Piazze, chiese nella roccia e tanto altro ancora: cosa vedere 2 giorni a Helsinki

Una guida pratica per due giorni nella capitale scandinava
Scritto da: marcodonna
piazze, chiese nella roccia e tanto altro ancora: cosa vedere 2 giorni a helsinki

Spossato dal caldo dell’estate 2025 mi sono prenotato in last minute una gita veloce (anche se non proprio a buon mercato) a Helsinki. Ho preso un volo di notte con Finnair da Milano Malpensa e ritorno a Milano Linate (logisticamente, il miglior aeroporto di Milano) tre giorni dopo. L’arrivo a mezzanotte non è il massimo su una città nuova ma col senno di poi avrei potuto benissimo prendere il treno per raggiungere la stazione centrale di Helsinki e l’hotel non troppo lontano da essa (Omena Hotel, Lönnrotinkatu 13).

Diario di viaggio a Helsinki

Giorno 1 – Senaatintori, Tuomiokirkko, Kauppatori, Suomenlinna

cattedrale di helsinki

Il mattino sveglia presto. Appena uscito dall’albergo mi ritrovo davanti una statua stranissima con esseri mostruosi e fate che mi proietta immediatamente nel clima scandinavo che tanto amo. Si tratta del monumento progettato da Emil Wikström nel 1902 e dedicato a Elias Lönnrot, filologo, botanico e medico finlandese, famoso per aver raccolto le saghe e le leggende popolari della storia del paese.

Proseguendo verso il centro città percorro la Eteläesplanadi, un lungo viale alberato al centro che in agosto espone opere d’arte per la Biennale. Il mio obbiettivo per partire con il mio soggiorno finlandese è la Senaatintori, la caratteristica e monumentale Piazza del Senato che espone ai suoi lati alcuni dei simboli della città, tra cui il palazzo del Senato, appunto e, soprattutto la Cattedrale. Molto instagrammabile è il video girando in tondo dal centro della piazza ma per farlo dovete arrivare presto (beh non così presto… io l’ho fatto verso le 9:00 di mattina).

Adempito alle mie esigenze social, decido di pagare il biglietto per visitare la Helsingin tuomiokirkko, ovvero la Cattedrale luterana di Helsinki. È uno dei simboli più riconoscibili della capitale finlandese. Sorge nella Piazza del Senato ed è un esempio maestoso di architettura neoclassica. Fu progettata dall’architetto Carl Ludvig Engel e completata nel 1852, dopo la sua morte, da Ernst Lohrmann. L’edificio è caratterizzato da una grande cupola centrale, affiancata da quattro cupole minori, che le conferiscono un aspetto armonioso e imponente. Le scalinate bianche che conducono all’ingresso accentuano la sua monumentalità. L’interno, sobrio e luminoso, riflette i principi luterani di semplicità. Oggi è non solo luogo di culto, ma anche una delle principali attrazioni turistiche della città. Dal punto di vista simbolico, la Cattedrale luterana di Helsinki rappresenta la centralità della fede protestante in Finlandia. La sua posizione dominante sulla Piazza del Senato la rende un punto di riferimento visibile da molte parti della città, quasi a ricordare la presenza costante della religione nella vita pubblica. L’architettura neoclassica, con linee pure e prive di eccessi decorativi, esprime la sobrietà e la razionalità tipiche del luteranesimo. La cupola centrale, che svetta verso il cielo, simboleggia l’elevazione spirituale, mentre la luminosità dell’interno evoca la chiarezza e la trasparenza del rapporto diretto con Dio. In questo senso, la cattedrale è sia un monumento religioso sia un emblema dell’identità nazionale finlandese.

Tutto bellissimo e poi si scende nella cripta dove è allestita una mostra di arte moderna con opere molto audaci con artisti del calibro di Kirsti Pettersen, Janis Cepuritis e Josh Mayhem che ci portano immagini choccanti e violente che non si vedrebbero mai in nessuna cattedrale italiana.

