Perù e Colombia: un vortice di emozioni

Il nostro viaggio di nozze tra un Perù magico e una Colombia calda e colorata. Tra i monti e il deserto peruviano e il mar caraibico colombiano
Scritto da: maggie1981
perù e colombia: un vortice di emozioni
Partenza il: 25/12/2015
Ritorno il: 17/01/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Il nostro viaggio di nozze tra un Perù magico e una Colombia calda e colorata. Tra i monti e il deserto peruviano e il mar caraibico colombiano. Entrambi sono molto economici. Ci sono costati tanto i voli interni in Colombia. Preparatevi a mangiare tanto pesce, alpaca e riso, a incontrare peruviani solari e genuini

VENERDì 25 DICEMBRE

Si parte alle 19:10 direzione Lima con scalo a Madrid dove scopriamo che il volo è stato cancellato e quindi trascorriamo la notte a Madrid e partiamo il 26 alle 14:30 per Lima, perdendo il tour di Lima. Consiglio: quando ci sono voli operati da due compagni diverse, verificare sempre prima di partire entrambi.

SABATO 26 DICEMBRE

Arriviamo a Lima alle 20:30 di sera e ci viene a prendere l’autista di Casa Yolanda, con la quale abbiamo organizzato il viaggio dall’Italia. Piccolo giro in macchina per la città, che ci appare molto sporca per cui tutto sommato non siamo così tristi come il giorno prima, di non vederla.

DOMENICA 27 DICEMBRE

Partenza alle 3:45 con Cruz del Sur per Paracas per non perdere l’escursione già organizzata alle isole Ballestas. Già dall’autobus, nonostante il sonno, iniziamo ad apprezzare e ad entrare nel vivo del viaggio, con paesini piccoli, paesaggi che ci appaiono diversi da come ce l’eravamo immaginati. Alla stazione ci viene a prendere il nostro autista che ci porta al porto. Gita alle isole carina, sono delle piccole Galapagos, come le chiamano loro, e si vedono tantissime specie di animali soprattutto i leoni marini! Finita la gita, facciamo una passeggiata al molo dove incontri pellicani enormi e un delizioso localino dove bere un ottimo succo di papaya e pina. Devo dire, tutto il nostro viaggio sarà all’insegna della frutta tropicale, anche se il mio preferito si rivelerà la maracuya! Proseguiamo con l’autista che ci porta alla Riserva di Paracas e li…troviamo il deserto che arriva fino al mare! Pazzesco, veramente mozzafiato! Vediamo delle parti con dei fossili, le varie spiagge oceaniche, la duna più alta del mondo, ma soprattutto tante tante dune e distese desertiche. Mangiamo da El Che, ottimo ristorantino di pesce, in un punto della riserva vicino alla PlayaRoja. E da li capiamo che avremmo mangiato benissimo durante tutto il viaggio, spendendo soli 10 euro in media a testa! Da provare la corvara! Proseguiamo verso le haciendas dove producono il pisco e oltre a provare, compriamo tanti ottimi liquori! Pomeriggio andiamo all’Oasi di Huacachina, e facciamo il tour con la jeep in mezzo alle dune. Diciamo che le montagne russe sono niente in confronto!! Mio marito era entusiasta, io direi un pò meno, ma finito il giro, mi sono gustata l’Oasi, una vera oasi nel deserto! Pazzesca! Alle 18 autobus per Nasca che arriverà dopo circa due ore passando in mezzo a un paesaggio ancora desertico. Li, stanchi morti, anche a causa del sole forte, ci facciamo portare in albergo del cibo. Dormiamo all’Hotel Don Agucho, carino, molto tipico!

