Penisola Calcidica – Sithonia
1 giorno (9/8)
Volo pisa salonicco in orario. Con il bus ci portano alla sede di enterprise dove ritiriamo la macchina a noleggio prenotata dall’Italia. Facciamo abbastanza presto, la strada è semplice e alle 20,30 in un ora e mezza arriviamo a Vourvouru senza troppe difficoltà.
Indice dei contenuti
L’Hotel Vourvouru è proprio sul mare, c’è anche il barbecue e una terrazza con lettini e ombrelloni affacciata direttamente sull’acqua. Ci accolgono molto bene, camera vista montagna ma d’angolo quindi in parte anche vista mare comunque ci dicono che dopo 2 notti possiamo cambiarla, in realtà poi non l’abbiamo cambiata ma per nostra scelta.
La fame inizia a farsi sentire…a 50 mt c’è una taverna ma il proprietario dell’hotel ci consiglia due ristoranti, il Gorgona o il Paris affacciati sul mare. Optiamo per il secondo avendo letto anche le buone recensioni su internet. Ottima cena, appetizers x due costituiti da antipastini tipicamente grechi (10 euro) e con le loro porzioni saremo stati quasi già sazi. Comunque prendiamo calamari grigliati e pesce spada grigliato e una porzione di patate fritte. In tutto spendiamo, considerato il vino e naturalmente 2 caffé espressi (non li fanno poi così male) 48 euro.
Terminiamo la serata rilassandoci sui lettini dell’hotel vista luna e mare, una pace….A mezzanotte si sta tranquillamente in canottiera senza un alito di vento…capiremo presto che qui a Sithonia non ce n’è molto….e fa caldo!!! Che bello finalmente la vera estate!
2 giorno (10/8): finalmente mare
Usciamo e ci dirigiamo verso Karidi…la guardiamo dalla pineta e non ci ispira più di tanto…andiamo a Talgo beach!! La spiaggia sarebbe bella però è molto caotica, tutta attrezzata con ragazzi palestrati che sembrano usciti da Baywacht o anzi, sembrano più quelli dei reality di Maria De Filippi in brutta copia, che dopo aver ordinato una bibita a testa da minimo 5 euro ti accompagnano alla tua postazione, ombrellone e lettino x tutta la giornata. Non sarebbe male, ma non siamo venuti qui x cercare il caos di Marina di Pisa, quindi ke facciamo? Si torna a Karidi!!!
E’ circondata dalla pineta e l’acqua non è poi così male, probabilmente abbiamo solo avuto un po’ sfiga nel trovare un po’ di sporcizia a riva che ha dato al mare un colore leggermente più torbido però è bella!
Purtroppo primo giorno e primo (in realtà unico) episodio negativo di questa vacanza. Andiamo a fare una passeggiata fino alla fine della baia, dove ci sono degli scogli piatti che scivolano in acqua, e io scivolo su di loro, rimettendoci la macchina fotografica! Mi dovrò accontentare delle foto fatte con il cellulare per il resto delle ferie!
Dopo un’ora di silenzio stampa da parte mia decidiamo di pranzare. Un baracchino in pineta vende insalate pronte e panini di scarsa qualità. Sarebbe stato meglio cercare qualche taverna sulla strada principale…
Proseguendo verso Sarti ma poco dopo Karidi c’è una stradina che porta ad una caletta niente male…non siamo riusciti a trovare il nome, comunque lasciata l’auto, si scende un sentiero ombreggiato e si arriva a questa baia incorniciata dalle rocce e molto tranquilla, il giusto relax, ci siamo rimasti fino a sera.
Tornando indietro sentiamo un buon profumo di pizza provenire dal ristorante Fuenti….sosta doccia in hotel e ci fiondiamo lì per una bella pizzetta.
Pizza divina e ambiente molto carino e soprattutto pizza grandissima…fin troppo…hanno 3 misure di pizza, 40, 45 e 50 cm. Ordiniamo la più grande pensando che essendo in due altrimenti non ci basterebbe….ingordi!!! 50 cm di diametro è veramente una giant pizza!!! Buonissima, alla fine ne lasciamo ben poca…. Bibite pizza e coffee 22,40 euro. Ci si può stare!
Quasi davanti, sul lato opposto della strada il locale Mango offre musica dance anni 80 stasera…ci rilassiamo su un divanetto a bordo piscina, gustanto mojito con aggiunta di succo a piacere, uno ananas e uno cocomero e ascoltando un ottimo dj.
