Più che una spiaggia, è una meraviglia: il suo nome ti trae in inganno, ma la sua acqua cristallina ti lascia senza parole

Scritto da: GiulioC
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8 giorni in Sardegna, ma con un focus particolare: La Pelosa, la spiaggia di Stintino e uno dei capolavori dell’isola dei nuraghi. Un luogo da scoprire con occhi spalancati, ma anche con un minimo di attenzione alla preparazione. Ecco un diario ricco di consigli utili

Stintino e La Pelosa: come organizzare il viaggio

La vacanza si è articolata come segue in 8 giorni:

  • 1 mezza giornata ad Alghero
  • 7 giorni a Stintino con soggiorno in zona baia de La Pelosa, in particolare:
  • 2 giorni spiaggia la Pelosa e La Pelosetta
  • 1 giorno escursione giornata intera in catamarano isola Asinara
  • 1 giorno escursione giornata intera in motoscafo isole arcipelago La Maddalena
  • 2 giorni spiaggia del Gabbiano
  • 1 giorno spiaggia località Stintino Le Saline

Superfluo raccontare la bellezza di questa regione e quella dei luoghi visitati, in un’area molto conosciuta e apprezzata anche all’estero. La rete informatica contiene un’infinità di foto, elogi e recensioni di base, che confermano all’unisono quanto detto. Il diario condivide informazioni pratiche, logistiche, funzionali, utili a preparare al meglio il viaggio e il soggiorno. Arrivati in pomeriggio ad Alghero (già a noi nota), abbiamo passeggiato nel bellissimo centro storico con architettura catalana e lungo il litorale sud, fermandoci a cena in uno dei tanti e gradevoli stabilimenti balneari dotati di ristorante sulla spiaggia.

Stintino e l’isola più famosa della Sardegna

la pelosa

La spiaggia de La Pelosa ma anche la baia che la contiene, sono davvero spettacolari. Si è presi dalla compulsione di scattare fotografie ogni istante sottraendo tempo al godimento di un mare verde-azzurro che attira e invita a tuffarcisi dentro. La spiaggia è bella ampia, con sabbia finissima, come polvere dorata, per cui chi in genere non ama tanto spiagge sabbiose potrebbe essere un po’ a disagio, quindi attenzione. Il fondale è basso per un ampio tratto in uscita, un paradiso per tutti e per chi non sa nuotare.

L’accesso alla mitica spiaggia libera ad accesso ristretto, di fronte all’isoletta con l’iconica torre, è ben noto: occorre prenotare sul sito o sull’app mobile a partire dal 1 Giugno (in vendita il 50% dei posti per date successive, il restante 50% nelle 48 ore prima). Col QR code si va chiosco (Viale della Pelosa 21) per fare il check-in e ricevere il braccialetto che consente l’accesso giornaliero, da una decina di punti di ingresso controllati.

Vediamo cos’altro occorre sapere:

  • diversi parcheggi in zona blu sono disponibili sul viale La Pelosa antistante il mare, alquanto cari (€2.50 l’ora) ma inevitabili; a Luglio entro le 10 c’era diverso posto ancora libero, anche la domenica; ci sono sempre diversi vigili urbani che aiutano i conducenti e la circolazione stessa a defluire, evitando blocchi se il parcheggio su Viale della Pelosa è tutto pieno, si continua e si va a sul Viale Angelo Moratti parallelo verso l’interno (sempre in Zona Blu); da lì piccoli sentieri conducono alla spiaggia
  • ci sono bagni e docce pubbliche gratis, nella piazzetta dove si fa il check-in
  • si può accedere liberamente se si va in costume da bagno e senza telo da mare (es. se si risiede in una struttura vicina)
  • occorre portare una stuoia su cui poggiare il telo da mare
  • al centro della spiaggia c’è un lido attrezzato, per chi preferisce la comodità e prenotare ombrellone e 2 sdraie (al prezzo di 40 €)
  • ci sono un paio di chioschi alquanto essenziali, per acquistare bibite e fast food
  • si può portare di tutto: ombrelloni, tende, borse termiche, cibo – a condizione di non occupare troppo spazio
  • c’è una polizia ambientale locale (Barracelli) in tenuta verde, gestita dal Comune di Stintino che gira per verificare eventuali infrazioni.

Spiaggia La Pelosetta

Per i non amanti della sabbia, c’è la Pelosetta, immediatamente adiacente la Pelosa verso nord. La spiaggia è stretta e rocciosa, e per sistemarsi occorre prenotare ombrellone presso il Lido. Questa spiaggia è proprio di fronte la torre e accoglie un gran bel ristorante bar.

Spiaggia del Gabbiano

Proseguendo a Sud dopo la Pelosa, superata la spiaggia del Club Esse, si arriva alla Spiaggia del Gabbiano la cui bellezza non è da meno a quella de La Pelosa. Qui occorre prenotare presso il Lido attrezzato, estremamente ben organizzato, confortevole e dotato di un gran bel bar e ristorante (ottimo ma prezzi non proprio popolari)

L’isola dell’Asinara

asinara

L’isola è divenuto un mega parco acquatico nazionale dopo la chiusura a fine anni ’90 del complesso carcerario di massima sicurezza. È vietato per le imbarcazioni gettare l’ancora, vietata la la pesca, e per i visitatori cibare i pesci; la Guardia Costiera è molto vigile e presente, rispettare le regole. 

