si mostra in tutto il suo splendore, ma senza luce non è la stessa cosa. Il tuor prevede il giro dell’isola, varie tappe di snorkeling, il giardino dei coralli e l’avvistamento di squali e razze.

L’acqua era caldissima e stare in acqua è risultato da subito sorprendentemente piacevole. Abbiamo trovato gli squaletti sin dal primo punto in cui ci siamo tuffati, ma indubbiamente la cosa più emozionante è stata l’incontro con le razze ! Ci hanno letteralmente assaliti. E’ stato incredibilmente EMOZIONANTE ! Una sensazione indescrivibile. Sono dolcissime, liscissime e … cercano cibo ovvio … ti si strusciano addosso proprio come se fossero gatti che stanno facendo le fusa, forse le stanno facendo, non so se anche le razze fanno le fusa, ma … è stato troppo bello e se non mi avessero issato in barca con la forza … io sarei ancora là a fare le coccole con le razze !!! Una volta fatto il giro completo dell’isola ci hanno scaricati su un motu. Qua abbiamo avuto tutto il tempo per fare il bagno, prendere quel po’ di sole che è uscito e … ovviamente consumare il buon pasto fornito dall’organizzazione e …compreso nel modico prezzo della gita !!! Una volta tornati alla pensione abbiamo trovato a tavola –nella cucina a disposizione per gli ospiti- in una coppia di italiani: Mauro e Stella. I primi italiani che incontriamo ! E così abbiamo attaccato bottone e tra una chiacchiera e l’altra abbiamo passato il pomeriggio e messo in piedi una cenetta italiana con tanto di fusilli al pomodoro ! La serata mondana ha avuto un seguito perché siamo anche usciti per andare a vedere se in qualche bell’albergo nelle vicinanze ci fosse stato qualche spettacolo di danze polinesiane … c’era, si, ma stava finendo proprio quando siamo arrivati noi ! Mannaggia ! … abbiamo mangiato troppo e abbiamo fatto tardi ! Il destino conferma che dobbiamo andare a letto ! Dom. 11 Maggio 2003 Siamo all’aeroporto di Bora Bora, sta piovendo e il nostro aereo per Rangiroa è in netto ritardo.

Abbiamo salutato stamani i primi due italiani ed ecco che qua all’aeroporto ce ne sono un bel po’ di coppiette di italiani … Noi abbiamo socializzato con una coppietta belga che ha passato la notte alla nostra stessa pensione. Stanno facendo un viaggione di 7 mesi nel Pacifico … ci hanno fatto sbavare un bel po’ … e hanno detto che prima o poi ci scriveranno durante il tragitto, per farci sbavare ancora di più ! Ora stiamo per decollare … e speriamo che a Rangi ci sia il sole ! Ore 13:50 A Rangiroa c’è un gran bel sole e un gran gran caldo. Ci siamo sistemati nella nostra casetta, ci siamo rifocillati con mezzo metro di baguette ripiena e ora siamo al porto … una banchina proprio di fianco alla nostra pensione, in attesa di una barca che ci porterà a vedere i delfini che entrano in laguna da questa passe dietro casa.

Abbiamo visto i delfini e abbiamo fatto snorkeling in mezzo a una quantità indescrivibile di pesci, tale che ho avuto veramente un attimo di esitazione … prima di mischiarmi a loro. E più in basso, sotto di noi passava qualche grosso squalo minaccioso … silenziosissimo ! Per fortuna non eravamo proprio di suo gusto ! Al rientro abbiamo fatto amicizia con Danee, fotografo di Tahiti, qua per lavoro (era in barca con noi, ha scattato foto tutto il giorno con delle macchine incredibili, speravo appunto che non fosse un normale turista con l’hobby della fotografia … aveva tanta di quella roba con se) che ci usati come pessimi soggetti per delle foto al tramonto e siamo rimasti poi tutta la sera a parlare con lui. A tavola abbiamo conosciuto il resto della famiglia: Francis e Dominique i due signori francesi che sono arrivati con noi, Jean Marc di Reunion, Mateja e Dejan i due ragazzi sloveni e … se ho ben capito … la sorella di Danee con un bimbo … Gruppo ben assortito alle 18:30 a cena per essere pronti prontissimi in tempo per la serata mondana. Spettacolo di danze polinesiane al Kia Ora Village, l’albergo di lusso ! Abbiamo indossato per l’occasione i nostri migliori monili di conchiglie polinesiane ! Giovani ballerini e giovani sensualissime belle danzatrici. Bella botta di vita… gratis ! Lun. 12 Maggio 2003 Escursione bellissima: la Lagon Bleu. E’ una laguna all’interno della laguna, circondata da piccoli motu bassi coronati di palme. L’acqua assume al suo interno una quantità indescrivibile di sfumature chiarissime … sembra talvolta che l’acqua non ci sia e che gli squaletti stiano … volando ! Ovviamente ci sono tantissimi pesci, razze e milioni di squaletti curiosi che ti nuotano intorno alle gambe. Proprio bello. Colori davvero mozzafiato.

Per il pranzo i nostri uomini hanno realizzato stuoie e vassoi intrecciando foglie di palma, hanno preparato sul momento un buonissimo pain-coco, hanno abbattuto tre palmette per prenderne il cuore e farne una deliziosa preziosissima insalata … e poi pesce grigliato, pollo, riso, poisson crud, torta e caffè ! Il tutto accompagnato da musichette e canti. Tutto molto pittoresco. Bello.

E per finire ci hanno fatto rigovernare i piatti in mare … per nutrire gli squaletti, che hanno molto apprezzato. Quando siamo tornati, giusto il tempo di fare una doccia veloce, siamo andati con Francis e Dominique a vedere il passaggio dei delfini. I delfini sono sempre così emozionanti da ammirare, elegantissimi e simpatici allo stesso tempo … Per la cena sono arrivati altri ospiti; due ragazze francesi, un nonno e l’americano.

Siamo rimasti a parlare sul mare fino alle 9:00 e poi … nanna ! Domani ci aspetta una escursione davvero impegnativa: Les sables roses … Ne torneremo totalmente rincoglioniti ! Sono due ore di barca per andare e due per tornare … e una volta arrivati là, non c’è un filo d’ombra … Bhe, vedremo ! Danee ci ha detto che è un posto incredibile, bellisssimo e che sembra di arrivare alla fine del mondo. Ci ha convinti tutti e cinque ad andare ! Mar. 13 Maggio 2003 Sono le 8:00 del mattino. Abbiamo fatto una ricca colazione e ora siamo qua davanti, in riva al mare, in attesa di partire per la nostra bella escursione odierna … speriamo solo che la nostra barca oggi abbia almeno un tendalino dove potersi riparare un po’ dal sole … che è già cocente !!! E’ stata proprio una bella escursione oggi ! Les sables roses non è altro che una grossa striscia di sabbia rosastra collocata in mezzo al niente ! Piatta, contornata di acqua turchese, verde, celeste, blu … invasa dai soliti squaletti ovviamente.

Sembrava un po’ una di quelle piscine artificiali tanto la bellezza di quello scenario era perfetta ! Incredibile.

Siamo stati là ad arrostire per circa due ore, abbiamo fatto snorkeling tra gli squali, qualcuno ha improvvisato una partita di pallone … e poi per il pranzo ci siamo trasferiti su un motu con qualche palmetta, giusto per avere un po’ d’ombra e non finire arrostiti sotto il sole di mezzogiorno ! E’ stata una escursione molto più a carattere “familiare” se paragonata a quella di ieri, e decisamente più selvaggia. Eravamo solo noi cinque, è venuta Glorine, la padrona della nostra pensione, con la sua nipotina, poi strada facendo ha invitato un amico … non c’erano le musichette per intrattenere i turisti … Hanno invece pescato, in quattro e quattr’otto, un sacco di cernie (merou) e Glorine le ha cotte immediatamente sui coralli, le ha pelate in acqua (così intanto si sono anche salate) e servite così, al naturale, da spelluzzicare tutti assieme con le dita ! Divine !!! La bambina si divertiva un mondo ad attirare gli squaletti agitando in acqua le interiora dei pesci appena pescati … li richiamava e poi gli saltava addosso facendoli scappare via spaventati ! Ro è rimasto sconvolto !!! “Non sono gattini … sono squali questi !!!” Esclamava allucinato.

Bella bella gita, terminata con la ricerca dei delfini nella passe. Ma abbiamo preferito tornare poi ad ammirarli dal punto di ieri. E’ troppo bello … stare lì seduti, in silenzio, attenti, ad aspettare che qualche delfino salti, che faccia una capriola, un tuffo nell’onda … un spettacolo gratuito meraviglioso e nuovo ogni volta.

La tavola stasera era al completo, la cena di Glorine e Maeva ottima come sempre. Abbiamo sentito Michele al telefono, ci ha chiamati in pensione, poi siamo usciti e siamo rimasti sotto le stelle a fare quattro chiacchiere nella penombra, in riva al mare … alle 20:15 eravamo già tutti pronti per andare a dormire, cotti dal gran sole di oggi.

Mer. 14 Maggio 2003 Ore 21:00 …Luna piena a Tikehau !!! La giornata ha avuto inizio con una bella camminata. Non c’erano bici per tutti da Glorine e allora noi abbiamo avuto la brillante idea di … camminare un po’ ! Camminare senza una meta (tanto c’è una strada sola quindi non c’è molto da scegliere in quanto a mete) sotto il sole cocente di Rangiroa, roba da pazzi ! Ho ancora i piedi doloranti. Avremo camminato per due ore e mezzo, … forse tre, mi sono sembrate almeno quattro … per poi approdare sfiniti alla spiaggetta di sabbia bianca dietro casa, quella dei delfini. C’è una sabbia bellissima, puntinata di rosa e sottile sottile ! A mezzogiorno e un quarto Maeva ci ha accompagnati all’aeroporto. Là ci aspettavano Francis e Dominique per i saluti finali. Sarebbero dovuti ripartire oggi anche loro, ma hanno deciso di restare qua un giorno ancora ! Poi abbiamo incontrato Paul, l’amico di Glorine che è venuto ieri con noi a Les sables roses, un simpatico giovane francese di Briancon – capelli rossi e lentiggini – che fa il prof. Al college di Rangiroa, sta qua due anni. Ci siamo intrattenuti anche con lui … tanto il nostro aereo era in grave ritardo.

Nora, della pensione Tematie, qua a Tikehau era ad attenderci con la immancabile collana di fiori e ci ha accompagnati a casa. Un bel bungalow sulla spiaggia, tra gli alberi, proprio di fianco alla sua abitazione.

