Piccole capitali crescono
Bratislava è piccola e incantevole, ma rimane in ombra...
Oscurata dallo splendore della vicina Vienna, dimenticata dai tanti turisti di passaggio che qui approdano per imbarcarsi e raggiungere lungo il Danubio la pomposa Budapest, in ombra rispetto alla romantica Praga con la quale per anni ha diviso l’appartenenza allo stesso Stato… questa è la piccola ma incantevole Bratislava. Capitale della Repubblica Slovacca, Bratislava accoglie a braccia aperte i turisti che, grazie ai voli low cost, raggiungono l’aeroporto e gli dedicano quei pochi e soli cinque minuti a disposizione prima di partire per altre destinazioni (Vienna, Budapest ecc..). Noi, rompendo gli schemi, la scegliamo come meta vera e propria del nostro week-end. Vogliamo visitare una località tranquilla, lontana dalle solite mete turistiche e Bratislava è per noi l’ideale. Il volo, da Bergamo, dura circa un ora. Nemmeno il tempo di decollare e già dall’alto possiamo ammirare il bel Danubio Blu che scorre lento vicino alla capitale Slovacca. Per il trasferimento in città scegliamo il taxi, meno conveniente del BUS n° 61, ma sicuramente il mezzo piu’ veloce per raggiungere il centro. L’Hotel da noi prenotato si trova sulla via principale, a pochi metri dalla Torre di San Michele, uno dei simboli della città, visibile dalla finestra della nostra camera. Bratislava non puo’ aspettare e iniziamo la nostra visita proprio dalla famosa porta d’ingresso alla città. Saliamo i gradini che portano in cima alla torre (50 metri) e ad ogni piano ci fermiamo ad osservare l’esposizione d’armi antiche che è racchiusa al suo interno. Il panorama, dall’alto, è molto suggestivo, un colpo d’occhio sul castello, sul nostro Hotel e sulla piazza principale e lo scatto per l’immancabile foto di rito che non puo’ mancare nell’album di viaggio. E si, l’album di viaggio… fino a pochi anni fa rappresentava la chiusura della vacanza, l’attesa per quelle foto (belle o brutte) scattate con tanta passione per immortalare i momenti piu’ belli. Una attesa che non c’è più. All’attesa dello sviluppo fotografico ora si sostituisce la perdita di tempo a fare e rifare quelle foto che non soddisfano e, così, scatto dopo scatto il tempo passa e quando si torna a casa ci si accorge, purtroppo, di aver passato piu’ tempo a controllare le foto scattate che non ad ammirare la località visitata. L’effetto sorpresa è soppiantato dalla certezza di aver fatto foto bellissime ma anche dalla consapevolezza di non aver ammirato il paesaggio, la città…il tutto è una triste conseguenza dell’abbandono del caro, amato, vecchio rullino. Dopo questa parentesi fotografica torniamo al racconto del nostro splendido week-end. Scesi dalla torre di San Michele ci soffermiamo un attimo a guardare uno dei punti piu’ famosi della città che si trova proprio sotto la porta, è la pietra del kilometro zero. Basta posizionarsi su un piccolo cerchio e guardare le distanze che separano quel punto ovvero la città di Bratislava, dalle principali località nel mondo… un esempio? Polo Sud 15.337 Km, Roma 783 Km, Gerusalemme 2.371 Km ecc; E’ un po’ come sentirsi piu’ vicini al resto del mondo, viaggiare con il pensiero verso prossime mete con la consapevolezza che, al giorno d’oggi, le distanze sono oramai azzerate, tutto non è mai troppo lontano. Vicino alla Torre di San Michele si trova la facciata di una casa che misura solamente 160 cm, poco piu’ avanti, verso l’uscita della città storica, si trova il museo della farmacia. Percorriamo via Zamocnicka e raggiungiamo Franciscan Church, la chiesa piu’ antica di Bratislava (13° secolo), appena piu’ avanti si raggiunge la piazza principale (Hlavnè Nàmestie), il cuore pulsante della città dove si trova il municipio Vecchio con la sua torre e di fronte la fontana del Roland. Sulla facciata del municipio è dipinto l’uomo in nero (una leggenda narra che il dipinto sia opera del diavolo e raffigurerebbe un consigliere comunale che voleva ingannare una vedova per rubarle il patrimonio). Sempre sotto una finestra del Municipio si trova la Tavola con intaglio che segna il livello dell’acqua raggiunto in città nel 1850. Hlavnè Nàmestie, piccola e raccolta, conquista il turista per la cura degli edifici che ne fanno da cornice, per la tranquillità che si respira (tutto il centro storico di Bratislava è zona pedonale) e per il fascino dei Cafè e Bistrot che vi si affacciano. Sono molte le curiosità che si possono trovare a Bratislava e la caccia al tesoro di queste particolarità fa parte dell’aspetto divertente con cui è possibile affrontare un week.end nella capitale Slovacca. Sparse un po’ ovunque, infatti, si trovano statue raffiguranti diversi personaggi: Il soldato napoleonico, l’uomo al lavoro che esce da un tombino (il Cumil), il paparazzo, e il bell’Ignazio (a quanto pare personaggio veramente esistito che accoglieva i passanti con il suo cappello a cilindro). C’è poi lo schernitore, scolpito su una casa di via Panska (pare per deridere un vicino che abitualmente spiava dalla finestra di casa la gente che passava), e molte altre curiosità tutte da scoprire; facile sarebbe indicare in quale punto preciso si trovano, a quale angolo, incrocio, ma scoprirle pian piano mentre si percorrono le vie del centro storico è sicuramente piu’ divertente. Bratislava è una cittadina pulita e ordinata; non un mozzicone di sigaretta in terra, non un pezzo di carta, nulla, insomma un esempio da seguire. Una città che prima ancora di colpirti per il suo fascino ti colpisce per la sua pulizia (zone periferiche comprese). Anche quando si vuole cogliere il piu’ possibile dal poco tempo a disposizione è bene ricordarsi che una località non è solo musei, monumenti, paesaggi ma è anche cultura, cucina e sapori; è per questo che, di tanto in tanto, entravamo in uno dei caffè e cioccolaterie che si possono trovare in centro. Bratislava pare non nascondere piu’ segreti, ma in realtà ha molto altro da offrire; non si puo’ mancare, per esempio, la visita del castello che di bianco dipinto abbaglia, dopo la recente restaurazione, e domina sulla città. Attraversando la rumorosa strada principale che divide il centro storico e la cattedrale di San Martino dal castello, si sale lungo una via che porta sulla cima di una collina dominata dal Bratislavsky Hrad; da qui la vista spazia non solo sulla città ma soprattutto sul Danubio e sul paesaggio circostante. Dal castello è impossibile non notare una strana costruzione moderna che pare essere il punto ideale per ammirare dall’alto, e soprattutto di sera, il castello illuminato, si tratta del Vyhliadka UFO. Quando la luce del pomeriggio lascia spazio al tramonto usciamo per una cena romantica. Il ristorante prescelto si trova all’interno di un Hotel 5 stelle “Hotel Arcadia”. La cucina proposta e soprattutto l’atmosfera romantica (siamo i soli ospiti con due camerieri tutti per noi) fanno di questo momento gourmet una parentesi gastronomica di medio/alto livello. Non c’è da aspettarsi la classica porzione abbondante servita nei tanti ristoranti che attirano i turisti in centro, ma piatti curati, ricercati sia nei sapori che nella presentazione. Bratislava di sera prende vita. Si anima non solo di turisti ma anche di giovani del posto. Assistiamo con piacere ad un momento di musica all’interno di una chiesa, passeggiamo lungo il Danubio sino a raggiungere il famoso “UFO” percorrendo il traballante ponte che collega le due sponde del fiume. Prendiamo l’ascensore e saliamo sino alla terrazza panoramica. Una pioggiarella sottilissima ci fa desistere dallo scattare foto alla città che da quassù pare ancora piu’ bella. Scendiamo di un piano e dalle poltrone collocate davanti ad un vetro panoramico ammiriamo la nostra Bratislava by night, sospesi nel vuoto all’interno dell’Ufo. Il giorno dopo sveglia presto e colazione con vista sulla Torre San Michele. La giornata si preannuncia caldissima e decidiamo dunque di approfittare dei trenini turistici per girare in comodità la parte piu’ esterna della capitale. Raggiungiamo la piazza del teatro e qui prenotiamo uno dei tanti trenini rossi che portano i turisti a visitare il centro storico e/o altre zone della città. Con auricolare e guida in italiano ci apprestiamo ad ascoltare la storia di Bratislava mentre passiamo davanti al palazzo del presidente, a chiese, palazzi e strutture piu’ o meno moderne sino a raggiungere, di nuovo, il castello. Quando rientriamo ci dirigiamo verso piazza Primacialne dove si trova il “Primaziale”. In cima al palazzo, sul tetto, è visibile il cappello del Cardinale (150 Kg e un diametro di 180 cm). All’interno, il 26 dicembre 1805, nella famosissima sala degli specchi venne firmata la pace di Presburgo; bellissimi anche gli arazzi inglesi illustranti il mito di Ero e Leandro e del loro sfortunato amore. Passeggiamo nuovamente per il centro storico prima di scegliere il ristorante per il pranzo il “Presburg”. Vogliamo degustare piatti tipici e optiamo per: Hribovy Krem (una crema ai funghi), Bryndzove halusky (il piatto tipico costituito da gnocchi di patate con formaggio di pecora, lardini abbrustoliti e siero di latte di pecora), e Madarsky Gulas (piatto legato all’influenza ungherese nella cucina slovacca) Il tempo a nostra disposizione sta per scadere ma non vogliamo lasciare Bratislava senza aver visto la chiesa di Santa Elisabetta meglio conosciuta come la chiesa Blu. Che dire, uno spettacolo. Stile Liberty, che colpisce veramente, sembra una chiesa di marzapane, una sorta di palazzo “Disney”.
Bratislava piccola capitale, dolcemente Adagiata sulle rive del Danubio, pulita e ordinata. Offuscata dalle “Grandi” Capitali europee ma, allo stesso tempo, meritevole di accrescere pian piano la Sua fama
Informazioni utili
Hotel: Skaritz Hotel & Residence. Doppia € 99,00 (esclusa tassa comunale, per notte a persona di € 1,65)
Taxi: (a/r aeroporto-centro città € 38,00);
Torre di San Michele: ingresso € 4,30 (inclusa la visita al Museo della farmacia);
Cena: L’Olive Restaurant c/o Hotel Arcadia;
Vyhliadka UFO: Salita con ascensore € 6,50;
Tour con trenino sino al castello: € 10,00
Palazzo Primaziale: ingresso e visita sala specchi e arazzi € 2,00