Per i canali in houseboat
Trasferimento per e da Olanda in auto, con tappa in Germania. (Milano – Strand Horst circa 1000 km) Abbiamo affittato la barca (un comodo e attrezzatissimo Crusader) da Crown Blue Line via Internet per una settimana (26 luglio – 2 agosto), con presa e consegna al porticciolo di Strand Horst. Essendo la nostra prima esperienza in barca, avevamo molte domande sulla gestione del mezzo, nonché sui possibili itinerari, a cui non siamo riusciti a trovare risposta prima di imbarcarci. Speriamo di chiarire alcuni di questi aspetti per chi fosse interessato a intraprendere questa bellissima vacanza.
Luoghi comuni da sfatare: #”i canali olandesi d’estate sono pieni di zanzare” – non ne abbiamo vista una: litri di autan portati inutilmente; #”nei canali non ci sono onde” – dipende: nei grossi canali commerciali e nei mari chiusi le onde ci sono e soprattutto con il tempo brutto si sentono. Nei canali stretti, delimitati da chiuse, acqua liscia come l’olio; #“nei Paesi del Nord parlano tutti inglese” – vero nelle città, un po’ meno nei piccoli centri. Lungo i canali, presso le chiuse e i ponti levatoi automatici, le istruzioni sono tutte in olandese. Così come le piante nautiche che ci sono state fornite dalla base. Abbiamo trovato utile, almeno i primi giorni, accodarci a barche locali per scoprire come ci si comporta nella varie situazioni.
#“i battelli non richiedono patente nautica” – vero, ma imparare a manovrare 12 metri di barca in una chiusa affollata o centrare i caratteristici ponti di Utrecht alti 3,25 e larghi 4,50 m (con una barca alta 2,95 e larga 4,00) ha causato non poche ansie al nostro equipaggio. Inoltre, senza l’energia e l’agilità dei nostri figli non saremmo riusciti a gestire gli ormeggi.
#“è una vacanza senza schemi e orari” – gli orari di apertura di ponti levatoi e chiuse (generalmente 9-12, 13-18) condizionano enormemente il viaggio. Anche i luoghi in cui fermarsi per la notte vanno raggiunti non troppo tardi, per evitare di trovare gli approdi già occupati. I tempi morti e le attese sono una parte importante della vacanza, assolutamente inadatta agli impazienti.
#“le vacanze migliori sono frutto di una attenta programmazione” – ci abbiamo sempre creduto fermamente: questa volta è stato materialmente impossibile. Le piantine nautiche ci sono state consegnate alla partenza e abbiamo incontrato imprevisti che ci hanno fatto cambiare i piani (tempo, ponti levatoi guasti, porticcioli pieni). Forse non abbiamo visto proprio tutto quello che avremmo potuto, ma ci siamo divertiti molto.
Percorso Sebbene inizialmente avessimo programmato di effettuare il giro Strand Horst – Amsterdam – Edam – Alkmaar – Zanstaad – Amsterdam – Strand Horst, le pessime condizioni del tempo del primo pomeriggio hanno reso sconsigliabile l’attraversamento dello Ijmeer (mare chiuso da dighe), battuto da vento e onde alte. Abbiamo quindi ripiegato per il percorso basso, riparato da isolotti, che si è rivelato comunque bellissimo. Abbiamo soprattutto apprezzato il tratto Muiden – Utrecht, lungo il fiume Vecht. E’ tutto un susseguirsi di villaggi storici pieni di fiori, mulini, ville settecentesche fatte costruire da ricchi mercanti dell’epoca, ninfee, salici piangenti. Weesp è un gioiello. N.B. La domenica mattina fino a mezzogiorno è impossibile trovare un qualsiasi locale aperto, anche solo per bere un caffè. Poi la cittadina si riempie di vita. Il tratto da Utrecht a Gouda (non visitata a causa di un ponte levatoio guasto a Utrecht, che ci ha costretto a un lungo detour) è meno particolare, essendo fiancheggiato da zone agricole, con molti allevamenti di bestiame (“ricche di profumi naturali” come hanno osservato i ragazzi). La sosta inaspettata a Haastrecht (ponte levatoio chiuso fino all’indomani mattina) ci ha permesso di visitare questa deliziosa cittadina antica, dotata di supermercato nelle vicinanze del canale. Abbiamo trovato molto comodo raggiungere Amsterdam da Amstel, dove vicino al porticciolo si trova la stazione del treno che in 7 minuti porta alla stazione centrale. Per il rientro alla base, abbiamo evitato il trafficato canale di Amsterdam, ripercorrendo la parte iniziale del tragitto.
Alcuni consigli e informazioni: °l’acqua sulla barca è potabile °per ricaricare i cellulari è utile avere il cavo da automobile °è più facile guidare dal posto di guida esterno (non tutte le barche ne sono dotate) in quanto la visibilità dall’interno è molto ridotta °la dotazione della cucina è molto completa (piatti, pentole, ecc.) °la dotazione di ciascuna cuccetta comprende: lenzuola, copripiumino, federa, piccolo asciugamano °è comodo avere molta moneta per pagare i ponti levatoi e le chiuse (i più grandi gratuiti, gli altri dai 3,50 ai 6,20 euro) – pagamento da inserire in uno zoccolino attaccato a una canna da pesca che viene avvicinato alla barca dal casellante. Se ne incontrano anche una decina al giorno, dipende dal percorso °le carte di credito non sono accettate nei supermercati (sempre) e nei ristoranti delle località minori °non abbiamo affittato le bici, ritenendo che ingombrassero troppo lo spazio vitale della barca, e non ne abbiamo sentito la mancanza. Abbiamo raggiunto a piedi le varie mete senza difficoltà °utile avere la corda e le mollette da stendere: può capitare di cadere nel canale vestiti – a noi è successo °abbigliamento: poncho impermeabile per la guida in caso di pioggia, felpa, k-way, magliette, pantaloni corti e lunghi, costume da bagno, cappellino con visiera, occhiali da sole °non dimenticare le creme solari (sembra incredibile, ma noi siamo tornati abbronzatissimi) Chi avesse domande sul viaggio, può contattarci