Peru’,ecuador e galapagos

Volo Iberia da Linate a Lima e il ritorno da Quito a Linate prenotato su internet,circa 2 mesi prima, sul sito www.expedia.it al costo di 798 euro a persona. Spesa totale 4800 Euro. Per prima cosa devo dire che il Perù non è un paese pericoloso,si può girare tranquillamente da soli,senza nessun tipo di problema e per i turisti offre dei...
Scritto da: sbassani
peru',ecuador e galapagos
Partenza il: 24/05/2008
Ritorno il: 15/06/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Volo Iberia da Linate a Lima e il ritorno da Quito a Linate prenotato su internet,circa 2 mesi prima, sul sito www.expedia.it al costo di 798 euro a persona. Spesa totale 4800 Euro. Per prima cosa devo dire che il Perù non è un paese pericoloso,si può girare tranquillamente da soli,senza nessun tipo di problema e per i turisti offre dei servizi eccellenti e organizzatissimi. Noi per l’organizzazione del viaggio ci siamo affidati a Yolanda,una gentilissima signora di Lima che tramite un suo amico italiano,Angelo ha prenotato tutto in anticipo(trasferimenti,hotel ed escursioni)senza chiederci alcun anticipo. Devo dire che sarebbe stato possibile organizzare tutto sul posto,ma avendo poco tempo a disposizione,avere tutto prenotato è stata una bella comodità e abbiamo risparmiato un sacco di tempo. 24/05/2008 Partenza da Linate alle 8 del mattino con scalo e Madrid e dopo un volo interminabile atterriamo a Madrid alle 18:30 con un’ora di ritardo. All’aeroporto ci aspetta il taxi mandato da Yolanda(12$) ed arriviamo a casa Yolanda(pernottamento con prima colazione 25 $ in 2) che ormai erano già le 8 di sera,quindi facciamo 2 chiacchiere con lei che ci spiega nel dettaglio come si svolgerà il nostro tour,paghiamo il tutto e poi subito a nanna. 25/05/2008 Yolanda ci sveglia alle 6 con una bella moka fumante e un’abbondante colazione , poi ci accompagna personalmente alla stazione dei bus per prendere il bus turistico per Paracas con partenza alle 7:30(19 $ a persona). Il bus parte puntualissimo,noi avevamo i posti migliori, la prima fila in alto. Il viaggio ,durato circa 3 ore,è stato molto comodo, hanno servito perfino la colazione ed abbiamo giocato a bingo. All’arrivo a Paracas ci aspetta Joel,un ragazzino di vent’anni,che parla perfettamente italiano(l’unico durante tutto il nostro tour) e ci accompagna al Hostal Santa Maria(30 $ pernottamento e prima colazione). Alle 11 siamo già sul pulmino diretti alla Riserva di Paracas(tour Riserva di Paracas +Isole Ballestas 30 $ a persona),con la guida parlante inglese e spagnolo. La riserva è stupenda,c’è una luce eccezionale,il deserto sconfinato e le scogliere a picco sull’oceano. Andiamo a vedere la famosa Cattedrale,che però purtroppo è crollata dopo il terremoto del 15/08/2007,ma comunque il panorama è fantastico. Dopo di che ci portano in una piccola baia per il pranzo,dove ci sono solo 3 bar,qualche bagnarola e tantissimi pellicani. Al ritorno ci facciamo lasciare a Pisco,una bruttissima cittadina,che è stata rasa al suolo dal terremoto. Ci fermiamo qualche minuto in piazza,dove dei ragazzi ballano la brake dance,poi prendiamo un colletivos per tornare a Paracas. Anche Paracas è stata distrutta dal terremoto, ed è ancora in fase di ricostruzione,facciamo una passeggiata sulla spiaggia e poi andiamo a mangiare in uno dei tanti ristorantini sul lungomare e poi come al solito a letto presto. 