Praticamante se stai sulla soglia di casa e per caso cade una noce di cocco… ti stende ! Siamo andati subito a cercare i ragazzi sloveni incontrati a Rangi, sapevamo che molto probabilmente sarebbero stati al Tikehau Village, proprio di fianco a noi. Abbiamo quasi bussato a tutti i bungalow e … li abbiamo trovati. Siamo andati a fare il bagno con loro e ci siamo raccontati i rispettivi viaggi …oramai al termine … Verso le cinque siamo andati a piedi in direzione del villaggio, loro oramai esperti dell’isola ci hanno detto che tutte le sere al tramonto gli uomini si ritrovano per il lancio del giavellotto ! Lanciando delle aste appuntite, da una determinata distanza, devono colpire una noce di cocco issata su un palo alto circa 7 metri … facile no ?!! L’appuntamento è immancabile. Al calare del sole, la visibilità diminuisce e il gioco finisce … noi ci incamminiamo verso le nostre pensioni. Mentre camminiamo (inevitabilmente al centro della strada, onde evitare noci di cocco in testa in quanto la strada è fiancheggiata da palme da cocco) una signora in macchina si ferma e ci chiede dove siamo diretti, da chi alloggiamo. Ci sorride e ci invita a saltare sul furgoncino … devia e ci accompagna proprio davanti alla soglia di casa ! Mai successa prima una cosa del genere, che qualcuno mi chieda dove sono diretta per offrirmi un passaggio, senza che glielo abbia chiesto !!! Nora ci dice che qui è normale ! Per me è straordinario !!! Un gesto troppo carino, spontaneo e disinteressato … tutto questo sarà anche normale, ma dalle mie parti non capita molto spesso … La spiaggia qua davanti è illuminata dalla luna. E’ come se fosse giorno, le foglie delle palme brillano, l’acqua è scintillante, argentea e la baietta è splendida. C’è un’atmosfera davvero bellissima, magica.

A tavola è mancata la corrente elettrica, e adesso è andata via di nuovo la luce. Ro dorme ed io sto scrivendo alla fioca luce della nostra torcia, dal letto, sotto la nostra bella zanzariera , accompagnata dal brusio dell’infrangersi delle onde qua davanti e dal rumore del lontano passare di qualche barca di pescatori.

Gio. 15 Maggio 2003 Sto scrivendo da una spiaggia deserta. Ovunque si guardi non c’è niente e nessuno, solo noi due. E’ surreale. C’è il silenzio più assoluto, rotto solo dal vento e dall’infrangersi delle onde sulla barriera.

Qua tutto è selvaggio, sembra un po’ un’isola fantasma. L’atmosfera è rilassata e forse un po’ decadente.

Si respira la vera quiete, la pace. E’ una sensazione incredibile. Il niente… a parte Rossano che non sta zitto un minuto oggi. Forse è meglio se ci rimettiamo in sella alle nostre bici fiammanti … alla ricerca di un’altra spiaggia da invadere.

Proprio bella Tikehau vista così, da soli, alla scoperta del niente. Fermarsi per scattare qualche foto alle case colorate, ai giardini fioriti. Arrampicarsi su qualche palma … e non saper come fare a scendere giù, non perdersi l’evento del giorno: l’arrivo e la partenza dell’aereo. L’aereo arriva e dopo dieci minuti appena riparte. Un’ora prima del suo arrivo il locale adibito ad aeroporto si popola. Arrivano su biciclette, furgoncini, uomini, donne, bambini, accompagnano qualcuno o attendono con collane di fiori, o semplicemente portano qua le loro cose da spedire in città … Si montano le bilance per i bagagli, arriva il camion del pompiere, si posiziona il trattore per caricare le valigie, i contenitori con il pescato diretto al mercato di Papeete, e poi pacchi, pacchetti, piante, pezzi di ricambio per le barche … di tutto ! E poi veloce l’aereo riparte, e ognuno riprende la sua strada, l’unica strada, e scompare nel nulla.

Di nuovo il vuoto, il silenzio, il niente di niente.

Per le due strade che attraversano l’unico villaggio invece passa qualche motorino, qualche bicicletta, pochissimi mezzi a quattro ruote. I cani sono stecchiti sui prati e nelle strade, a pancia in su, sotto il solleone … aspettano il passaggio di qualche malcapitato turista per sbraitargli un po’ contro e fargli prendere un bello spavento … e poi tornano al loro posto ! All’ombra sotto le verande delle case si intravede la gente, le nonne che intrecciano, i bambini che giocano … e tutti coloro che incontri inevitabilmente ti salutano sorridendo e … credo che sotto sotto penseranno … “Ma dove vanno questi con questo caldo ? Cosa cercano ? Cosa pensano di trovare qua ?!” Cerchiamo la spiaggia dei nostri sogni, cerchiamo i sorrisi della gente, i colori mozzafiato … Cerchiamo bei ricordi da immagazzinare, e nei quali andarsi a scaldare il cuore nei momenti più grigi, quando fuori fa troppo freddo … cerchiamo nuove esperienze, cerchiamo nuovi orizzonti, nuovi amici, … e non perché tutto quello che abbiamo a casa non ci basta, ma per crescere, per imparare ogni giorno qualcosa di nuovo, per arricchirsi dentro.

(si, dentro, perché quando torneremo a casa, dopo questa vacanza, saremo poveri, poverissimi … non ci resta altro che sentirsi ricchi dentro! ) Ore 16:00 Siamo tornati alla nostra pensione, ci siamo fatti una bella doccia e ci rendiamo conto che inavvertitamente ci siamo proprio arrostiti oggi.

Abbiamo salutato questa mattina all’aeroporto i ragazzi sloveni, siamo andati a comprare derrate alimentari, abbiamo fatto un bel pic-nic sulla spiaggia deserta, alla vaga ombra di qualche foglia di palma, e ci siamo goduti la bellezza selvaggia di quest’isola .

Ora siamo qua, a casa, Ro legge, io scrivo, … sono finalmente arrivati i nuovi pensionanti e noi siamo un po’ curiosi di vedere chi sono … usciranno dalla stanza prima o poi eh !!! … Ma quante sorprese ci regala questo viaggio ! Stasera prima del tramonto siamo tornati a vedere il lancio del giavellotto, e poi siamo andati fino al molo. Siamo tornati qua che era già buio e siamo andati in riva al mare per goderci la bella luna … che ieri era piena … Ma la luna non c’era, da nessuna parte nel cielo. Torniamo dopo un po’ e vediamo che finalmente è comparsa, ma se ne vedeva solo un piccolo spicchio in basso. Strano, ci siamo proprio detti, incredibili fasi lunari qua … dobbiamo ricordarci di chiedere di questa cosa a Michele domani se lo chiamiamo !!! Intanto restiamo là, in riva al mare, ma senza continuare a fissare la luna, fino a quando ecco che dopo un po’ escono di casa Nora e Noela sbraitanti ! In tv hanno appena detto che stasera sarebbe stato possibile vedere una eclissi lunare !! Eccola ! Era di fronte ai nostri occhi e noi non ce ne eravamo neppure accorti ! Ce la siamo vista tutta, fino a quando la luna non è tornata a splendere intera, bellissima e scintillante nel cielo stellato. Abbiamo visto anche due stelle cadenti ! … e i desideri da esprimere non mancano mai … Ma quanto siamo fortunati ! Ven.16 Maggio 2003 Ultimo giorno di dolce far niente qui a Tikehau. La giornata è iniziata con un paio d’ore d’amaca … il tempo questa mattina non era dei migliori; gran grigio e gran vento.

Niente bici oggi. Ci siamo incamminati a piedi alla ricerca della spiaggia perfetta. Abbiamo costruito un tavolinetto con i sassi , dotato di sedie eh !! E abbiamo consumato il nostro pic-nic, abbiamo fatto un po’ di bagnetto, raccolto conchiglie, e … a una cert’ora, affaticati da tutte queste attività siamo andati al villaggio per fare approvvigionamento di acqua da bere. Abbiamo camminato ancora, turbando con il nostro passare, il sonno di qualche cane sonnacchioso e … cammina, cammina, cammina siamo finiti sulla solita amaca, davanti alla nostra casetta, a tre passi dal mare.

Il maraamu non ci ha dato tregua oggi, ha soffiato fortissimo tutto il giorno, tanto che Nora ha deciso che era meglio cenare in casa invece che all’aperto come al solito. La sua casa è bellissima. Tutte le decorazioni sono fatte con rami levigati portati dal mare, con conchiglie e stoffe colorate. Nel pavimento c’è una specie di aiola, un foro nelle piastrelle, riempito di sassetti, dal quale si erge un grosso ramo sbiancato dal mare.