LUNEDì 28 DICEMBRe

Sveglia grazie al gallo alle 6 del mattino, e il nostro autista (abbiamo barattato 200 soles per tutta la giornata) ci prende alle 7:30 con direzione piccolo aereoporto dove decollano gli aereoplanini per vedere le linee di Nazca. Alle 10 facciamo il sorvolo con AereoNasca a 180 dollari in due. Siamo in tutto 6 più pilota e copilota che sarà anche la “guida”. Molto bello, anche se le linee si vedono davvero da lontano e l’aereoplanino vola così basso che la tecnica (che con me ha funzionato) è masticare una caramella di coca, respirare profondamente, non pensare e concentrarsi a capire le linee! Io così sono sopravvisuta, mio marito è sceso che stava male. Con l’autista andiamo poi alla Piramide di Cahuachi, mooolto bella e dove ne si pagava ne c’era nessuno! La strada per arrivare è faticosa e non tutti vogliono rovinarsi la macchina, ma per me vale davvero la pena! Ripartiamo direzione Aqueducto, molto particolare, sicuramente da vedere. Il nostro autista ci porta poi in un negozio dove una famiglia va da più di 80 anni delle ceramiche stupende e le vende. Andateci! Spiegano come si fa e ce ne sono di deliziose: bottega da Jenny, av. San Carlos. Dopo una piccola siesta in albergo, andiamo al Museo Antonini, consigliato per chi vuole capirci meglio della civiltà Nasca. Giro per la città e cena da La Maison Blanche, molto buono. Ore 22 autobus notturno per Arequipa. Comodo, quindi dormiamo!

MARTEDì 29 DICEMBRE

Arrivati alla stazione di Arequipa prendiamo taxi (10 soles) per arrivare al nostro hotel al centro, Las Torres de Jugarte, ben curato, stanza piccolina e pulita, con personale sempre accogliente che ci informa che alle 10 parte il tour a piedi (Free tour downtown Arequipa) che si incontra in piazza sotto i portici nel lato opposto alla Cathedral. Beatriz ci porta alla scoperta della Iglesia del la Compania, del chiostro dove ci sono tanti negozi di lana di alpaca (consiglio: comprare solo li e soprattutto nei negozi dove non hanno etichetta perché sono indicativo del fatto che sono state realizzate a mano dalle famiglie e non dalle aziende. Prezzo medio poncho: 200 soles), museo di Juanita, giro per la città nei vicoli storici, fabbrica di lana di alpaca e infine museo del cioccolato. Salutata Beatrizi dopo due ore e più di visita, torniamo a pranzo al chiostro.

Pomeriggio andiamo a visitare il Museo SantuariosAndinos dove abbiamo avuto la fortuna di vedere Juanita prima che fosse tolta (copritetevi tanto perché fa freddissimo dentro). Visitiamo poi la Cathedral, la Iglesia de San Francisco e infine il mauselo de Santa Catalina nell’orario notturno, alle 18. Molto suggestivo! Ceniamo con un’ottima crepe salata alla quinoa da Crepismo.

In teoria ad Arequipa inizia l’acclimatamento ma in una sola notte è stato difficile raggiungerlo.

MERCOLEDì 30 DICEMBRE

Sveglia alle 7 in attesa del tour del Colca di due giorni. Autobus con 14 persone subito in un pulmino un po’ distrutto ma fa parte del viaggio! La guida ci insegna a masticare le foglie di coca e intanto saliamo di altitudine. 1 parada a 3960 m: vediamo i Vicuna, animali selvatici che vivono vicino ai tre vulcani della zona il Misti, il Pichupichu e il Chachani. 2 parada: bar dove bere mate Inca, infuso di varie erbe e li ne approfittiamo per comprare calze e portachiavi ad un signora con la nipote che lavorava l’alpaca a mano. Arriviamo ad ora di pranzo a Chivay dove mangiamo e poi piccola pausa al hotel Pozo del Celo (delizioso!) per poi andare alle vasche termali. Belissima esperienza! Tornati verso le 18 ci ripassano a prendere alle 19 per andare a cena tutti insieme in un locale con balli e musica tipica e cibo squisito.

GIOVEDì 31 DICEMBRE

Partenza alle 5:30 verso il Canion del Colca. Paesaggi mozzaffiato. 1 parada: pueblo di Yanque con visita alla chiesa e al mercato locale. 2 parada: pueblo di Achoma e poi Maca. Arriviamo poi al Colca dove facciamo una passeggiata di un’ora per vedere i condor. Ne abbiamo intravisto uno, non è semplice vederli, ma il tour vale per i paesaggi pazzeschi che si vedono! Tornando verso Chivay pranziamo in un altro ristorante trovato sempre dal tour e partenza per Puno alle 13:30, sempre con bus turisitico. 1 parada: Patanuaca, il paesino visto il giorno prima dove bere il mate Inca. Attraversiamo la Reserva Salina Blanca, dove raggiungiamo il punto massimo di 5000 metri e dove a mio marito scoppia il mal de altura! Io mi godo il paesaggio, pieno di alpaca e lama. 2 parada: lago Lagunillas a 4444m, un ventaccio!

