Per famiglie non camperizzate

Formazione in campo : padre madre 3 figlie di 8 10 12 anni Obiettivo : vacanza “diversa” orientata al pedalaggio e alla vita agreste Soluzione : Olanda del Nord Ovest in fattoria (non potendoci permettere una vacanza itinerante che sarebbe il nostro sogno) Trovato un volo low cost Malpensa-Dortmund a 5€, decido che è la volta buona per...
Scritto da: Ambrogio Biotti
per famiglie non camperizzate
Partenza il: 11/08/2006
Ritorno il: 23/08/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Formazione in campo : padre madre 3 figlie di 8 10 12 anni Obiettivo : vacanza “diversa” orientata al pedalaggio e alla vita agreste Soluzione : Olanda del Nord Ovest in fattoria (non potendoci permettere una vacanza itinerante che sarebbe il nostro sogno) Trovato un volo low cost Malpensa-Dortmund a 5€, decido che è la volta buona per sperimentare la vacanza volo+auto+fattoria fai da te per tutta la famiglia. Costo totale volo andata e ritorno per 5: 197€. Segnalo che da ottobre 2006 ci sarà il volo low cost Malpensa-Amsterdam.

Come da ormai tre anni cerco la fattoria adatta e la trovo nel Nord Holland, ad Heiloo nella zona di Alkmaar, ad un prezzo ragionevole per l’Olanda di mezz’agosto: 12 notti a 625€, ricettività x 6, 3 camere tinello/cucina e gabinetto in circa 45mq con giardino esterno e barbecue. L’auto a nolo per 5 in aeroporto costa un pò, 12 gg 380€ + eventuali riduzioni di fanchigie. La prenoto da un brooker online che fa risparmiare qualcosa rispetto alla prenotazione diretta con le compagnie di noleggio. Prenoto una Golf 4 porte ma alla fine mi ritrovo con una Audi A3 1.9 a 2 porte. Auto fantastica ma non certo adatta a noi, comunque si va. Anticipo positività e negatività in modo da fornire chiavi di lettura.

Note positive: Tutti parlano inglese pertanto c’è il massimo dell’accessibilità L’Olanda zona country è decisamente bella e il life style accattivante. La vita in bici è attraente Paesaggi inusuali con la predominanza dell’acqua che si insinua ovunque Esperienze nuove: i ponti levatoi, il rispetto per il ciclista, la naturale coesistenza col bestiame, le diverse valenze delle spiagge, i canali come via di comunicazione.

Mucche pecore verde acqua e bici dappertutto e questi sono gli elementi differenzianti che valgono la vacanza. Le sardine crude con il trito di cipolla.

Le valchirie olandesi rigorosamente bionde e mediamente attraenti.

Il tempo con noi è stato clemente, “solo” 3 mattine di diluvio universale e temperatura sui 12 gradi, per il resto tempo accettabile e temperature fino ai 20, ma spesso serve pazienza per lasciare spiovere. Ci è capitato di lasciare spiovere 5 volte in un pomeriggio.

Note dolenti: Il materiale turistico in Olanda non è gratis e centri di informazione turistica (i VVV) sono dei veri e propri negozi dove quasi nulla è gratis, nemmeno la lista degli alberghi.

Lo stesso ente del turismo in Italia richiede soldi per inviare del materiale tutto sommato di base.

La seconda nota negativa riguarda i WC: in Olanda non è considerato bene primario ma business, quindi evitate di cercarlo nei centri commerciali e se siete fortunati e lo trovate preparatevi a sborsare anche fino a 80 centesimi. In stazione ad Amsterdam costa 50 cent. Non ci sono politiche di sconto famiglia per noleggi o ingressi come in molti luoghi della Germania. Le chiese sono concepite come strumenti di business quindi spesso ospitano musei, pertanto per entrare si paga eccome. I pochi formaggi olandesi stradecantati sono poca cosa se raffrontati alla varietà e qualità italiana, oltretutto non costano poco. Edam o Gouda per me non valgono una toma valsesiana. Le carte di credito non sono poi tanto ben viste. Nei supermercati spesso dicono che non funziona qualcosa. I mulini sono tanti, belli ma si capisce da subito che ormai sono quasi tutti relegati a un ruolo turistico.