3 giorno (11/8)
Cielo senza nuvole come sempre, decidiamo di proseguire verso nord, si oltrepassa la laguna di Livari, paesaggisticamente carina ma l’acqua essendo anche laguna appunto, non è granchè. Scegliamo quindi la spiaggia di Ormos Panagias, si lascia la macchina sulla strada subito dietro la spiaggia quindi è comodissima. E’ una spiaggia enorme e tranquilla, impossibile non trovare un ampio posticino per ombrellone e due asciugamani, subito fonda ma trasparente, ha comunque un colore azzurro intenso.
Nel pomeriggio si cambia spiaggia e scoviamo una baia molto carina, c’è anche un piccolo isolotto raggiungibile a piedi con addirittura un pino cresciuto spontaneamente proprio su di esso. E’ la spiaggia di Lagonisi.
Stasera proviamo il Gorgona, simile al Paris come struttura ma inferiore come qualità del servizio e del cibo…poi siamo un po’ cotti dal sole e forse non lo apprezziamo come dovuto.
Dopo un antipasto in due, la bellezza di 4 grosse polpette di zucchine, prendiamo Moussaka (una porzione decisamente gigante) e risotto con cozze servito dentro una grossa conchiglia. Qualità e prezzo comunque nella media.
4 giorno (12/8)
Oggi cambiamo versante e riprendendo la strada verso Nikiti scendiamo verso Neos Marmaras. Sosta ad un punto panoramico da cui si vede la grande baia di Agios Ioannis, sembra proprio bella, un azzurro intenso che si perde nel cielo privo di nuvole.
La nostra meta è però Koviou, più piccola e tranquilla. Ci sono dei piccoli sassolini in acqua e il fondo degrada dolcemente. Il colore dell’acqua è proprio bello, smeraldo e trasparente.
E’ caldissimo, pranziamo solo con un po’ di frutta e nel pomeriggio ci spostiamo alla selvaggia Lagomandra. La pineta dietro è grandissima e molto molto ombreggiata, la spiaggia è un po’ affollata e l’acqua bella, ma non stupenda. Comunque ci rilassiamo in pineta e poi restiamo un po’ in spiaggia per un bagno.
Dal primo giorno lungo la strada principale da Ormos Panagias a Vourvorou vediamo un grill che ci ispira, Molves. Tornando indietro visto che esposte ci sono le foto dei piatti, decidiamo di fermarci in esplorazione prima di tornarci stasera per la cena…conclusione??? Piatti che già dalle foto non ci entusiasmano e siccome il nostro fiuto sbaglia raramente…niente, non ci si va! Rimarremo con il dubbio di come ci si mangia…
Per la nostra ultima cena scegliamo il ristorante Gousto, l’avevamo evitato di proposito fino ad ora perché richiamava molto alla cucina italiana, con il nome scritto in bianco rosso e verde e noi all’estero, a meno che non sappiamo da fonti certe che si mangia bene, preferiamo evitare tutto quello che richiama l’italiano, in genere sono “fregature”.
Leggendo invece le recensioni di trip advisor non sembra poi così male così decidiamo di provare. Il posto è molto carino e ceniamo a bordo piscina. Due insalatONE una cesar e una con gamberi…ci viene “offerta” anche una focaccia per accompagnamento e rispondiamo “yes” a tutto…risultato: ci arriva una focaccia di dimensione gigante buona ma piena di aglio e del costo di 6 euro!!! Naturalmente ne avanza mezza, ma devo dire che a fine cena offrono a tutti dei pacchi con il brand gousto impresso per portar via la cena non consumata. Le porzioni sono abbondanti ed evidentemente capita di frequente… Dopo i caffè ci offrono, stavolta davvero gratis, due mini gelati, ed effettivamente si richiedevano proprio.
Partita a carte davanti l’hotel fronte mare e la nostra ultima sera a Vourvouru se ne va così.
5 giorno (13/8)
Oggi salutiamo i gentilissimi proprietari dell’hotel che tra l’altro parlano benino italiano e ci dirigiamo a sud dove ci aspetta la cittadina di Sarti.
La giornata la passiamo alla spiaggia di Armenistis, ritenuta una delle più belle della Grecia e infatti non abbiamo delusioni. Acqua stupenda, con una parte attrezzata che poi non è altro che la spiaggia del campeggio e una parte libera, dove ci sistemiamo noi, dopo 10 minuti di sentiero che costeggia tutto il campeggio (che sembra davvero bello!).
Con una passeggiata sulla battigia, per il pranzo raggiungiamo il ristorante del camping. Con 20 euro mangiamo un piatto di sardine grigliate e un piatto di gamberoni all’aglio e olio.
Dopo al bar accanto, un ottimo ma davvero ottimo caffè espresso.
Torniamo alla nostra postazione e passiamo qui anche il pomeriggio, è una giornata perfetta e non riusciamo a venire via….Con la luce calda del sole che sta calando pian piano torniamo alla nostra macchinina, suzuki swift bianca, piccola ma contenitiva!
Una volta raggiunta Sarti arriviamo dalla signora Cecile, mezza francese e mezza greca che ci mostra la nostra deliziosa cameretta alla Villa Irida. La villa è sulla strada principale, lato montagna, subito prima di un distributore di proprietà del marito. L’unica pecca che possiamo trovare è l’ubicazione, essendo sulla strada è un po’ meno silenziosa dell’hotel sul mare di Vourvouru ma per il resto è proprio perfetta!
Curata negli arredi, bellissimo giardino, nuovissima e con una doccia che è difficile avere anche a casa!
Ci vengono consigliati un po’ di ristoranti e quello che già ci aveva colpito è il Maistrali, subito prima di entrare in Sarti, posto in alto da dove si vede anche il mare. Eh si oggi è proprio la nostra giornata perfetta….cena fantastica.
Due antipasti tipicamente grechi, dolmadakia e feta saganaki, a seguire orata e spiedini di scampi con patate arrosto. Alla fine ci viene offerto anche un dolcino davvero buono…Tutto per la modica cifra di euro 44 vino compreso….naturalmente Retsina!
6 giorno (14/8)
Dopo la località di Sikia iniziano una serie di baie di varie dimensioni, da piccolissime a più grandi, partiamo con quella di Kriaritsi; Per raggiungerla imbocchiamo una strada seguendo i cartelli…meno male che ci sono, peccato non ci siano anche per tornare indietro! Si apre un bel panorama davanti a noi, bello e piuttosto strano, ci sono un sacco di strade che sembrano un labirinto…fate attenzione ai cartelli, e meglio, aiutatevi con google maps sul cellulare, ad un certo punto si rischia davvero di non capirci più nulla. Comunque alla spiaggia arriviamo abbastanza bene ma non ci piace quindi torniamo indietro….
Decidiamo di rientrare sulla principale e prendere la strada costiera dalla baia di Sikia per vedere le altre spiagge….pit-stop pranzo alla taverna della piccola baia di Tourkolimnionas “To Kopahi”, un proprietario che è un personaggio, all’entrata sono esposti i prodotti del suo orto, giganti zucchine, pomodori, cetrioli e la taverna è molto carina, con vere spugne di mare che penzolano sui tavoli e tralci d’uva attaccati alla tettoia, si respira proprio aria greca. 15 euro per un piatto di olive, uno di melanzane special (con aglio, tzaziki e pomodoro) e una frittura di calamari che ci assicura freschissimi e infatti gustandoli lo sono veramente.
Il pomeriggio lo passiamo a Klimataria beach, carina ma nulla di entusiasmante, ci sono dei beach bar e ombrelloni disponibili con il solito metodo della bevuta, noi abbiamo il nostro quindi stiamo nella parte libera.
Diciamo che le spiagge di questa zona non ci sembrano particolarmente pulite ma dovremmo ritornarci perché forse ci sono correnti sfavorevoli che hanno guastato un po’ la limpidezza del mare.
Tornando indietro verso Sarti ci fermiamo ad una baracca che vende frutta e verdura lungo la strada. E’ davvero originale, impossibile non notarla, piena zeppa di roba, a struttura circolare, con un mega spaventapasseri all’ingresso. All’interno, la pulizia, come consuetudine qui non è il massimo, milioni di mosche e un vecchio che dorme abbandonato su una branda di fianco alla roulotte che è probabilmente la casa dei proprietari. La merce però non sembra male e facciamo un po’ di provvista, pesche, peperoni e uva (4 euro).
Altra tappa al carrefour di Sarti, veramente desolante, penso sia paragonabile come fornitura di merce ai mini market dei campeggi in Italia, comunque compriamo il resto e stasera, pastasciutta a casa!!!