Arriviamo a Puno alle 19 e il nostro hotel e dietro la Plaza de Armans, hotel Sol Plaza, elegante. Il tempo di riprenderci e andiamo alla cena di capodanno al Balcone de Puno, dove facciamo una super cena con cotellon, spettacolo alla madre tierra dello sciamano e balli! Buon 2016! Festeggiato in maniera unica! Alle 00:30 però andiamo via perché il giorno dopo abbiamo un ‘altra levataccia.

VENERDì 1 GENNAIO 2016

Sveglia alle 6:15 perché alle 7 passa a prenderci il pulmino per andare sul Lago Tititaca, il lago più alto del mondo! Prima parada, isole Uros! Bellissime!!! Isole galleggianti costruite sulla paglia dove alloggiano 8 massimo 10 famiglie, molto ospitali che parlano prevalentemente il quechua. Una famiglia ci ha mostrato la sua minuscola dimora e mostrato i suoi meravigliosi arazzi fatti dalle donne. Ne compriamo due più uno scacciapensieri a 250 soles, ma meritano davvero!! Sono stupendi. Ricordarsi i cash perché naturalmente non ci sono banche sul lago!! Facciamo un giro anche su una loro canoa grande e poi aspettiamo il barcone che ci porterà a Taquile impiegando 2 ore e mezzo di navigazione. Per arrivare al paese bisogna fare una camminata faticosa per l’altitudine di 30 minuti. Il paesino è piccolo e carino e pranziamo insieme al gruppo del giorno in un ristorante delizioso da dove oltre a vedersi un bellissimo panorama, mangiamo un pesce delizioso!. Alle 14:30 andiamo via per riessere a Puno per le 17. Ne approfittiamo per vedere Plaza de Armas, passeggiare per Calle Lima fino al mercado general. Andiamo a cenare al Tulipan, non consigliato!! Tempi d’attesa lunghi e cibo non come gli altri posti provati fin’ora.

SABATO 2 GENNAIO 2016

Sveglia alle 6 perché alle 7 abbiamo l’autobus turistico con Wonder Perù che ci impiegherà 10 ore per arrivare a Cusco con tante fermate. 1 parada: Pukara, 3800 m, dove visitiamo una piramide inca (complesso di Pintaraua) del dio dell’acqua dove si vede una grande rana sulla roccia. Visitiamo un piccolo museo molto interessante dove capiamo ancora meglio di questa affascinante popolazione e infine la cattedrale. Becchiamo pure un matrimonio delizioso! 2 parada: Paso de la Rajas, 4323 m con paesaggio pazzesco fatto di mix tra montagne innevate e paesaggio andino verde e coltivato. Vediamo il paesino di Aguas Caliente con i gayser naturali ma non ci fermiamo. Sulla strada anche un ponte inca pressoché intatto! 3 parada: restaurante Cuella, dove mangiamo finalmente l’ajo de gallina, ma anche sopa de quinoa e carne di alpaca. Davvero buono! Le temperature qui si abbassano leggermente e ogni tanto qualche piccola pioggerellina. In teoria siamo durante l’estate e periodo delle piogge ma nella regione del mare non piove quasi mai. 4 parada: complesso archeologico di Raqchi, tempio Inca con depositi e case. C’è anche un delizioso mercato. 5 parada: Andahuayillas dove vediamo la cosiddetta Cappella Sistina del sud america, molto bella! Arrivo a Cusco per le 17. Pernotto hostalelTriunfo, centralissimo, semplice e pulito. Sta dietro Plaza de Armas quindi perfetto! Poggiate le valigie andiamo subito a fare un giro per la città, quartiere di San Blas delizioso e cena da Don Tomas, molto buono! Cusco è più cara ma in due spendiamo comunque 105 soles, quindi ottimo.