26/05/2008 Alle 6:45 Joel ci accompagna al porto a piedi per prendere la barca che alle 7:15 parte per le Isole Ballestas. Durante il viaggio ci fermiamo per ammirare il candelabro e poi in meno di un’ora raggiungiamo le isole che sono invase da milioni di uccelli di varie specie e da una quantità incredibile di guano!la puzza è tremenda ,ma ne vale la pena,non ho mai visto così tanti uccelli tutti insieme. Ci sono colonie di gabbiani,albatros,pellicani e perfino pinguini! inoltre ci sono un sacco di leoni marini che dormono sugli scogli e sembrano mettersi in posa per farsi fotografare. Alle 10:30 siamo di ritorno a Paracas dove ci aspetta il taxi per il tour di Ica + Oasi di Huacachina(100 $ dollari prenotato da Joel,non da Yolanda,non fatelo,è molto meglio andare con i mezzi pubblici). Durante il viaggio per Ica ci siamo fermati in una bottega,dove producono il Pisco,anche se in realtà è solo un negozio per turisti. Arrivati a Ica il taxista ci porta al museo regional (ingresso 4 $ non compresi nel prezzo del tour!),dove l’unica cosa interessante sono le mummie. Dopo di che ci accompagna all’oasi di Huacachina,in mezzo al deserto.L’oasi è davvero carina e molto tranquilla,con tanti ristorantini e bancarelle;un posto perfetto per rilassarsi un po’! Noi invece partiamo subito con le dune-buggies per una corsa spericolata sulle dune del deserto. L’autista è un pazzo,con questa specie di bolide sfreccia sulla sabbia ad una velocità folle, devo dire che ci siamo divertiti un sacco. Poi finalmente si ferma in cima ad una duna dove facciamo il sun bording,cioè ci lanciamo giù dalla duna con delle tavole simili a quelle da snow bord. È divertentissimo anche se alla fine siamo pieni di sabbia!! Poi il nostro autista ci porta alla stazione degli autobus Cruz de Sur verso le 4 del pomeriggio solo che il nostro pullman partiva alle 23:30! Quindi ,anche se stanchi morti, siamo andati in Plaza de Armas per fare 2 foto, visto che nemmeno a Ica,come Pisco, c’è molto da vedere. Finalmente dopo un’attesa interminabile partiamo con il bus per Arequipa (49,50 $ a persona), un pullman nuovissimo,con poltrone letto tipo business class,bagno e cena compresa nel prezzo. Maurizio ha dormito tutto il viaggio! 27/05/2008 arriviamo ad Arequipa alle 6 del mattino e dopo una rapida doccia in hotel (Hostal las torres de urgate 40 $ pernottamento e colazione) partiamo subito per la visita della città bianca,finalmente una bella città! Per prima cosa andiamo subito in un’agenzia per prenotare il volo Cuzco-Guayaquil(Ecuador)e grazie alla tirchieria di mio marito giriamo 4-5 agenzie fino a che una gentilissima ragazza ci trova il volo a soli 353 $ a testa invece di 600!(Agenzia Santana Group in Plaza de Armas). Poi,tranquilli per aver finalmente trovato il volo per l’Ecuador,iniziamo al giro della città partendo da plaza de Armas,con la sua Cattedrale che occupa tutto un lato della piazza,l’Iglesia de la Compania e un altro edificio coloniale,dove al primo piano ci sono delle bancarelle e da dove si possono fare stupende foto alla piazza. Dopo di che ci rechiamo al famoso Monasterio de Santa Catalina,dove rimaniamo per più di 3 ore a girovagare per le sue innumerevoli viuzze e stanze tutte colorate, Maurizio scatta un sacco di foto “artistiche”… Dopo di che andiamo a trovare Juanita,una mummia di oltre di 500 anni,ritrovata sulla vetta del Nevado Ampato,conservata presso il Museo de la Universidad Catolica de Santa Maria(ingresso 5 $+10 sol di mancia alla guida parlante italiano). Cena in uno dei tanti ristorantini con menù a prezzo fisso,giretto per negozi del centro e poi di corsa a dormire. 