Polenta e merluzzo alle Lofoten
30 Luglio 2005, h 5.40
Siamo in fuga dal caldo e l’afa di Milano, tra poco recupereremo il 4° uomo per il gran viaggio: meta finale di oggi: Copenaghen.
Composizione della macchina: Elena (redattrice del diario e cuoca, nonché 3° pilota), Giulio (mio marito, tour leader e 1° pilota), Silvia (navigatrice e...
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30 Luglio 2005, h 5.40 Siamo in fuga dal caldo e l’afa di Milano, tra poco recupereremo il 4° uomo per il gran viaggio: meta finale di oggi: Copenaghen. Composizione della macchina: Elena (redattrice del diario e cuoca, nonché 3° pilota), Giulio (mio marito, tour leader e 1° pilota), Silvia (navigatrice e cassiera) e Paolo (filosofo, bestia e 2° pilota); tra quattro giorni recupereremo anche Claudio che ci raggiungerà ad Oslo in aereo. Renny (nome appena assegnato alla nostra Renault Megane) è stracolma e dopo due giorni d’arduo tetris Giulio è riuscito a far entrare tutto, dalla frutta alla canna da pesca. Dopo due mesi di studio sull’itinerario, fatta la scorta di sano cibo italiano e con la tenda e ciò che serve per il campeggio nel bauletto sopra la macchina si parte alla volta della fresca terra scandinava, con meta principale Norvegia e qualche assaggio di Danimarca e Svezia. Dopo chilometri attraversando bellissime valli alpine svizzere (ora capiamo perché Heidi è Svizzera) ci fermiamo in un’area di sosta, dopo il traforo del San Bernardino e abbiamo potuto usare i fantastici e tecnologici bagni svizzeri….Giulio fa anche il 1° autoscatto perché abbiamo incontrato Paola e Paolo, amici di Paolo….un po’ più di fantasia con i nomi ???? Dopo il caffè del thermos di Paolo (noto caffeinomane) in compagnia degli amici ci si rimette in viaggio. Basandoci sulla Routard che ci segnala un ostello e un campeggio aperto 24 h a Koge (40 km a Sud di Copenaghen) abbiamo attraversato tutta la Germania e quasi tutta la Danimarca. Peccato che a arrivati a Koge a mezzanotte abbiamo scoperto che l’ostello era pieno e il campeggio non aveva più la reception aperta anche di notte. Così abbiamo trascorso la prima notte danese in un confortevole parcheggio di un supermercato, i ragazzi in tenda e Silvia ed io in macchina. Abbiamo dimostrato che percorrere la tratta Milano-Copenaghen non è impossibile, è stancante ma alternandosi alla guida è fattibile…il massimo sarebbe avere la certezza di un letto all’arrivo !!! Milano – Koge 1.570 Km. 31 Luglio 2005 Dopo circa quattro ore di meritato riposo abbiamo smontato la tenda (facendola asciugare stesa tra due depositi carrelli !!) e sfoggiando la nostra caffettiera e fornelletto ci siamo fatti un buona colazione all’italiana. A Copenaghen abbiamo fortunatamente trovato posto al Copenaghen Sleep-in Remisens Fritidshjem…un’enorme sala sportiva che nei mesi estivi diventa un dormitorio (280 letti), grezzo ma confortevole, pulito e con personale molto gentile (aperto 24 h su 24). Abbiamo visitato la città baciati dal sole ed è veramente stupenda, come primo assaggio d’architettura e colori nordici non male!!! Alla sera cena preparata da noi nella cucina comune…spaghetti con sugo di pomodoro fresco (provenienti dall’orto di Paolo) e prima bottiglia di vino per festeggiare il primo vero giorno di vacanza! Alla sera volevamo visitare il Tivoli, famoso e antico parco giochi, ma una pioggia battente ci ha costretto a rientrare…belli inzuppati! Città piena d’italiani e di gente, anche perché la sera c’era il concerto degli U2 nel parco vicino al nostro Sleep-in. Koge – Copenaghen 1570 – 1625 Km (55 Km) 1 agosto 2005 h.9.30 Partenza umida, direzione Oslo. Pranzo in Svezia con dei fantastici