In Olanda è impossibile programmare le attività all’aria aperta, se si ha un obiettivo che richiede una giornata accettabile non bisogna porsi vincoli di tempo, bisogna avere al possibilità di aspettare il momento buono, altrimenti il rischio di rinunciare all’obiettivo è alto. 11-8 partenza Volo Malpensa-Dortmund in perfetto orario. Dortmund presenta tutta la facciata grigia della Rhur: pomeriggio estivo simile alle nostre peggiori giornate novembrine. Prima grande lavata nel percorso a piedi (100 metri) dalla scaletta dell’aereo al terminal. Viaggio in auto Dortmund-Heiloo di circa 3 ore sotto un diluvio incessante. Autostrade gratis.

Prendiamo possesso del nostro grande bungalow in una splendida fattoria alla periferia della cittadina. Ambiente agreste, tra pecore mucche cavalli cani galletti e ranocchi. Possibilità di avere il latte appena munto dal fattore e di noleggiare canoe. 12-8 Alkmaar e piagge del Nord Holland Primo assaggio dell’ambiente olandese, impressione di una certa opulenza vista la miriade di casettine niente male. Supermercato tutto sommato con prezzi comparabili ai nostri, latticini più convenienti, verdura e frutta più costose, pesce accettabile, affettati da dimenticare, formaggi tutto sommato deludenti. Facciamo incetta di pasta Bella Italia e via ma il sugo è un pò un problema. Giro nella zona di Bergen, cittadina molto turistica e visita al baluardo sul mare in zona Camperduin, molto suggestivo. La visione congiunta del mare a livello più alto della terra costituisce una novità molto interessante. In genere i posti di mare (Egmond aan Zee ad esempio, ma anche Bergen aan Zee) hanno qualcosa di deprimente perchè piuttosto spogli e ventosissimi. I palazzi con appartamenti per le vacanze suscitano perplessità e anche un pò di malinconia. Le spiagge sono molto larghe e adatte per i giochi dei bambini ma spesso serve la felpa in pieno agosto. Il mare è davvero poco invitante per colore e temperatura.

Fare il bagno è impossibile, al più i temerari si divertono affrontando le onde in piedi. Conchiglie come non mai. Surfisti a iosa. Calesse che corrono veloci. Aquiloni e castelli di sabbia immensi. Passeggiate interminabilli e ventose. Footing da favola. Visitiamo Alkmaar (parcheggio rigorosamente a pagamento), cittadina vivace e piacevole, strapiena di gente per lo shopping del sabato pomeriggio e qui facciamo la scoperta della catena di negozi Zeeman, una sorta di “1000 lire” olandese, uno strumento di baratto per genitori interessati a visitare città, cittadine e luohi naturali e figlie interessate solo al puro divertimento e allo shopping di cose inutili. Da li in poi baratteremo mezz’ora in uno Zeeman con il successivo giro della relativa città. Ha funzionato bene anche ad Amsterdam. Alkmaar è la tipica città olandese attraversata da canali, con vie strette e un paio di vie centrali ampie e parallele, si gira in 40 minuti. Accattivante la struttura del nuovo stadio di calcio alla pereferia e bello vedere il sabato sera uscire tutti in bici dalla città e pedalare sotto un diluvio improvviso verso la partita. 13-8 Amsterdam Tempo perfetto. Giro ad Amsterdam che dista 40km. Sarebbe bello andare in treno ma i costi ci consigliano di usare l’opzione P+R cioè parcheggiare sulla circonvallazione e da li prendere un treno per la stazione centrale. 5,5€ pacheggio tutto il giorno + biglietti A/R per 2. Sulla città sorvolo, non potendo andare nei musei per via dei bambini, ci limitiamo a girare per la mete principali della zona centrale. Ne vale la pena ma non è esaltante con bambini al seguito. Il bello è da ricercare nell’attrraversamento dei canali sulla miriade di ponticelli. La fila di 300 metri per visitare la casa di Anna Frank è sintomatica di un centro da girare piacevolmente senza grosse mete di riferimento. Tutti erano li. Le maggiori attrazione della piazza Damm sono gli artisti o meglio i figuranti di piazza. Usciti dalla città andiamo verso Marken e prima di arrivarci attraversiamo uno dei paesi più veri e caratteristici d’Olanda: Uitdam, nessuna contaminazione turistica e posizione suggestiva lungo la costa. Marken è splendida ma fin troppo bella, comunque da vedere. Parcheggio a 4,5€. 14-8 Giethoorn Diluvio universale per cui attendiamo il pomeriggio per mettere il naso fuori e decidiamo per la lunga trasferta a Giethoorn, la venezia d’Olanda. Parcheggio miracolosamente gratuito. Ne vale la pena perchè il luogo è magnifico anche se si respira un’area di artefatto. Il maltempo non ci consente il giretto in barca sui canali, costoso ma consigliato per apprezzare appieno la zona. All’andata attraversiamo la Afsluitdijk la diga del nord: irrinunciabile. Ritorno sulla N302 tra Lelystad e Enkhuizen, percorso altrettanto irrinunciabile. La sensazione strana che da il mare a destra e a sinistra è notevole e la quantità di volatili che si avvistano e impressionante.

