Perù + Copacabana, in pratica

Che viaggio! Se stai pianificando un giretto in Perù non farti impressionare dai prezzi folli dei voli né dalla paura del mal d’altura, è un viaggio commovente tanto è bello e non lo dimenticherai mai. Consigli di BASE per evitare l’evitabile  Prenota l’escursione a Macchu Pichu DALL’ITALIA, se vuoi fare il trekking è...
Scritto da: yakidoodoo
perù + copacabana, in pratica
Partenza il: 27/07/2008
Ritorno il: 16/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Che viaggio! Se stai pianificando un giretto in Perù non farti impressionare dai prezzi folli dei voli né dalla paura del mal d’altura, è un viaggio commovente tanto è bello e non lo dimenticherai mai. Consigli di BASE per evitare l’evitabile  Prenota l’escursione a Macchu Pichu DALL’ITALIA, se vuoi fare il trekking è opportuno prenotare con 3 o 4 mesi di anticipo.  Il Macchu Pichu VA RIGOROSAMENTE VISTO ALL’ALBA, quindi se non fai il trekking, devi dormire a Aguas Calientes per partire con i primi 20 autobus delle 5.20  Ricorda che il 29 e 30 luglio è festa nazionale in Perù e è pieno di gente su autobus e negli hotel  Porta i tappi per orecchie perché sugli autobus la tv è sempre a palla  Evita se possibile le seguenti compagnie di autobus: Flores e Soyuz. Non sono sicurissime per la guida dei conducenti ed evita sempre di prendere i primi posti davanti sugli autobus a 2 piani  Evita di passare la frontiera con la Bolivia dopo le 17.30 (la polizia di frontiera chiude e ti ritrovi a passare da “clandestini”). L’ultimo bus turistico per Copacabana parte da Puno alle 15:30, quindi se vieni da Arequipa devi partire max alle 9.00 per essere tranquillo di arrivare a Puno per tempo.  Per il mal d’altura troverai nelle farmacie peruviane le “Sorochi Pills”, medicine contro il malessere che ti potrebbe prendere per l’altitudine. Funzionano bene. Le foglie di coca vanno bene a titolo preventivo ma per alcuni non bastano. Io non ho avuto problemi anche senza pillole, l’importante è salire progressivamente e non strafare. Detto questo lascio qualche consiglio pratico per prepararsi: Lima Lima appena arrivati è scioccante, molto meglio come ultima tappa. Consiglio di partire subito facendo il giro del “Gringo Trail” in senso anti-orario, così si sale progressivamente. Prenota gli spostamenti con Angelo collaboratore della signora Yolanda che a Lima ha degli appartamenti puliti in una zona tranquilla. Anche se parti direttamente senza dormire a Lima, fatti venire a prendere da un loro taxi in aeroporto, il primo giorno dopo oltre 20 ore di viaggio è molto più rassicurante Paracas Per arrivare a Paracas La Soyuz va bene, parte ogni 20 min e ci si mette 4 ore + 20 min di taxi. Corse meno frequenti le fa Cruz del Sur, è la compagni migliore. Contratta parecchio il taxi dalla fermata fino a Paracas. Sono pochi e se ne approfittano.yol A Paracas è bello dormire al “Refugio del Pirata”, ma chiedi esplicitamente una camera vista mare. Fare colazione sulla terrazza la mattina presto è indimenticabile. I ristorantini lungo il mare sono buoni e allegri, noi abbiamo provato Juan Pablo, e El Arizal. Per la gita a le Ballestas e la penisola di Paracas, vai al Paracas Explorer, subito accanto al Refugio, chiedete di Joel, sa l’italiano è un ragazzo davvero in gamba. Huacachina Noi ci siamo andati in autobus ma bisogna aspettarlo lungo la Panamericana ma non c’è una vera e propria fermata, se l’autobus ha posto si ferma altrimenti tira dritto. Bisogna avere un po’ di pazienza, l’importante è arrivare lì in tempo per non trovarsi al buio. Bisogna tener conto che ad agosto alle 18 è notte. Il panorama del viaggio da Paracas a Ica (la fermata per Huacachina) è bellissimo. Alternativa interessante è comprare con Paracas Explorer la gita a Huacachina, così ti portano loro comodamente da Paracas (circa 40 min). La gita sulle dune di Huacachina è esaltante, da fare rigorosamente al tramonto. A Huacachina abbiamo dormito all’hotel Suiza, il più caro del viaggio, è pulito, le zone comuni sono bellissime, le camere alcune belle, alcune senza grande personalità. L’alternativa più valida è il Huacachinero, da prenotare con anticipo perché è spesso pieno. Arequipa Starci almeno 2 giorni interi, ho ancora nostalgia della città Ci siamo arrivati con un autobus notturno da Ica, della Cruz del Sur. Davvero stupendo il tragitto verso Arequipa, la mattina quando ti svegli (se sei riuscito a dormire). Per dormire a Arequipa consiglio il paradiso dove siamo stati noi: Casona Solar, chiedere della camera 118 o comunque di una camera nel giardino sul retro. Colca Canyon Abbiamo prenotato con Andes Explorer (calle Melger 101), si trova vicino al Convento di Santa Catalina, da evitare a mio parere la proposta del tour in un giorno, massacrante. Mi raccomando di dormire al Colca Inn di Chivay e chiedere a Andes Explorere di fare il tour con una guida che si chiama GONZALO, è una garanzia. A Chivay abbiamo scelto di non andare alla terme e di goderci il mercato del villaggio all’imbrunire, un’esperienza indimenticabile. Consiglio di comprare prodotti di Alpaca proprio al mercato di Chivay, sono i meno cari che ho trovato in tutto il viaggio. Consiglio pratico: se dopo il Colca hai in programma di andare a Puno puoi concordare con l’agenzia di fare il ritorno da Colca direttamente a Puno senza ripassare da Arequipa. Costo un poco di più ma si guadagna tempo prezioso. Puno Appena sfiorata. E’ stato bello e confortevole dormire alla Posada Don Giorgio, centralissima, sono super gentili e le camere grandi e pulite. Copacabana I giorni dal 1 al 6 agosto la cittadina diventa affollatissima e rumorosissima, e dicono anche un po’ pericolosa…per la festa della Vergine di Copacabana e la festa nazionale Boliviana. Il resto del tempo è tranquilla e sonnolenta. Io l’ho vista nei giorni di festa è stato bello immergersi nei loro usi e costumi, essere al centro di questa grande kermesse di musica, balli, fiori e maschere. Attenzione però che in città però non si riesce a dormire per la musica tutta la notte Andare a Copabana significa dormire a LAS OLAS, non puoi perdere questo posto, visita il sito e prenota dall’Italia per essere sicuro di trovare posto…sta un po’ in collina, quindi è tranquillo anche nei giorni più rumorosi. Le camere sono pulite e arredate con una sorprendente creatività, sono spaziosissime e con enormi vetrate sul lago Titicaca. Isla del Sol Bella, bella, bella in modo assurdo. Assolutamente SI al trekking di 4 ore, lo spettacolo della natura è garantito (gli zaini li lasci all’hotel di Copacabana). Assolutamente SI a dormire sull’isola ma da evitare l’hostal Inti Kala, è sporco e un po’ abbandonato. All’arrivo al paese di Yumani andare invece al ristorante Willka Punku, non c’è scritto fuori che sono anche hotel ma se chiedi loro hanno camere davvero accoglienti. Non serve prenotare, anche a agosto c’erano camere libere, basta andare direttamente all’arrivo del percorso del trekking. A cena prova la Trucha (la trota)! La notte copriti che fa un gran freddo! Cuzco Come per Arequipa prevedi a Cuzco almeno 2 giorni interi.E’ stupenda ma la sensazione dopo aver visto mondi così lontani è quella di essere tornati nella nostra civiltà. Ci sono bar un po’ trendy, boutiques, turisti di tutti i generi, insomma ti senti un po’ a casa, non so se questo è un bene oppure no. Io comunque ci sono stata davvero bene. Per dormire scegli il quartiere di San Blas, quando la sera torni alla tua posada ti senti fortunato di essere proprio lì. Noi abbiamo dormito alla “Casona Las Pleiades”, tenuto da francesi. Ci è piaciuto molto, belle le camere, piene di carattere. Mi sono innamorata di un bar di San Blas, si chiama La Paccha (si trova in Tandapata, stessa via della Casona), è tranquillo il pomeriggio per scrivere o leggere un libro ma anche la sera per mangiare qualcosa di semplice (ha pochissimi tavoli e sembra di essere nel salottino di una casa). Il sabato nella piazzetta di San Blas c’è un mercato di artigiani, da non perdere..

