Piste sudafricane

21.9- Malpensa-Londra-Capetown, alle 10 finalmente tocchiamo il suolo sudafricano. Formalità doganali e prendamo l'auto noleggiata dall'Italia. Le indicazioni sulla N2 sono ottime e in breve dall'aeroporto arriviamo a Green Point, al B\B Point B . Purtroppo la camera non è ancora pronta e quindi rimandiamo la doccia per tuffarci subito nel...
Scritto da: lugas
piste sudafricane
Partenza il: 21/09/2009
Ritorno il: 03/09/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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21.9- Malpensa-Londra-Capetown, alle 10 finalmente tocchiamo il suolo sudafricano. Formalità doganali e prendamo l’auto noleggiata dall’Italia. Le indicazioni sulla N2 sono ottime e in breve dall’aeroporto arriviamo a Green Point, al B\B Point B . Purtroppo la camera non è ancora pronta e quindi rimandiamo la doccia per tuffarci subito nel Waterfront. Pranzo sotto la Torre dell’Orologio e poi gironzoliamo per il Wfront; non ci sono solo turisti ma anche sudafricani, in particolare incrociamo vari gruppi di alunni con le divise delle singole scuole. Vediamo qualche negozio ( se vi interessano le maglie sportive- rugby,calcio cricket- consiglio lo Sneakers Replica), breve sosta al tourism info e poi meritato riposo. Torniamo al Waterfront per cena muovendoci in auto; il gestore del b\b infatti ci evidenzia che durante il giorno camminare non è un problema ma al calar del buio è meglio muoversi in auto o taxi. Il problema che causa i mondiali Ctown (e anche i l resto del Sudafrica) è un grande cantiere e quindi per tornare al b\b dobbiamo entrare in centro per poi tornare sui ns. Passi, visto che sono in costruzione tutte le vie dirette tra Waterfront e Green Point. Ceniamo all’OceanBasket, ottimo pesce a buon mercato. Poi la stanchezza di 11 ore di volo ci assale e si va a dormire. Da domani iniziamo a fare i turisti…

22.9- Dopo un’ottima colazione a base di frutta fantastica partiamo all’esplorazione della penisola del Capo. Prendiamo la M6 verso Hout Bay, il paesaggio è fin da subito mozzafiato; da Haut Bay cerchiamo di prendere la famosa e panoramica Chapman’s Peak drive, chiusa però per lavori. Dobbiamo quindi indirizzarci verso Muizenberg lungo la M63 e la M3; altri lavori in corso bloccano la strada e finalmente a metà mattina arriviamo a Simon’s Town dove ci indirizziamo a Foxy e Boulders Beach per vedere le faose colonie di pinguini. Grazie al le passerelle di legno passeggiamo in mezzo ai pinguini, potendo vedere da vicino questi buffi animali; il paesaggio è bellissimo e anche fiori e piante meritano la nostra attenzione e qualche fotografia. Proseguiamo per il Capo; all’improvviso auto in fila, temiamo altri lavori in corso e invece si trattava solo di babbuini che atraversavano la strada verso la spiaggia. Il capo branco ferma il traffico e le altre scimmie possono così attraversare, soprattutto le femmine con i cuccioli aggrappati alle loro schiene. Entriamo nella Riserva del Capo e lo spettacolo è favoloso. Ci dirigiamo subito verso il Capo di Buona Speranza ma uno struzzo solitario si mette in posa e non possiamo esimerci dall’ammirarlo per qualche minuto. Al Capo il vento è fortissimo, c’è un cielo bellissimo, tanto sole ma la temperatura non è alta. Tornando dal Capo una balena ci saluta dalla baia. Ci dirigiamo verso il faro, poi facciamo alcuni loop lungo il parco ammirando la bellissima vegetazione del Capo. E’ oramai l’una e quindi mangiamo una bellissima insalata al Meeting Place di Simon’s Town per poi tornare a Capetown lungo le strade interne della penisola. Cena al Karibu al Waterfront, cena di carne chiusa con un favoloso dolce, il tutto per circa 15 euro a testa. Anche nel migliore ristorante non abbiamo mai speso più di 20\22 euro a testa, cenare nei locali è davvero a buon mercato.

23.9- E’ il giorno delle balene, almeno così speriamo. Prendiamo la R 44 per Hermanus, una strada costiera a picco favolosa e molto panoramica. L’acqua che varia tra il blu intenso e il verde, i picchi che si stagliano all’orizzonte, le alghe che colorano tutto di marrone, i babbuini che ti salutano all’ingresso delle cittadine: questa è la R44. Arriviamo ad Hermanus ma purtroppo di balene non c’è traccia alcuna; camminiamo lungo il Cliff Path, mangiamo al porto un ottimo gelato, respiriamo l’aria della cittadina, indaffarata per l’inizio del Whale Festival e un po’ delusi ripartamo, destinazione Stellenbosh. L’idea era visitare il resto della penisola verso Arniston ma la strada e i tempi non erano così brevi come sembrava. Facciamo due passi in questa cittadina, poi ci dirigiamo verso Franschhoek, cittadina che in realtà ci ha un po’ deluso, vista la presentazione della Lonely Planet. Putroppo è tardi perchè dopo le 16,30\17 le aziende vitivinicole non accettano più visite; rimandiamo tutto a domani. Ottima cena al ristorante greco el Waterfront (superba la zuppa di pesce !!!!) e poi andiamo a dormire vista la stanchezza.

24.9- Salutiamo Capetown visitando il centro città, Castello-Company’s Garden-Long St.- Parlamento e palazzi governativi etutto il resto. Purtropo il tempo non aiuta, pioviggina e il cielo è grigio, c’è poca gente per strada nonostante sia giovedi mattina (ma non lavora nessuno ??) e la città da un sneso di grigiore e tristezza. Visti i commenti entusiasti di altri visitatori sicuramente ha influito il clima più che autunnale, senza il sole è tutta un’altra città !!! Partiamo per Stellenbosh per fare qualche acqisto; la prima tappa è l’azienda Delaire, dove ci dedichiamo al wine tasting, 6 vini per meno di 5 euro. Siamo ospitati in un ambiente moderno, struttura in legno e vetro con ampie vetrate sul paesaggio circostante, purtroppo poco visibile causa nebbia e nuvole basse. Un bellissimo fuoco scoppietta nel camino mandando il profumo della legna in tutta la sala. Acquistiamo 3 bottiglie del vino assaggiato e visitiamo la Blaauwklippen, dove pranziamo. L’azienda è bellissima, ne visitiamo le strutture ammirando i bellissmi prati e la posizione favolosa, acquistiamo ulteriori 2 bottiglie e ripartiamo per Hermanus. Il Whale Festival è nel pieno ma di balene non c’è traccia, ne avvistiamo due nella baia che giocano ma speravamo di meglio. Lasciamo Hermanus e ci dirigiamo verso Swellendam per riprendere la N2 direzione MosselBay. La strada è bellissima, attraversiamo bellissime colline e campi coltivati, la natura è favolosa ma siamo un po’ in ritardo sui tempi e solo verso le 20,30 arriviamo a Mossel Bay. Troviamo con un po’ di fatica il b\b Linkside, bellissma struttura che apprezzeremo meglio in mattinata col sole. Cena a base di struzzo al Jazzbury’s, bel locale, e poi a nanna.