menù a base di Polse (Wurstel) e una cassiera molto carina (vero Paolo ?). Durante il tragitto non abbiamo apprezzato molto il paesaggio e il ponte d’Oresund per il tempo molto uggioso. Nel pomeriggio arriviamo al camping OSLOFIJORDEN, strutture igieniche scarse e in parte in pendenza ma compensato dalla vicinanza di una bellissima spiaggia in riva al fiordo. Complice il sole abbiamo organizzato una cenetta in spiaggia (risotto pronto ai frutti di mare) e gli uomini hanno anche fatto il bagno…che fighi !!! tramonto stupendo alle h 22 circa, romantiche foto e temperatura estiva! Copenaghen-Oslo 1625 – 2225 Km (600 Km) 2 Agosto 2005 Al risveglio umido e freddo (12 °C), colazione con nutella chiusi nella cucina comune del camping e con il vicino di fornello che cucinava wurstel con cipolla! Dopo aver comprato da perfetti turisti l’Oslo Card (195 NOK), una carta che comprende mezzi pubblici, musei e parcheggi, ci dirigiamo in centro in macchina per usufruire dei vantaggi offerti dall’avere la card. Dopo essere arrivati in centro (nb: due piccoli pedaggi per entrare in città) per scoprire quali sono i parcheggi convenzionati interpelliamo nell’ordine guardia della stazione centrale, taxisti, parcheggiatori (n. 3) e infine un bel poliziotto in motocicletta: nessuno aveva mai visto l’Oslo Card !!! Alla fine, dopo una telefonata alla centrale, il gentil poliziotto ci ha spiegato che erano tutti validi….il tutto ci ha fatto perdere 1 ora e mezza ! In ogni modo poi tutto bene, con un battello siamo andati al Norsk Folkemuseum dove abbiamo visto case con tetti coltivati e una bellissima stavkirke e, nel Vikingskipshuset, i resti delle navi vichinghe. Alle 15 abbiamo recuperato Claudio che arrivava da Milano, ora la truppa è al completo. Completato il giro d’Oslo e la dovuta visita al museo di Munch (dopo il furto più blindato della Casa Bianca) ci siamo regalati una cena a base di spezzatino di renna e funghi al Kaffistove, tavola calda carina consigliata dalla Lonely (circa 25 euro a testa). 3 Agosto 2005 Lasciamo Oslo e ci dirigiamo verso Bergen. Primo impatto con il concetto di strade e velocità norvegese: limite 70 km/h, strada frequentemente di montagna con paesaggi da favola. Laghi,fiordi, foreste e casette rosse si alternano e anche il clima è molto mutevole, bisognerebbe fermarsi ogni 100 mt a scattare foto perché è tutto una cartolina e il top lo raggiungiamo quando esce un bel arcobaleno che si tuffa nel fiordo Abbiamo anche percorso il tunnel più lungo d’Europa…molto bello e tecnologico. Strada stupenda, unico neo il tempo di percorrenza con picnic e soste panoramiche : 10 ore !!! Notte al Bergen Vandrerhjem Montana un moderno ostello a circa 4 km dal centro, pulito e con una bella cucina in comune (163 Nok a testa in camerata) Oslo-Bergen 2281 – 2830 Km (549 Km) 4 Agosto 2005 Purtroppo nell’ostello Montana non c’era posto per la seconda notte e quindi, grazie anche all’aiuto del personale degli ostelli (che in media è sempre molto disponibile), abbiamo trovato posto nell’altro ostello di Bergen.. Dopo aver trovato posto per la macchina in un parcheggio in centro (che ci è costato un salasso ma non c’erano soluzioni alternative!) abbiamo iniziato a girare questo piccolo gioiello sotto una pioggia battente e veramente noiosa !!! Il bryggen colorato, le case storte, i vicoli con il pavimento di legno e le piazzette nascoste rendono l’atmosfera a Bergen quasi irreale, sembra uno di quei paesi ricostruiti per i turisti e invece è tutto vero!!! All’ora di pranzo ci siamo recati al mercato del pesce, molto famoso, dove sembra di essere a casa propria poiché le lingue più parlate sono l’italiano e lo