Perù e Galapagos, un viaggio nel paradiso della terra

Viaggio nella cultura inca da Arequipa fino a Machu Picchu, poi immersi nella biodiversità darwiniana delle Galapagos
Scritto da: Gianadi
perù e galapagos, un viaggio nel paradiso della terra
Partenza il: 19/06/2014
Ritorno il: 13/07/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €

19 giugno

Dopo quasi un anno di lunga e attenta preparazione finalmente si parte: volo da Malpensa per Miami con American Airlines… e qui si apre il primo e forse unico tasto dolente della vacanza: aerei vecchi, poco curati, servizio non proprio eccellente ma il prezzo era il più basso che abbiamo trovato dopo mesi di ricerche e soprattutto era l’unica compagnia che ci permetteva di coprire il viaggio di ritorno dalle Galapagos fino a Milano… volo a parte arriviamo a Miami in una specie di uragano e iniziamo a sperare che finisca prima che il nostro volo per Lima… per fortuna dura poco più di un’ora e a mezzanotte decolliamo per la capitale peruviana dove facciamo l’ultimo scalo del viaggio e decolliamo nuovamente con Lan per Arequipa. I bagagli per fortuna arrivano subito e ci fiondiamo in albergo…una piccola ma graziosa struttura fatta da qualche dependance vicina al centro e gestita da una signora davvero gentilissima che ci offre una mega colazione rigenerante dopo tutte le ore di viaggio.

20 giugno: Arequipa

Riposo in mattinata poi visita alla bella cittadina: sia il monastero di Santa Catalina che la cattedrale meritano sicuramente una visita, anche per permetterci di acclimatarci all’altitudine (3000 metri) e prepararci alla scalata ai vulcani del giorno dopo… direzione Canyon del Colca!!! In serata cena meravigliosa da Zig Zag: qualità eccelsa a prezzi ragionevolissimi!

21 – 22 giugno: Canyon del Colca

Due giorni di tour guidato, prenotato con largo anticipo, al meraviglioso canyon, regno di condor e vallate interminabili… ci passano a prendere in albergo e da subito ci spiegano che il rimedio naturale per resistere al mal di altura sono le foglie di coca: attenzione! Non è cocaina sono foglie di coca che permettono al fisico di mantenere alta la pressione e non collassare a terra. Viaggio per chivay meraviglioso, si passa dalla riserva nazionale di Aguada Blancas dove si possono facilmente vedere le vigogne e i lama per arrivare al mirador de los vulcanos a 4980 metri… davvero da brividi il panorama sui vulcani peruviani anche se la testa gira molto a questa altezza!

Nel pomeriggio breve trekking con guida locale e bagno in sorgente termale (autentica)… la mattina seguente, molto presto, siamo saliti con il pulmino al mirador cruz del condor dove abbiamo avuto la possibilità di restare un ora ad osservare questi enormi e imponenti uccelli volare a pochi metri da noi in cerca di qualche carogna… davvero imperdibile questa due giorni al canyon! Terminata con una cena fantastica al Chicha por Gaston Acurio: sorprendente!

23 giugno: Arequipa-Puno

Dopo due giorni molto intensi al canyon del abbiamo deciso di prenderci un giorno di pausa tra trasferimento a Puno (consigliatissima la compagnia di autobus Santa Cruz…meglio che volare in business) e breve visita alla cittadina lacustre, nella quale abbiamo avuto tempo per acclimatarci nuovamente (4000 metri) e organizzarci per i giorni successivi.

24 giugno: Sillustani

Dopo una mattinata di passeggio per la città, nel pomeriggio abbiamo prenotato un’escursione per visitare la città funeraria di Sillustani che è davvero molto molto affascinante: sia per la location (sopra un lago) sia per il silenzio che per la sua storia…merita sicuramente una visita! Nel tragitto di ritorno, sosta in una casa di locali per assaggiarr prodotti tipici (patate all’argilla) e poi visita a Puno di notte…che non ha niente di particolarmente interessante se non la via principale con qualche negozietto e qualche ristorante mediocre.

25-26 giugno: Islas de los Uros e Taquile

Durante i mesi trascorsi a pianificare il viaggio abbiamo trovato un agenzia che si occupa di turismo sostenibile, soprattutto per evitare lo sfruttamento della popolazione locale: dopo attente valutazioni abbiamo deciso di prenotare un tour di 2 giorni alle isole galleggianti degli Uros e di dormire a Taquile presso una famiglia… scelta che consiglio davvero a chiunque! Due giorni bellissimi, paesaggi stupendi, sensazioni molto forti e soprattutto far parte di un mondo cosi lontano entrandoci dentro anche se per una notte…

27 giugno: Puno-Cuzco

Viaggio da Puno a Cuzco su bus turistico che effettua diverse fermate per visitare le varie località di interesse lungo il tragitto… giornata rilassante all’insegna dell’adrenalina che piano piano cresce in vista di Machu Picchu.

