Perle da Barcellona

La voglia di scoprire Gaudi' e la movida spagnola. Ecco i due ingredienti principali che ci hanno spinti a partire per Barcellona. Partiamo l'8 marzo del 2009 con un'offerta imperdibile Lufthansa: andata e ritorno per due persone a 99,00 €. Partenza da Milano alle 10.20 del mattino. Avevamo valutato l'ipotesi di volare con altre compagnie aeree...
Scritto da: Mony_85
perle da barcellona
Partenza il: 08/03/2009
Ritorno il: 15/03/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
La voglia di scoprire Gaudi’ e la movida spagnola. Ecco i due ingredienti principali che ci hanno spinti a partire per Barcellona.

Partiamo l’8 marzo del 2009 con un’offerta imperdibile Lufthansa: andata e ritorno per due persone a 99,00 €. Partenza da Milano alle 10.20 del mattino. Avevamo valutato l’ipotesi di volare con altre compagnie aeree lowcost tipo Ryanair, ma il prezzo non era comunque così conveniente (anche perchè con queste compagnie lowcost paghi si meno il prezzo del volo, ma poi a parte hai il bagaglio in stiva, la bibita se vuoi bere, il grissino se vuoi mangiare, ecc…), e soprattutto Ryanair atterra a Girona, più distante rispetto al comodissimo El Prat.

Di racconti su Barcellona ce ne sono a bizzeffe, quindi quello che voglio scrivervi in questo breve resoconto sono le cose che più ho amato e che più mi hanno colpita di questa metropoli affacciata sul mare.

Ci tengo solo a precisare che io personalmente l’ho trovata piuttosto cara. Le varie “case”, le opere artistiche da poter visitare, ma anche proprio i ristoranti (esclusi quelli turistici sulla Rambla, nei quali noi non abbiamo messo piede) sono cari. Entrare in Casa Battlò per esempio costa 16.50 €! Ovvio che ci entri comunque, ma il prezzo è più che eccessivo! Un’altra cosa: il mio rapporto con i catalani non è stato idilliaco. Appena sbarcata all’aeroporto, una scortese signorina delle informazioni turistiche risponde male (e senza un briciolo di voglia) alla mia semplice domanda “Scusi, dove si prende l’autobus per il centro città?” (tra l’altro prima di porgliela le ho chiesto se parlava inglese o se preferiva le parlassi in italiano, lo spagnolo non lo conosco!!) e da lì ho capito che non li avrei amati così tanto…

Ora… Iniziamo con le mie “Perle da Barcellona”: – HOTEL Noi abbiamo soggiornato all’Hostal Centric (carrer de Casanova, 13). L’albergo è piccolino ma carino e pulito, soprattutto le camere. Il prezzo è decisamente buono: 175 euro a testa per 7 notti. Abbiamo prenotato tramite il sito Hotels.Com, in quanto aveva una tariffa più vantaggiosa rispetto ad Expedia. L’Hostal è situato molto vicino Plaça Clatalunya, ci si arriva in neppure 5 minuti di camminata, e di conseguenza è molto vicino alla Rambla. Ancora più vicino si trova invece il MACBA (il museo di arte contemporanea). Noi ci siamo trovati molto bene, ve lo consiglio.

(un unico appunto: la rampa delle scale è minuscola, e con le valigie è una faticaccia arrivare fino al 4° piano!!) – MANGIARE Vi segnalo un paio di ristorantini secondo noi da non perdere: ELS QUATRE GATS in assoluto. Lo storico locale frequentato da Picasso (ci fece la sua prima mostra) e dai vari artisti modernisti dell’epoca (vedi Gaudì), è veramente una chicca! Andateci! Si trova in una viettina laterale alla rambla, anche un pò buia (Carrer de Montsiò 3 bis), ospitato nella bellissima Casa Martì, una delle prime opere di Puig i Cadafalch. Spenderete un pò più del solito, ma che soddisfazione! Appena entrerete nel locale vi troverete in una piccola sala-bar con bancone, silenziosa e vuota. Vi chiederete certamente “Ma dove siamo finiti?”. Uscira’ poi da una porticina un gentile cameriere che vi accompagnerà nella sala adiacente… Musica, rumori, piatti che sbattono, camerieri che corrono avanti e indietro. Alle pareti quadri e disegni modernisti. Tanti tanti tavolini tutti vicini l’uno all’altro ed un musicista al pianoforte che suona una dolce musica per le vostre orecchie. A ELS QUATRE GATS i camerieri sono gentilissimi. E’ un incrocio tra una taverna alla buona, ed un locale di gran classe. Ale ed io abbiamo cenato sul balconcino del piano superiore assaggiando del fantastico prosciutto bellota e un ottimo stufato. Cenavo e mi guardavo intorno riportandomi indietro nel tempo e immaginandomi Picasso passeggiare per il locale presentando la sua mostra. Non venite qui se volete mangiare la Paella: non è nel menu.