7 giorno (15/8)
Ferragosto lo vogliamo passare ad una spiaggia memorabile….andiamo ad Orange beach, anzi per la precisione, a Kauvorotripes. Le due baie infatti sono attaccate, Orange beach è la spiaggetta attrezzata alla sinistra della pineta, l’altra è la baia di sassi bianchissimi e piatti che scendono in acqua…e che acqua!!!
Azzurra, trasparente, calma…nulla da invidiare ad alcune baie della Sardegna! La gente purtroppo è molta, anche perché per colpa del campeggio libero, molte persone già dalla mattina presto probabilmente scelgono i posti migliori! Nel campeggio, continuano, come in altri luoghi ad esserci personaggi strani, che evidentemente vivono proprio qui….parlo ad esempio di una roulotte con tettoia, pannelli solari e orticello versione mini dove sono coltivati dei pomodori…vi lascio immaginare il proprietario….un capellone che sembra Tom Hanks alla fine di Cast Away…
Oltretutto mentre tranquillamente prendiamo il sole, con lo sguardo verso il mare, vedo qualcosa di strano sotto un pareo, ma neanche troppo nascosto….attenzione ai nudisti! Personaggi strani e liberi da queste parti….
Pranziamo con un panino al baracchino in pineta posto sopra la baia…bella vista davvero! Pensando che a Pisa sta facendo un tempo schifoso, ce la godiamo ancora di più!
Nel pomeriggio ci spostiamo….altre peripezie! Poco più a nord di Orange beach ci sono altre calette, da raggiungere con sentieri un po’ impervi e sempre oltrepassando postazioni di campeggiatori liberi in pineta, raggiungiamo quella che è chiamata la baia di Dukina, bella, molto bella. Anche qui acqua di un celeste che toglie il fiato, la baia va presto all’ombra ma fa caldo quindi ce la godiamo fino a tardi. Intanto un’ altra nudista si tuffa tranquilla in acqua con il suo materassino.
Cenetta sul lungomare di Sarti, direttamente sulla sabbia, all’Arch Noa, estremità nord . Taverna molto carina, con sedie tutte colorate e personale gentile. Frittura di zucchine e melanzane con tzaziki (le davano come antipasto ma io ci ho cenato) e spiedini di pesce. Euro 15. A seguire ci colpisce un cafè bar più in centro dove ordiniamo 2 crepes con nutella e 2 caffè espresso, quest’ultimo di una bontà strepitosa. Il locale è all’angolo della prima stradina che porta al lungomare dove iniziano tutti i negozietti, è bianco e verde, molto carino ma non ci ricordiamo il nome.
8 giorno (16/8)
Di solito le nostre vacanze si ricordano sempre per sentieri impervi e spiagge di difficile accesso, peripezie di vario genere; quindi oggi per non smentirci, neppur conoscendone la bellezza o meno, decidiamo di raggiungere Mamba beach, una spiaggia un po’ isolata e incastonata in un fiordo nel sud di Sithonia.
Dall’alto vediamo un paesaggio molto bello e un’unica strada sterrata che sembra condurre proprio là. Rimaniamo perplessi in quanto all’inizio c’è un cartello scritto soltanto in greco, dei rottami abbandonati, una catena sganciata per terra e soprattutto la qualità della strada non sembra per nulla buona…soprattutto nessuna segnalazione per Mamba beach. Ad un certo punto fermiamo un ragazzo con un furgoncino che sta imboccando proprio la strada su cui siamo anche noi, chiedendo se è da lì chei si raggiunge la spiaggia e lui molto sicuro ci dice di si. Lo seguiamo. Lui la conosce bene e si vede, noi dopo un kilometro di sudarella in quanto la strada è stretta, piena di sassi e soprattutto costeggia un burrone naturalmente senza alcuna protezione, (figuriamoci!) raggiungiamo la spiaggia….non ci vogliamo credere…non è nulla di che, cioè, se cercate una spiaggia isolata dove stare in tranquillità è l’ideale, ma con tutte le belle calette che ci sono nei dintorni, non ci va di rimanere qui…è un po’ sporca e soprattutto molto, forse troppo isolata! Quindi….si torna indietro!
Ci dirigiamo un po’ più a nord, in una delle tre baie di Kalamitsi, quella di mezzo….pochi parcheggi e un po’ di caos, alle sue spalle ci sono un sacco di studios, ma comunque una bella spiaggia con un isolotto da raggiungere via mare sulla cui cima c’è una cappellina greca con relativa bandiera. Non una spiaggia entusiasmante a parer nostro nonostante sia molto nominata ma comunque ci passiamo una piacevole giornata.
La sera cenetta a casa, un bel piatto di pasta con le verdure acquistate alla baracca sulla strada per Sikia e poi caffè espresso dove ieri sera, 100% arabica certificato e si sente! Passeggiata per i negozietti, ci compriamo le racchette nuove che oggi si sono rotte….costo??? 3 euro! Dobbiamo capire perché a Sarti costa tutto così poco!
9 giorno (17/8)
Oggi scegliamo una meta vicina…abbiamo adocchiato una spiaggetta subito a nord di Sarti, proprio poco prima della cittadina. Dall’alto sembra proprio bella e soprattutto deserta….nuvoloni neri girano nei paraggi ma sembrano doversi allontanare. La spiaggia è Ahlada, molto carina, molto chiusa, l’unica pecca sono le barche ormeggiate infatti c’è un piccolo molo sulla sinistra della spiaggia, ma lasciata la macchina lì basta fare due passi sulla riva per trovare un posticino isolato dove sistemarsi. L’acqua è molto bella, dietro c’è uno dei soliti spazi dediti al campeggio libero, ma molto più tranquillo dei precedenti. Ci facciamo un paio di bagni e una partita con le racchette….poi nuvole nere e minacciose si fanno strada sopra le nostre teste…si alza un vento freddo….i nuvoloni si abbassano e girano su di noi, siamo anche appassionati di fenomeni atmosferici, ma ci piace vederli al sicuro quindi, iniziando anche a piovere, decidiamo di andare in auto.
Nel frattempo l’ora di pranzo si avvicina, ci fermiamo a fare qualche foto panoramica sul promontorio vista Sarti e poi inizia a diluviare, per breve tempo ma fa un bello scroscio….decidiamo di fermarci a pranzo…i costi continuano ad essere irrisori: 2 pita gyros farciti con carne di maiale, cipolla, insalata, pomodori, patate fritte e tzaziki e 2 coca-cola…. 6 euro!!!!
Il tempo sembra migliorato, la spiaggia di Ahlada ci era davvero piaciuta, finalmente la vera tranquillità che cercavamo dalla Grecia, quindi visto che siamo dovuti scappare ci torniamo nel pomeriggio…..e con la pancia piena…..zzzzzzzzzzzzzzzzzz, cadiamo in un sonno profondo…
Dopo una mezzora a svegliarci sono nuovamente due gocce d’acqua….ci guardiamo intorno…di nuovo tutto il cielo scuro…e tuoni poco rassicuranti. Vedo una saetta cadere in acqua vicino al molo…iniziamo a pensare di andar via, poi un’altra davanti a noi…iniziamo a smontare…altre due saette, nel giro di poco tempo e molto vicine….è l’ora di andare in macchina!
Di fatto scappiamo dalla spiaggia….sconsolati, oggi non si può stare in pace. Tutto sommato divertiti dai nostri andi rivieni ad Ahlada andiamo verso sud, un po’ nella speranza di trovare il sole e un po’ per fare un giro in macchina e vedere qualcos’altro.
Arriviamo a Sikia, ormai ero incuriosita di vedere anche questo paese. Beh, giusto un giro in macchina….avevo letto su internet addirittura che consigliavano di dormirci per risparmiare qualcosa rispetto a Sarti. Il paese però è proprio triste, alla fine sono solo 2 km dalla costa però non c’è niente, un paio di taverne alquanto degradate, negozi abbandonati, costruzioni non ultimate. Contenti di aver soggiornato a Sarti!
Dopo un po’ di relax allo studio, ci prepariamo per la cena. Sappiamo già dove andare…Ta Vrahaia ci aspetta, due sere fa non avevamo trovato posto quindi ci andiamo per tempo…
Alla fine non possiamo dire che sia eccelso, ma come sempre mangiamo bene, il personale è gentile e il posto è bello, molto vicino al mare.
10 giorno (18/8)
Oggi ultimo cambio di alloggio. Lo studio Tzizirikos a Toroni ci attende. Passiamo per Porto Koufo e ci fermiamo. I colori dell’acqua sono favolosi, c’è tanto verde intorno, la spiaggia è quasi deserta….in acqua vicino alla riva c’è un lungo scoglio piatto sommerso… non è molto comodo per entrare in acqua a fare il bagno, anche perché pieno di ricci, ma il contesto paesaggistico è veramente bello.