DOMENICA 3 GENNAIO 2016

Sveglia con calma! Non ci sembra vero! Alle 9 usciamo per andare a comprare il boleto turistico (260 soles in due) per poter visitare tutti i monumenti della Valla Sacra esclusi alcuni della città. Il tempo è strano, un mix di sole e nuvole e quindi freddo e caldo. Visitiamo alcune chiese, Santa Teresa, Basilica Menor de la Merced. La città è davvero un gioiellino costruita sulle mura Inca. Arriviamo al Mercado de San Pedro, delizioso e da vedere!! Si possono fare ottimi acquisti! Noi ci carichiamo di quinoa (4 soles a busta!!), beviamo ottimi succhi e proviamo la geladina de patita (consigliata da ragazzi peruviani, squisita!) Alle 12:30 pranzo in una festa rionale di cibi tipici, e con soli 20 soles prendiamo il pesce fritto e un caldo de gallina. Alle 13:30 ci viene a prendere un tour suggeritoci dall’albergo. 1 parada: Cathedral (50 soles in due ingresso) molto bella. 2 parada: tempio Corichinka, del dio sole, oggi chiesa di Santo Domenico, molto molto bello! 3 parada: usciamo dalla città con il pulman e ci fermiamo al sito archeologico di Qenqo, posto cerimoniale con pietre enormi. 4 parada: Saqsayhuman, bellissimo! Imponente! Gli abitanti locali dicono che sarebbe quasi più grande del Machu Pichu se gli spagnoli non avessero tolto le pietre! 5 parada: Tamboma, tempio dell’acqua, dove si apprezzano tutti i tipi di pietra utilizzate dagli Inca. 6 parada: Pukapukara, una vecchia fortezza Inca. Torniamo a Cusco alle 19:30 e andiamo subito al famoso ristorante Chicha, dello chef più famoso peruviano! E merita tutto!165 soles di cena da paura!

LUNEDì 4 GENNAIO 2016

Ore 7:30 partenza con l’autista, il ragazzo che ci portò all’albergo a Cusco giorni prima, molto carino e disponibile con il quale barattiamo 150 soles per tutto il giorno. 1 parada: Chinchero, i terrazzamenti Inca e visita di un villaggio dentro la catena andina. Visitiamo la chiesetta molto bella con soffitti decorati in tessuto. 2 parada: Salineras di Manus. Pazzesche! 5000 vasche attive con il sale che rendono il paesaggio unico. Compriamo dei saponi ottimi alla piccola botteghina di coloro che lavorano li. 3 parada: Moray, con i suoi terrazzamenti a spirali dove gli Inca sperimentavano i diversi tipi di piantagione. Al ritorno costeggiamo tutta la montagna percorrendo una strada tortuosa ma molto panoramica. Il ragazzo ci lascia ad Ollataytambo, ultima città Inca invasa dagli spagnoli. Bellissima! Faticosa con il caldo ma veramente bella. Conservata benissimo. Pranziamo da Dolares, lentini ma buona, per poi andare a prendere il trenino per Aguas Caliente alle ore 15. Il vistadrome è un treno unico, con i finestrini anche sopra che permette di vedere tutto. Sembra di stare all’interno del signore degli anelli. Il fiume Urubamba è maestoso e scorre in mezzo alla selva con delle montagne a punta. Arriviamo finalmente al paese del Machu Pichu, tutto commerciale e creato ad hoc per la visita al vero Machu Pichu. Sembra il paese dei balocchi. Il nostro hotel Terra Viva è davvero bello e affaccia sul fiume. Durante la notte saremo cullati da quel rumore. Leggiamo su tripadvisor delle ottime recensioni per India Feliz, suggerito anche dagli albergatori. Promosso a pieni voti! Succhi enormi e portate grandi e squisite! Con 86 soles facciamo una super cena. Prendiamo una sopa, e una ottima trota con il mango. Letto presto per prepararci alla levataccia del giorno dopo.