15-8 Località varie Freddo intenso, dopo aver tergiversato un pò decidiamo per un lungo giro per Broek op Longedijk, De Rijp, Edam, Volendam, Zantse Zschan, Harlem. Broek op Longedijk: una bufula, un museo per ricordare un luogo dove si svolgeva un mercato sui canali. Buono per le nonnette da ospizio che scaricate da piccoli pullman si trascinano verso l’ingresso. Fuga immediata con scuse alla truppa. La zona tra Alkmaar e De Rijp è decisamente bella, ma è da assaporare in bici.

De Rijp, millantato come tipico villaggio olandese, non è niente male ma neppure tanto verace. Edam: una bella piazzetta con canale e ponte ad arco e la piazza della pesa con negozio di formaggio per turisti. Si gira tutto in 15 minuti. Parcheggio gratuito a ridosso del centro. Segnalo punto internet a buon mercato alla destra del palazzo che ospita il VVV. Questo paesello se non si chiamasse come il formaggio sarebbe come 1000 altri posti. Volendam: bella ma al di là del turistico. Un paese-souvenir lungo la costa. Da segnalare una piccola spiaggetta in fondo alla camminata verso nord. Parcheggio gratuito. Zaanse Schans: se si eccettua il costruttore di zoccoli che riesce a produrre uno zoccoletto in 7 minuti illustrandolo in tutte le lingue del mondo, questa ricostruzione in piccolo dell’Olanda è una della mete che più fanno disamorare dell’Olanda stessa. All’ingresso vi fanno la foto e la più grande sorpresa della visita è la capacità con cui riescano ad identificare la vostra nazionalità, tant’è che all’uscita trovate le foto raggruppate per nazione e ho constatato che non sbagliano mai senza che chiedano a nessuno. Si paga solo il parcheggio a ore e meno male. Costo minimo 3.5€ per un’ora.

Haarlem: bella, piacevole, varrebbe una seratina con cenetta all’aperto in una delle viuzze attorno alla chiesa principale. Uno dei paesi che ho apprezzato di più in questo itinerario è Schermorhorn, semplice, tranquillo, olanda verace, da vivere. 16-8 TEXEL Finalmente il sole: TEXEL in bici, il vero scopo della nostra vacanza.

