Perchè andare in Sénegal?

“Perché andare in Sènegal? Cosa ci andate a fare?” ecco come alcuni amici hanno accolto la rivelazione della meta dell’anno… bè, dopo 2 intense settimane di tour abbiamo trovato una valida risposta, che abbiamo deciso di condividere qui per farvi amare questo stato ma anche per disilludervi, nonché fornire informazioni pratiche per...
Scritto da: FraPozz
perchè andare in sénegal?
Partenza il: 07/07/2007
Ritorno il: 22/07/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Ascolta i podcast
 
“Perché andare in Sènegal? Cosa ci andate a fare?” ecco come alcuni amici hanno accolto la rivelazione della meta dell’anno… bè, dopo 2 intense settimane di tour abbiamo trovato una valida risposta, che abbiamo deciso di condividere qui per farvi amare questo stato ma anche per disilludervi, nonché fornire informazioni pratiche per organizzarsi.

E passiamo al dunque… Non sappiamo dire come sia uscita la proposta “Sènegal”, fatto sta che abbiamo comprato la Lonely Planet,letto diari di viaggio e.. Trovato un sito in cui sono elencate tutte le agenzie di dakar.

Fatto sta che siamo riusciti a organizzare 11giorni di tour in meno di una settimana, con pagamento in loco per la paura di “agenzia fantasma” (3/4 all’arrivo, ¼ alla partenza, ma trattate il prezzo pure dopo l’arrivo del preventivo…In Africa contrattazione sempre e comunque).

Qui di seguito trovate il programma,purtroppo il diario di viaggio l’ho scritto in cartaceo e trascriverlo per postarlo qui richiederebbe troppo tempo,così commento solo brevemente! E, dopo le informazioni pratiche, veniamo al tour vero e proprio.

Il primo elemento da sottolineare sono gli interminabili e monotoni spostamenti: stradicciole dissestaste che tagliano il Shael (paesaggio predesertico) sempre identico, unito alla desolazione trasmessa da sporcizia e povertà.

1GIORNO Italia – Dakar con scalo a Casablanca. Biglietto Rayanair €600 circa (ma solo quale giorno prima c’erano a 450) Pernottiamo all’Hotel la Mandrague, che permette una meravigliosa passeggiata sulla spiaggia affollata e colorata, con la possibilità di parlare – in francese- con i pescatori locali:qui, se volete costruire un clima amichevole e riuscire a fare veramente una bella chiacchierata, evitate le foto.

2GIORNO HOTEL – LAC ROSE – SAINT LOUIS Superato il soffocante traffico di Dakar (preparate le monetine per comprare “al volo” ottime noccioline e arachidi dai venditori ambulanti”), ci fermiamo al Lac Rose (belle saline ma poco rosa) e, dopo interminabili ore, tra cui sosta x scalare i baobab e per filmare gli avvoltoi che si “occupavano” di una carcassa –scena rivoltante se descritta nei particolari- giungiamo a Saint Louis. Non vi incanteranno gli inesistenti ma rinomati “edifici coloniali” , però vi colpirà la povertà e l’assurdità del mercato del pesce, mitigata da sorrisi dolcissimi e popolazione veramente fotogenica.

Alloggiate all’Hotel Mermoz: quest’oasi di relax e meditazione ideale dopo il lungo viaggio. I bungalows sono direttamente sulla sconfinata spiaggia oceanica di un bianco perlaceo…Sembra tutto così sconfinato!!

3: LANGUE DE BARBARIE- DESERT DU LAMPOUL Questa è una giornata imperdibile : il parco ti ammalia per i pellicani che volano sulla tua piroga e, ancora una volta, x la presenza di una lingua di terra disseminata di conchiglie tra laguna e oceano. Fermatevi anche a LAMPOUL: villaggio, di paglia, ma pulito ed autentico. Accompagniamo le donne a prendere l’acqua al pozzo, ci insegnano anche pestare il miglio. Qui il mercato del pesce è tutta un’altra realtà e le piroghe colorate fanno da sfondo alle foto richieste con entusiasmo dai bambini locali (adorano poter rivedere le loro buffe pose negli schermi delle digitali!!).

Quindi arriviamo nel deserto e…Che fascino, che poesia, che foto!!non so dire, tra passeggiata sui cammelli, ballo intorno al falò mentre i figli della proprietaria suonavano i tamburi, il tè sorseggiato sul telo sotto le stelle, il couscous mangiato sopra i cuscini, cosa mi abbia emozionato di più. Non temete la scomodità di un bagno turco dietro il cannucciato e dell’acqua del pozzo come doccia:l’esperienza ripaga ogni sacrificio!! 4°: iniziano le giornate meno intense. Di ogni momento del tragitto serbo ricordi spettacolari, incontri che mi hanno segnato, dimostrazioni effettive della tanto rinomata Teranga (ospitalità) senegalese. Ma, ripeto, per chi ha 1solo viaggio all’anno e vuole un flusso perenne di entusiasmo in questo periodo, il Sénegal non è opportuno. Ribadisco ancora che, post eventum, non mi pento della scelta, avrei da raccontare per giorni, le rimembranze mi fanno battere il cuore e illuminare gli occhi…Ma, durante il tour, molti momenti morti, viste non appaganti, guide che esaltavano (la Lonely mi ha proprio tradito!) posti in realtà appena decenti, hanno affievolito anche le emozioni positive.