MARTEDì 5 GENNAIO 2016

Sveglia alle 4:30, colazione alle 5 e subito in fila per prendere il bus. A quell’ora c’era già tantissima gente! Riusciamo a prenderlo alle 6 e dopo una mezz’oretta di viaggio in una strada strettissima con un paesaggio a dir poco suggestivo, arriviamo al parcheggio. Ci accoglie una leggera pioggerellina mentre facciamo la fila per entrare. I biglietti già li aveva fatti Yolanda. Por fin, dopo mezz’ora di fila e di controllo documenti entriamo! Un paio di rampe di scale.. ed eccolo..da togliere il fiato… Machu Pichu con alle spalle l’imponente Wayna Pichu. Prendiamo una guida di gruppo (offerta libera) che per un oretta ci spiega le cose principali del sito: zona agricola, zona residenziale, zona sacra con il tempo del Condor, tempio del sacerdote con cruz del sur e tempio del dio sole. Dopo il tour proseguiamo da soli verso la casa del guardiano. Particolare la nebbia che sale dal fiume di sotto, quasi una condensa, che ci rende un po’ difficoltose le foto, ma rende l’atmosfera davvero magica. Saremmo voluti andare sul Puente Inka ma la nebbia è troppa e ci dicono che non vale la pena. Riscendiamo intorno alle 12 e anticipiamo il biglietto per Ollataytambo. Ritorniamo a pranzo da Indio Feliz e alle 15 trenino. Alle 16:30 prendiamo un colectivos per Cusco. Esperienza unica! Viaggio di due ore con 8 peruviani e musica tipica! Alle 18:30 arriviamo in città. A cena non possiamo che ritornare da Chicha dove prendiamo la quinoa e il cerdo croccante accompagnato dal loro succo di tumbo. Torniamo all’albergo perché il giorno dopo si vola in Colombia tenendo nel cuore un magico Perù!

MERCOLEDì 6 GENNAIO 2016

Aereo alle 8:40 con scalo a Lima e volo per Bogotà alle 11:05. Facciamo cambio soles in pesos. Aspettiamo l’autista dell’albergo che non arriverà mai..iniziamo a capire che tra Colombia e Perù..c’è molta differenza ! Dopo un’ora decidiamo di prenderci un taxi in autonomia. Arriviamo all’Hill Hotel che stavano restaurando, quindi niente suite. La stanza è carina e per farsi perdonare dei disguidi ci regalano la colazione. Scopriamo che Bogotà è così grande che per ogni spostamento bisogna prendere il taxi per almeno mezz’ora in mezzo ad un traffico assurdo. Prendiamo la funicolare per vedere la città dall’alto. Visitiamo la chiesetta e con un altro taxi andiamo in Plaza Bolivar dove ci rendiamo conto che è tutto chiuso. Non è zona dove si cena perché troppo pericolosa la sera. Ci spostiamo di quartiere e la finiamo a mangiare da Mister Ribs. Ottima carne. Altro taxi e torniamo in albergo, stanchini!

GIOVEDì 7 GENNAIO 2016

Per la prima volta dall’inizio della vacanza, ci svegliamo con calma! Prendiamo un taxi e andiamo a Giardino Botanico dove facciamo una interessante visita gratuita (tutti i musei in Colombia lo sono o al massimo si paga una fesseria!). A pranzo andiamo al famoso ristorante Andres dove con 88 COP facciamo un pranzetto ottimo in un locale delizioso!! Ci dirigiamo, sempre con il taxi, al Museo dell’Oro. Bello! Poi Cattedrale e da li Museo di Botero, veramente carino con una guida super solo per noi! In attesa del taxi proviamo qualche dolce tipico e poi diretti all’aereoporto dove alle 22:13 ci aspetta il volo per Cartagena.

VENERDì 8 GENNAIO 2016

Sveglia con calma! Hotel immerso nelle palme e stanza con balcone all’Hotel 3 Banderas! Da consigliare vivamente! Colazione abbondante con piatto di frutta e uova. La mattina la utilizziamo per conoscere la parte vecchia di Cartagena, dove appunto alloggiamo. Alle 13:30 ci aspetta il tour con il bus aperto. Penso di non aver quasi mai visto una città con così tanto traffico rumoroso!! Prima tappa la città nuova, fatta di grattacieli sulla spiaggia:siamo felici di alloggiare nella parte vecchia! Direzione Monasteiro de la Papa dove si gode un bellissimo panorama su tutta la città e il mare. Seconda tappa Castillo de San Felipe, fortezza della città che visitiamo insieme alla nostra guida del tour. Il tour finisce ad una pizza dove è pieno di negozi di smeraldi… diffidate! A cena scopriamo il ristorante la Mulata, che diventerà un posto di famiglia! Cibo squisito (spesa media 55/60 sol), pesce fresco, personale carino! Dopo cena direzione al famoso Havana Club, dietro la Torre del Reloj. Carino, anche se costa più quello quasi che cenare (50,000 cop per entrare e 40,000 per bere) Però merita! La vera salsa con complesso dal vivo!

