Perù e Bolivia 2
Indice dei contenuti
Di seguito indicherò le tappe e i principali riferimenti per i viaggiatori
1° giorno – Arrivo a Lima e pernottamento al Casa Andina di Miraflores. Cena al Panchita a poche centinaia di metri dall’hotel; molto buono il cibo ma è consigliabile prenotare. In locali come questo , che sono destinati principalmente ai turisti, la spesa media è di circa 20/30 € a testa.
2° e 3° giorno – Volo interno per Arequipa con Peruvian Airlines. Si sale ai 2400 mt di questa splendida città dove la temperatura ad agosto è decisamente calda di giorno mentre la sera scende sui 10/12 gradi. Ottima soluzione per dormire “La casa de mi abuela”, abbiamo cenato allo “Zingaro” e allo “Zig Zag” molto buoni entrambi. Da visitare assolutamente il Monasterio de Santa Catalina e il Museo dove viene conservata la mummia di Juanita , la fanciulla dei ghiacci. Non si soffre per l’altitudine…
4° giorno – Trasferimento in auto per raggiungere il Canyon de Colca. Si sale parecchio anche se lentamente e il punto più alto supera i 5000 metri. L’altitudine si fa sentire e cominciamo a fare uso di foglie di coca che alleviano il disagio. Mate de coca a volontà ma ormai non basta più. Dopo aver avvistato vigogne, lama e alpaca a volontà giungiamo a Chivay dove pranziamo a buffet in un ristorante decente ma turistico e quindi non lo nomino nemmeno, poi ci immergiamo nelle vasche termali all’aperto di Yanque ( meglio arrivare di giorno col sole perché la sera fa freddo e per immergersi bisogna anche passare una sorta di ponte tibetano battuto dal vento). Alloggiamo a Yanque allo splendido Killawasi Lodge, riscaldato e provvisto di una bella sala ristorante.
5° giorno – Sveglia presto per osservare uno spettacolino molto turistico nella piazza di Yanque (si può evitare se ve lo propongono) e poi partenza per Puno sul Titicaca che raggiungiamo dopo aver visitato il Mirador della Cruz del Condor e altri punti panoramici di grande effetto. Sempre circondati dai pullman turistici ma comunque il Canyon del Colca si dimostra all’altezza della sua fama. Arriviamo a Puno dopo un tentativo di picnic a 4300 metri che non riesce per il vento gelido che ci respinge all’interno dell’abitacolo del nostro mezzo. Puno è solo una grande cittadina adagiata sulle rive del Titicaca e base di partenza per le escursioni del lago. Cena al Moisa, carino e accogliente. Notte al Tierra Viva.
6° giorno – Escursione full day a Taquile e Uros Island che sostituisce quella prenotata in precedenza con pernottamento sull’isola di Taquile che abbiamo annullato per motivi di salute. Gita bella, ma le isole galleggianti sono molto turistiche e gli spettacolini un po’ deprimenti, Taquile invece ha degli scorci panoramici meravigliosi anche se pure lì si è costretti a seguire le esibizioni dei locali. Ritorno con pranzo in un’altra isoletta e passeggiata serale a Puno ( siamo sempre a 4000 metri.. quindi non ci si può affaticare troppo, noi abbiamo tenuto a bada il mal di montagna con pasticche di Altivital comprate nelle farmacie locali e foglie di coca prima di passare al Diamox per la parte boliviana più impegnativa).
7° giorno – Escursione a Sillustani da programmare in mattinata perché i turisti arrivano solo nel pomeriggio e relax al mercato locale. Tutto sommato una giornata di relax. Cena al Corregidor, molto carino.
8° giorno – Partenza per la Bolivia dove si arriva costeggiando il Titicaca con paesaggi meravigliosi fatti di montagne innevate che si specchiano sull’immenso lago. Passaggio di frontiera a Kasani per poi visitare la località boliviana di Copacabana che ha il merito principale di affacciarsi sul lago e poco più. Dopo la frontiera , il paesaggio resta meraviglioso, ma la Bolivia è un paese molto più povero e lo si vede dal livello dei mezzi di trasporto ! Con una chiatta attraversiamo il lago insieme ai locali e il nostro pulmino viene traghettato dall’altra parte del lago con un’altra chiatta. Arriviamo nella caotica La Paz , la cui parte alta si trova a 4100 metri, e impieghiamo più di un’ora per raggiungere il nostro albergo, Hotel Rosario , posizionato accanto al Mercato delle Streghe e alle principali attrazioni della capitale boliviana. Magnifica cena al ristorante dell’Hotel e a letto presto perché il giorno dopo si parte per la meta più attesa del nostro viaggio, il Salar de Uyuni.
9° giorno – Di buon mattino, siamo già in volo per Uyuni con Amazonas che si rivelerà un’ottima compagnia aerea. In poco meno di un’ora atterriamo e siamo accolti dal gentilissimo e simpaticissimo accompagnatore della Senda Andina Travel che sarà con noi per tutto il tour nel Salar. Dopo un breve briefing informativo, si parte con il nostro 4×4 e appena pochi minuti dopo l’inizio del viaggio ci imbattiamo nell’incredibile Cemeterio dos Trenos dove scattiamo tantissime foto, ma poco dopo siamo già all’interno dell’abbagliante biancore del Salar dove tra l’altro transita anche la nuova versione sudamericana della Paris-Dakar. Si visitano le islas piene di cactus e dopo un picnic servito su una tavola imbandita dalla nostra guida e che rimarrà per sempre nei nostri ricordi arriviamo al primo dei nostri ecohotel dove trascorreremo la notte. Prima però facciamo un aperitivo a meno 15 gradi osservando il tramonto del sole dietro i vulcani che incombono dietro al Salar….siamo senza parole per la bellezza e l’incanto del luogo. Cena a lume di candela nell’hotel che , anche se poco riscaldato, è superconsigliabile per il fascino del posto e la gentilezza dei proprietari (Tambo Coquesa Lodge).
10° giorno – Dormiamo bene e facciamo anche una doccia col residuo dell’acqua calda rimasta grazie ai pannelli solari e, dopo aver attraversato in lungo e largo il Salar , ne usciamo dirigendoci verso gli altipiani desertici. Paesaggi mozzafiato ci conducono sempre in alta quota alla seconda tappa del nostro tour. Dormiamo nell’Ecolodge Los Flamencos in riva ad una laguna popolata di fenicotteri. Senza parole!!! Cena ancora a lume di candela e notte freddina ma ottima sotto i piumoni.
11° giorno – Partenza all’alba per raggiungere la Laguna Colorada immersa nei vapori che si alzano dall’acqua e piena di fenicotteri e lama che fanno il bagno… A seguire visitiamo anche le altre Lagune , la zona degli Arbol de Piedra e i Geyser. Non ci sono parole per descrivere la bellezza dei posti che attraversiamo grazie alla perizia del nostro driver e alla tenuta del nostro 4×4 ( alla fine saremo molto soddisfatti della scelta dell’agenzia ). Dopo un pranzetto ai bagni termali che non abbiamo affrontato per paura del freddo ma soprattutto perché avevamo dimenticato il costume, ci avviamo verso la fine del tour . Raggiungiamo Uyuni la sera e salutiamo il nostro driver sistemandoci nell’eccellente Casa Andina De Sal.
12° giorno – Volo per La Paz in orario e giornata dedicata alla visita della caotica capitale boliviana. Imperdibile il Mercato delle Streghe e un passaggio sulle teleferiche che fungono da collegamento tra i vari settori della città. Notte all’Hotel Rosario.
13° giorno – Volo per Cusco e arrivo nel primo pomeriggio per un ritardo imprevisto. Ci sistemiamo al magnifico hotel Antigua Casona de San Blas situato nell’omonimo quartiere a pochi passi dalla Plaza de Armas . Cusco è un gioiellino anche se molto turistica e dedichiamo il pomeriggio alla sua visita. Verso le 17 prendiamo l’unica pioggia della nostra vacanza che superiamo agevolmente grazie alla birra cusquena che degustiamo in uno dei caratteristici locali di San Blas.