TEXEL è una piacevole sorpresa in tutti i sensi. Lasciamo l’auto a Den Helder e ci imbarchiamo sul traghetto delle 9,30. Prezzo ottimo, 3 euro adulti, 1,5 fino a 12 anni, incluso il ritorno. La traversata dura 20 minuti durante i quali lo sport preferito è la pastura volante dei gabbiani. Divertmento assicurato. All’arrivo consiglio di sbrigarsi perchè la coda per affittare le bici si allunga a vista d’occhio in pochi secondi. Bici senza cambio economicissime: 4,75€ tutto il giorno. Via di pedale per una giornata indimenticabile. Il freno a pedale è da subito divertentissimo. Scegliamo un itinerario in senso orario che ci porta per quasi tutti i paesini dell’isola. De Burg al centro dell’isola è sorprendentemente molto turistica. Il centro è animatissimo e pieno di negozi ma è comunque piacevole. Ho visitato anche il cimitero di guerra che riserva qualche emozione. Le spiagge sul lato ovest sono stupende e piene di uccelli. Il lato est invece è dominato da un’alzaia stupenda che digrada direttamente sul mare. Da fare tutta in bici fino al ritorno in porto. 8 ore di bici a Texel scorrono via senza che la fatica si faccia sentire e riconciliano col vivere. Purtroppo resterà l’unica isola che abbiamo visitato. Il rammarico per non avere visto almeno anche Ameland è notevole. 17-8 Schagen e Frisia Il tempo non è dei migliori come spesso al mattino. Decidiamo per una visita al mercato di Schagen e succesiva puntata in Frisia, al di là della diga. Schagen è cittadina vivace, il giovedi è animatissima da un mercato ampio ma che non riserva troppe sorprese a parte delle bancarelle che vendono solo biglietti d’auguri e vecchiette in costume che fanno e vendono spemute e macedonie squisite. Il sottosuolo di Schagen è in pratica un centro commerciale attraversando il quale si attraversa la città. In Frisia puntiamo su Harlingen e anche li troviamo un immenso mercato oltre al solito Zeeman (specializzato nel reparto bambini in generatori di peti a basso costo, fortunatamente viene riprodotto solo il rumore). Harlingen ha una via principale abbastanza bella attraversata dal canale, che da sul porto. La visita è piacevole. Giriamo un pò nella bella campagna della frisia e andiamo a Bolsward (parcheggio a pagamento) che a dire il vero non ha molto da offrire se non un palazzo dalla splendida facciata. Vorremmo proseguire per Makkum e Hindelopen ma la bufera ci coglie e cosi decidiamo per il rientro anticipato. 18-8 Il parco delle dune Diluvio universale al mattino (compiti delle vacanze) e nel soleggiato pomeriggio passeggiata nella zona delle dune attorno a Castricum an Zee. Il parco delle dune è suggestivo, è attraversato da piste ciclabili e sentieri pedonali e ogni tanto si può scollinare (o forse sdunare) a piedi fino all’ampia spiaggia. Noi abbiamo optato per una camminata di qualce km, piacevole e rilassante. 19-8 De Hoge Veluwe – Kroller Muller Tempo perfetto, si va per la seconda giornata di “tutta bici”. A dire il vero la meta dista h1,30 di autostrada fino ad Otterlo, zona Arnhem. Li entriamo nel parco De Hoge Veluwe. Parcheggio a 2,50 all’ingresso, entrata 6€ adulti e riduzione fino a 12 anni. Per altri 6€ si acquista l’ingresso al museo che ospita sculture e pitture tra cui almeno una quarantina di Van Gogh. Il biglietto d’ingresso al parco da diritto a prendersi una bici bianca per tutto il giorno. Si gira che è un piacere in mezzio ad ambienti naturali che cambiano. Ci sono ogni tanto dei punti di osservazioni di animali ma a parte 2 gazzelle che ci hanno attraversato la strada non è mai comparso nè un cervo nè un muflone. Al centro del parco c’è un bel museo di scienze naturali che si può visitare senza ulteriori costi oltre a un negozietto di souvenir molto studiati e attraenti e a un self service. Decido per la visita solitaria al museo Kroller Muller e devo dire che l’emozione di trovarsi di fronte a uno degli autoritratti di Van Gogh o di rimirare da vicino il Ponte di Arles o Il Seminatore con cesta è grandissima. Riduco la visita a un’ora ma 3 ore sarebbero il tempo giusto per questo museo. Chiudiamo la giornata con un’ulteriore pedalata nel parco. Giornata esaltante, una meta irrinunciabile. 20-8 Diluvio mattutino. Pomeriggio con vista a Leida e alla zona della bulbose attrono a Nordwijk.