SABATO 9 GENNAIO 2016

Sveglia con calma, massaggi in albergo e pranzo al Boliche, di fronte all’albergo (113,000 cop). Buono ma un po’ caro rispetto alla media. Alle 16:30 andiamo all’appuntamento per il free walking tour, disorganizzato perché non troviamo subito il gruppo. Tanto free non è perché chiedono a testa 20,000. Facciamo un giro nella città vecchia con Edger, una guida simpaticissima, alla scoperta del mercato, delle varie stradine una più deliziosa dell’altra, fino alla muraglia dove c’è il Cafè del Mar. Riscendiamo verso Plaza Santo Domingo ma prima vediamo il monumento ad Isabela, patrona della città. Nella piazza c’è una statua di Botero e la chiesetta più vecchia della città. Non visitiamo nessuna chiesa perché il pomeriggio sono chiuse! In strada c’è tanto movimento, gruppi colombiani che ballano, bancarelle. A cena torniamo alla Mulata dove prendiamo due insalatone di pesce spendendo veramente nulla: 17,000 cop! La sera si alza il vento la caldo e si sta davvero bene!

DOMENICA 10 GENNAIO 2016

Finalmente andiamo a visitare con un tour prenotato dall’hotel, l’arcipelago delle Islas del Rosario e ci consigliano di andare ad Isla del Incanto. Paghiamo 290,000 cop in due per tragitto autobus fino al porto e traghetto di un’ora. Arriviamo all’isola e ci lasciano al resort sulla spiaggia. Possiamo fare il bagno solo in una spiaggia e c’è un vigilantes che ci riprende subito appena cerchiamo di andare oltre. E’ un peccato perché di fatto facciamo il bagno al porticciolo, acqua bella sicuramente ma per quello che paghi è un po’ eccessivo. Il pranzo è a buffet incluso. Decidiamo di aggiungere snorkeling e alle 11:30 facciamo l’escursione alla barriera corallina (non come ci si aspetta!) a pagamento (90,000 cop in due). Insomma, i colombiani sono proprio furbi e cercano sempre di approfittarsene dei turisti. C’erano dei venditori di perle che spacciavano per vere, che chiedevano 50,000 cop! Per poi trovare bncarella dopo 100 metri che le vendeva a 8,000 cop! Quindi, mai fidarsi del primo e barattare sempre! Alle 15 ci riportano indietro. Tornati all’albergo, grazie ad Alejandra, una ragazza dell’albergo, andiamo in un negozio di smeraldi consigliato da lei nella città nuova, Bocagrande, dove vendono smeraldi della cava più importante e prestigiosa. Il negozio si chiama Arte y gemas taller (Hotel Las Velas 102) dove una signora deliziosa mezza venezuelana e mezza italiana ci spiega tutto nel dettaglio. Dopo i nostri acquisti andiamo al Club del Pescado, famosissimo ristorate sul porto, bellissimo! Cibo ottimo e ambiente romanticissimo! Paghiamo 202,000 cop ma li merita. Va prenotato prima!