spagnolo, persino i cartelli con le “offerte del giorno” sono in italiano e c’era chi offriva sconti ai trevisani e ai tifosi juventini! Qui, grazie alla consulenza di un ragazzo veneto che studia a Bergen e lavora al mercato nella stagione turistica, abbiamo acquistato 2 varietà di salmone (selvatico e stufato a caldo), granchi già cotti e 1,2 kg di gamberetti pronti da mangiare per la nostra luculliana cena serale in ostello ! Nel pomeriggio il gruppo si è separato e gli intellettuali (Claudio,Silvia e Paolo) sono andati a vedere il museo della lega anseatica e hanno fatto la visita guidata al briggen mentre Giulio ed io ci siamo recati all’acquario di Bergen dove vivono pinguini e foche….molto divertente lo spettacolo delle foche (2 volte al giorno) anche se la struttura è vecchia (anni 60) e le vasche ci sono sembrate un po’ piccole. Notte all’YMCA Interrail Centre, meno moderno e funzionale ma in pieno centro (notte in dormitorio 125 Nok a testa). 5 Agosto 2005 Dopo una bella dormita al mattino iniziamo il nostro viaggio verso Nord, la nostra meta è Olden, una piccola località ai piedi del parco nazionale del Jostedalsbreen . La strada è sempre panoramica, si attraversano passi alpini e prendiamo il nostro primo traghetto per attraversare un piccolo fiordo. A metà pomeriggio arriviamo ad Olden e affittiamo la nostra prima hytta…una graziosa casettina in legno, confortevole, all’interno del campeggio, con vista lago e ghiacciaio…un posto da favola. Paolo non ha potuto evitare un bagno nell’acqua ghiacciata…che coraggio ! Alla sera i ragazzi hanno pescato 1 trota e 4 salmerini che sono immediatamente diventati la nostra deliziosa cena! Notte in hytta da 4 pers+divano 450 Nok Bergen – Olden 2860-3260 Km (400 km) 6 Agosto 2005 Affascinati da questo posto e dal vicino ghiacciaio del Briksdalsbreen (100 Km di ghiacciaio con 50 lingue) ci siamo fermati un giorno intero e abbiamo fatto un’escursione guidata di trekking sul ghiacciaio (Nok 300 a testa); quindi ramponati, imbragati e armati di picozza e caschetto abbiamo ammirato lo spettacolo del ghiacciaio che crea mille forme e sfumature di colore . Un’esperienza stupenda, soprattutto per me e Silvia che era la prima volta che passeggiavamo su un ghiacciaio, o meglio su una delle sue lingue. Il tempo è stato clemente, non ha piovuto ed è uscito anche un raggio di sole, meglio di così al clima norvegese non si può chiedere! Dopo un pomeriggio di relax per cena abbiamo replicato la sera precedente con menù a base di pesce procurato dai nostri uomini. 7 Agosto 2005 A malincuore lasciamo questa bella valle e ci dirigiamo verso Alesund. Abbiamo deciso di fare la crociera (1 ora) attraverso il Geirangerfjord, il più stretto e spettacolare dei fiordi (macchina+5 persone 380 Nok). Le pareti del fiordo sono alte e ricche di cascate, ogni tanto spuntano delle tipiche fattorie rosse, il tutto con commento in inglese ed attracco a Geiranger con la musica di Bocelli (”Con te partirò…”). Dopo uno dei nostri picnic a base di salmone e salame abbiamo preso un altro traghetto, breve, tra Eidsdal e Linge e siamo arrivati in serata ad Alesund, città ricostruita ai primi del ‘900 dopo un incendio in stile art nouveau. Qui l’ostello gestisce degli appartamenti e ce ne hanno dato uno mansardato, arredato in puro stile Ikea, molto carino anche se un po’ caro (1125 Nok). Consigliamo di andare sulla collina di Aksla per ammirare la città e le isole circostanti dall’alto…in fondo cosa sono 418 scalini? Gli edifici ricostruiti sono molto belli e la nostra passeggiata alla luce del tramonto è stata proprio carina. Olden-Alesund 3261 – 3564 Km (303 Km) 8 Agosto 2005 Al mattino