Peloponneso e Atene

Sono appena tornata da una settimana di relax sul mare nel Peloponneso, trasparente, subito profondo con costa medio-alta e calette di sassi, pulito e colorato di verde e azzurro (ci sono anche diversi pesci per uno snorkeling “greco”). Clima non ancora troppo caldo, un pò fredda l’acqua, ma come da attese considerando il periodo e il mare Egeo…

Il villaggio è a 3.5-4 ore da Atene, a causa non della lunghezza del percosro ma della lentezza del pullman per via delle strade statali, ma vale la pena fare un’escursione in mezzo alla natura del Peloponneso, passando per lo stretto di Corinto e poi si può, appunto, fare le escursioni ad Atene e nell’Argolide (Micene, Nauplia, ecc.), carissime (sappiamo già che il Ventaglio e altri tours operators se ne approfittano in questo senso) ma evidentemente è un’occasione da non perdere (se sei su un’isola ti attacchi).

A proposito di isole, l’escursione a Hydra merita, il paesino greco è molto caratteristico e poi non ci sono strade ma ci si sposta con i muli o a piedi. Il vallaggio Apollo Beach Ventaglio è sostanzialmente OK, si mangia bene, ci sono 3 spiaggie e un bell’uliveto e limoneto. Tra gli inconvenienti ci sono l’isolamento del resto del mondo (se vuoi andare a fare shopping a Porto Heli – e per i souvenir è il posto meno caro – paghi 5 euro per fare meno di 10 min di navetta bus ma d’altronde non si può fare a piedi sotto il caldo), le stanze serra (il condizionatore funziona anche se non sei in stanza ma non ci sono finestre con zanzariere per areaere la notte quando la temperatura scende – siamo a guingo- ma delle porte vetro a scorrimento e quindi ti chiudi dentro come una in una serra), le lunzuola gommose e saponate in molte stanze (non solo da noi) e appunto il viaggio per l’aeroporto, ma la contropartita sono le ottime escursioni archeologiche e la visita di Atene (che merita per l’Acropoli, il centro è trascurato e caotico).