28/05/2008 alle 8:30 in punto ci passa a prendere la nostra guida per il tour del Canion del Colca, insieme ad altri turisti, quasi tutti latino-americani. Appena fuori Arequipa breve sosta per fotografare i 3 vulcani che circondano la città, el Misti,Chachani e Pichu Pichu. Durante il percorso attraversiamo la Reserva de Salinas e Aguada Blanca,dove ci fermiamo per fotografare i numerosi lama ed alpaca al pascolo.poi sosta ad una specie di autogrill per bere il famoso mate de coca,per il mal d’altura,infatti qui siamo a 4200 m e dobbiamo ancora salire.. Finalmente raggiungiamo il punto più alto a 4800 m e facciamo delle stupende foto alla vetta del Nevado Ampato,che raggiunge i 6310 m.qui fa davvero un freddo incredibile,ma il panorama ci ripaga di tutta questa sofferenza! Dopo poco raggiungiamo il paesino di Chivay,dove ci dobbiamo adattare a mangiare in un ristorante a buffet insieme a tutti gli altri,giretto per il paese,il quale è veramente brutto e non c’è nulla e poi la guida ci accompagna all’hotel. A questo punto,però devo fare una lamentela a Yolanda,poichè ci ha prenotato Hostal Camille,molto bello e panoramico,ma distante mezz’ora di strada sterrata da Chivay,e quindi siamo stati sempre gli ultimi ad essere portati all’hotel e i primi ad essere venuti a prendere. A parte questo,nel pomeriggio siamo andati alle terme,dove però non abbiamo avuto il coraggio di entrare,c’era troppo freddo!quindi siamo dovuti stare 2 ore al freddo senza sapere dove andare per di più prima di andare al ristorante, non ci hanno accompagnato nemmeno all’hotel per fare una doccia perché era troppo lontano! Siamo stati un’ora al freddo in piazza ad aspettare gli altri che nel frattempo sono andati nei loro rispettivi hotel. Cena in un ristorante turistico con spettacolo di danze tradizionali,qui abbiamo mangiato una bistecca di alpaca(niente di speciale),che non mi sono neanche gustata tanto ero ancora infreddolita! 29/05/2008 partenza alle 5:30 (mezz’ora prima di tutti gli altri!!)per raggiungere la Cruz del Condor e durante il tragitto sosta in 3 pueblitos tradizionali,dove Maurizio si è fatto fare una foto con il condor. Dopo circa un’ora e mezza di strada sterrata arriviamo alla Cruz del condor,ci mettiamo in attesa e dopo pochissimi minuti inizia lo spettacolo. Decine di condor grandissimi iniziano ad alzarsi in volo portati dalle correnti,Maurizio inizia a fotografare come un pazzo ed io non riesco più a spegnere la telecamera. Non pensavamo che ce ne fossero così tanti,sbucavano fuori da ogni parte. Ritorno a Chivay per il pranzo e poi ritorno ad Arequipa,dove non ancora soddisfatti della giornata siamo andati a visitare una casa coloniale “Casa de Moral”,devo dire molto carina. 30/05/2008 partenza per Puno con il bus Cruz de Sur alle 8:30(14,5 $ a testa 5 ore circa di viaggio). Arriviamo all’una e mezza circa e ci viene a prendere alla stazione Alberto,il proprietario del nostro Hostal(hotel Totorani 30 $ con colazione)e ci prenota subito la visita a Sillustani,quindi alle 2 siamo già su un altro pulmino per raggiungere il sito. Le rovine di Sillustani sono delle torri funerarie e anche se da vedere, rimane poco, sono molto suggestive ed inoltre il paesaggio è davvero molto bello. Durante il viaggio di ritorno ci imbattiamo in una festa locale, subito ci buttiamo nella mischia per vedere i loro balli tradizionali, che qui sono reali e non fatti solo per i turisti. Per cena andiamo in centro a Puno,e anche qui fa abbastanza freddo,dove ci sono un sacco di ristoranti turistici,ma noi optiamo per una polleria frequentata solo da peruviani e non rimaniamo delusi! 