Uscito dalla Cattedrale mi godo ancora un po’ la piazza e in particolare la casa più vecchia di Helsinki, la Sederholm House, che ospita un museo per i bambini che non visito. Preferisco dirigermi verso la zona portuale dove troneggia la Uspenskin katedraali, letteralmente la Cattedrale della Dormizione, un altro dei simboli della città. In stile bizantino-russo, è la più grande chiesa ortodossa dell’Europa occidentale. Inaugurata nel 1868 e dedicata alla Dormizione di Maria, domina la città dal colle di Katajanokka con le sue cupole dorate e mattoni rossi, simbolo della tradizione ortodossa in Finlandia.

Attraverso il ponticello degli innamorati (pieno di lucchetti…) e decido di fare una lunga passeggiata lungo il waterfront trail perdendomi tra spiaggette dove signore finlandesi fanno il bagno nel freddo mar Baltico, fino a giungere alla fabbrica degli Icebreaker, le famose navi rompighiaccio.

Si avvicina l’ora di pranzo e quindi torno indietro per raggiungere il Kauppatori, ovvero la Piazza del Mercato, vero centro turistico della città con i suoi banchetti di prodotti tipici, il porto turistico, il mercato coperto e la famosa fontana Havis Amanda. Giro per un bel po’ nella piazza fino a trovare il banco di pesce in cui pranzare.

Dopo pranzo prendo il biglietto per il traghetto che mi porti a visitare Suomenlinna. È una storica fortezza marittima costruita su un arcipelago di sei isole di fronte a Helsinki. Iniziata nel 1748 dagli svedesi (qui si parla doppia lingua e il suo nome svedese è Sveaborg) come bastione contro l’espansione russa, fu poi ampliata dagli stessi russi dopo l’annessione della Finlandia nel 1809. Conosciuta come la “Gibilterra del Nord”, univa funzioni difensive e strategiche lungo le rotte del Baltico. Le sue mura, bastioni, caserme e gallerie sotterranee testimoniano secoli di ingegneria militare. Oggi Suomenlinna è patrimonio mondiale dell’UNESCO, riconosciuta per il suo valore storico e architettonico. Le isole ospitano circa 800 abitanti e un vivace centro culturale con musei, ristoranti e spazi per eventi. È raggiungibile in soli 15 minuti di traghetto dal porto di Helsinki, rendendola una delle mete più amate da turisti e cittadini. Il paesaggio unisce natura incontaminata e memoria storica, offrendo passeggiate suggestive tra scogliere, parchi e antiche fortificazioni. Così Suomenlinna incarna l’incontro tra la storia europea e la vita quotidiana finlandese. Mettetevi nell’ottica di starci almeno tre ore. Io ho seguito il sentiero classico che porta alla King Gate ma spesso mi sono allontanato per fotografare gli splendidi paesaggi. Il pomeriggio trascorrerà tutto sull’isola.

Dopo il rientro e il meritato riposo, ritorno nella piazza del Mercato dove decido di cenare nuovamente a uno dei banchetti.

Giorno 2 – Temppeliaukion Kirkko, Oodi

Il secondo giorno mi aspetta una lunga passeggiata verso la periferia per raggiungere il Sibeliuksenpuisto, ovvero il parco al cui interno si trova la famosa statua dedicata al compositore Sibelius. È una delle opere d’arte pubblica più iconiche della Finlandia. Fu inaugurato nel 1967 e realizzato dalla scultrice Eila Hiltunen. L’opera principale è composta da oltre 600 tubi d’acciaio che, saldati insieme, evocano canne d’organo, simbolo della musica e della forza creativa di Sibelius. Accanto alla struttura astratta, si trova anche un grande busto realistico del compositore, aggiunto per rendere il monumento più accessibile al pubblico dell’epoca. La scultura, imponente e al tempo stesso eterea, sembra mutare aspetto a seconda della luce e del punto di osservazione. È pensata per catturare il suono e lo spirito della natura finlandese, temi centrali nella musica di Sibelius. Nel tempo è diventata un luogo di pellegrinaggio per musicisti, turisti e cittadini. Immersa nel verde, offre un’atmosfera di riflessione e armonia tra arte, musica e paesaggio.