28 giugno: Cuzco

Giornata interamente dedicata alla splendida Cuzco: musei, pisco bar, palazzi, negozi e soprattutto Sacsayhuaman: sito archeologico di grandissimo valore situata sopra la città di Cuzco e dalla quale la vista sulla capitale Inca è davvero notevole. In serata abbiamo avuto il piacere di mangiare al Cicciolina e riconosco a questa cena un momento davvero fantastico: nonostante non sia proprio economico, abbiamo mangiato davvero benissimo in un ambiente elegante, bevendo buon vino… chi pensa che fuori dall’Italia sia difficile mangiare bene deve provare questo ristorante.

29 Giugno: Cuzco-Ollantaytambo-Aguas Calientes

Per trasferirci da Cuzco ad Aguas Calientes abbiamo deciso di concordare con un taxi il prezzo per una intera giornata di visita turistica a diversi siti Inca sul tragitto: in particolare abbiamo visitato Chinchero, Moray, le saline e infine Ollantaytambo, ultima fortezza Inca assediata dagli spagnoli… giornata che ricorderemo per molto tempo considerato la diversità dei luoghi e la bellezza di ognuno di essi. Consiglio di effettuare questo tour sulla strada per Ollantaytambo: avrete così la possibilità di sfruttare appieno la giornata ed arrivare in tempo per il treno con destinazione Aguas Calientes… In serata arriviamo ad Aguas Calientes, dove compriamo subito i biglietti per il bus per Macchu Picchu (i biglietti per l’ingresso al sito li avevamo presi mesi prima su Internet…fate attenzione perché gli ingressi giornalieri sono numerati e se non agite per tempo rischiate di dover rinunciare a vedere Macchu Picchu a due passi dall’ingresso).

30 giugno: Machu Picchu

Sveglia alle 5:30 per prendere il primo pullman e godersi l’alba su Machu Picchu ma come succede spesso da queste parti piove… e molto forte! E pioverà fino alle 9 di mattina quando dall’alto di Wayna Picchu (consigliatissima l’escursione anche molto impegnativa e sconsigliata a chi soffre di vertigini) si apre la vista sullo splendore di Machu Picchu…davvero un emozione fortissima! Ci si sente in cima al mondo! La giornata la dedichiamo a esplorare ogni singolo angolo della cittadella antica e ci gustiamo ogni momento che rimarrà indimenticabile! A malincuore dobbiamo scendere perché il treno riparte e decidiamo di scendere a piedi attraverso la foresta: due ora di gradini! Arriviamo a Cuzco in tarda notte, stremat,i ma davvero consapevoli che oggi è stato uno dei giorni più belli della nostra vita!

1 luglio: Cuzco

Dopo la giornata intensissima passata a Machu Picchu decidiamo di trascorre un’altra giornata a Cuzco all’insegna del relax e del riposo prima della partenza con destinazione Galapagos: visitiamo altri musei, facciamo altro shopping e trascorriamo le ore della giornata a spasso per la bella città.

2 luglio: Cuzco-Quito

Giornata di trasferimento: purtroppo non esistono voli diretti dal Perù (come da qualsiasi altro Paese) per le Galapagos e i voli per le isole partono da Quito o Guayaquil solo al mattino presto… quindi abbiamo deciso di viaggiare a Quito da Cuzco (via Lima) e il giorno successivo da Quito a Baltra (aeroporto principale delle Galapagos) via Guayaquil.

3 luglio: Galapagos

Arriviamo a mezzogiorno alle Galapagos e ci sembra decisamente una terra lontana da questo pianeta: Seymour northe è quasi lunare… roccia lavica senza piante, tutta nera…prendiamo un piccolo traghetto per arrivare Santa Cruz… Premessa: tutto il nostro soggiorno alle Galapagos è stato organizzato con Giulia Raciti, blogger di viaggi low cost, che ci ha permesso di organizzare il viaggio senza spendere un esagerazione ma permettendoci di avere una visione completa delle isole…un grande grazie a Giulia!!! Nel trasferimento dall’aeroporto alla casa dove pernotteremo ci fermiamo a vedere le tartarughe giganti: anche solo per vedere queste enormi testuggini vale la pena arrivare fino a qui!!! Il resto della giornata lo dedichiamo alla passeggiata dal centro di Puerto Ayora (grazioso paesino ricco di vita) a Tortuga Bay…primo impatto fortissimo: spiaggia bianca infinita, iguane a perdita d’occhio… il tempo nuvoloso e le onde molto grandi ci impediscono di fare un bel bagno ma alla fine della spiaggia si trova in una baia protetta (quasi una palude) dove si può nuotare allegramente in compagnia di squali, razze, tartarughe etc… La sera ceniamo sul lungomare dove la scelta di ristoranti e locali è buona anche se i prezzi non sono propriamente ragionevoli. Consiglio di spostarsi di qualche parallela verso l’interno dove troverete una via chiusa al traffico piena di ristorantini che per pochi dollari vi cucineranno aragoste e pesci alla griglia.