14° giorno – Oggi affrontiamo la visita dei siti archeologici di Cusco dai nomi impronunciabili (Saqsaywaman, Qengo…) che provengono dalla lingua quechua. Magnifico pranzo al Mercato de San Pedro dove spendiamo molto poco e ci divertiamo molto. Pomeriggio di relax e shopping nelle animate vie della città.
15° giorno – Sempre accompagnati dalla nostra guida visitiamo la Valle Sacra, la cittadina di Chinchero, le Saline di Maras e le rovine di Ollantaytambo da dove prendiamo il famoso treno (Inca Rail) che in un paio d’ore ci porterà ad Aguas Calientes , piccola cittadina alle pendici di Machu Picchu. A letto presto come al solito ma pronti per la sveglia alle 4,30 che ci introdurrà alla visita del famoso sito incaico. Notte al Tierra Viva che consiglio per la posizione proprio alla partenza dei pulmini per Machu Picchu.
16° giorno – Siamo in coda alle 5,30 e riusciamo a partire dopo oltre un’ora di coda . Arriviamo alle 7 a Machu Picchu e ancora non ci sono moltissime persone e l’atmosfera è veramente magica. Aria fresca e cielo limpido accompagneranno la nostra visita che è inutile raccontare perché non si possono descrivere questi posti in maniera adeguata. Da aggiungere solamente che abbiamo fatto anche la scalata al Wayna Picchu molto dura e delle durata di un’ora circa che consente una vista dall’alto veramente indimenticabile. Ormai la temperatura si è rialzata e passiamo la giornata in maglietta ( finalmente dopo tanto freddo..). Rientriamo a Cusco con il pullman e poi il treno in serata.
17° giorno – Con la nostra fidata guida, oggi visitiamo Pisaq e le sue rovine pranzando nel suo mercato artigianale. Pomeriggio dedicato allo shopping a Cusco che domani dobbiamo salutare.
18° giorno – Volo per Lima in mattinata e visita pomeridiana della città con il quartiere di Barranco proprio sull’oceano e della Cattedrale nel centro della città.
HOTEL
Lima: casa andina miraflores, Arequipa: casa de mi abuela, Colca: killawasi lodge, Puno: tierra viva, La paz: rosario, Uyuni cas andina de sal, Salar: tambo coquesa – los flamencos, Cusco: antigua casona de san blas, Aguas: calientes tierra viva.
Compagnie aeree/ treni
Air France, Peruvian airlines-amaszonas – star peru, Inca rail
CAMBIO VALUTA
In Perù utilizzare bancomat per i prelievi di contante ma attenzione alle commissioni applicate che sono molto mutevoli. Le carte di credito sono generalmente accettate ovunque ma anche qui potrebbero essere ricaricati costi aggiuntivi. Ottima soluzione sono i cambiavalute davanti alle banche di Lima o gli uffici di cambio nel resto del Perù. In Bolivia, fate attenzione a non caricarvi di troppa valuta locale che non viene accettata altrove. Mai cambiare negli aeroporti.
MAL DI MONTAGNA E ABBIGLIAMENTO
La paura di molti viaggiatori è di soffrire il mal di montagna. Noi lo abbiamo combattuto utilizzando medicine comprate in loco (Altivital), masticando le foglie di coca e bevendo mate de coca a profusione. Forse , la cosa migliore sarebbe di fare una terapia preventiva a base di Diamox ma è meglio farsi consigliare dal proprio medico. Per quanto riguarda l’abbigliamento, se viaggiate in agosto portate roba pesante ma anche qualche maglietta per le giornate più calde. Si può comprare tutto lì anche a prezzi stracciati quindi non portate il valigione.
Buon divertimento a tutti