Pesci e coralli a Marsa Alam

Dove la barriera corallina è ancora intatta...
Scritto da: duecuoriazonzo
pesci e coralli a marsa alam
Partenza il: 13/06/2010
Ritorno il: 20/06/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Vista la positività e i bei ricordi che ancora abbiamo della nostra prima vacanza in Egitto (Taba), abbiamo deciso di ripetere l’esperienza per il nostro viaggio di nozze, questa volta però più a sud, a Marsa Alam. Abbiamo escluso mete come Sharm El Sheik o Hurghada perché luoghi ormai troppo affollati e sfruttati dai turisti, per concentrarci invece su posti più tranquilli, ancora in via di espansione. Anche a detta delle varie agenzie di viaggio contattate, Marsa Alam è un’ottima destinazione, specialmente per chi, come noi, vuole non solo riposare, ma anche assaporare la bellezza della barriera corallina e dei suoi abitanti.

Ci siamo affidati al Tour Operator Eden Viaggi (perché ci offriva un orario di partenza che incontrava le nostre esigenze, in realtà anche altri noti Tour Operator italiani organizzano ottimi pacchetti viaggio per lo stesso villaggio che abbiamo scelto noi). Tra le varie possibilità che avevamo a nostra disposizione, abbiamo optato per un villaggio senza animazione italiana in modo da poter stare tranquilli, non trovarci in mezzo al classico gruppo di italiani chiassosi e pretenziosi anche se in un eccellente 5 stelle e non correre il rischio di essere “prelevati” dal personale per partecipare ad attività assurde.

A questo proposito: quando siamo atterrati a Marsa Alam ci hanno accolti alcuni ragazzi dell’animazione che poi ci hanno smistati in base agli hotel prescelti. I classici ragazzi super abbronzati, super orgogliosi di essere in Egitto, che credono di essere nel film Dirty Dancing, che si atteggiano e aprono bocca credendo di far ridere la gente, ma in realtà fanno pena! Ecco, noi ci siamo subiti una mezz’ora con uno di questi elementi. Avremo voluto nasconderci sotto il sedile in corriera per l’imbarazzo! Lui però era veramente convinto di essere simpatico e coinvolgente…malgrado il silenzio e il distacco dei turisti che, come noi, erano zittiti. Questo soggetto si è unito al gruppetto che si stabiliva nei villaggi con animazione. Per fortuna noi e altri turisti, quando siamo scesi alla nostra destinazione, abbiamo sospirato ed è cominciata la vacanza, quindi: niente canzoncine del Tour Operator la mattina, il pomeriggio e la sera, niente partite interminabili di calcio pallavolo, bocce e freccette e niente balli di gruppo o teatrini patetici! Ed è stato fantastico così!

Il villaggio in cui abbiamo soggiornato era il Resta Grand Resort, con trattamento All Inclusive. C’era l’assistente Eden in loco, con cui tra l’altro ci siamo trovati bene, ma in realtà si trattava di un villaggio internazionale. Insomma, non potevamo sperare in meglio! Solo la sera c’era un po’ di intrattenimento “soft”, perlopiù spettacoli tradizionali, per il resto ci siamo goduti il mare, i pesci, due escursioni e la tranquillità!

Ma passiamo ai dettagli: siamo partiti dall’aeroporto di Bergamo il 13 giugno 2010, per rientrare la domenica successiva, 20 giugno. Siamo atterrati a Marsa Alam e, dopo la compilazione di una carta per il visto, i controlli dei documenti e l’incontro sopraccitato con gli animatori, siamo arrivati al Resta Grand Resort che dista pochissimi minuti dall’aeroporto. La prima impressione che abbiamo avuto è stata di meraviglia: un lungo viale ci ha condotti all’entrata del Resort la cui hall è maestosa, molto lussuosa e resa ancora più bella da piante ben disposte e gruppi di poltrone e divani a disposizione dei clienti. Il gentile personale della reception ci ha dato il benvenuto con un fresco cocktail analcolico, ci ha chiesto i documenti e ci ha assegnato la card di accesso alla camera. La struttura del Resort è formata da un blocco centrale con reception, bar, ristoranti e negozi e da varie villette sia sparpagliate attorno alle piscine su un’ampia area verde, sia fronte mare. Ogni villetta raggruppa su due piani 6/8 camere. Malgrado l’orario (22.30 circa) abbiamo potuto cenare nella grande sala “The Space” e, successivamente, siamo stati accompagnati con una macchina elettrica alla nostra stanza: ampia, pulita, ordinata, comoda e fornita di tutti i comfort necessari. La camera, non lontana dalla reception e dalle piscine, aveva anche una bella terrazza con tavolino, sedie e sdraio e si affacciava su un curatissimo giardino. Noi abbiamo trascorso quasi tutto il tempo in spiaggia, anche se la maggior parte delle persone rimaneva nella zona delle piscine… Per raggiungere la barriera corallina, che si estende parallela alla spiaggia, a circa 50 metri dalla riva, è stato costruito un bel pontile dal quale, scendendo una scaletta, ci si tuffa per fare snorkeling. Che meraviglia! Abbiamo visto tantissimi tipi di pesci colorati e una bella barriera, ricchissima e fortunatamente ancora intatta. A questo proposito: ci è stato detto che purtroppo a Sharm El Sheik la barriera è stata rovinata moltissimo, se non quasi distrutta dai turisti e chi crede di andare in quelle zone per vedere la barriera corallina più bella d’Egitto, si sbaglia di grosso. A detta di molti, è Marsa Alam la zona più incontaminata di tutta la costa egiziana! Molto spesso il mare è mosso, in due casi infatti il guardiano del pontile (sempre presente durante il giorno per sorvegliare sui turisti) ha esposto la bandiera nera, ma per la maggior parte del tempo la bandiera era rossa o bianca per cui si poteva entrare in acqua tranquillamente, magari con qualche accortezza in più nel caso di bandiera rossa. C’era comunque la possibilità di poter ammirare alcuni pesci anche senza immergersi nelle acque profonde, infatti di fronte alla spiaggia c’è un tratto di mare con l’acqua relativamente bassa. Quest’area si può percorrere a piedi (ma sempre con le scarpette!) quindi anche i nuotatori meno esperti o poco sicuri hanno la possibilità di vedere un po’ di mondo subacqueo. L’acqua è sempre cristallina quindi in questo caso non è necessario avere la maschera per poterlo ammirare. Noi ci siamo portati da casa tutto il necessario per lo snorkeling, ma non avendo questa possibilità, all’interno del Resort ci sono alcuni negozi che vendono l’attrezzatura. Durante le escursioni invece pinne, boccaglio e maschera sono messi a disposizione dagli accompagnatori per chi volesse o ne avesse bisogno.

