Polinesia in zaino e tenda
Grazie ad una offerta speciale per agenti di viaggio di Lufthansa ed Air New Zealand siamo partito senza pensarci due volte alla volta della Polinesia francese, una meta altrimenti impossibile da raggiungere per i budget limitati che solitamente contraddistinguono le nostre vacanze. La prima scelta sarebbe stata per le Isole Cook (Polinesia...
Grazie ad una offerta speciale per agenti di viaggio di Lufthansa ed Air New Zealand siamo partito senza pensarci due volte alla volta della Polinesia francese, una meta altrimenti impossibile da raggiungere per i budget limitati che solitamente contraddistinguono le nostre vacanze. La prima scelta sarebbe stata per le Isole Cook (Polinesia neozelandese), ma i voli di nostro interesse non operavano nelle date da noi richieste. Il viaggio e’ decisamente lungo, l’attesa a Los Angeles tra un volo e l’altro snervante e l’arrivo a Papeete in piena notte un vero shock. Ma ne vale la pena, eccome. L’isola di Tahiti e’ tranquillamente evitabile, ci si deve passare per forza perche’ tutti voli intercontinentali atterrano li’, all’aeroporto Faaa’ di Papeete. La citta’ e’ assolutamente squallida, l’impressione e’ di una bruttissima copia di Nizza o Marsiglia in versione tropicale; gli edifici sono fatiscenti, le strade trafficatissime e i negozi decisamente scadenti. Il bello viene sulle altre isole. Per risparmiare e non cadere vittime della salatissima Air Tahiti e dell’altrettanto caro Ono-Ono (il catamarano veloce che effettua i collegamenti tra le varie Isole della Societa’), ci siamo affidati agli spostamenti tramite navi cargo che trasportano derrate alimentari tra Tahiti e le altre isole. Il vascello “Vaeanu” parte il lun., mer. E ven. Da Papeete e tocca Huahine, Raiatea, Tahaa e Bora Bora. La sistemazione puo’ anche avvenire in cabina con o senza bagno, ma abbiamo optato per il posto ponte/stiva/coperta…
Il campeggio e’ libero su ogni isola, come pure l’utilizzo del costume da bagno. Le isole piu’ belle sono certamente Moorea (ottimo il Moorea camping), a pochi passi dal Bali Hai (villaggio italiano) e dal club Med (da evitare come la peste per chi ama i viaggi avventurosi…); Bora Bora, stupenda, incantevole, ma cara come il sangue e decisamente solo per danarosi; Maupiti, situata circa 70 miglia ad Ovest di Bora Bora e sua “sorella minore” per la forma. Esiste una sola pensione situata su un “motu” della laguna. Il sindaco viene a trovarti e a chiedere se va tutto bene una volta che si e’ piantata la tenda sulla spiaggia. Non vi sono praticamente turisti e la spiaggia piu’ bella si trova dalla parte opposta dell’isola rispetto al villaggio (l’unico). Decisamente per amanti della natura, del mare, del sole e del dolce far niente…In 10 giorni ho letto 8 libri!! Attenzione ai granchi di terra, presenti ovunque…Sono cattivissimi e fastidiosi, ma basta ucciderne uno e seppellire la carcassa non lontano dalla tenda e il resto del gruppo si terra’ a debita distanza.
L’impressione generale e’ di un paese molto pigro, molto caro, che pappagalleggia una Francia sconosciuta e palesemente lontana…Ma il mare, i colori, la vegetazione ed ogni spiaggia ne fanno un luogo indimenticabile.
Spesa totale (dal volo aereo alle cartoline, tutto incluso)…ITL 1.850.000 per persona.