sotto una pioggerellina fina ma battente e con un cielo da lupi visitiamo l’isoletta di Gyske, collegata con un tunnel a pagamento, per vedere una chiesa vichinga e Alnes per uno stupendo faro, peccato che ci sia la nebbia come a Milano a Novembre! A Vestnes ci imbarchiamo per Molde con la prospettiva di percorrere la strada atlantica, ovvero otto ponti che collegano 17 isole…praticamente una strada in pieno atlantico. Il maltempo oggi ci perseguita e non riusciamo ad apprezzare questa meraviglia perché la nebbia toglie ogni panorama, anzi si fa quasi fatica a vedere la strada ! Dopo altri 2 traghetti, aver mangiato le fragole take-away e aver percorso la famosa Trollstigen, strada da brivido con 11 tornati e una notevole pendenza, arriviamo in serata a Trondheim, vivace cittadina universitaria. Troviamo alloggio nella casa degli studenti che in estate viene trasformato in luogo di accoglienza per turisti; ambiente informale e giovane con una bella atmosfera, camerata spartana (la nostra era uno dei bar della casa dello studente) ma servizi funzionali e soprattutto molto economica (Nok 135 a testa con colazione). Abbiamo visitato la città alla luce del tramonto (tra le 21 e le 23.30) e ci è parsa stupenda, anche perché era la prima volta che giravamo con indosso solo la maglietta! Alle 23 cena da Peppe’s pizza, catena di locali molto diffusa che offre un mix di cucine latine (spagnola-italiana e messicana) e che ha un rapporto qualità-prezzo buono. Dimenticavo di citare la sana merenda a Kristiansund a base di polpettine di pesce e baccalà in pucia (patate,cipolle,aglio, pomodoro Mutti e tanto olio)…il tutto alle quattro del pomeriggio. Alesund-Trondheim 3564 – 3959 Km (395 Km) 9 Agosto 2005 Al mattino la colazione ci delude un pò ma viste le mangiate del precedente giorno ci fa anche bene! Prima di proseguire il viaggio decidiamo di visitare il Duomo, dove incoronano i sovrani norvegesi e dove giace re Olav. La cattedrale è stupenda, il costo dell’ingresso salato (40 Nok a testa) ed è stata una fregatura perché la cripta e la torre aprivano 1 ora dopo !!! Per il resto giornata di avvicinamento al nord, unica sosta alle cascate Laskfossen dove si possono osservare i salmoni che risalgono la corrente. Bella cascata ma purtroppo il fiume era in piena e quindi niente salmoni…ci riproveremo al ritorno. Notte al Birke camping, nei pressi di Mo-I-Rana, da segnalare la rete elastica su cui abbiamo fatto i cretini e gli scoiattoli che circolavano liberi sugli alberi (Hytta 400 Nok). Trondheim-Birke(Mo-I-Rana) 3959 – 4422 Km (463 Km) 10 Agosto 2005 La meta d’oggi è l’arcipelago delle Lofoten, ma il primo momento emozionante della mattinata è stato attraversare il circolo polare artico, con un bel sole e 20 °C. Dopo l’acquisto dei souvenir e dell’adesivo con le renne per la nostra Renny, si riparte verso Bodo dove prenderemo il traghetto per le isole. A Bodo scopriamo, con rammarico, che il traghetto delle 14 è stato soppresso (c’era fino al 7 Agosto) e quindi dobbiamo aspettare fino le 18. In ogni caso la traversata è filata via liscia, mare piatto e un sole splendente, e ci ha permesso di arrivare alle Lofoten con i meravigliosi colori del tramonto, uno spettacolo indimenticabile. Altra gradita sorpresa è stata la rorbu (tipica casetta dei pescatori) che avevamo prenotato telefonicamente fidandoci del suggerimento delle guide: una spettacolare palafitta con tre locali e veranda direttamente sull’acqua. Un San Lorenzo speciale, niente stelle cadenti perché qui in questo periodo il buio non arriva mai (anzi alle 2 di notte ricomincia ad aumentare la luce) ma un paesaggio sublime, di quelli in cui l’uomo