Noi abbiamo fatto due escursioni: una a Luxor il martedì (€100,00 a persona), l’altra ad Abu Dabbab il venerdì (€25,00 a persona). Quest’ultima è durata mezza giornata. Siamo partiti alle 7.30 in bus e in mezz’ora circa siamo arrivati a destinazione. Si tratta di una spiaggia attrezzata famosa naturalmente per la barriera corallina, ma anche per la presenza di una famiglia di tartarughe e del Dugongo (o “mucca di mare”). La prima immersione si effettua in gruppo, con l’istruttore. Ci si muove lungo un percorso inizialmente obbligato per poter raggiungere la barriera perpendicolare alla spiaggia. La barriera è meravigliosa e, malgrado la confusione per il numero dei turisti in acqua con il conseguente rischio di dare o prendersi delle pinnate in faccia, è molto utile essere accompagnati da una persona esperta che avvista le specie più belle e le indica al gruppo. Inoltre, vedere le tartarughe è stato emozionante! Dalle più grandi alle più piccole, bellissime! Il Dugongo invece non l’abbiamo avvistato, ma non importa! L’uscita ha avuto comunque un esito assolutamente positivo! Noi consigliamo l’uscita ad Abu Dabbab non perché la barriera al Resta non sia sufficientemente ricca, anzi, ma perché è sempre bello poter scoprire anche altro al di fuori del villaggio e poi le tartarughe sono uno spettacolo che non capita spesso di poter ammirare! Luxor invece è stata un’uscita ben diversa! Siamo partiti alle ore 4.30 del mattino e siamo rientrati alle 22.00 circa. Il viaggio è molto lungo, più di 4 ore sola andata e la temperatura una volta arrivati a destinazione è altissima: abbiamo toccato quasi i 50°. A Marsa Alam invece al massimo siamo arrivati ai 40°. A differenza di Marsa Alam in cui il caldo non è eccessivamente umido, quindi vivibile e siamo stati bene, a Luxor il sole era cocente e abbiamo davvero sofferto il caldo. Che fatica! Fortunatamente la quota pagata comprendeva anche le bottiglie d’acqua che avevamo sempre con noi! Abbiamo visitato la Valle dei Re, Karnak, il Tempio di Luxor, una “fabbrica” di alabastro e un negozio di papiri. Abbiamo anche fatto un breve tragitto in battello lungo il Nilo per poi fermarci in un hotel per il pranzo, incluso nel prezzo. Ci ha sempre accompagnati una guida locale che ci spiegava nel dettaglio ogni cosa. Malgrado sia un’escursione stancante, ne vale la pena. Sarebbe un vero peccato stare un’intera settimana chiusi in hotel e non vivere un po’ di vero Egitto, almeno per una giornata.

Per quanto riguarda il cibo al Resta Grand Resort: abbiamo mangiato davvero benissimo. Cucina internazionale, quindi ci si può sbizzarrire con i gusti che piacciono di più. Cibo ottimo, molto oltre le aspettative, scelta varia tra piatti caldi e freddi e diversificata nel corso della settimana, sia a colazione, pranzo che cena. Il servizio è a buffet, ma non abbiamo mai dovuto attendere in coda il nostro turno. Il personale dell’hotel è molto cortese, simpatico e veloce nella preparazione dei tavoli. Stoviglie e ambiente molto pulito e accogliente. Volendo, la struttura offre anche altri ristoranti, uno dei quali è il “Plateau” specializzato nella preparazione di squisite pizze. Inoltre, nei pressi delle piscine, in vari orari durante la giornata, viene offerto il gelato, snack vari e gli immancabili cocktail che si possono richiedere in ogni momento anche al Pub di fronte al Ristorante “The Space”, ma anche presso il bar in spiaggia. Tutto sempre gustoso e ottimo!

Insomma, cos’altro aggiungere: vi consigliamo sia Marsa Alam per il suo mare meravigliosamente cristallino e la sua incantevole barriera corallina, sia il Resta Grand Resort per vivere una settimana “fuori dal tempo” e lontani dal chiasso.



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