Se proprio la desiderate potrete però dirigervi verso un simpaticissimo locale nella Barceloneta: CAN ROS (Carrer del Almirall Aixida 7). Piccolo locale in stile marinaro, che offre una Paella a dir poco spettacolare.

Per un pasto mordi e fuggi potrete invece provare il locale “TAPA TAPA” (questo locale lo abbiamo provato grazie al preziosissimo consiglio di altri 2 turisti per caso come noi!). Il TAPA TAPA si trova su Passeig de Gracia 44, e come dice il nome stesso serve una marea di TAPAS, veramente di tutti i tipi! Tutte buone e da provare. Anche qui, uno pensa di spendere poco, perchè le TAPAS sono comunque economiche, ma ne richiederete così tante da andare a spendere forse più del previsto.

– LA BOQUERIA: IL SIGNOR MERCATO Di mercati a Barcellona ce ne sono di diversi, sia al chiuso che all’aperto. Io però vi indicherò solo lei: la boqueria, una delle cose che più mi sono piaciute di Barcellona. Ecco, se volete fare un pranzo veloce ed economico venite qui. Potrete gustare degli enormi panini di ogni genere a veramente pochi euro. La boqueria è unica nel suo stile. Rimarrete incantati dalle tantissime bancarelle piene di colore che vendono montagne di frullati, frutta, succhi di frutta. Io me ne facevo fuori almeno due al giorno. I gusti sono i più disparati: mango e cocco, papaja e kiwi, pera e mela, tutti, veramente tutti i gusti possibili e immaginabili.

– PER UNA DOLCE MERENDA ESCRIBA’ fa’ al caso vostro. Gran via de les Corts Catalanes 546 (sulla rambla). Questa pasticceria-caffetteria nasce nel 1906, e all’interno troverete delle creazioni sopraffine e divine. Cioccolate calde, pasticcini, brioches, riproduzioni della Sagrada Familia in cioccolato. Il servizio non è dei più reattivi e gentili, questo è da dire. Nonostante tutto una colazione in questo locale storico fatevela. Non ne rimarrete delusi.

– TESSERE SCONTO? NO GRAZIE Non vi consiglio di comprare alcuna tessera sconto. Noi abbiamo sottoscritto erroneamente la Barcelona Card. Si può fare per 2/3/4/5 giorni e da’ diversi sconti nei vari musei, case, in alcuni ristoranti, e corse illimitate sulla linea Metro.

Noi abbiamo fatto quella per 4 giorni pagandola 36,00 €, ma purtroppo il gioco non vale la candela. Non rientrerete dei 36,00 €. Noi la metro l’abbiamo usata pochissimo, e ci siamo resi conto che sarebbe stato più conveniente comprare il carnet da 10 corse e basta (utilizzabile in 2). Gli sconti nelle case e nei musei è ridicolo, abbiamo fatto il calcolo e ripeto, non siamo rientrati dei 36,00 €. Tornassi indetro, non la comprerei.

– SULLE ORME DI GAUDI’ Le sue creazioni si fanno certamente notare. Gli occhi non si riusciranno a scollare dalle sue case, ne rimarrete abbagliati anche in lontananza.

Partiamo con CASA BATTLO’, la mia preferita. Nonostante il prezzo esagerato per poterla visitare: 16,50€, ci si va lo stesso. Cosa facciamo? Veniamo fino a Barcellona per poi guardarla da fuori e dire “oh si! che bella”? NO! Sogno Gaudì dalla prima volta in cui vidi le sue opere sui libri di scuola, non aspettavo altro.