e la natura sembrano convivere senza problemi e dove il tempo si sia fermato. Innamorati di questo posto decidono per una sosta di 3 giorni per rilassarci e vivere al meglio questo piccolo paradiso! Birke – Reine 4422 – 4700 Km (278 Km) 11 Agosto 2005 Un dolce risveglio, senza sveglia ma al suono dei gabbiani e alla luce del sole che filtra dalle tende delle nostre camere, ci annuncia un’altra splendida giornata con temperature degne della nostra Sardegna. Dopo una colazione al sole in costume sul nostro portico e dopo aver comprato il merluzzo e i gamberetti per la cena ci rechiamo a visitare A, piccolo paesino di pescatori all’estremità sud dell’isola di Moskeneses. È un vero piccolo gioiello, casette di pescatori rosse e gialle, stoccafisso ad essiccare, negozi mantenuti con lo stile originale e un mare a tratti caraibico; abbiamo visto paesaggi stupendi fino ad ora ma le Lofoten baciate dal sole sono un vero spettacolo e un regalo inaspettato, per assurdo sono il posto più caldo dove siamo stati negli ultimi 10 giorni. Tra lunghi pisolini e giretti in pedalò la giornata trascorre veloce e la sera cena in stile fusion: polenta valtellinese con merluzzo al forno (stufato dal suo stesso fumo), una vera delizia! 12 Agosto 2005 Oggi Paolo e Claudio hanno “scalato le vette” di queste montagne, Silvia si è goduta una giornata di relax e Giulio ed io avremmo voluto fare una gita in barca, con visita alla colonia di foche…uso il verbo condizionale poiché gli organizzatori ci hanno dato un bel bidone e quindi ci siamo consolati con un altro giro per il fiordo in pedalò! Alla sera cena in un ristorante a Reine ma è stata una delusione, infatti, le famose lingue di merluzzo fritte e l’agnello delle Lofoten, che avremmo voluto assaggiare perché specialità del luogo, comparivano sul menù ma al momento dell’ordinazione c’è stato detto che non le avevano! Ultima notte nella nostra bella casetta, indirizzo Sakrisoy Rorbuer, nei pressi del museo delle bambole, pochi Km dopo Reine (850 Nok a notte, posti letto 7). 13 Agosto 2005 Al mattino si riparte per attraversare le Lofoten, il tempo uggioso rovina, in parte, l’incanto di questi posti, dove le montagne si tuffano nel mare e scopri spiagge bianche come ai caraibi (tipo quella di Flakstad). L’acqua crea riflessi straordinari e si confonde con il verde dei prati e delle montagne. Le isole sono collegate da magnifici ponti e prima di abbandonare le Lofoten abbiamo visitato Nusfjord (dove purtroppo Michele, orafo siciliano segnalatoci da alcuni racconti, aveva il negozio chiuso !), piccolo e grazioso paesino. Per arrivare sulle Vesteralen è necessario prendere un breve traghetto e anche se le Vesteralen sono più piatte (ma anche più coltivate) rimane il contrasto tra le montagne e il mare. Ultima piccola deviazione a Henningsvaer, definita la Venezia del Nord, carina ma l’abbiamo vista al volo perché ha iniziato a piovere in maniera più decisa. Con una serie di ponti lasciamo anche le Vesteralen, senza visitarne la parte più a Nord per mancanza di tempo, e iniziamo il lungo viaggio di ritorno, da adesso la direzione sarà Sud!!! Vista la scarsa attrattiva di Narvik decidiamo di proseguire il viaggio e arriviamo a Ballangen (40 Km a Sud) dove troviamo una hytta (Camping Ballangen hytta 450 Nok) e le prime zanzare. Reine – Ballangen (Narvik) 4887 – 5384 Km (497 Km) 14 Agosto 2005 Oggi è un’altra tappa di spostamento, per renderla meno noiosa abbiamo deciso di percorrere la Rv17, strada costiera più lenta, con traghetti ma panoramica. Abbiamo visto fiordi, valli alpine che ci ricordano la Svizzera e un ghiacciaio che si tuffa nel mare con un tempo veramente variabile, in 