I gechi scorrazzano liberi e “parlano” !!! Ma il tocco finale è una amaca piena di cuscini, appesa di fianco al divano, davanti alla tv … Ovviamente non ci sono pareti fatte di mattoni, tutto è chiuso da grandi vetrate scorrevoli e sempre, anche stando dentro casa, si può vedere la laguna, le onde, le palme, la luna … Ah già ! Quasi dimenticavo. Per onorare la nostra presenza stasera Nora ha cucinato spaghetti ! Condimento mediterraneo, olio d’oliva e basilico ! E noi da buoni italiani, abbiamo gioito ed apprezzato molto.

Sab. 17 Maggio 2003 Ultimo giorno di vacanza … piango già ! Ci siamo svegliati con il richiamo del geco … ho sempre pensato fosse la voce di qualche uccello … questa cosa la dovremo approfondire. Ci documenteremo al rientro.

Comunque alle 7:00 splendeva già il sole, la laguna era scintillante, Noela cantava girando tra i fiori … Il nostro aereo è partito da Tikehau alle 8:40, quindi abbiamo fatto colazione, abbiamo mangiato l’ultimo pain-coco, che in genere la boulangerie fa il sabato pomeriggio per la domenica, ma visto che oggi a Tikehau c’è la competizione di piroghe, hanno fatto uno strappo alla regola … ed ecco che abbiamo avuto pain-coco al sabato mattina ! Alle 8:15 abbiamo salutato Noela (ricordarsi di fargli gli auguri di compleanno il giorno di Natale) e Nora ci ha caricati sul suo pickuppino per accompagnarci all’aeroporto, immancabilmente agghindati con una bella collana di conchiglie !! Adesso (ore 17:00) siamo sul lungomare di Papeete in attesa del nostro aereo che ci porterà a casa. Un’orchestrina suona ed intrattiene i tanti turisti qua attorno. Mi chiedo chi sia tutta questa gente, che faccia nella vita … sono turisti come noi ? Non tutti ! E allora, che ci fanno qui ?! Queste belle famigliole bionde con tanti bambini che scorrazzano urlando in bici e con i pattini … E questi qua invece, con la pelle color cioccolato al latte e i tratti polinesiani ?! Sono in vacanza in città ?! O vivono qui ?! E perché questa bella bimba non gioca con tutti gli altri ?!!! E questi due con gli zainoni come i nostri da dove vengono ? Dove vanno ?! Aspettano anche loro il nostro stesso aereo ?!!! … Le roulottes sono già arrivate, e sono già in piena attività, anzi, … odoreremo di maiale arrosto fino a casa … Siamo sottovento ! Abbiamo fatto i turisti a piedi a Papeete oggi.

Appena arrivati, in autobus, siamo andati a Punaauia al museo delle isole dove – altra sorpresa ! – giusto dal 15 di Maggio sono esposti in omaggio a Paul Gauguin, in occasione del centenario della sua morte, alcuni dei suoi dipinti originali.

