Per la serie “a volte ritornano”
Abbiamo scelto di visitare Rarotonga, Aitutaki ed ‘Atiu tutte e tre diverse tra loro.
Rarotonga é l’isola più grande (la sua circonferenza é comunque di 32 km) e dove si trova di tutto. Ciò nonostante mantiene le caratteristiche del paradiso. Qui ci sono molte cose da fare e anche nei giorni in cui il tempo é capriccioso non si resta con le mani in mano. Aitutaki in sé e molto piccola e non offre molto ma il suo punto di forza é la stupenda laguna molto paragonabile a quella di Bora Bora ma con ancora più colori. L’ isola di ‘Atiu é stata una bellissima sorpresa. E’ la terza isola più grande (circonferenza di 26 km). Oltre al mare stupendo nel quale però non si riesce a nuotare a causa della barriera corallina, ci sono un sacco di grotte che per raggiungerle bisogna percorrere dei cammini tortuosi sul marae che sarebbero i coralli all’interno dell’isola. Una di queste grotte é stata scelta per nidificare dai kopeka, degli uccelli che si trovano sono in quest’isola. Essi sono sempre in volo ed atterrano solamente per costruire il loro nido, dormono appesi con la testa all’ingiù come i pipistrelli. Il loro suono (un “clac clac clac” molto veloce) permette loro di volare nel buio più totale di queste grotte.
Il mare é incantevole ovunque ma il posto più bello per lo snorkelling é Rarotonga.
La natura ed i suoi colori sono bellissimi. La gente (specialmente ad ‘Atiu) é meravigliosa . Oltre alla squisita gentilezza come si può trovare in più o meno tutte le isole del Sud del Pacifico, sono oltre modo ospitali e ti coinvolgono nei loro discorsi e nei loro festeggiamenti. In quei momenti ti senti perfettamente a tuo agio, non ti senti il turista che sta vedendo qualcosa ma una persona molto privilegiata a poter condividere quei momenti con loro. Oltre a questi motivi abbiamo deciso di passare parte della nostra vacanza di maggio 2004 sempre alle isole Cook per andare a trovare Carlo e Roberta, due romagnoli che hanno l’ottimo ristorante italiano “Da Carlo” sull’isola di Rarotonga, che abbiamo conosciuto all’aereoporto di Los Angeles all’andata nel mese di ottobre. Dobbiamo proprio dire che oltre al posto incantevole dunque passare le vacanze alle Cook ci ha proprio fatto bene al cuore ed alla mente grazie al contatto umano che abbiamo avuto: ci sentiamo proprio su una nuvoletta!!!!!