10 minuti si passava dalla pioggia al sole. Nell’attesa di un traghetto Giulio si è avventurato nel vicino boschetto attratto da visioni di funghi lungo la strada, n’è tornato con una bella manciata di frutti di bosco! Durante una traversata, cartine alla mano, abbiamo deciso di variare il nostro programma di viaggio e di fare un’incursione in terra svedese…già che ci siamo perché non vedere Stoccolma? Ormai i chilometri non ci spaventano più, anzi sono diventati quasi una droga, se non ne facciamo almeno 500 al giorno non siamo contenti. Notte a Mo-I-Rana, posto squallido e prima esperienza di motel norvegese (Beche’s Motel 500 Nok) Ballanghen – Mo-I-Rana 5384 – 5934 Km (550 Km) 15 Agosto 2005 Buon Ferragosto! Dopo una vana ricerca di souvenir a Mo-I-Rana e una breve visita a Mosjoen per acquisti culinari (salmone e formaggio) si parte alla volta di Trondheim per poi prendere direzione Svezia. Passando dalle Laskfossen ci fermiamo di nuovo per vedere i salmoni e stavolta veniamo ricompensati, è molto bello vederli guizzare e Giulio, il nostro pescatore, è entusiasta dello spettacolo! Pausa pranzo-picnic in riva ad un bel fiume che stiamo costeggiando da molti Km; qui mentre noi mangiavamo l’instancabile Giulio si è lanciato in un giretto del bosco e, sorpresa delle sorprese, è tornato con qualche fungo! Abbiamo poi proseguito arrivando fino a Stjordal, in una hytta con vista su campi di frumento e dall’altra parte un bel fiume. Hytta in riva ad un fiume in un campeggio per pescatori, con servizi igienici praticamente inesistenti, ma con dei bellissimi campi di grano di fronte (350 Nok). Mo-I-Rana – Stjordal 5934 – 6442 Km (508 Km) 16 Agosto 2005 In ogni vacanza c’è un momento negativo, ieri sera io e Giulio ci siamo accorti di aver perso la macchina fotografica con tutte le foto..che dramma! Dopo vane ricerche, attimi di piccola disperazione e faticosa ricostruzione dell’ultima foto, Giulio ed io siamo tornati verso l’area di sosta dove avevamo pranzato e presumibilmente lasciato la macchina fotografica…a circa 250 Km di distanza! Purtroppo il filo della speranza si è spezzato, dopo ricerca nel bosco e attesa dell’apertura del negozio del benzinaio ci siamo rassegnati: l’abbiamo proprio persa! Inghiottendo l’amaro siamo tornati indietro e dopo aver recuperato gli altri che dormivano nella hytta siamo ripartiti. Dopo un piccolo passo “alpino” ci siamo accorti di aver passato il confine dal cambio di velocità di marcia: 90 Km/h e tratti a 110 Km/h. Dopo giorni e Km a 70 Km/h sembra un sogno “sfrecciare” a questa velocità. Ci fermiamo a mangiare un ottimo hamburger in un isolato “ristorante” annesso ad un ostello, in un contesto molto bucolico, arredato con oggetti intagliati nel legno e pezzi d’antiquariato ovunque. Riprendiamo il viaggio e, ad un certo punto, Silvia inizia ad avere visioni di funghi giganti (visibili dall’auto in corsa a 110 Km/h) e dopo le iniziali battute e le sue suppliche di fermarci i nostri fungat (cercatori di funghi in dialetto) scendono in perlustrazione e tornano con porcini e simili che sembrano usciti da un libro delle favole….enormi!!! Con l’entusiasmo alle stelle e scorci di sereno nel cielo arriviamo a Sundsvall; dopo un camping pieno e un motel da cui siamo fuggiti per lo schifo siamo approdati ad un bel campeggio in riva al mar baltico. Qui il sole ci ha regalato un tramonto che sembrava un acquarello e abbiamo preparato una cena spettacolare a base di funghi trifolati con una piantina simile al prezzemolo e braciole, il tutto innaffiato da una bottiglia di Chianti che ci seguiva dall’Italia. Hytta con 3 locali e finto camino, non pulitissima ma