Proseguo la mia passeggiata per un altro interessante tratto di lungo mare denominato Seurasaari che collega ad alcune isole dell’arcipelago. Mi protraggo fino a quando l’orologio mi ricorda che alle 12:00 ho prenotato una visita a cui non posso mancare.

chiesa nella roccia

Tornando verso il centro devo visitare infatti la Temppeliaukion Kirkko, ovvero la Chiesa nella Roccia. È una delle attrazioni architettoniche più originali di Helsinki. Progettata dagli architetti Timo e Tuomo Suomalainen, fu inaugurata nel 1969. La chiesa è scavata direttamente nella roccia granitica del quartiere Töölö, con pareti naturali che le conferiscono un’acustica straordinaria. La copertura è una grande cupola di rame sostenuta da vetrate che lasciano filtrare la luce, creando un’atmosfera suggestiva e contemplativa. Lo stile è essenziale, in linea con la tradizione luterana, ma al tempo stesso innovativo per l’integrazione tra architettura moderna e natura. Grazie alla sua acustica unica, ospita frequentemente concerti oltre alle funzioni religiose. L’interno, capace di accogliere circa 750 persone, combina spiritualità e modernità in un contesto quasi scultoreo. Oggi è uno dei luoghi più visitati della città, simbolo dell’ingegno finlandese nel valorizzare la natura come parte integrante dello spazio sacro. Vi consiglio di seguire, all’esterno, il sentiero che porta alla sua sommità come se fosse una piccola montagna nella città.

Torno affamato verso il centro non mancando di visitare il Monumento al parlamento finlandese e Lasipalatsi Square con il suo originale monumento pieno di giochi per bambini e ragazzi con lo skateboard. Circondata da centri commerciali mi ficco in un self service per il meritato pranzo.

Nel pomeriggio visito la monumentale stazione di Helsinki, uno degli edifici più emblematici della capitale finlandese. Progettata dall’architetto Eliel Saarinen e inaugurata nel 1919, rappresenta un capolavoro dello stile nazional-romantico, con influenze del modernismo nordico. La facciata in granito rosa è dominata da una grande torre dell’orologio e dalle celebri statue dei “portatori di sfere luminose”, realizzate da Emil Wikström, che accolgono i viaggiatori. L’interno è caratterizzato da ampi spazi funzionali, pensati per gestire il crescente traffico ferroviario del XX secolo. La stazione è il principale nodo ferroviario della Finlandia, collegando Helsinki con le altre città del Paese e con destinazioni internazionali come San Pietroburgo. Ospita quotidianamente decine di migliaia di passeggeri ed è considerata un luogo simbolo di incontro e movimento. Negli anni è stata modernizzata, mantenendo però la sua identità storica.

oodi

Da lì in cinque minuti si raggiunge la piazza prospicente il Parlamento con il centro della Musica e una serie di palazzi moderni dal design futuristico. In particolare, sono attratto dalla Helsingin keskustakirjasto Oodi, cioè la biblioteca centrale di Helsinki, inaugurata nel 2018, che è uno degli esempi più innovativi di architettura pubblica contemporanea. Progettata dallo studio ALA Architects, si distingue per la sua struttura moderna in vetro, acciaio e legno, con una grande facciata curva che richiama il movimento di un’onda. Situata di fronte al Parlamento, è pensata come spazio democratico e inclusivo, “la casa dei cittadini”. Oltre ai libri, offre sale di lettura luminose, spazi per eventi, cinema, ristoranti e laboratori creativi con stampanti 3D e studi di registrazione. Il terzo piano, con ampie vetrate e una terrazza panoramica, regala viste suggestive sulla città. Oodi incarna il concetto di biblioteca del futuro: non solo luogo di studio e cultura, ma anche di socialità, innovazione e creatività. La sua architettura sostenibile valorizza il legno finlandese e l’uso della luce naturale. In pochi anni è diventata uno dei simboli più amati di Helsinki, apprezzata sia dai cittadini che dai visitatori.

Nella mia due giorni non sono riuscito a fare una sauna ma perché le più gettonate erano tutte prenotate. Prossima volta si consiglia di prenotare prima. In compenso, la sera per la mia ultima cena in capitale, i miei amici finlandesi mi portano al Ravintola Konstan Möljä, un ristorante di cucina tipica assolutamente da provare. E se volete farvi una bella bevuta, cercate la birra con l’orso (la Karhu). Mi raccomando… non l’orso con la birra! Non vi sbagliate. Sarebbe molto grave.

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