Sarà che anche oggi il tempo non è bellissimo, ci sono sempre le solite nuvole nere che da ieri sembrano seguirci ma che creano fantastici giochi di colore quindi scattiamo un po’ di foto.
Niente, non c’è storia, verso le 14 inizia a piovere….il check in allo studio Tzizirikos si può già fare quindi decidiamo intanto di sistemare le valigie in camera.
Quando arriviamo abbiamo un po’ in difficoltà perché, come quasi tutti gli alloggi in Grecia, hotels esclusi, non c’è una reception….un signore molto gentile, probabilmente cliente abituale, in inglese ci dice infatti che per le chiavi bisogna chiamare e quando sto per comporre il numero, lui mi indica che addirittura lo sta già facendo per noi….
Dopo 2 minuti appare un ometto greco che a gesti, in quanto non parla nessuna altra lingua, ci accompagna allo studio. Al piano semi rialzato, carino, non come quello offerto dalla signora Cecile è chiaro, però c’è un bel terrazzino che si affaccia sul curatissimo giardino della struttura, zanzariere, divanetto, box doccia (non tenda!) e aria condizionata (che in realtà qui non ci servirà mai perché il tempo è cambiato ed è molto più fresco rispetto ai primi giorni).
Lasciati i bagagli, e non migliorando il tempo, ci dirigiamo con l’auto verso Neos Marmaras svoltando sulla strada costiera all’altezza di Likithos e andando appunto verso nord. Ci sono un sacco di calette, peccato che tra quelle con alghe (Las Bandidas, Likithos) e quelle privatizzate (Poseidon, Toni), nel senso che vi si accede solo se clienti di determinati campeggi o hotel affacciati direttamente sulla spiaggia e complice il tempo brutto non ce ne gustiamo neanche una;
Nel frattempo ci è presa una discreta fame e così torniamo a Toroni sfogando nel cibo il nostro nervosismo per il peggioramento inaspettato del tempo.
Pool bar con due club sandwich delle solite porzioni spropositate corredati da una montagna di patate fritte, ma questo pranzo-merenda delle 17.30 ci soddisfa proprio! Il sole nel frattempo ci raggiunge e finalmente ce ne stiamo un po’ sul mare.
La sera, per caso, poi in realtà leggiamo che era tra i favoriti di Trip Advisor, capitiamo a cena alla Taverna Leon. E’ molto grande e veramente carina. Prendiamo un octopus saganaki (polpo in umido con pomodoro cipolla e peperoncini verdi) servito in un piatto a conchiglia e un’orata grigliata con patate e insalata, retsina e due caffè, euro 30.
11 giorno (19/8)
Oltre Toroni ci sono due spiagge facilmente raggiungibili, Destenika e Tristinika, la prima si vede dalla strada ed è bella, quindi andiamo lì…..ma figuriamoci!!! Prima andiamo a vedere se Tristinika è ancora meglio….ma torniamo indietro…forse complice un po’ di mare agitato di questi giorni, l’acqua non sembra granchè quindi torniamo a Destenika.
Vi passiamo una giornata favolosa, acqua bella, poca gente, molta tranquillità.
Pranziamo con la frutta come nostra consuetudine per continuare a fare il bagno e alle 17 facciamo merenda con un bel gelato. Un beach bar ombreggiato serve da bere e il gelato del brand DIVA gelato italiano, che non è affatto male.
Non saremmo mai voluti venir via perché oggi con un leggero venticello si stava proprio bene in spiaggia, ma per la serata il nostro programma è vedere anche Porto Carras e Neos Marmaras.
Arrivati a Porto Carras la strada è bloccata da una sbarra e un gabbiotto dove ci vengono chiesti 3 euro a persona per accedervi. Porto carras è infatti un grand resort che comprende la spiaggia di Kohi, campi da golf, casino, 5 grandi alberghi, la marina, market e percorsi per il jogging e l’equitazione.
E’ molto bello, tutto molto curato e si vede il golfo di Neos Marmaras dalla spiaggia. Peccato che tra una sbarra e l’altra si può accedere veramente a pochissime strade nonostante il pedaggio pagato e quindi dopo una passeggiata alla marina tra qualche yacht anche discreto e un breve tour in auto viaggiamo verso Neos Marmaras, poco distante. Giusto in tempo per un bellissimo tramonto sul mare.