Sono rimasta sconvolta in autobus, quando essendoci solo posti in piedi, due donne si sono immediatamente strette nei due sedili per farmi entrare a sedere con loro – In genere nei nostri mezzi pubblici nel sedile di fianco si poggia la borsa e si evita accuratamente che qualcuno si sieda evitando lo sguardo di chiunque … no ?! Poi siamo venuti in città, siamo ovviamente andati a fare shopping al mercato, abbiamo mangiato e poi abbiamo camminato, camminato e camminato … ora siamo a pezzi e … la vacanza è finita. Non siamo ancora riusciti a parlare con Miki, il telefono fa i capricci oggi, ma noi dobbiamo salutarlo prima di partire !!! Stiamo per addormentarci, stecchiti su questa panchina … che qualcuno ci svegli o noi ci facciamo un’altra quindicina di giorni qua ! …ma non potevamo sapere che le sorprese non erano ancora finite per noi ! Questo paese stupendo aveva in serbo un inatteso gran finale ! Abbiamo cenato alle roulottes e verso le 20:00 siamo andati alla stazione dei truck dietro al mercato. Solo noi due i turisti avventurati per le strade buie e semi deserte e … siccome non ci sono molti cartelli o indicazioni precise, chiedevamo strada facendo se ci stavamo dirigendo o no al posto giusto. Arrivati in loco, al capolinea, prima di attendere invano, abbiamo chiesto se fosse proprio quella la fermata dei truck a due signori che stavano uscendo dal ristorante di fronte. Hanno confermato, ci hanno salutati e si sono incamminati. Poi però devono averci ripensato, sono tornati da noi e ci hanno detto che era troppo tardi e che molto probabilmente a quell’ora i truck non viaggiano più, ma che loro ci avrebbero accompagnati volentieri all’aeroporto con il loro furgoncino.

Accettiamo al volo ovviamente, strada facendo facciamo benzina e parliamo un po’ … tra le varie cose gli chiedo se abitano su quel lato di costa, nella direzione nella quale stavamo andando ! E loro ci dicono che non abitano da quella parte, ma in città, vicino alla cattedrale, praticamente vicinissimo al ristorante dal quale erano usciti … ma che in ogni caso gli faceva bene fare due passi … per digerire ! Io sconvolta dalla generosità di quel gesto ringrazio calorosamente, sviolino un po’ ma sono davvero sorpresa da questo gesto. Mi chiedo come sia possibile … Arrivati all’aeroporto scendiamo, ringrazio e ringrazio ancora e intanto questi chissà cosa avranno pensato … “Ma per cosa ? Ma sono scemi ‘sti due qua ?” … e allora scendono anche loro, bisbigliano tra loro, tornano verso la macchina, prendono qualcosa e … ecco che ci mettono al collo due collane di conchiglie, ci baciano, ci abbracciano, ci augurano di poter tornare presto in Polinesia … Io mi sono commossa alle lacrime, mi commuovo ancora scrivendo e chissà per quanti giorni ancora mi accadrà di trovarmi con gli occhi lucidi ripensando a questo episodio !!! Questo pomeriggio, sulla panchina a Papeete, pensavo che la nostra vacanza fosse già finita, pensavo che ci rimanesse solo da aspettare che il nostro aereo partisse, ma … mai dare niente per scontato, questo è il paese delle sorprese, terra magica, la terra della luce, dei colori e degli spazi … Ci aspettava un gran finale di altissimo valore !!! A quando il prossimo viaggio in Polinesia ?!!!! Irene & Rossano

Pertenza Ven. 02 Maggio 2003 – Rientro Lun. 19 Maggio 2003 Firenze/Parigi/Papeete (Air France) – Papeete/Parigi/Firenze (Air Tahiti Nui) Alloggi: Tahiti: 3 notti Farè Nana’o (6 o 7 bongalow stile Robinson crusoe) solo pernottamento – 3750 FCP a persona a notte Moorea – in giornata da Tahiti Maupiti: 3 notti Pension Rose des Iles (1 Bunglaow e 1 camera … quella dei proprietari) pensione completa – 7000 FCP a persona al giorno Raiatea – in giornata da Maupiti a Bora Bora Bora Bora: 2 notti Chez Robert et Tina (molte camere – cucina a disposizione) solo pernottamento – 3100 FCP a persona a notte Rangiroa: 3 notti Chez Glorine (5 o 6 bongalow) mezza pensione – 7500 FCP a persona al giorno Tikehau: 3 notti Pension Tematie (3 bungalow) mezza pensione – 7500 FCP a persona al giorno



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