Peppe & Stefy Istanbul 360!
Attraversiamo tutta la città il tratto dall’aeroporte al centro è pieno di aiuole piene piene di tulipani coloratissimi e mi sono meravigliata della scelta di questo fiore e solo in seguito ho capito il perchè.
Una giornata splendiada di sole caldo,il lungo mare con parchi attrezzati per bambini,anziani per fare attività motoria all’aperto,insomma prima impressione ottima,ma mai fermarsi a quella.
il tassista ci fa un pò da cicerone e ci dà qualche dritta su dove andare dove mangiare insomma prime info,quando gli mostriamo il nome dell’Hotel storce il naso e subito Peppe inveisce contro di me accusandomi di scegliere sempre alberghi troppo economici..Arriviamo al Seref Hotel a Beyoglu senza nessuna stella facciamo il checkin e il tipo ci dice che la stanza non è ancora pronta..Ne approfittiamo per riposarci e bere la prima birra turca insieme ad altri ospiti del Seref che fumavano come turchi! Prendiamo possesso della stanza piccola ma pulita e profumata.
Subito scendiamo per renderci conto di dove eravamo ebbene siamo al centro della vita commerciale e notturna di IStanbul,al che Peppe molto carinamente si complimenta cn la scelta da me fatta per qualità prezzo e posizione è un ottimo albergo (43 € a notte) Facciamo una passeggiata a piedi fino a piazza Taksim,durante il percorso facciamo due pit stop per mangiare il Kebap in due posti differenti (i prezzi un pò più economici €2,50)ma da noi o almeno a Napoli sono molto più gustosi.
A piazza Taxsim prendiamo un Taxi questa scelta non è stata delle più felici,per andare a Sultanahmet ,ci porta fuori AYA Sofya ma durante il tragitto peppe ha uno scontro verbale con il tipo del taxi e anche alla fine della corsa si sono riempiti di parolacce poichè la corsa ci era costata più del tragitto dall’aeroporto all’hotel.
Vabè ormai decidimao di utilizzare i trasporti pubblici,facciamo un giro nel cuore storico Aya Sofya,la Moschea Blu prendiamo un Cay 1€(solo quello potevamo bere a Sultanahmet non vendono alcolici ).Qui capisco la scelta del tulipano,il cay è servito in un bicchierino a forma di tulipano, al centro della piazza davanti la moschea blu c’è un mega bicchierino di vetro da cay quindi desumo che anche i fiorii fuori l’aeroporto sono stati scelti per lo stesso criterio.
Io volevo fare l’Hamam ma Peppe mi dice che dovevamo tornare in albergo e cambiarci perchè aveva una sorpresa per me…
Torniamo in tram.La linea è comodissima e funziona in modo molto ordianto nonostante le migliaia di persone che ci sono (70cent il gettone per una corsa) Ci prepariamo, Peppe mi porta fuori ad un portone di un palazzo aveva prenotato un tavolo al 360 uno dei ristobar migliori della città recensito su diverse guide che lo definiscono una tappa obbligatoria per assaporare la nouvelle cuisine turca e godere del panorama della Vecchia Istanbul.Dopo la cena il 360 si trasforma in disco servono tequila o vodka iniziano ad aprirsi le danze ma noi da lì a poco lasciamo il locale e rientriamo in albergo,come prima mezza giornata siamo molto soddisfatti di tutte le cose viste e fatte…(ah la cena è costata 70€non conosco la cifra esatta!!) 2°giorno Ci alziamo con discreta calma e ritorniamo a Sultnahmet ci dirigiamo al Gran Bazar ma prima di entrare pitstop a base di kebap e poi via tra tappeti vestiti di danza del ventre narghilè ceramiche,facciamo il nostro shopping e via al Bazar delle Spezie il tragitto per arrivarci è gremito di gente, donne musulmane coperte dalla testa ai piedi.
All’interno del Bazar abbiamo trovato Havzulu un risto dall’ambient piacevole soffitto a volta insomma pranziamo e lì mangiamo un buonissimo kebap al piatto e il famoso caffè turco ed io sperimento la tecnica di leggere i fondi del caffè capovolgendo la tazzina,ma invano.
Usciti da lì pian pianino andiamo verso l’Hamam Cagaloglu il migliore della citàà sia a detta della gente del posto che sulla guida che noi avevamo.
Ebbene non racconterò nulla a riguardo, io non l’avevo mai fatto e consiglio solo quello completo da 35€ e godersi questa esperienza fantastica! Finto ll’Hamam un pò intontiti andiamo in un caffè lì vicino e ci rilassiamo ulteriormente benvendo Cay e fumando narghilè alla mela ,purtoppo il calar della temperatura che c’è la sera e i nostri pori aperti ci conducono verso l’hotel.
Dopo una breve sosta siamo pronti per ripartire ,restiamo a Beyoglu precisamente a Nevizade dei vicoletti pieni zeppi di bar ristoranti bancarelle che vendono di tutto..Noi vevamo fidelizzato,anche la sera precedente come aperitivo,un chioschetto che vendeva delle cozze ripiene di riso (30cent l’una) Istanbul è piena di questo prodotto e fanno molta gola,noi ma soprattutto Peppe ne ha mangiate tantissime provandole da più rivenditori per testarne le Differenze eh!Passiamo la serata tra un locale ed un altro tra Istikll Caddesi,Tunel 3°giorno Domenica ci aspettavamo quiete e invece…L’arrivo di Obama rende la città piena di fermento..
Noi da buoni turisti non ci faccimao coinvolgere in queste cose e proseguimo i nostri giri.
Infatti visitiamo Aya sofya c’eano altri italiani e ci accodiamo alla spiegazione della guida Ci dirigiamo verso Eminonu situato sul lato sud del corno d’oro dove c’è la nuova Moschea e punto nevralgico per la partenza dei trghetti(purtoppo soffro il mal di mare e anche se era calmissimo prefersico evitare)facciamo una bellissima passeggiata sul ponte Galata che al tramonto è qualcosa di eccezionale con i sette colli le moschee in lontananza tutti risorantini che preparano pesce pescato al momento,il corno d’oro insomma uno scenario molto suggestivo.
Purtoppo avventura Istanbul è finita ma ci ha lasciato un bellissimo ricordo e chissà che non fidelizzeremo …
4°giorno partenza Niente di rilevante se non il ritardo mostruoso di Alitalia vabè bisogna rassegnarsi