25.9- Oggi Garden Route. Facciamo colazione nella bellissima camera del b\b con vista sulla baia e alcuni kiwi che razzolano nel prato, poi ci dirigiamo subito verso Plettenberg Bay per poi tornare con calma verso Mossel Bay. Lungo la strada altri lavori in corso ci ritardano un po’, incrociamo la manifestazione del Partito Comunista Sudafricano con canti, balli e tamburi e finalmente arriviamo sulla bellissima spiaggia di Pbay. Facciamo due passi nell’acqua freddissima, ci sediamo i nspiaggia aprendere il sole e poi ci dirigiamo verso Knysna. Vediamo la baia, facciamo due passi a piedi nella riserva e pranziamo nel locale Waterfront. Ci fermiamo poi a Buffalo Bay, facciamo due passi sulle dune delle spiagge e poi torniamo verso MosselBay. La Garden Route è molto bella tra George e PBay, la N2 si snoda tra allevamenti di struzzi, gole e anse del fiume, mare e flora fantastici, tra MBay e George non ha invece nulla da dire. Al Point di Mossel Bay vediamo il tramonto ammirando i giochi e i salti di un gruppo di otarie, facciamo due passi in spiaggia e ceniamo al Kingfisher, ottima e abbondante cena a base di pesce.

26.9- Salutiamo il Cape; a George rendiamo la macchina, prendiamo l’aereo per Jo’burg e in sella al nuovo mezzo ci dirigiamo verso il Kruger, ci attendono i big five !!Notte a Dullstrom dove ceniamo nel pub locale divenendone l’attrazione visto che il cameriere ci riferisce che siamo i primi italiani che vedono. La serata passa tra una birra, una buonissima focacia all’aglio e due belle bistecche fcendo due chiacchiere con i camerieri che a turno vengono a vedere quei due strani esseri ce dicono di essere italiani. Il paese è proprio piccolino e offre solo pesca alla trota quindi non dubitiamo che di italiani se ne siano visti ben pochi da queste parti…

27.9- Lasciamo Dullstrom non senza aver lasciato all’amico cameriere alcune monete in euro esterline per la sua collezione personale e lungo la bellissima R540 ci dirigiamo verso Lydenburg, da qui prendiamo la R37 verso il LOng Tom Pass e Sabie. La R37 è molto panoramica mostrando scorci sulle montagne circostanti mozzafiato; la prima cosa che balza all’occhio è il paesaggio completamente differente, ora davvero sembra di essere in Africa. Breve sosta a Sabie poi via lungo la R536 verso Hazyview, accompagnati da fiori e piante coloratissimi e in piena fioritura, e poi prendiamo la R40 verso il Kapama Game Reserve. Lungo la R40 è un susseguirsi di piccoli villaggi, con case in lamiera o muratura, finalmente si respira il clima dell’Africa immaginato a casa. Bestiame in giro per la strada, donne nei loro coloratissimi abiti, uomini vestiti di tutto punto (è domenica, si va a trovare i parenti o si va a messa): se possibile questo pezzo di strada lo consigliamo per vedere un angolo di Sudafrica molto autentico e affascinante. Nel pomeriggio arrivamo al Kapama e ci sequestrano subito l’auto per ridarcela alla partenza. Alle 16,30 parte il primo safari ed è subito spettacolo: rinoceronte con cucciolo, maschio da solo, facoceri, impala, kudu e soprattutto 5 leonesse disturbate nel corso della caccia ad un grupo di gnu. Con la jeep ci avviciniamo alle leonesse guardandole negli occhi tant siamo vicini. 28\29.9- Sono due giorni di safari, abbondanti colazioni e dormite in camera. La sveglia è alle 5, si beve una tazza di caffè e si parte.Per le 9 si torna e si fa colazione e poi prima del pranzo si recupera il sonno perduto, si legge, si naviga un po’ in internet, si fanno due bracciate in piscina. Si pranza, ci si riposa e alle 16,30 si parte per il secondo safari. Cena e a nanna. Si parte dal Kapama contenti di aver visto tutto il possibile, è mancato solo il leopardo ma in compenso abbiamo visto la rara Fish Eagle dal collo bianco e il gatto selvatico, molto difficile a vedersi a detta del ranger. Una civetta ci ha salutato da un ramo, un bellissmo leone con la sua nera criniera ci ha sopportato mollemente adagiato sulla pista, un cucciolo di giraffa ci ha guardato interessato e incuriosito da questi strani esseri che lo guardavano, gli ippopotami indefferenti a tutto sono rimasti in acqua… 30.9- Lasciamo il Kapama per fare un giro al Kruger. Entriamo all’Orpen Gate per uscire dal Kruger Gate, 7 ore per fare all’incirca 150 Km: occhio ai tempi muovendosi nel Kruger perchè le distanze sono più lunghe di quel che si possa pensare. Anche stavolta il leopardo non si fa vedere, nel compenso vediamo tutti gli elefanti che al Kapama si sono fatti attendere a lungo. Consigliamo di dirigersi verso le pozze, soprattutto dopo le 16, perchè tutti gli animali vanno verso l’abbeverata e allora basta stare al finestrino e godersi lo spettacolo della natura. Salutiamo il bush guardando un gruppo di babbuini che ci ferma e attraversa la strada, usciamo dal Kruger verso Sabie. Il viaggio è agli sgoccioli e già abbiamo il mal d’Africa…Cena al consigliato Wild Fig Tree.