Leida (parcheggio 2€ all’ora) non è male ma onestamente dopo un pò le cittadine olandesi sembrano tutte uguali e poi in genere se le visito dopo aver pagato troppo per il parcheggio mi innervosisco e non le apprezzo. Non potendo andare per musei giriamo per la via principale e niente più. Da li ci spingiamo verso la zona della bulbose che a dire il vero vale la visita solo in primavera. La giornata non si rivela un gran chè fintantochè non decidiamo all’ultimo momento di svolatre verso il lungomare a nord di Zandwoort: splendido. A ridosso ci sono le dune con il circuito automobilistico, un posto che ho trovato affascianante al calare del sole con un vento fortissimo. Per il resto le cittadine sul mare, Zandwoort stessa e Nordwijk aan Zee sono da evitare, contrariamente a quanto fanno gli olandesi che a quanto pare ci affittano appartamenti per l’estate e ne affollano i campeggi. 21-8 Tempo accettabile, decidiamo pertanto per la terza giornata di sola bici. Le cerchiamo alla stazione di Heiloo ma scopriamo che non tutte le stazioni hanno il servizio di noleggio. Andiamo pertanto a Castricum e scopriamo che il noleggio non è poi tanto a buon mercato e che soprattutto non c’è alcuno sconto bimbi o famiglia, secondo me un pecca turistica non da poco. 6,75€ per ciascuno e via nel parco delle dune verso Wijk aan Zee. Wijk è un bel paesino e la spiaggia con la bassa marea del primo pomeriggio è strepitosa. Oltre ai surfisti a vela ho assistito a delle corse di calesse impensabili in qualunque altra spiaggia. Ci sono anche dei veri piloti d’aquilone che riescono in evoluzioni mai viste altrove. Si potrebbe passare tutta la giornata a raccogliere conchiglie. Al ritorno alle bici manca una delle chiavi dei lucchetti e memore del mio passato ciclistico mi sorbisco di volata i 25km di andata e ritorno per andarne a recuperare la copia di scorta dal noleggiatore che me la cede al modico prezzo di 7,5€ che addebito prontamente sul conto personale della figlia sbadata. Ci convinciamo definitivamente che il modo migliore per passare le vacanze in Olanda è girarla in bicicletta, quando si può ovviamente. 22-8 Acquisto di qualche formaggio e di bulbi di tulipano come souvenir e via verso la Germania per prendere il volo la mattina del giorno dopo. Nella memorabile Dortmund scopriamo uno splendido ostello che ospita anche famiglie gestito da due ragazzi dalla gentilezza estrema. Chiudiamo le vacanze con un mega Kebab serale. 23-8 Colazione presso il bar del distributore fuori dall’aeroporto dove un dipendente italiano ci da una mano a districarci e per quanto si capisca poco, intesse una discussione in tedesco con la barista tedesca per smontare qualche luogo comunque sugli italiani, quando riportiamo le tazze della colazione dal tavolino al bancone. Ci saluta con un CIAO a braccia alzate e ci infiliamo nel piccolo aeroporto dove in perfetto orario il volo low cost ci riporta a Malpensa. 2 parole su questi voli low cost: ottimi, prendo spesso voli nazionali per Roma e francamente trovo i low cost più confortevoli oltre che più funzionali. La più grande differenza sta nelle hostes che sono assolutamente poco formali anche se a volte un pò tracagne. Scherzano con i passeggeri, si siedono a fare lunghe chiacchierate e sono globalmente più gioviali. A un certo punto passano con il “sacco porcello” aperto per raccogliere i resti dell’eventuale consumazione urlando “rubbish” e tutti si diverono a fare canestro. Sul volo è stata addirittura organizzata una colletta di spiccioli per la ricerca sul cancro. Tutto davvero piacevole. Conclusioni Vacanza OK, non dico da ripetere perchè noi non ripetiamo mai le nostre vacanze. Per famiglie con bambini in età da pedale, molto meglio sbilancirsi sulle giornate in bici piuttosto che visitare le mete tradizionali. Ci saremmo aspettati qualcosa come politica per le famiglie ma il modello Foresta Nera non è nemmeno sfiorato. Il modo migliore per visitare l’Olanda in famiglia è sicuramente il camper+bici. La nostra organizzazione ci ha comunque soddisfatto consentendoci di spaziare per una discreta porzione di Paesi Bassi tutto sommato con un costo globale ragionevole visti i 2400km percorsi oltre il volo. Costo viaggio + alloggio 1100€ Costi vettovaglie : più o meno quello che avremmo speso a casa pertanto nenche lo consideriamo Costi aggiuntivi (gasolio bici traghetti ingressi souvenir) 350€. Ave e alla prossima Ambrogio Elena Anna Irene Laura Ambrogio.Biotti@libero.It



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