La casa è stupenda, affascinante, creata da una mente geniale e all’avanguardia, non c’è dubbio. Tutto, le sale, il caminetto, il giardino, il tetto, tutto riporta ad un mondo fantastico, marino (la tromba delle scale vi farà impallidire tanto è bella!). Entrateci! CASA MILA’, anche lei su Passeig de Gracia. Le sue forme morbide sono bellissime, sia fuori che dentro. L’appartamento dell’ultimo piano è visitabile, arredato, ma la cosa che più vi mozzerà il fiato in questo stabile è in assoluto il tetto, che vi darà nuovamente prova della genialità infinita di questo grande uomo che è stato Antoni Gaudì.

Arrivare a PARCO GUELL sarà invece un’impresa (Carrer d’Olot, 7): dovrete scalare letteralmente una collina con pendenza San Francischiana (ma non preoccupatevi, hanno installato delle scale mobili per aiutare tutti in questa scalata!!) per poter ammirare questo bellissimo parco incantato firmato Gaudi’. Non mi dilungherò nella descrizione del parco, visitatelo perchè bello, perchè vi sembrerà di essere lì dentro insieme ad Hansel e Gretel, e perchè potrete visitare la Casa Museo Gaudì, nella quale l’architetto passò i suoi ultimi 20 anni di vita.

CASA VICENS (una delle prime opere di Gaudì) rimane un pò nascosta rispetto alle altre sue creazioni (Carrer de les Carolines 22), non si può visitare perchè privata, ma a mio avviso merita di essera assaporata. La lunga passeggiata che vi portarà in questa direzione (a ovest rispetto Passeig de Gracia), vi farà vedere una parte meno battuta di Barcellona e forse più terra terra ma comunque bella, da scoprire.

– LA SAGRADA FAMILIA, UN CAPITOLO A PARTE La Sagrada Familia merita effettivamente un capitolo a parte. Il massimo del massimo. Come dice la mia amata e usurata Lonely: “Se avete solo il tempo di vedere una cosa a Barcellona, dovreste venire qui”. I lavori per la costruzione della Sagrada Familia iniziarono nel 1882. Siamo ormai nel 2010 e le gru volteggiano ancora intorno a questa imponente cattedrale. Castello di sabbia in miniatura vista da lontano, opera d’arte inimmaginabile vista da vicino. Le sue guglie, le sue sculture, qualsiasi piccolo particolare è stupendo. Entrambe le facciate, quella della Natività e quella della Passione (continuata con l’aiuto di Subirachs) sono bellissime e piene di sentimento, trasudano emozione. L’entrata alla Sagrada Familia costa 12 euro (veramente tanti, visto che si entra per vedere un cantiere vero e proprio), e se si vuole salire su una delle guglie bisogna pagare altri 7 euro… Non ci sono parole. Ma lo stesso discorso fatto per Casa Battlo’ vale anche qui.

Entrare e vedere gli uomini al lavoro è comunque emozionante, parte delle colonne sono ben visibili, alberi ben radicati a terra. Oltre al cantiere è possibile visitare il Museo della Sagrada Familia, interessante.

– ALTRO GIRO ALTRA CORSA: FUNICOLARE MONTJUIC, SITI OLIMPICI, FONDAZIONE JOAN MIRO’, E PER CONCLUDERE: FONTANA MAGICA Certo che salire su una torre alta 100 metri, partire con la funicolare dondolante nel vuoto sopra il porto di Barcellona per arrivare fino alla montagnola del Montjuc, è un’esperienza da fare. Anche qui il prezzo del biglietto partendo dalla torre di San Sebastian nella Barceloneta è piuttosto alto. Contate che sono 7 € di funicolare, più altri 7 € per raggiungere la cima del Montjuc ed il suo castello. Dalla cima della collina potrete vedere un bellissimo panorama sul porto di Barcellona e sull’intera città. Il castello ed il suo giardino sono molto carini, all’interno si trova il museo militare. Il castello del Montjuc risale al XVII secolo, veniva utilizzato per controllare la città e come luogo di detenzione politica. Dopo aver passeggiato un pò per il suo giardino, e tra i suoi torrioni e i suoi cannoni, scendere a piedi sarà la scelta più giusta che possiate fare. Passerete accanto ai siti olimpici: “L’ANELLA OLIMPICA”, potrete entrare dentro allo stadio olimpico e ammirare l’elegante Torre di Calatrava.

Un’intelligente deviazione vi darà la possibilità di raggiungere la FUNDACIO’ JOAN MIRO’, tempio dell’arte costruito dall’artista per celebrare se stesso e la sua opera. La fondazione possiede la collezione più grande dedicata all’artista. Troverete disegni, sculture, arazzi, dipinti, tutti a testimonianza dell’estro estremo di questo grande artista. Noi purtroppo ci siamo imbattuti in una scolaresca italiana che senza un minimo di rispetto si sedeva sulle lastre con al di sotto i disegni di Miro’, urlava, schiamazzava, e tutto questo sotto gli occhi degli insegnanti, che non si sono mai degnati di riprenderli. La mia sopportazione stava per giungere al limite, ed abbiamo quindi deciso di superarli alla grande e di tornare indietro dopo poco a goderci tutto con calma.

Finito di visitare il museo, riprenderete la strada in discesa fino ad arrivare alla FONTANA MAGICA in Plaça Espanya: una sinfonia di luci, colori, sinuosità di delicate forme d’acqua. Come poter concludere meglio la giornata?? (fate solo attenzione agli orari della fontana perchè variano a seconda della stagione e del giorno della settimana) – PASEANDO NEL BARRIO GOTICO E PER LA RIBERA Altra bellezza di Barcellona è il barrio gotico: intrico di strade, chiese, persone, piazzette, stile gotico/medievale. Nel barrio gotico non potrete lasciarvi scappare la bellissima Cattedrale gotica così come nella Ribera non potrete farvi scappare il MUSEO PICASSO. Cinque splendidi palazzi medievali (già soltanto loro valgono la visita) accolgono le opere del genio Picasso. Nel museo a lui dedicato, troverete però le opere del “giovane” artista, la sua formazione (insomma, non aspettate di trovarvici le “Les Madmoiselles d’Avignon”). Altro must da vedere nella Ribera è il PALAU DE LA MUSICA CATALANA, sala da concerto costruita nel 1905 da Montaner. Un’opera modernista fantastica, sia fuori che dentro. SANTA MARIA DEL MAR semplicemente stupenda.

– LA TANTO FAMOSA RAMBLA E IL MIRADOR DE COLOM Si parla tantissimo della famosa “RAMBLA DI BARCELLONA”, ma ai miei modestissimi occhi è stata forse la cosa che meno mi ha entusiasmata di questa città. Questo ampio vialone pedonale parte da Plaça de Catalunya, fulcro della città, e accompagna forestieri e barcellonesi fino al porto, sul mare. Sulla rambla troverete, oltre alla frotta di gente che corre di qua e di là, una sfilza di simpatici personaggi “rappresentativi” della rambla stessa: venditori di uccelli, mimi, ritrattisti; tutti intenti a guadagnarsi qualche soldo e a far sorridere i turisti. Tantissimi negozietti e botteghine carine affiancano la rambla, ma anche tanti bar e ristoranti turisti che noi saltiamo sempre a piè pari.

La rambla termina proprio con il MIRADOR DE COLOM, monumento dedicato a Cristoforo Colombo costruito per l’esposizione universale del 1888. La statua di Colombo è posta all’estremità di un “obelisco” alto 60 metri, dal quale si possono ammirare la città ed il mare.

– PORT VELL, BARCELONETA, RAMBLA DE MAR, E IL MUSEU MARITIM Adorabile passeggiare lungo il mare, la sera come durante il giorno, costeggiando il porto vecchio della città. Dal Port Vell parte la RAMBLA DE MAR, un ponte pedonale a forma di onda che da’ la possibilità di passeggiare tranquillamente sul mare per arrivare al MOL D’ESPANYA poco distante. Sul molo troverete il centro commerciale MAREMAGNUM e l’ACQUARIO, da visitare per la galleria sottomarina completamente vetrata che vi farà immergere completamente nel mondo marino. Passeranno sopra la vostra testa mante, squali, e chi più ne ha più ne metta! (carissimo anche lui) Il MUSEU MARITIM è invece un bellissimo tributo alla storia marittima della città, ospitato negli stabilimenti dei vecchi cantieri navali. Troverete riproduzioni di navi, pescherecci, vecchie carte nautiche, proiezioni audiovisive, e una ricostruzione naturale della nave ammiraglia di Don Giovanni D’Austria, semplicemente bellissima! Vi farà un bell’effetto! La BARCELONETA e le sue spiagge trovo siano da frequentare sia di notte che di giorno. Di giorno per dedicarsi a delle lunghe passeggiate sul mare, e di notte per frequentare i tantissimi e bellissimi locali situati proprio sulla spiaggia.

– TIBIDABO: DA VEDERE! In una settimana riuscirete sicuramente a vedere tantissime cose a Barcellona, e se muoverete bene i vostri passi riuscirete anche a spingervi un pò più in là. Ale ed io siamo riusciti a salire fino al Tibidabo, questo colle alto 512 metri che domina letteralmente Barcellona deve il suo nome alla vista mozzafiato che si gode dalla sua cima. Ricorda infatti quella descritta nel passo del Vangelo in cui Lucifero porta Gesù sulla cima di un monte, incitandolo a guardare davanti a sé e dicendogli “ti darò tutto ciò che vedi se mi adorerai”. Tibi dabo in latino significa, appunto, “ti darò”.

In cima alla collina si trova il parco di attrazioni più antico di Spagna, è stato infatti costruito più di 100 anni fa, ed è il secondo più “vecchio” d’Europa, dopo il Prater di Vienna. Secondo noi è davvero qualcosa da non perdere. Potrete tranquillamente prendere il bus che parte da Plaça de Catalunya e che vi porterà comodamente fino alla cima del colle. Il percorso è piuttosto lungo ma sicuramente non vi annoierete, ho trovato bello e rilassante osservare la città in movimento dal finestrino dell’autobus, per non parlare della vista che si scorge durante la salita al colle. Il parco è un parco da sogno, vedrete camminare accanto a voi soldatini, fate, clowns e animaletti simpatici.

Al Tibidabo ci sono altre due cose da non perdere: il TEMPLE DEL SAGRAT COR, Chiesa costruita intorno al 1920 in cima al monte per espiare i tragici eventi della Settimana Tragica, posta a pochi passi dal parco divertimenti; e la TORRE DE COLLSEROLA, torre per le telecomunicazioni alta 288 metri, dalla quale potrete gustarvi una vista veramente mozzafiato. Partendo dal parco giochi noi abbiamo camminato un bel pò a piedi per la stradina collinare nel tentativo di raggiungerla, perchè a quanto pare il bus non passa per quel versante del colle.

– AVVENTURE FUORI PORTA: NOLEGGIO MACCHINA E GIRO PER LA COSTA Ebbene si! In una settimana vogliamo non noleggiare la macchina come nostro solito e visitare un pò i dintori della città?? Siamo in Costa Brava! Avanti! La macchina l’abbiamo prenotata via internet tramite la Hertz, trovando un’offerta piuttosto vantaggiosa. Io lo consiglio sempre: noleggiate una macchina! Prendete un treno! Visitate! Spostatevi! Visitate! Il giro che abbiamo deciso di fare noi include sia la Costa Daurada che la Costa Brava (non ci lasciamo mancare niente!). Certo, una giornata è veramente poca per tutti questi chilometri, ma ne è veramente valsa la pena. Abbiamo passeggiato per la bellissima Tarragona, spostandoci poi dalla parte opposta verso Sitges, buttato un occhio sulla tanto turistica Loret de Mar, ma il meglio del meglio lo abbiamo visto a Tossa de Mar, dopo essere saliti in cima al forte, a strapiombo sul mare, grazie ad un bellissimo tramonto che ci ha regalato una forte emozione, come sempre.

Detto questo, la vitalità di Barcellona la ricordiamo ancora adesso con entusiasmo. Giratela, vivetela, “camminatela”, non ne rimarrete delusi.



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