Consiglio vivamente l’escursione rigorosamente in catamarano per l’intera giornata, con visita dell’Isola. Il giro migliore è quello che fa tappa a Cala d’Oliva (nord est) sede del piccolo borgo e del distaccamento carcerario principale (con la Direzione), che non è il distaccamento con l’enorme supercarcere, che si trova a Fornelli (la parte sud dell’Isola) e che si può visitare saltuariamente. La visita (circa 1 ora) merita molto, specie per chi è appassionato di storia d’Italia recente; si visita gratis la ex sede della Direzione del carcere, che pare uscita da un film far west di Sergio Leone.
Il catamarano fa diverse tappe, dove ci si bagna in un mare verde cristallo che è letteralmente un acquario (anche se con un’unica specie di pesce, l’occhiata). Mozzafiato.

Le Saline

Le saline di Stintino si trovano a sud del villaggio. Siamo stati al Lido il Kiosco, molto carino, tranquillo, con una bella terrazza dotata di bar e ristorante. Il mare è subito profondo e di bellezza pari a quella de La Pelosa, la spiaggia meno, anche se suggestiva con piccoli ciottoli bianchissimi

Il borgo di Stintino

Il borgo di Stintino si srotola intorno una piccola penisola ed è molto carino. Ancorché piccolo, ha diversi locali e bar dove si può trascorrere la serata in tutta tranquillità.

Cosa vedere nei dintorni: l’Arcipelago della Maddalena

santa teresa di gallura

Questo è stato l’unico punto dolente e negativo dell’intera vacanza. I tour operator a La Pelosa/Stintino hanno suggerito un’improponibile e del tutto fuori luogo escursione all’arcipelago della Maddalena, distante da Stintino/La Pelosa ben 2 ore e mezza in auto, con tragitto in buona parte difficoltoso per arrivare al porto di Santa Teresa Gallura. Non intendo fare una recensione completa, perché questa è zona di appartenenza di Gallura/Sardegna Nord-Est/Olbia, nulla a che vedere con Sardegna Ovest e Stintino. Chi soggiorna a Stintino volesse aggiungere un’altra escursione a quella must all’Asinara, deve considerare la zona di Alghero, dove c’è tanta roba da vedere (es. Grotta di Nettuno) in un’escursione in barca. 

Solo alcuni dovuti punti chiave per aiutare a scegliere una bella escursione all’arcipelago

  • l’arcipelago de La Maddalena è come un’autostrada ad agosto in giornata da bollino rosso, le barche fanno letteralmente a sportellate per trovare un pertugio dove attraccare prima di sbarcare la gente sulle spiagge (Spargi, Santa Maria, ecc.), quindi attenzione all’itinerario
  • assolutamente no a escursione in motoscafo, scomodissimo
  • assolutamente no a escursione di massa in grossa motonave con centinaia di persone a bordo, forse low cost ma anche low interest
  • prediligere solo escursione in catamarano max. 12 persone 
  • no a soste di due ore in spiaggia dove si viene sbarcati, un’ora è largamente sufficiente

Detto questo, l’arcipelago è ovviamente stupendo, ma un’escursione organizzata in modo pessimo è in grado di rovinare quasi tutto

Conclusioni

Nel bacino mediterraneo, Isole Baleari, Grecia, Corsica, Albania, Croazia, Turchia, altre location in Italia (inclusa la mia favolosa Puglia), sono mete fantastiche e meritevoli di visita, tuttavia la Sardegna ha qualcosa in più, è unica e pertanto superiore alle altre (giudizio ovviamente personale), per via di un insieme straordinario di elementi che si intrecciano e fondono perfettamente, quali:

  • è un’isola molto vasta e principalmente pianeggiante (a differenza della vicina Corsica molto diversa in quanto molto montagnosa) quindi comoda da visitare ed attraversare in lungo e largo, con tratti climatici da continente (esempio assenza di venti intensi come nelle piccole e medie isole) 
  • ha colori unici che dipendono dalla sua origine geologica diversa da quella del continente
  • la gente sarda è mediamente è estremamente accogliente ed empatica, una gran bella popolazione fiera del suo territorio, patrimonio e cultura, aperta nella giusta maniera con i visitatori “dal continente” e da ovunque
  • la tradizione enogastronomica è top
  • possiede città molto vivaci e dinamiche (es. Cagliari, Olbia, Alghero)
  • possiede tratti di costa, spiagge ed isole fantastiche

Stintino, La Pelosa, Alghero rappresentano, come anche il resto della Sardegna, mete che lasciano un senso di appagamento e meraviglia, e un desiderio di dovere essere visitare nuovamente. Il clima è tale da rendere ogni luogo gradevole da Maggio a fine Settembre, in periodi meno affollati (come lo è stato per noi Luglio) in cui magari si può prenotare in base al meteo che è affidabile, solo 10-12 giorni prima della data di viaggio prevista. Va da sé, che evitare Ferragosto e dintorni è cosa molto saggia.

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