Neos marmaras è una cittadina diversa da quelle trovate fin’ora. Situata su una collina ripida a picco sul mare, è completamente costituita da stradine in continua salita e discesa. E’ la prima vera cittadina che troviamo, infatti c’è molta confusione.
Entriamo sul lungomare pieno di ristoranti dal lato nord e come due turisti “normali” stavolta veniamo accalappiati da una gentile cameriera alla fishtavern Limanaki. Il tavolo che ci viene proposto è bello, proprio sull’acqua, anche se essendo acqua del porto non è pulitissima, però si vede tutto il golfo ed è senza dubbio romantico.
A nostro giudizio un posto molto turistico però alla fine non mangiamo così male e il conto è nella norma. Sicuramente non ripeterei le melanzane come antipasto….decisamente troppo aglio. Abbiamo smesso di sentirne il sapore la sera successiva.
Continuiamo la nostra passeggiata sul lungomare e alle 23 si torna verso casa.
12 giorno (20/8)
Domani si parte, oggi è l’ultimo giorno di mare greco. Restiamo alla spiaggia di Toroni, che si raggiunge in un minuto a piedi dal nostro studio. Bella giornata, limpida e con un vento costante e più fresco degli altri giorni. Venir via dalla spiaggia è dura…però verso le 19 ci facciamo una doccia, prepariamo quasi tutte le valigie e usciamo per una romantica cenetta alla vicina Porto Koufo.
Taverna Tzizikas e anche quest’ultima cena non ci delude! Atmosfera romantica, cibo buono e personale molto gentile. Crocchette di formaggio, insalata tzizikas e involtini di foglia di vite con riso (dolmadakia). Piattino di 4 dolcetti offerti da loro, curato nei minimi dettagli e due caffè. 24euro.
La levataccia domani ci attende, ultima partita a carte al fresco sul patio e buonanotte.
13 giorno (21/8)
Alle 7 lasciamo Toroni con la tristezza negli occhi e ci mettiamo in viaggio verso Salonicco. Alle 11.15 il nostro volo Ryanair ci riporta a casa, a Pisa. Tutto fila liscio e anche questo viaggio purtroppo è giunto al termine.
Ora dopo aver sistemato le valigie, sto terminando questo diario nella nostra casetta ma se alzo gli occhi il mar Egeo è ancora splendente davanti a me!!!
Considerazioni finali
È la terza volta che veniamo in terra greca. Non c’è nulla da dire, lati negativi pochi, pressochè assenti direi…i costi sono molto contenuti, la gente è stupenda, calorosa e gentile, la lingua è difficile ma più o meno tutti parlano inglese quindi in qualche modo ce la caviamo sempre, il cibo è buonissimo, il mare è bello, parcheggi e strade totalmente gratuite, pochissimi venditori ambulanti sulla spiaggia, se non quelli dei bomboloni, ben graditi! E soprattutto anche in agosto non c’è mai quell’affollamento tale da non farvi godere una giornata di relax al mare.
Paesaggisticamente parlando Sithonia non ha molto fascino, pochi punti panoramici, case prive di alcun appeal architettonico e non ci sono le tanto amate cupole blu classiche della Grecia. Nulla a che vedere con le isole Cicladi tanto per capirsi.
Il turismo è soprattutto bulgaro, rumeno, serbo, ungherese.
Non è un territorio mondano, troppo turistico, c’è veramente poco ma se volete una vacanza di MARE tranquillo e pulito è ciò che fa al caso vostro.
Noi quest’anno volevamo tutto ciò per cui direi semplicemente che è stata una vacanza perfetta!
Una nota da fare è che ci sono pochissimi bancomat, farmacie, supermercati grandi (inesistenti) quindi procuratevi il necessario. Parecchie strutture non accettano pagamenti con carta di credito.
Riepilogo costi
VOLO: andata e ritorno con Ryanair diretto Pisa-Salonicco in due 467 euro
AUTO A NOLEGGIO: compagnia enterprise (prenotata tramite rental-cars) x 12 giorni Suzuki Swift 1300 diesel euro 420 (ce l’hanno data con il pieno e abbiamo rimesso il pieno prima della riconsegna e basta: 40 euro!)
ALLOGGI: hotel vourvouru 220 euro 4 notti, villa irida 320 euro 5 notti, studios tzizirikos 180 euro 3 notti, per un totale di 720 euro x 12 notti
SPESE VARIE: circa 500 euro (cibo, benzina, souvenir)