Valle Sagrado E’ bello farsi a piedi le rovine di Pisac che finiscono proprio all’inizio del mercato artigianale (si tiene solo la domenica e un paio di giorni della settimana). Per fare questo serve 1 giorno. Serve un altro giorno per Chinchero, le saline di Maras e il sito di Moray fino a Ollantaytambo. Da lì si può prendere il treno che parte per Aguas Calientes (Machu Picchu) Non lascire Ollantaytambo senza aver bighellonato tra i suoi vicoli che a me sono parsi più belli del sito inka del paese. Per chi ha più tempo, mi hanno detto che la valle dell’Urubamba (dove si trova la Valle Sagrado) è piena di posti meravigliosi, da scoprire chiedendo consigli alla ragazza che gestisce la Posada Las Pleiades. Sempre tramite lei potete fare il giro dei siti con Roberto, simpatico tassista che ti porta dove vuoi a prezzi onesti.

Machu Picchu Arrivare alla fermata verso le 4:30/4:45 così sarai con uno dei primi gruppi a entrare. PORTA TANTA ACQUA perché c’è solo un bar all’ingresso e l’acqua costa 10 volte il prezzo normale. Una volta dentro la Lonely o altra guida ti suggeriscono di andare alla capanna del custode per vedere l’alba. Noi (per sbaglio) abbiamo proseguito oltre salendo sulla montagna, senza saperlo stavamo camminando verso la porta del sole. Una gran fatica ma dopo circa 30 min di salita (tremenda) abbiamo avuto il privilegio di ammirare la lenta comparsa del Machu picchu da soli e in religioso silenzio.Ne vale davvero la pena. Dalle 9.30 in poi arrivano i pullmann e le gite organizzate e il sito perde un po’ di fascino. Ma dalle 6 fino a quell’ora è mistico. Lima L’abbiamo raggiunta in volo da Cusco, ultima tappa del viaggio. Siamo rimasti solo 1 giorno, bighellonando per il centro fino al mare. Abbiamo dormito a Casa Yolanda, un posto tranquillo ma bisogna tenere conto che per spostarti bisogna sempre prendere il taxi. La cosa buona è che i tassisti sono selezionati da lei e quindi non si corre nessun rischio. Ecco tutto, per mangiare non c’è problema, c’è tanto pesce e pollo, la famosa Inka Kola a mio parere è imbevibile ma va provata perché i Peruviani la adorano ed è giusto farsi un’idea di questo strano fenomeno alimentare. A me è piaciuta da matti la quinoa, un cereale sud americano, è eccellente nella zuppa e soprattutto con latte e formaggio. Quindi buon viaggio in questa terra stupenda, dove lo sguardo si perde nell’immensità degli altopiani andini e nell’allegria dei colori che vestono la povertà e la dignità di questo popolo lontano nel tempo.



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