4 luglio: Isla Santa Fè

Giornata in visita all’isola di Santa Fè: purtroppo oggi scopriamo di soffrire tremendamente il mal di mare. I trasferimenti tra le isole sono tutti effettuati con lance (piccole imbarcazioni con potenti motori fuori bordo) e quando il mare è mosso viaggiare sulle lanche è come rimbalzare sui tappeti elastici per 2-3 ore… viaggio a parte, Santa Fè è conosciuta per le colonie di leoni marini molto amichevoli: in effetti penso che non capiti tutti i giorni di nuotare con i leoni marini che danzano allegramente attorno a noi e quasi quasi ci invitano a giocare con loro… davvero da brividi!

5 luglio: Santa Cruz

La nostra guida ci spiega che il mare è troppo mosso e quindi per oggi si rimane a terra: visita al centro Darwin, visita a una finca per capire come si coltiva il caffè e la canna da zucchero e pomeriggio di nuovo a Tortuga bay per un escursione in kayak nella laguna per vedere da vicino squaletti, tartarughe e piccole razze…

6 luglio: Santa Cruz – Isabela

Trasferimento in lancia da Santa Cruz a Isabela dove resteremo per i successivi due giorni: entrati in porto ad accoglierci troviamo una colonia di simpatici pinguini e realizziamo subito il significato della parola biodiversità! La guida ci accompagna a vedere di nuovo le tartarughe giganti e a visitare la parte interna dell’isola, dove osserviamo ciò che resta della prigione della seconda guerra mondiale che ha reso nota Isabela. Al tramonto torniamo a piedi nel porticciolo dove siamo arrivati per osservare di nuovo leoni marini, pinguini, iguane e miriadi di uccelli… ci sentiamo a casa loro!

7 luglio: Vulcano e las tintoreras

Alla mattina ci viene proposta la camminata per salire al vulcano: interessante vedere come cambia il paesaggio da nero lavico a verde tropicale! Il perimetro del cratere è interessante e passeggiamo cercando di intravedere l’altra sponda del vulcano ma le nuvole ce lo impediscono.

Nel pomeriggio di nuovo al porto per visitare Las tintoreras, colata lavica in mezzo alla baia ricca di iguane, dalla quale ci siamo immersi per fare ritorno alla spiaggia facendo snorkeling: unica nota negativa il mare freddo che ci costringe a usare la muta… per il resto le parole servono a poco: pinguini, squali, leoni marini, iguane, sule dalle zampe blu, pesci di ogni tipo… in pochi metri di acqua si osserva una biodiversità enorme…bellissimo!

8 luglio: Los tuneles – Puerto Ayora

Al mattino escursione a Los Tuneles: baia di roccia lavica all’interno del quale si è creato un acquario naturale dove tartarughe e squali vanno a riprodursi. Nel viaggio in barca osserviamo diverse mante giganti. Lo snorkeling è molto emozionante, soprattutto l’incontro ravvicinato (naso a naso) con le tartarughe marine ma il maltempo e l’acqua fredda purtroppo non ci permettono di restare in acqua a lungo.

9 e 10 luglio: Seymour northe e Isla Bartolomè

Ultimi due giorni di vacanza dedicati a escursioni in giornata per visitare due isole molto differenti ma altrettanto affascinanti: la prima ricchissima di uccelli di ogni genere, mentre la seconda immagine perfetta delle Galapagos.

11-12-13 luglio: Baltra-Guayaquil-Miami-Milano

Viaggio di ritorno molto lungo: passiamo 12 ore a Guayaquil (fate attenzione a uscire dall’aeroporto perché non è molto sicura come città) e un giorno intero a Miami (difficile annoiarsi) per arrivare finalmente a Malpensa.

Questo viaggio è stato interamente progettato e costruito da noi, giorno per giorno, e costruendolo noi abbiamo avuto la possibilità di decidere dove restare più tempo e come visitare i vari luoghi. Il Perù è un paese tranquillo, almeno nel centro delle città visitate ed anche la popolazione è amichevole e cordiale. Alle Galapagos è diverso ma ugualmente molto tranquillo.

Guarda la gallery
cultura-wb5bp

Perù e Galapagos...un viaggio nel paradiso della Terra!!!!

cultura-wnxbh

Perù e Galapagos...un viaggio nel paradiso della Terra!!!!

cultura-x3mvs

Perù e Galapagos...un viaggio nel paradiso della Terra!!!!

cultura-vnkas

Perù e Galapagos...un viaggio nel paradiso della Terra!!!!

cultura-s6tfd

Perù e Galapagos...un viaggio nel paradiso della Terra!!!!

cultura-1s4a6

Perù e Galapagos...un viaggio nel paradiso della Terra!!!!

cultura-myjuk

Perù e Galapagos...un viaggio nel paradiso della Terra!!!!

cultura-mnnab

Perù e Galapagos...un viaggio nel paradiso della Terra!!!!

cultura-uyrzu

Perù e Galapagos...un viaggio nel paradiso della Terra!!!!

cultura-z8htc

Perù e Galapagos...un viaggio nel paradiso della Terra!!!!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari