Piccardia, Normandia, Bretagna

Un viaggio sulle coste del Nord della Francia: tra formaggi e cozze e patate, cultura e natura
Scritto da: veronique_m
piccardia, normandia, bretagna
Partenza il: 10/08/2014
Ritorno il: 20/08/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Dopo un anno intenso di lavori in casa e lavoro normale abbiamo deciso di partire per una vacanza “on the road”… Vorrei raccontare che abbiamo preso la cartina dell’Europa e a caso abbiamo puntato un luogo a noi sconosciuto per una vacanza all’avventura… invece diciamo che per risparmiare abbiamo scelto di farci una vacanza “in famiglia”… I parenti del mio compagno per l’appunto stanno nel Nord della Francia (avete presente quel film “Giù al Nord” di Dany Boon ecco..lì). Io non ero molto entusiasta, ma col senno di poi devo dire che è stata una bella vacanza, i posti sono davvero belli, il mangiare chiaramente è pro-colesterolo e quindi gustoso, e in più vicino casa (da Firenze solo 12 ore di macchina).

GIORNO 1 FIRENZE-STRASBURGO

Di buon’ora (praticamente io stavo ancora nel mondo sei sogni!) partiamo da Firenze per incamminarci verso Strasburgo, prima tappa (intermedia) per arrivare al NORD…Arriviamo presto e siccome abbiamo scelto (sempre per risparmiare) di dormire in un Premier Class Hotel la reception è chiusa e facciamo il check in alla macchinetta al piano terra. Piccola nota utile ai viaggiatori in macchina: I Premier Class Hotel sono hotel di una compagnia francese che si trovano di solito lungo le autostrade, o le uscite delle autostrade ai confini delle città. Ottimi prezzi anche se alcuni hotel sono ancora un po’ da rinnovare. Il bagno sembra quello degli aerei, giuro, ma per una notte come meta in autostrada è perfetto. Strasburgo è molto carina, piccolina, ricorda molto le città del sud della Germania e dell’Austria con tutti i tetti spioventi e le facciate delle case con travi a vista: facciamo subito un giro. Mangiamo in un bel caffè in una delle tante piazzette e abbiamo speso il giusto. Alle 21 crolliamo…

GIORNO 2 STRASBURGO-VERTON

Veloci raggiungiamo Verton, piccolo paesino vicino a Berck, poco sotto Calais, dove alloggeremo per tutta la vacanza a casa di parenti. Non c’è molto da dire su Verton se non che, essendo un po’ defilato e non proprio sul mare (6-7 km forse), abbiamo guardato per curiosità i prezzi delle camere che non erano esagerati…Verton “centro” se così si può dire ha alcune case antiche con tetti in paglia molti belle.

GIORNO 3 VERTON -BERCK SUR MER

Facciamo la spesa per la grigliata con i parenti e ci dirigiamo dopo verso l’infinita spiaggia di Berck-sur-mer. La spiaggia, come quasi tutte le spiagge del nord, sono enormi, selvagge, fredde e ventose (nonostante gli autoctoni facessero il bagno io ero in giacca a vento), e il gioco della bassa marea è davvero affascinante. Berck è famosa per i centri di recupero per anziani (capite la vitalità del centro!!) perché si dice che l’aria di Berck sia la più buona di Francia e piena di iodio. In realtà è una carina cittadina di mare con le due strade principali e il lungo mare pieno di negozietti e ristoranti. Giro sul lungomare, scorgiamo anche il ristorante dove mangeremo verso fine vacanza tutti insieme le famose “cozze e patate fritte”!

GIORNO 4 BRUGES-CAP GRIS NEZ- WISSANT

Essendo vicini al Belgio in 1 oretta arriviamo a Bruges (la Venezia del Belgio… dicono). Molto affascinante, con tanti canali, piazzette, negozi di cioccolato, e tanti tanti tanti turisti! Alla piazza del Markt c’era appunto un grande mercato gastronomico dove abbiamo comprato il pranzo ad un prezzo irrisorio (spiedini di pollo, patate e qualche dolcino)… che posso dire: camminate e perdetevi nelle stradine e tra i canali! davvero bello. E’ possibile fare le escursioni in barca sui canali per ammirare la città dal basso, ma chiaramente i prezzi sono quelli che ci si aspetta per una gita in barca in posto fitto di turisti. Unico consiglio: non perdete tempo (come abbiamo fatto noi da buoni risparmiatori) a cercare parcheggio gratuito vicino al centro… non c’è! Rassegnatevi e andate dritti al parcheggio a pago.

Dopo pranzo ultima passeggiatina per tornare alla macchina e nel ritorno verso casa ci fermiamo a Cap-gris-nez e a Wissant: stupendi! Sono semplicemente dei punti panoramici verso l’oceano e la spiaggia, immersi nella steppa del nord e con delle bellissime camminate. Se il tempo è nitido si vede anche l’Inghilterra! a Wissant, cittadina di villeggiatura, ci siamo arrivati prima del tramonto, e ci siamo fatti una bella passeggiata sulla spiaggia (io sempre col maglioncino). Se salite sulle dune in cima alla spiaggia potete ammirare il paesaggio verde che si nasconde dietro e se state attenti potete scorgere qualche relitto degli sbarchi e qualche bunker immerso nelle piante. Se uno vuole c’è una stupenda passeggiata di 8 km circa verso Cap-Blanc-Nez che è una punta panoramica molto bella, ma non sono sicura che sia ancora aperta per problemi di frane. Se andate informatevi prima. Comunque davvero un bellissimo paesaggio!

GIORNO 5 FERRAGOSTO

Nulla da raccontarvi: a ferragosto tanta carne alla griglia nel giardino dei casa e tanto vin rosè dalle 11 di mattina alle…boh…non mi ricordo nulla del dopo pranzo se non una grande dormita! alla fine…eravamo i vacanza!

GIORNO 6 VERTON-HONFLEUR-SAINT MALO’

Partiamo da Verton e scendiamo verso sud…che poi tanto sud non è! Honfleur è un paesino portuale molto molto turistico, forse troppo per i nostri gusti. Ci fermiamo giusto a pranzo (al sacco e meno male perché sennò ci spennavano!), ma la città è un po’ grigia: a parte la chiesa di Santa Caterina (costruita tutta in legno, davvero molto suggestiva) tutte le case sono in pietra grigia a vista, ma forse per la pioggerellina e forse per la stanchezza che comincia a farsi sentire dopo km di viaggio, ci sentiamo grigi anche noi e ripartiamo quasi subito. L’unica cosa è che Honfleur e i dintorni sono famosi per il cidro e per il calvados, liquore di mele molto buono, ma molto caro se si vuol prendere qualcosa che vale. Facciamo incetta di bottiglie di cidro e ci dirigiamo verso Saint Malò dove alloggeremo per la notte. Consiglio il bed and breakfast dove siamo stati noi: Chambre d’hotes Rozven. A parte il parcheggio privato nel giardino che per noi era fondamentale visto che lì si spende parecchio per il parcheggio, la camera era molto carina e la signora davvero gentile e disponibile! La colazione familiare ad un tavolo comune dove tutti gli ospiti mangiano insieme è stata davvero divertente! Da lì un bus o un taxi e via in centro! Saint malò è davvero molto bella, con le mura percorribili a piedi quasi interamente e col centro medievale tenuto molto bene!! Chiaramente anche questa è una cittadina turistica e quindi affollata, ma ci è piaciuta molto, l’aria che si respirava era davvero “francese”… a cena due gallette con formaggio e cidro e via a letto.

GIONRO 7 SAINT MALO’-OMAHA BEACH-VERTON

Nel ritorno verso Verton ci fermiamo ad Omaha Beach, una delle 5 spiagge dello sbarco in Normandia. C’è un bellissimo monumento alla memoria, e qualche bunker da visitare nei dintorni, ma il vero giro storico lo si fa al cimitero americano: stupendo e sconvolgente allo stesso tempo. Non si può descrivere lo stupore contrastante che si prova nello stare davanti a tutte quelle ordinate croci bianche che ti mettono davanti agli occhi senza possibilità di negazione la quantità di vittime della guerra!

GIORNO 8 VERTON

Giornata di riposo e finalmente pranzo con cozze e patate! Consigliati dai parenti siamo andati in un ristorante sull’Esplanade (il lungomare) che avrà avuto massimo 13-15 posti al suo interno. Si chiama Albatros e abbiamo mangiato davvero benissimo! In più consiglio di assaggiare le frikandel francesi, un tipo di salsicciotto fritto: i francesi dicono che non si può dire cosa c’è dentro, ma noi da toscani doc (mangiatori di lampredotto, trippa, cervello e sangue cotto) non ci siamo scoraggiati e abbiamo assaggiato questa prelibatezza! Mi sembra che sul menù non ci fosse, ma io sfacciata come sono ho chiesto e mi hanno portato un bel piatto di salsicce (controllate sul menù) Dopo pranzo abbiamo fatto una bella passeggiata verso la parte sud dell’Esplanade fino al faro dove è possibile ammirare le foche spiaggiate a prendere il sole! Io e i bambini eravamo contentissimi davanti a questo regalo della natura!

GIORNO 9 VERTON-LONDRA-VERTON

Presi da un momento di follia abbiamo comprato il biglietto del TGV diretto per Londra a/r per una gita fuori porta di una giornata! Essendo a due passi da Calais, stazione di partenza per Londra, ci abbiamo messo poco più di un’ora e mezzo per arrivare in centro: passare sotto la Manica poi è un esperienza davvero strana, un po’ claustrofobica se vogliamo. Su Londra non scriverò nulla in quanto ci sono tante guide e diari su questa città e anche perché è stata davvero una toccata e fuga di 7 ore!

GIORNATA 10 VERTON

Di nuovo un po’ di riposo, mangiate, bevute e pisolini in vista del viaggio che ci attende il giorno dopo

GIORNATA 11 VERTON-COLMAR

Si riparte verso sud e verso l’Italia. Pit-stop a Colmar dove dormiamo di nuovo presso un Premier Class. La cittadina è molto carina, di nuovo case con travi a vista, canali, piazzette e cibo buono! Diciamo che noi dopo 10 gg di cittadine carine siamo un po’ stanchi e forse non ce la godiamo al meglio, ma sicuramente da consigliare come tappa intermedia.

GIORNATA 12 COLMAR-FIRENZE

Il ritorno è sempre triste, siamo stanchi ma contenti del viaggio. In sostanza devo dire che pur non amando i viaggi tra la natura e i paesini (a me piace viaggiare con zaino in spalla e in posti più remoti e lontani dalla nostra cultura europea) devo dire che è stato davvero un bel viaggio on the road. Unica avvertenza: attenzione al colesterolo! Io sono tornata con le coronarie che chiedevano pietà dopo le scorpacciate di formaggi e salumi francesi!



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