funzionale. Stjordal – Sundsvall 6935- 7370 Km (435 Km) 17 Agosto 2005 Prima di arrivare a Stoccolma decidiamo di fare una sosta ad Uppsala, vivace cittadina piena di giovani ma soprattutto di stupende studentesse in giro in bicicletta con le gonne al vento. Vista la mancanza di tempo pranziamo al McDonald’s che è molto carino, arredato in stile moderno, tipo certi locali alla moda di Milano. Con qualche difficoltà, riusciamo a portare via i ragazzi da questo paradiso e dopo il rapido acquisto della tovaglia con le renne, ci s’incammina per Stoccolma dove dovremo cercare un campeggio; infatti, gli ostelli erano tutti completi ed è un peccato perché sono navi riadattate o edifici particolari (come un’ex fabbrica di birra o la prigione). Troviamo, per fortuna, un campeggio con l’accesso al metrò a 10 minuti di cammino, dopo aver piantato la tenda ed esserci riposati un po’, abbiamo cenato e ci siamo incamminati verso la city per vederla con il fascino della notte. Valeva proprio la pena, la città vecchia (Gamla Stan) è stupenda, piena di vicoli e negozietti spettacolari. Qui ci concediamo una birra in un pub irlandese con musica dal vivo in una bell’atmosfera. Sundsvall-Stoccolma 7370 – 7767 Km (397 Km) 18 Agosto 2005 Dopo una notte di sonno il risveglio è baciato dal sole ed è una fortuna perché l’umido nella tenda aveva raggiunto valori insopportabili, potevano crescere i funghi (e non specifichiamo dove!). Stoccolma è veramente una bella città, alterna quartieri antichi, palazzi ottocenteschi e aree metropolitane moderne con molta disinvoltura, semplicemente separandoli con un ponte. Abbiamo visto anche uno spettacolare galeone, riadattato per una traversata in giro per il mondo che durerà due anni (Ott.05-Ott.07)…tutti hanno un po’ sognato di potersi imbarcare con loro! Pranzo al Jerusalem Kebab, molto buono, e shopping libero per tutti. Questi sono i primi 3 giorni di sole consecutivi che ci godiamo ma qui abbiamo anche ritrovato le fameliche zanzare a noi tanto care! Notti al camping Klubbensborg, servizi igienici scarsi ma ben servito dai mezzi pubblici. (Sek 700 per 2 notti, 2 tende, 5 persone). 19 Agosto 2005 Ci lasciamo alle spalle la dolce Svezia con un’altra giornata di sole, che ci permette di ammirare in tutto il suo splendore il ponte che collega la Svezia e la Danimarca, una vera e propria meraviglia. Decidiamo di arrivare fino a Kolding, amena località del sud della Danimarca, dove è segnalato un ostello. Due belle sorprese ci aspettano: un ostello spettacolare, con camera familiare (5 letti+bagno) in una costruzione che fonde perfettamente l’antico con il moderno e la kultural night in paese; in altre parole una festa popolare con tantissimi danesi in giro, baracchini che cucinano polse, birra a fiumi e gruppi che suonano in ogni angolino. Per la cena abbiamo seguito il consiglio della Routard, e siamo andati in un locale, dove per la festa, c’era un buffet con cibi deliziosi. Dopo cena abbiamo girato bevendo birra e ballando rock e twist per la strada, la serata più folle della vacanza! Due paroline sulla fauna locale: belle fanciulle (ma questo in tutta la scandinavia) ma soprattutto dei bei pezzi d’uomo o meglio defintiti TOPONI! Silvia ed io ci siamo lustrate gli occhi…davvero bei ragazzi! Meditando di ritornare l’anno prossimo a questa fantastica festa siamo andati a dormire nella nostra spettacolare family-room. Oggi abbiamo fatto 900 Km ma essendo in autostrada è molto più leggero…chissà domani in Germania senza limiti! Notte in ostello con colazione 969 Dkk. Stoccolma – -Kolding 7767 – 8645 Km (878 Km) 20 Agosto 2005 Con una lacrimuccia e un sospiro lasciamo Kolding e la Danimarca