Perù in solitaria
A conclusione del mio anno di lavoro a Città del Messico, decido di fare un ultimo viaggio nel continente americano in uno dei posti che ho sempre voluto visitare nella vita: la mitica Machu Picchu.
Partenza il 30 settembre da Città del Messico, per un disguido arrivo tardi in aeroporto e perdo il mio volo Interjet diretto per Lima, ma non demordo: compro al volo un biglietto con la Latam, scalo a Panama city, che visto la prossimità della partenza non pago neppure tanto.
Il volo è piacevole nonostante lo scalo, arrivata a Lima la sera tardi, mi viene a prendere in aeroporto il gestore del B&B che ho prenotato su booking. Il B&B è pulito e molto vicino all’aeroporto, il servizio navetta gratuito incluso assolutamente strategico. Pago 20€ per notte e colazione e la mattina seguente riparto dall’aeroporto di Lima per Cusco con la compagnia StarPerù prenotatat on-line. Gli aerei sono dei vecchi modelli di qualche compagnia europea e il volo sulla bellissima catena delle ante è un po’ vissuto con qualche ansia.
Dal piccolo aeroporto di Cusco al centro bisogna prendere un taxi, sempre meglio quelli ufficiali e registrati contrattando prima il prezzo. Individuo due ragazze europee che poi si rivelano essere due medici, una italiana e una olandese che dopo una missione di volontariato stanno approfittando per visitare il Perù. Dividiamo il taxi fino al centro ( costo 3€ a testa) e poi ognuno nel suo Ostello. Il mio è proprio basico ( 4€ al giorno inclusa colazione) ma la posizione è centralissima. Cusco è pulita, sicura e ricca di ristoranti e locali, dato che è un importante punto di ritrovo di turisti da tutto il mondo. Vi consiglio un ristorante bio fantastico: Chia. Non perdetevi il famoso Pisco Sour, cocktail nazionale del Perù e la cioccolata fatta secondo la ricetta Inca in una delle numerose cioccolaterie del centro.
La mattina seguente sveglia all’alba per raggiungere la stazione di Poroy a soli 20 minuti dal centro di Cusco, da cui partono i treni per Aguascaliente (Machu Picchu). Biglietti del treno comprati su internet mesi prima e pagati € 200 a/R, ed erano tra i più convenienti! E’ anche possibile raggiungere Machu Picchu in giornata con un pulmino turistico da Cusco, ma si perderebbe tutto il fascino del viaggio in treno tra le Ande. La stazione è pulita così come anche il treno per i turisti. In coda ci sono le carrozze per i soli peruviani, malconce ma sicuramente più economiche. Il viaggio fino ad Aguascaliente dura circa tre ore, tra paesaggi mozzafiato. Aguascaliente è una piccola cittadina turistica alle pendici di Machu Picchu, è sicura, piena di locali e di turisti ma nonostante ciò non ha perso il suo fascino. Anche qui soggiorno nell’ostello locale, (11€ a notte colazione inclusa) abbastanza pulito e centrale. Appena arrivata acquisto i biglietti per Machu Picchu, ci sono due turni, la mattina e il pomeriggio, dato che la mattina è ormai inoltrata, opto per l’ ingresso pomeridiano. Da aguascaliente al sito archeologico si arriva con 20 minuti di pulmino spericolato che sale a tutta velocità sulle strade a picco sui dirupi. E’ un’esperienza per i resistenti di cuore! Oppure si può salire anche camminando, ma ci vogliono circa tre ore. Io decido di prendere il pullman che per i turisti costa 22 € circa.
La vista dal sito archeologico e la visita alle rovine, vale assolutamente la fatica di raggiungere questo posto in cima alle Ande, è uno dei posti più spettacolari che abbia mai visto in vita mia. Non contratto una guida perché nei giorni precedenti alla visita mi er fatta una cultura con numerosi documentari su questi luoghi. Girando da sola, arrivo camminando fino alla Puerta del Sol e al Ponte inca, solitamente fuori dai giri per turisti. Rimango a visitare le rivine fino a quasi l’ora di chiusura e, intono alle 17.30, al tramonto, i raggi del sole sembrano circondare la pietra sull’altare, che gli inca pensavano servisse a legare il sole per poterlo rivedere il giorno seguente. Dopo l’incredibile esperienza di Machu Picchu, cena in uno dei ristoranti di Aguascaliente, tutti molto turistici e di bassa qualità. Il giorno seguente partenza in treno per Ollantaytambo dove si giunge con due ore di treno. Da lì è necessario prendere un collettivo fino a Cuzso,al costo di 10€.
Tornata a Cusco, visito la chiesa di San Francesco, proprio vicino alla fermata dei collettivi, e una simpatica visita guidata compresa nel prezzo me ne illustra la storia e le curiosità. La sera cena al solito ristorante vegetariano: piatti cucinati e decorati con verdure e fiori e pisco sour 2×1 tutte le sere.
Il giorno seguente cammino fino alle rovine di Sacsayhuaman, circa 10 minuti a piedi dal mio hostello. Contratto una guida locale per 35 sol (9 € circa), la visita è molto interessante ma dopo aver visto machu picchu, tutto mi sembra nulla a confronto. La sera dovrebbe partire il mio aereo per portarmi a Lima, ma a causa di ritardi il volo è cancellato e ci offrono una notte e cena in un grazioso hotel (sicuramente meglio dell’hostello dove alloggiavo).
La mattina alle 6 si riparte per Lima e mi resta solo una giornata per esplorare la città. Lascio i bagagli al deposito del’aeroporto e con per la pigrizia di cercare un uber, condivido con due ragazzi delle Repubblica Ceca un taxi non ufficiale. In paesi come questo è assolutamente un azzardo che mi sono ripromessa di non ripetere. Per tutto il tempo seguo la rotta con il cellulare. Per fortuna arriviamo sani e salvi a destinazione: il Malecon. Dal parco del Amor in Miraflores dove dei surfisti testavano le onde del mattino, mi faccio portare da uber in centro per visitare la Cattedrale e la Basilica e il convento di San Francisco la visita guidata è molto interessante e ne vale assolutamente la pena. Nella cattedrale riposano le spoglie di Francisco Pizarro il tanto discusso conquistador del Perù. Nella piazza principale si preparano i tifosi per la partita di qualificazione ai mondiali Perù-Argentina e ad un tratto, dopo il cambio della guardia, perfino il presidente in persona scende a salutarli. Con la visita a Lima si chiude il mio viaggio incredibile in Perù, riparto per Città del Messico con un ricordo meraviglioso e tanta voglia di scoprire e vedere di più in quel Paese incredibile.