Quindi: la sosta al VILLAGGIO SERERE è obbligatoria, per capire come la gente può sopravvivere con solo un cesto di grano x 3 mesi, TOUBA ha una bella moschea in travertino ma non esaltante, KAOLACK non offre proprio nulla e il tanto rinomato mercato è un covo di sporcizia e ladri (niente a che vedere con gli ammalianti mercati arabi- Egitto!!- o Thailandia!!) 5°i PHEUL NOMADI vanno assolutamente visti (una madre lavava il bambino con bacinella e spugna, lui a 4 zampe tipo cavallo…Credo che questa sintetica descrizione parli da se…): sconvolge non sentirli lamentarsi troppo per la loro triste e difficile situazione!! MISSIRAH è un bel villaggio dove potete divertirvi a fare le foto ai bambini che impazziranno e si accalcheranno: chiedono solo di potersi guardare. TAMBACOUNDA vale solo per l’Hotel Keur Saloum, gestito da un’europea, con tanto di Pellicano addomesticato, simil lucertole coloratissime che passano sotto le sdraio del solarium vicino alla piscina e tartaruga gigante appostata nei paraggi. Il giro in piroga tra le rinomatissime MANGROVIE non è certo mozzafiato.

6°: trasferimento al Parco NIOKOLO KOBA: NON ne vale la pena. Sono 9 ore di strada dissestata(e x davvero) x giungere in un hotel invaso dalle scimmie con vista fiume fangoso (questi due elementi, in effetti, lo rendevano particolare e creavano un’atmosfera da film, ma mancava il tipico ippopotamo che spaventa le zebre, nonché i coccodrilli-ne abbiamo visti solo 2 moolto lontani). 7°: Il giorno dopo, vero –o meglio pseudo- safari, abbiamo visto solo gazzelle in tutte le salse, tutte le specie di scimmie, uno scorpione e un paio di iguane, tutto intervallato da termitai enormi e facoceri che spuntavano ovunque. Anche qui, non posso assolutamente dire di essermi annoiata, ma la fatica di arrivarci non è stata ricompensata! E poi io ero già stata nella jungla sugli elefanti, e di scimmie- nonostante le loro buffissime espressioni mi facciano finire MB su MB di Memory,- ne ho viste abbastanza: speravo nei veri predatori!!Ma considerando che all’ultimo censimento fatto nel Parco, c’erano, sparsi nei 900ettari, circa 20leoni, 3 giraffe e 2 elefanti…Non illudetevi, come ho fatto io, di vederne 1. Quindi, nel pomeriggio, eccoci giungere alle “spettacolari”-secondo la Lonely- CASCATE DI DINDIFELO. Il salto era si di 70metri, ma era tipo pioggerellina ..Bello comunque, fantastici i cinguettii- ma non esotici-..Ancora una volta ..Non valeva la pena di arrivare quaggiù!! Però quello che poteva essere benissimo un paesaggio Italiano, è stato reso indimenticabile dall’alloggio serale: PERNOTTO IN UN “CAMP VILLAGEOIS”: abbiamo dormito in un tipico accampamento senegalese, ma avevamo i pavimenti e le zanzariere pulite! Nonché il tavolo per consumare la –squisita, e qui non sono ironica- cena…Bè, vi dovete adattare, viene un moto di ripugnanza a lavarsi integralmente dietro il cannucciato con secchio di acqua di pozzo e relativa ciotolina (ma considerato il caldo appicicoso che ci tormenterà anche nelle stanze è indispensabile)…Ma ve lo giuro, già il giorno dopo – rilassati nella piscina del delizioso Relais de Tambacounda!!- ci ripenserete ridendo soddisfatti, felici di aver aiutato le simpaticissime proprietarie negli ultimi preparativi per la cena, di aver imparato dai loro bimbi un gioco da sfruttare nelle colonie e insegnato alla più piccola un corrispondente gioco italiano… Non c’è niente da fare, è la GENTE che rende speciali questi viaggi (lo stesso valga per Cuba – ke, però, è decisamente più particolare e ci sono monumenti-, che consiglio da visitare nelle case particulares + 4/5 giorni fermi- si, alla fine serve lusso e relax- a Varadero, magari all’IBEROSTAR TAINOS, il più bell’hotel e non proibitivo!! )

8°: breve trek per visitare il villaggio DEI BASSARI, teoricamente i cacciatori ancora vestiti in abiti tradizionali…Bè, niente a che vedere con i cacciatori amazzonici. Giusto quale vecchia aveva orecchini e telo come gonna che lasciava scoperto il seno in onore della tradizione..Ma x il resto soliti stracci, capanne e mortai per il miglio…La globalizazione ha portato solo immondizia e desolazione in queste terre. Rientro a KAOLAK, non c’è nient’altro da vedere in questa rigogliosa- finalmente!!il Sahel era diventato insopportabile!- regione.

Nel nostro programma c’era pure TAMBACOUNDA, SALTATELA.

9-14: siamo stati al mare, classico villaggio con animazione, per rilassarci noi e accontentare i bambini. Era a NIANING…Uno schifo. Almeno a Saly ci sono le meravigliose ed enormi spiagge simili a quelle spettacolari della non balenabile Grande Costa (il primo hotel visto a Saint Louis), mentre qui solo l’immondizia gettata dal villaggio vicino. Però potrete raccogliere tantissime conchiglie.

15: Visita dell’ISOLA DI GOREE’:Finalmente un gioiellino contornato da un mare Azzurro Smeraldo. PORTATEVI IL COSTUME e pranzate su uno dei ristorantini aggettanti (turistici ma buoni): sarete circondati dall’élite senegalese e francese di Dakar, pochi fortunati che nemmeno conoscono la condizione dei loro connazionali…Però è veramente bella.

Un rapido giro per il centro di Dakar (gli acquisiti convengono nel negozio di fronte all’imbarcadero, ma trattate) e si rientra.

Con questo testo non vi sprono ad andare né vi suggerisco di escludere il Sènegal..È solo un commento che vuole farvi capire PERCHE’andare, senza ripensamenti.

Per qualsiasi informazione contattatemi senza problemi.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche