Perù tra Inca e Aymara

Il Perù zaino in spalla dal deserto alla foresta passando per le Ande
Scritto da: Tatà_450
perù tra inca e aymara
Partenza il: 19/08/2011
Ritorno il: 08/09/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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A volte succede tutto per caso, a volte tutto quello che succede non è mai per caso.

Ti capita di leggere un libro che ti fa vivere posti meravilgiosi e poi scopri che non sono solo fantasia, ma che il Paese che immaginavi esiste veramente. Allora ti informi, leggi, chiedi, navighi e poi… parti per quel posto da sogno, il Perù.

Senza fermarci a Lima (sconsigliata da tutti, anche da quelli incontrati nel viaggio) la nostra vacanza comincia dall’ombelico del mondo, Cuzco, una città che vi rimmarrà nel cuore e nella mente, tutta da vivere sia di notte che di giorno con i suoi locali e ristoranti con la sua gente fiera ed orgogliosa. L’unico ostacolo da affrontare appena arrivati è “l’altura” con i suoi 3400mt slm i primi due giorni sono duri, ma comunque affrontabili senza ricorre alle super-pubblicizzate pillole per il soroche… qualche mate, nessuna scarpinata il primo giorno, cibi leggeri e riposo.

I posti da visitare in due-tre settimane sono più o meno “obbligati” per tutti i turisti. Noi abbiamo fatto tutto prenotando di luogo in luogo sia gli spostamenti sia le sistemazioni. Le mete raggiunte sono state Cuzco (e Machu Picchu), Puno, lago Titicaca (isole Amantanì, Uros e Taquile), Arequipa, Nazca, Isole Ballestas, oasi Huacachina ed infine Puerto Maldonado (foresta amazzonica). Tutti gli spostamenti (tranne Puerto Maldonado, in aereo) li abbiam fatti in bus e prenotati direttamente nei vari terminal terrestri (le compagnie che consiglio sono Cruz der Sur ed Inka Express, più care ma considerate le distanze e le strade meglio non lesinare in questo). Tutti gli alberghi/ostelli li abbiamo cercati direttamente sul posto seguendo la Lonely Planet. Il cibo varia molto dalla costa alle ande. Noi ci siamo trovati benissimo. Sopratutto a pranzo andavamo nei locali meno turistici possibili dove facevano menù a prezzi incredibili, 4-5 soles (tra 1 e 2€). Ovviamente erano bettole spartane ma a mio parere se si vuole cercare di vivere almeno in parte la vita vera di un paese e non quella pre-confezionata in una campana di vetro per i turisti è così che va presa.

Altri consigli utili: usate i taxi per tutte le brevi tratte da percorre, ma contrattate sempre prima il prezzo. Per esempio dall’aereoporto di Cuzco al centro città puoi sentire ogni cifra (40-50-60soles), intorno ai 15soles è onesto, noi siamo riusciti a pagare 8 soles l’ultimo giorno. Oppure prendete i combi privati… per esempio per andare a Machu Picchu il modo più veloce ed economico è il combi fino ad Ollantaitambo e da lì il treno che è anche l’unico mezzo. Questa tratta vi conviene prenderla on-line su perurail.com come il biglietto d’ingresso al sito archeologico. Se siete in buona forma fisica non mancate di salire su Wayna Picchu aggiungendolo nel biglietto, non preoccupatevi qui non si patisce l’altitutine poichè “solo” 2500mt.

A Nazca non state più del necessario è una cittadina davvero brutta e oltre il sobravuelo delle linee (100-120$ max), ed il planetario al Nazca Hotel non vi consiglio null’altro.

Se riuscite qualche tratta media fatela con dei bus locali, sempre nell’ottica di vivere a pieno il posto, come Puno-Arequipa non ve lo dimenticherete. Ogni fermata salgono venditori di cibo da strada o commercianti che improvvisano pubblicità al microfono delle cose più svariate!

Per raggiungere l’oasi di Huacachina (e non perdetela) dovete prendere per forza un taxi da Ica (7-8 soles) ma qui non fermatevi è abbastanza pericola e non offre nulla da vedere.

Giunti in quest’oasi nel bel mezzo di un deserto non perdetevi un’escursione con le dune-bugghie e le discese dalle dune facendo sand-boarding, consigliatissimo!

Sul lago Titicaca se avete giorni a sufficienza fermatevi a dormire sulle isole Amantanì o Taquile, ma non necessariamente quello da non perdere sono le isole galleggianti Uros sulle quali ahimè non si può alloggiare, visitabili anche in giornata dal porto di Puno.

Arrivati fin qui non potete saltare la foresta amazzonica, quindi prenotate il volo anche dall’Italia per tempo o a Puerto Maldonado o Iquitos, le due città da dove partono le escursioni. Noi abbiamo scelto la prima affidandoci a RainForestExpedition attraverso il tour operator italiano Perù Etico. Visitate il sito e andateli a trovare alla Piccola Locanda di Cuzco, non vi deluderanno! Ah, in questo caso (e solo con loro, ci hanno detto) la camera del lodge ha la particolarità di non avere una parete, quella che dà sulla foresta!

Non descriverò i luoghi che trovate in mille altre diari o guide e non posso neanche descrivere i profumi e gli odori che vi accompagneranno in questa terra meravigliosa, con antenati ancora avvolti dal mistero, ma che ogni tanto vi capiterà di intravedere nel luccichio degli occhi di qualche natio. Buon viaggio e Suerte!

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