31/05/2008 alle 6:45 ci passa a prendere il pulmino per portarci al porto per la visita delle isole del lago Titicaca,prenotate da Alberto (18 $ a persona,pranzo incluso) , dopo un’ora di navigazione lentissima,arriviamo alle isole Uros, che sono isole artificiali galleggianti costruite a mano con la totora, una specie di paglia. Anche se molto turistiche,queste isole sono molto affascinanti e gli abitanti molto ospitali,come del resto in tutto il Perù,i colori sono eccezionali. Dopo il racconto della storia di queste isole , della loro gente e giro delle bancarelle,preparate apposta per noi,ripartiamo per raggiungere,dopo 2 ore,l’isola Taquile,dove ci fermiamo subito per il pranzo, a base di trota e patate,buonissimo. Terminato il pranzo e lo spettacolo di balli tradizionali, ci incamminiamo per il centro dell’isola e, dopo una bella salita, che ad oltre 4000 metri diventa abbastanza difficoltosa, raggiungiamo la piazza e da qui facciamo una bella foto alla Cordillera Real, in Bolivia. A questo punto vi voglio consigliare;se soggiornate a Puno,l’hotel Totorani (www.hoteltotorani.com) ,camere spaziose e pulite,stufetta elettrica (indispensabile!), colazione abbondante, ma soprattutto c’è Alberto,che vi farà sentire come a casa vostra. 01/06/2008 Alberto ci fa accompagnare da un taxi alla stazione degli autobus e paga lui l’autista!! Partiamo in direzione di Cuzco alle 8 con il bus First Class (30 $ incluso pranzo a buffet), con soste in alcuni luoghi di interesse tra i quali un sito inca, di cui non ricordo il nome, molto bello. Arriviamo a Cuzco nel pomeriggio e il proprietario del nostro hostal ci viene a prendere (hostal Inkarry 30 $ con colazione, molto bello,ricavato in un palazzo di epoca coloniale). Cuzco è una bellissima città, ci colpisce fin dal primo momento e quindi giusto il tempo di appoggiare le valige e partiamo alla scoperta dell’ombelico del mondo. Per caso ci imbattiamo in una festa religiosa nel quartiere di San Blas, con balli tradizionali, canti e lancio di petardi. 02/06/2008 acquistiamo il boleto turistico (senza non si può entrare da nessuna parte) e il boleto religioso (per la cattedrale e altre chiese) , in mattinata facciamo il giro della città,plaza de armas, la cattedrale , San Blas, l’Iglesia de la Compania de Jesus e la Chiesa de Santo Domingo. Nel pomeriggio prendiamo un bus diretto a Urubamba e scendiamo a Chinchero, un sito molto carino, anche se eravamo gli unici turisti. Dopo la visita riprendiamo il bus e scendiamo nei pressi di Moray , qui per forza ci tocca prendere il taxi perché non ci sono mezzi pubblici che raggiungono i terrazzamenti. Ritorniamo a Cuzco che è già notte,qui alle 18 è già buio,ma non dimentichiamo che ormai è inverno. 03/06/2008 lasciamo lo zainone all’hotel,tanto domani sera torniamo, e andiamo alla stazione degli autobus per prendere il bus diretto a Pisac. Ci fermiamo 10 minuti alle rovine di Quenco (niente di speciale) per proseguire in direzione di Pisac. Arrivati al paese facciamo un giro nel famoso mercato e poi ancora in taxi (un salasso!) andiamo alle rovine, sono davvero bellissime anche se ci tocca fare quasi un’arrampicata!inoltre inizia a fare caldo(finalmente) e mi devo togliere i vari strati di stracci che ho addosso. Raggiungiamo la vetta,dove c’è un panorama spettacolare,e poi di corsa verso il taxi,il tempo stringe. A Pisac prendiamo il bus per Ollataytambo, per prendere il treno per Aguas Calientes, anche se il taxista ci aveva detto che non avremo fatto in tempo, e che ci avrebbe accompagnato lui per la modica cifra di 50 $! Maurizio per poco non abbocca, ma alla fine arriviamo puntualissimi con il bus e riusciamo anche a fare un giro nelle rovine di Ollataytambo, anche se non saliamo,eravamo troppo provati da Pisac. Alle 16:05 prendiamo il treno diretto ad Aquas Calientes, e ci portano anche da mangiare. Il viaggio è abbastanza noioso,il panorama niente di eccezionale e il treno continua a fermarsi per fare passare gli altri che tornano verso Cuzco. Arriviamo ad Aguas C. Che è già buio e piove! Che sfiga,è la prima volta che becchiamo l’acqua e proprio a Machu Picchu! In stazione ci viene a prendere una ragazza dell’hotel (hostal las rocas) che non è niente di speciale. In hotel incontriamo la nostra guida che ci spiega come si svolgerà la visita il giorno dopo a Machu Picchu, poi usciamo per una visita alla cittadina,che è molto turistica e ci sono i camerieri fuori dai locali che rompono per farci entrare. Alla fine mangiamo una pizza che non è niente di speciale e poi torniamo a casa. 04/06/2008 sveglia alle 4:30,colazione lampo e alle 5:20 siamo già in coda per prendere il pullman per salire a Machu Picchu e riusciamo a prendere il terzo bus. Arriviamo all’ingresso della città alle 6,depositiamo lo zaino all’ingresso,ed entriamo. Maurizio aspetta gli altri del gruppo, ma io non resisto e salgo subito alla capanna del custode per poter fare la classica foto al sito prima che si riempia di turisti. Quando arrivo in cima,ormai stremata dopo la salita di corsa, rimango senza fiato,la vista è spettacolare! E’ molto migliore di quanto potessi immaginare!il sito è ancora deserto e l’atmosfera è surreale,non posso ancora credere di essere finalmente arrivata a Machu Picchu! Che bello!! Dopo poco arriva anche Maurizio e iniziamo la visita della cittadella in spagnolo(ormai siamo poliglotti), e devo dire che la guida è molto brava e la visita interessante perché ci spiega molte cose che sulla Lonely non sono scritte. Il giro dura circa un paio d’ore ,noi decidiamo di salire subito al Wayna Picchu, visto che il numero dei visitatori in un giorno è massimo di 200. Lasciamo anche l’altro zaino e firmiamo un registro con l’ora d’ingresso e dopo un’ora di trekking e una bella sudata raggiungiamo orgogliosi la vetta da dove si gode di una vista eccezionale, anche se fa un po’ paura perché è molto ripida e non c’è nessuna protezione. Ci godiamo per un attimo il panorama e poi cominciamo la discesa. Arrivati giù facciamo ancora una passeggiata per andare a vedere il ponte levatoio inca e poi purtroppo arriva troppo presto il momento di scendere a valle. Arriviamo in treno ad Ollataytambo e da qui prendiamo un colletivos fino a Cuzco, anche se ci avrebbero dovuto venire a prendere dall’agenzia, va bè per fortuna abbiamo pagato solo 1 euro,altrimenti ci avrebbero sentito! La visita a Machu Picchu ci è costata 210 $ a testa e comprendeva il treno per Aguas C.,la notte in hotel,il biglietto del pullman per Machu Picchu , il biglietto d’ingresso e la guida all’interno del sito. 05/06/08 Partiamo con il volo delle 7 da Cuzco diretti a Lima, per poi prendere la coincidenza per Guayaquil. A Lima, con nostro immenso stupore, prima di imbarcarci sul volo per l’Ecuador, ci fanno pagare una tassa di 40 $ a persona!!! Il volo parte puntuale e arriviamo a Guayaquil alle 13:30. Subito cerchiamo un volo per le Galàpagos,ma purtroppo il primo disponibile è per Domenica. Prenotiamo con la Tame a 658 $ in 2 andata e ritorno(circa 430 E). Dal momento che dobbiamo aspettare 3 giorni decidiamo di andare a Cuenca, che a quanto dice la L.P. È una delle città più belle dell’Ecuador. Prendiamo un taxi fuori dall’aeroporto che ci porta alla stazione dove partono i taxi collettivi per Cuenca(12$ a persona) e in circa 3 ore di strade accidentate arriviamo a destinazione. Lasciato il clima caldo e afoso di Guayaquil arriviamo a Cuenca e ritroviamo il fresco che avevamo appena lasciato in Perù, visto che siamo ancora a 2530 m. Andiamo subito all’hotel Milan, trovato sulla L.P. A 30$ in 2 con la colazione. Niente di speciale,ma prenotiamo lo stesso 2 notti, visto che la posizione è buona, praticamente in centro. Andiamo subito a fare un giro per la città, che è molto carina. Per cena andiamo in pizzeria, dove per 10 $ ci portano una pizza gigante buonissima e 1 litro di coca-cola. Dopo cena andiamo in Parque Calderon, la plaza principale, dove è in corso una festa con musica tradizionale e fuochi d’artificio. 06/06/2008 dedichiamo tutto il giorno alla visita di Cuenca, che però non ci entusiasma molto. 07/06/2008 torniamo a Guayaquil ,questa volta con il bus di linea che costa la metà ed è più caratteristico, siamo gli unici turisti ed ad ogni sosta salta su qualcuno a vendere qualcosa da mangiare. Arrivati alla stazione degli autobus che è fuori dalla città, prendiamo un bus stipato di gente e per scendere dobbiamo fare quasi a botte,inoltre abituati al fresco qui ci sembra di soffocare dall’afa! Arrivati in centro entriamo nel primo hotel che troviamo vicino a Parque Bolivar, 40 $ con la colazione ma non mi ricordo il nome. Parque Bolivar è un piccolo parco davanti alla cattedrale, pieno di iguane che si lasciano tranquillamente avvicinare. Poi andiamo sul famoso lungomare, il Malecòn 2000, dove ci sono un sacco di ristoranti all’aperto, fast-food e un centro commerciale. Alla fine del lungomare ci sono i quartieri storici, ora ristrutturati, con negozi di souvenir e locali alla moda. 08/06/2008 finalmente si parte per le Galàpagos! Arriviamo all’aeroporto e qui inizia il salasso…10 $ per un tesserino magnetico valido 6 mesi con il nostro nome, che non ho ancora capito a cosa serviva. Partiamo con il volo delle 10 e dopo 2 ore atterriamo all’aeroporto di Baltra , a nord dell’isola Santa Cruz e qui ci chiedono altri 100 $ di tassa a testa. Ritirati i bagagli,prendiamo il bus , poi il traghetto e poi un altro bus che ci porta fino a Puerto Ayora, la cittadina più grande di tutte le Galàpagos. Arrivati in città cerchiamo un alloggio economico, ma non ne abbiamo trovato a meno di 30 $, senza colazione e acqua calda e quindi abbiamo scelto il B&B el Peregrino, 40 la doppia con acqua calda e colazione, carino e pulito. Andiamo subito a visitare la stazione scientifica Charles Darwin e incontriamo subito le tanto famose tartarughe giganti! Sono davvero enormi e si possono anche avvicinare, non è come allo zoo che le puoi solo guardare da dietro il recinto. Proseguendo il percorso, che noi abbiamo fatto al contrario , incontriamo tartarughe sempre più piccole fino ad arrivare alla nursery, dove le allevano. Oltre alle tartarughe ci sono anche varie specie di iguane dai colori vivacissimi. Finita la visita andiamo in paese per prenotare le escursioni per il giorno dopo in una delle tante agenzie, che hanno tutte gli stessi prezzi e gli stessi tour. 09/06/2008 partiamo al mattino alle 7 dal porto per 2 immersioni a Gordon Rocks ,circa 2 ore di barca da Puerto Ayora. Questo è stato sicuramente il momento più brutto di tutta la vacanza! C’erano delle onde altissime e la bagnarola ha rischiato di ribaltarsi non so quante volte! Inoltre il punto di immersione era tra 2 roccioni in cui la corrente è fortissima dove dicono che passano centinaia di squali martello. Io , essendo una subacquea poco esperta, ho rinunciato mentre il disgraziato di mio marito si è immerso ed è anche riuscito a fotografare lo squalo. Per finire bene la giornata non ho neanche mangiato, avevo una nausea tremenda,io che non ho mai sofferto di mal di mare!! Finalmente dopo una mattinata d’inferno torniamo al porto e andiamo a fare un giro a piedi al Tortuga Bay(baia delle tartarughe) a che si raggiunge attraverso un sentiero lastricato di 3 km. La prima spiaggia è molto bella e deserta in quanto c’è un vento fortissimo ed è frequentata dai surfisti , mentre la seconda baia è riparata dal vento e sarebbe l’ideale per rilassarsi se non fosse per i tafani che appena ti corichi ti assalgono. È un vero peccato perché è proprio una bellissima spiaggia che noi abbiamo ribattezzato Tafana bay. Nonostante il nome abbiamo visto solo una tartaruga, ma in compenso c’erano centinaia di iguane marine nere che si rilassavano al sole e si facevano fotografare. 10/06/2008 partiamo per l’escursione di 2 giorni a Isla Isabella e il mare è ancora molto agitato e dopo pochi minuti alcune signore iniziano a vomitare.. Dopo circa 3 ore arriviamo all’isola dove incontriamo la nostra guida che riunisce il gruppo e ci accompagna a visitare un altro centro dove allevano le tartarughe di terra e una baia dove di solito ci sono i fenicotteri , ma noi siamo un po’ sfigati e ne abbiamo visto solo uno! 11/06/2008 ci troviamo alle 6 per la colazione e poi partiamo con il pulmino per raggiungere il vulcano Sierra Negra. Fino ad un certo punto si può salire in macchina poi ci fanno proseguire a cavallo, che più che cavalli sembravano muli e andavano dove volevano loro. Raggiunto il cratere abbiamo proseguito a piedi per poter esplorare da vicino il vulcano, ci siamo per il pranzo e poi abbiamo ripreso i nostri brocchi e siamo tornati indietro. Nel pomeriggio ci hanno portato a fare il giro della baia, dove c’erano leoni marini che dormivano sulle barche, pinguini, iguane marine e uccelli con le zampe azzurre. Qui abbiamo fatto snorkeling, l’acqua non era proprio caldissima, ma ci siamo divertiti un sacco a nuotare con le foche che giocavano con noi e grazie alla nostra nuova telecamera subacquea le ho potute riprendere anche sott’acqua. 11/06/2008 al mattino ripartiamo per tornare a Puerto Ayora e prenotiamo un giro in barca per il pomeriggio nei dintorni. La guida ci porta in un isoletta dove si doveva fare snorkeling ma a causa del mare agitato non abbiamo potuto farlo e quindi ci accompagna in un’altra insenatura, ma la visibilità era un po’ scarsa e l’acqua fredda. Dopo di che ci accompagna a fare un passeggiata lungo un sentiero che porta ad una fenditura tra le rocce con un acqua limpidissima e la guida ci mostra un tuffo acrobatico da 10 metri di altezza. 12/06/2008 purtroppo dobbiamo ripartire, 5 giorni in questo paradiso sono pochi, ma ci dobbiamo accontentare. Per colpa della cameriera del B&B che arriva in ritardo perdiamo il bus delle 7:30 per l’aeroporto, e quindi ci tocca per forza prendere il taxi che per fortuna ci chiede solo 13 $. Prendiamo il volo delle 10:45 diretti a Quito,con scalo a Guayaquil, dove arriviamo nel pomeriggio. Giunti all’aeroporto ci facciamo portare dal taxi(7 $) nella città vecchia all’hotel Auca Continental, consigliato dalla l.p. Ma orribile!vecchio,sporco e rumoroso! Siamo scappati subito! Per fortuna poco più avanti c’era un altro hotel consigliato, il San Francisco (47 $ con colazione)molto carino e pulito, ricavato da una vecchia casa coloniale. Noi avevamo una stanza con soppalco con 4 letti e la tv, il più bel hotel di tutta la vacanza. Al contrario di quello che ci hanno detto, noi abbiamo girato tranquillamente per tutto il centro senza problemi di alcun genere, basta stare solo avere un po’ di buon senso e non andare in posti isolati di notte. Comunque se si rimane in centro non c’è nessun pericolo. 13/06/2008 purtroppo abbiamo solo un giorno per visitare la città un po’ di corsa ma tutto sommato è sufficiente per vedere le cose principali. Alle 17:30 abbiamo il volo di rientro e questa volta prendiamo il bus, che è semplicissimo e l’autista ci fa scendere proprio davanti all’ingresso dell’aeroporto. Facciamo scalo a Guayaquil e ci danno l’ultima mazzata, 100 $ dollari di tasse da pagare per poterci imbarcare per Madrid, non ho parole..Giunti a Madrid, visto che avevamo un’attesa di 6 h,abbiamo fatto una rapida visita del centro e dopo un gelato da 7 E purtroppo è giunto il momento di tornare a casa..


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