Piccola grande malta

Era da molto tempo che desideravo visitare le isole che un tempo, a quanto si dice, abbiano trattenuto Ulisse un po' più di tempo di quanto lui avrebbe in realtà voluto. Se fossi stato al posto suo comunque l'Odissea sarebbe finita lì... E chi mi schiodava dall'isola di Ogigia (che sarebbe la verde e affascinante Gozo) con quel bel pezzo di...
Scritto da: gattopersiano
piccola grande malta
Partenza il: 24/02/2006
Ritorno il: 03/03/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Era da molto tempo che desideravo visitare le isole che un tempo, a quanto si dice, abbiano trattenuto Ulisse un po’ più di tempo di quanto lui avrebbe in realtà voluto. Se fossi stato al posto suo comunque l’Odissea sarebbe finita lì… E chi mi schiodava dall’isola di Ogigia (che sarebbe la verde e affascinante Gozo) con quel bel pezzo di sgnacchera di Calipso!!! comunque veniamo a noi, sono partito con mia moglie il 24 di Febbraio destinazione La Valletta. La data del viaggio era dovuta a ragioni di lavoro ed ero un po’ preoccupato di trovare un clima freddo e non adatto alle escursioni. Devo dire che mi è andata bene anzi mi è andata normalmente ovvero come va di norma a chi visita le isole maltesi in questo periodo. A parte una leggera pioggerellina che non è durata molto i miei 15 gradi (almeno) non me li toglieva nessuno, quando poi il vento si calmava e il sole era alto si arrivava benissimo ai 22 e sembrava di essere in primavera inoltrata. Il clima maltese infatti è eccezionale ed è consigliabile di visitare questi luoghi in autunno e in primavera, mentre l’estate fa un bel caldo. L’Hotel non era male ma soprattutto avevamo una camera con una vista stupenda sul mare e sulle piccole e belle città di mare prospiscienti la capitale. I primi giorni li abbiamo dedicati alla capitale, un gioiellino di architettura seicentesca con bellissime chiese barocche, splendide vedute, ottimi ristoranti di pesce, musei interessanti ed una cultura nazionale che si respira in ogni via e in ogni vicolo. La co-cattedrale è bellissima e vi consiglio di pagare una guida per spiegarvi ogni angolo di questo affascinante luogo di culto legato a doppio filo ai cavalieri di Malta che difesero la cristianità dall’attacco dei turchi. Infatti il coraggio dei maltesi ha contribuito in modo decisivo al fatto che l’Europa sia l’Europa di oggi. Ma pochi lo sanno. bellissima è Mdina, la città del silenzio, la vecchia capitale maltese ormai disabitata e quindi rimasta tale e quale dai vecchi tempi. Camminare per le viuzze di Mdina ti da l’illusione di essere immerso in un altra epoca. un’altro dovere del buon turista in visita a Malta è vedere la verde Gozo e la sua capitale Victoria. Una cosa che non troverete nelle guide turistiche ma che vi consiglio vivamente è di visitare Vittoriosa la sera, con le luci del tramonto che fanno spazio ad una notte suggestiva sul piccolo porto di paese e poi di andare girovagando per i vicoli del quartiere antico. I maltesi poi sono un popolo eccezionale, sono allegri, rispettosi e gentilissimi, per fare un esempio se ti vedono con una cartina in mano si fermano per chiederti se hai bisogno di direzioni, poi se vuoi ti ci accompagnano anche! (non si limitano al “dopo il semaforo a destra, ciao!”). Quasi tutti parlano o capiscono l’italiano e questo lo dico per lanciare un messaggio di “non abbiate paura!” a chi non padroneggia l’inglese.

Devo dire che quando mi sono detto di scrivere su Malta a “turisti per caso” credevo che avrei scritto pagine e pagine. Poi finalmente seduto e davanti al pc, aperto il file e posato le mani sulla tastiera mi sono trovato davanti ad una difficoltà inattesa e sono riuscito a scrivere un millesimo di quello che credevo inizialmente. Ho capito però anche il motivo, avrei potuto scrivere l’itinerario giorno per giorno e annoiare tutti con un asettico diario di bordo ed ho deciso di non farlo, quello che volevo fare era descrivere le sensazioni e i piaceri che ho trovato in questa stupenda isola. Ma come si può esprimere un piacere? come si può descrivere ad esempio il gusto di una buona torta alla frutta? bisogna prenderne una fetta e sentire quello che ti dicono le papille gustative. Ed è così Malta. Bisogna andarci ed assaporare il mediterraneo in una delle sue forme più pure. Al ritorno poi ti accorgerai che involontariamente ti sei portato via un pezzo di Malta…Il sole di Malta infatti ti resterà nell’anima.

Sahha (saluto maltese) 🙂



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