e ci avviamo verso Ulm, ultima tappa sulla via del ritorno. Dopo una mattinata di viaggio travagliata con traffico e code, la situazione nel pomeriggio si è regolarizzata e, complice la mancanza di limiti di velocità, siamo arrivati all’ostello di Ulm. Ostello pulito, stanze piccole, moderno ma freddo…come ci mancano gli ostelli del nord meno funzionali ma così caratteristici…come lo sleep-in di Copenaghen o la casa degli studenti a Trondheim !!! Data l’inesistenza di una cucina siamo usciti a cena, seguendo la mitica Silvia che, essendo già stata qui, ci ha guidato in un posticino carino dove non sappiamo bene cosa abbiamo mangiato ma era buono! Dopo cena per fortuna ha smesso di piovere e abbiamo fatto un giro per la città che è molto carina, casette irregolari con balconi fioriti, canali, piccoli ponti, angoli dal fascino antico e infine il Danubio e le mura della città. Notte in ostello con colazione 21 euro a testa. Kolding – Ulm 8645 – 9602 Km (957 Km) 21 Agosto 2005 Sotto una pioggia battente, con un cielo che ben si adatta al nostro umore un po’ malinconico, partiamo per l’ultimo tratto di questo bellissimo viaggio. Siamo quasi a casa e piove, le temperature rispetto alla Germania si stanno alzando ma non sembra estate (Lugano 14 °C). Per non separarsi troppo bruscamente dopo 21 giorni di convivenza molto stretta, soprattutto per chi è seduto sui sedili posteriori, decidiamo di pranzare insieme a casa di Paolo, magari questo lenirà la nostra malinconia. Nell’ultimo tratto cantiamo le canzoni della vacanza: ESTATE dei Negramaro (per l’andata) e ROTOLANDO VERSO SUD dei Negrita (per il ritorno). Due parole sulla colonna sonora, fondamentale per un viaggio come questo dove passi la maggior parte del tempo in auto. Innanzi tutto un tributo a Silvia che, con le sue fantastiche compilation (Mp3), ci ha permesso di non annoiarci e di spaziare su molti generi. Il resto l’ha fatto la comune vena rockettara che, senza saperlo, ci univa: Red Hot Chili Peppers, Green Day, U2, Avril Lavigne, Negrita, Timoria….e poi l’immancabile Davide Van De Sfroos ed Elisa. Penso che ognuno di noi sentendo alcune canzoni di questi autori non potrà non sorridere pesando a questo lungo viaggio che ci ha portato lontani, non fino capo Nord, ma comunque a Nord. Ci avviciniamo ai 10.000 Km e la nostra Renny, a parte un piccolo rabbocco d’olio, ci ha portato in giro come una fedele compagna…è un po’ com’essere stati in viaggio in 6…grazie Renny! h13.45: passiamo il confine italiano, km 9985, al suono di “TUTTO SCORRE” dei Negramaro. h.14: 10.000 Km all’uscita del casello di Lomazzo…foto di rito e record raggiunto. Ormai siamo veramente a casa, ci consoliamo con un piatto di pasta e, dopo aver fatto i conti (grazie a Silvia che è stata un’ottima cassiera), lasciamo Paolo alle amorevoli cure della sua sorellina e accompagniamo a casa Silvia e Claudio. Non ci sono parole per mettere fine ad un racconto di viaggio se non un ringraziamento a tutti i partecipanti per la bellissima esperienza condivisa! Grazie anche al sito di “turisti per caso” da cui abbiamo attinto preziose informazioni ed in particolare alle ragazze di “Norvegia in 106” del 2003 che sono state le nostre ispiratrici. RIASSUMENDO LE SPESE : GASOLIO: 645 Euro circa ALLOGGIO: 1557 Euro circa CASSA COMUNE 666 Euro circa SPESA 434 Euro circa (da sommarsi a quella fatta con la cassa comune) RISTORANTI 487 Euro circa (pagati in comune) PEDAGGI-PARCHEGGI 411 Euro circa TRAGHETTI (da sommarsi a quelli pagati con cassa comune) SPESE CULTURALI CONDIVISE 370 Euro circa (Oslo card,ghiacciaio,stavkirke e biglietti metrò Stoccolma) TOTALE 4570 Euro = 914 Euro a testa circa