1.10- Dormiamo a Villa Ticino dove il simpaticissimo e disponibilissimo proprietario durante la colazione ci da una cartina della zona suggerendoci cosa vedere lungo il Blyde River Canyon. Iniziamo con le Lone Creek Falls, poi ci dirigiamo sulla R532 a Pilgrim’s Rest, località per turisti che non da nulla e he si può evitare senza rimpianto alcuno. Da Pilgirm’s Rest prendiamo a Vaalhoeh una bellissima strada sterrata e dopo circa 30 Km arriviamo al Bourke’s Luck Potholes, tappa assolutamente da non mancare. Risaliamo il Canyon verso le Three Rondawels per poi ridiscendere verso Graskop, sosta a Wonder view e God’s Window, vediamo le bellissime Lisbon e Berlin Falls e poi facciamo due passi per Graskop, che merita una sosta molto più di Pilgrim’s Rest. Cena al Wild Fig Tree.

2.10-Lasciamo anche Sabie per tornare verso Jo’burg, destinazione Rustenburg, dove arriviamo verso le 16. Dormiamo al Masimabane g\h, posto favoloso, ultimi acquisti nel vicino Mall, soprattutto una borsa per riuscire a portare in Italia i ricordi dl viaggio. Domani chiudiamo con l’ultima riserva e poi a casa.

3.10- Ci dirigiamo verso Sun city trovando invero con fatica la R565, anche qui i lavori in corso per i mondiali hanno messo sottospora la viabilità e impieghiamo circa un’ora per capire la direzione da prendere. In ogni caso arriviamo alla Pilanesberg Game Reserve, nella speranza di vedere altri felini. Ilposto è molto diverso dalle riserve del Mpumalanga, meno vegetazione, terreno molto sassoso. Siamo all’interno di vecchi vulcani spenti e il panorama è bellissimmo. Purtroppo niente leopardo ma è ora di tornare. Arriviamo a Jo’burg, restituiam la macchina, check in imbarco e dopo 10 ore di volo Heatrow e poi Malpensa: ora è il tempo dei ricordi, delle fotografie e dei racconti ad amici e parenti.

Note a margine: le indicazione stradali sono perfette, così come perfetta è la rete stradale, a Ctown non ci siamo mai persi; i lavori per i mondiali sono nel pieno e in alcuni occasioni possono ostacolare la circolazione; occhio ai tempi di spostamento, 300 Km sono circa 4 ore di viaggio; non ci sono problemi di sicurezza, usare la prudenza che usiamo anche nelle nostre città e chiedere sempre ai locali, in primis ai gestori dei b\b. Buon viaggio a tutti, il Sudafrica è un paese bellissimo, soprattutto per chi non è più abituato a vivere in mezzo alla natura, con babbuini e zebre che ti attraversano la strada…



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