LUNEDì 11 GENNAIO 2016

Sveglia alle 7 perché abbiamo l’escursione alla Playa Blanca a Baru. La compagnia dell’escursione è apitour, saliamo sul bus con l’aria a palla, troviamo un sacco di traffico e scopriamo che il giorno è festa! Quindi tutti vanno al mare..dopo essere stati fermati dai militari per i controlli, proseguiamo e ci fanno scendere ad un parcheggione, sporco, pieno di gente, con ambulanti che friggevano ovunque. Arrivati in spiaggia… ci sembra di stare sul fiume Gange! Talmente tanta gente che non riesci a passare..nessun spazio vitale.. e per giunta appena arrivati nel chiosco dove il tour si appoggia, gli ombrelloni sono a pagamento! Li prendiamo per disperazione perché in realtà volevamo scappare! Non abbiamo avuto neppure il coraggio di entrare in acqua talmente tanta gente c’era! Pranzo penoso e alle 14:45 non ci sembra vero che ce ne andiamo!!! Assolutamente da sconsigliare!!! Tornati in città facciamo un giretto nella parte vecchia, ci prendiamo una bella cesta di frutta, qualche shopping e poi andiamo alla famosa Peloteria dove ci mangiamo un cremino buonissimo! A cena prenotiamo da El Santissimo, dove spendiamo 202,000 cop perché scegliamo di fare il menù da 95,000 convinti dalla cameriera ma poi aumentano propina e tasse ! Ci arrabbiamo perché ci sa tanto di fregatura! Riusciamo a farci togliere la propina. Non consigliato quindi, anche perché mettono l’aria condizionata a palla e nonostante le lamentele di tutti, non hanno risolto. Dopo un rum vicino all’hotel, letto!

MARTEDì 12 GENNAIO 2016

Direzione Parque de Tayrona. Alle 9 viene l’autista della struttura che per 540,000 cop ci porta li. Sono circa 5 ore di macchina passando per la costa. Appena entriamo nel territorio del parco, rimaniamo incantati a vedere il paesaggio. L’auto ci porta direttamente alle Ecohab Tayrona, struttura consigliata e prenotata da un’amica colombiana. Bellissimo! Immerso nel parco, ci accompagnano alla nostra ecohab, la 8 dove per arrivarci facciamo un po’ di scale! Ma lo spettacolo da questa sorta di casetta di palme e mattoni a due piani è meraviglioso! Sapendo che era il viaggio di nozze ci fanno trovare la stanza romanticissima! Andiamo in perlustrazione del villaggio tutto con scale. Il ristorante non ce l’abbiamo incluso ma i prezzi sono assolutamente buoni. C’è una spiaggetta dove si può fare il bagno anche se l’acqua è subito alta e la corrente è forte. Non si va di certo per il mare ma il paesaggio è suggestivo! Dormiamo con il rumore del mare che sbatte sulle rocce!

MERCOLEDì 13 GENNAIO 2016

Ci abituiamo subito al ritmo della natura e ci svegliamo alle, beccando pure l’alba! Stupendo! Dopo una ricca colazione tra frutta e pancakes, andiamo ad esplorare la selva, tra palme e liane. Fa caldissimo! Nel percorso incontriamo un bambino indigeno che spacca il cocco e lo da alle persone. Proseguiamo per arrivare al mare più tranquillo, ma questo implica una passeggiata faticosissima in mezzo alla spiaggia (ci indicano male) sotto il sole cocente! Ci fermiamo ad Arenilla dove pranziamo al chiosco con pesce non fritto (li invece lo mangiano tutti!) con patacones di platano e riso al cocco. Ci spostiamo poi per vedere la spiaggia di Piscina, carina ma non c’è spazio per sedersi. Verso le 15 torniamo con il cavallo (50,000 cop in due) dove passiamo in mezzo alla selva in percorsi un po particolari ma il cavallo va spedito! Bello, assolutamente da provare! Ci scende a Canaveral e da li a piedi fino alle Eco hab! Cenetta e letto alle 22, cotti!

GIOVEDì 14 GENNAIO 2016

Sveglia stavolta con calma, dopo colazione mi metto a leggere nell’amaca di sotto la stanza. Belissimo! Mi mancherà! Poi scendiamo nella spiaggetta. Dopo pranzo sempre relax tra amaca e mare! Davvero rilassante. Mio marito ne approfitta per fare delle foto stupende nei dintorni!

VENERDì 15 GENNAIO 2016

Ultimo giorno del viaggio che usiamo per continuare a riposarci e per assaporare rumori, odori e paesaggi bellissimi!

SABATO 16 GENNAIO e DOMENICA 17 GENNAIO

Ahimè, lasciamo la nostra ecohab direzione Santa Marta per prendere il primo volo con scalo a Bogotà. Poi diretti fino a Madrid e domenica 17 alle 14:30 atterriamo a Roma, felicissimi di questo meraviglioso viaggio!

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Moray

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Machu Pichu

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Canion del Colca

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Ecohab Parque Tayrona

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Isla del Incanto

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Parque de Tayrona- Ecohab



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