Pedalando lungo il Danubio

Diario di viaggio La ciclabile del Danubio e’ un itinerario che permette di apprezzare alcuni tra i piu’ bei paesaggi della Germania e soprattutto percorrere lunghe distanze senza i consueti pericoli del traffico e senza sottoporre il nostro fisico ad un intenso sforzo. L’unico problema e’ legato talvolta all’inclemenza del tempo che in...
Scritto da: bertolani
pedalando lungo il danubio
Partenza il: 19/07/2005
Ritorno il: 30/07/2005
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Diario di viaggio La ciclabile del Danubio e’ un itinerario che permette di apprezzare alcuni tra i piu’ bei paesaggi della Germania e soprattutto percorrere lunghe distanze senza i consueti pericoli del traffico e senza sottoporre il nostro fisico ad un intenso sforzo. L’unico problema e’ legato talvolta all’inclemenza del tempo che in terra tedesca e’ spesso caratterizzato da pioggia.In compenso gli aspetti logistici non presentano problemi e l’ospitalita’ e’ottima e coerente con la cultura di questo popolo molto civile. Il percorso si e’ snodato da Friburgo a Vilshofen per circa 750 Km in circa 10 giorni e ha offerto l’occasione per assaporare le caratteristiche di un paesaggio incantevole e molto vario sotto il profilo ambientalistico.

Da un punto di vista organizzativo , si e’ preferito raggiungere il punto di partenza in treno per aver il vantaggio di trovare l’autovettura disponibile al ritorno.

19/7 Il tempo piovoso accompagna la partenza da Vilshofen con il treno + bici per Monaco; una rapida sosta permette di visitare la citta’ affollata e piena di bancarelle che vendono “stein pilzen e fiferlingen”; proseguimento del viaggio per Ulm, Neustadt e finalmente dopo quasi 10 ore a Friburgo ove si cerca la sistemazione alberghiera. Un incoveniente tecnico rovina il rientro dalla bella serata perche’ la catena della bicicletta si rompe stimolando preoccupazioni e oscuri presagi sul futuro, considerando che in pratica, l’escursione non e’ ancora iniziata .

20/7 La mattinata e’ ancora uggiosa . Dopo la riparazione della bicicletta, si visita Friburgo e le sue highlights : Rathaus , Munster , il variopinto mercato circostante, le porte d’ingresso della citta’e il ristorante piu’ antico della Germania (Bear). Davvero gradevoli i disegni a mosaico sui marciapiedi che richiamano l’attivita’ commerciale dei negozi; le vie piu’ importanti sono talvolta fiancheggiate da curiosi canalini d’acqua che scorrono lungo i marciapiedi.

Dopo l’acquisto di alcune carte stradali si percorre nuovamente un primo tratto in treno per evitare l’intenso traffico e raggiungere Himmelreich dove finalmente si comincia a pedalare attraverso delle strette gole . La piacevolezza del paesaggio viene purtroppo adombrata dall’attenzione richiesta per la mancanza di una pista ciclabile e la presenza di numerosi autotreni che “arrancano” sulla salita che conduce al lago Titisee . Il luogo si presenta particolarmente affollato di turisti (viele leute in tedesco) nonostante la presenza di un forte vento che flagella le foreste che circondano questo luccicante specchio d’acqua. La sosta per il pernottamento avviene dopo qualche chilometro nei pressi di Rottembach, dove una gentile signora offre ospitalita’ nella sua abitazione e indica un ottimo gasthof adiacente per la cena. Il tempo continua ad essere piovigginoso. 21/7 Si riprende a pedalare,finalmente con un po’ di sole, su un percorso collinare che attraversa i piccoli e graziosi paesini di Lofingen e Dittishausen addormentati dal clima domenicale; breve sosta in riva del Kimbersee sulle cui sponde e’ adagiato un piccolo campeggio ove la piu’ grande preoccupazione dei presenti sembra essere quella di preparare gigantesche grigliate. Il successivo percorso si snoda nella Schwartzwald , la foresta nera sovrastante la cittadina di Friburgo . Bellissime foreste affiancano strade poco frequentate che conducono a Donaueschingen dove con qualche difficolta’ viene identificato il punto ove nasce il Danubio (Donauequelle) . La fontana sorgiva sorge nei pressi di un grande castello appartenuto ai principi Fustenberg . L’immagine di questo luogo, caratterizzato da una vasca circolare di acqua sorgiva, appare in verita’ un po’ deludente perche’ a poche centinaia di metri scorrono i due canali che danno effettivamente origine al Danubio. Alcune lapidi scritte in lingua tedesca , cecoslovacca e ungherese ricordano la natura politica del fiume che snodandosi lungo 2800 chilometri unisce virtualmente tra loro alcuni dei piu’ importanti paesi europei.

A poca distanza dalla sorgente, il fiume che in quel tratto assomiglia piu’ ad un piccolo canale , scompare nel suolo per poi riapparire successivamente dando cosi’ origine a un curioso fenomeno geologico. Un percorso prevalentemente pianeggiante conduce al paesino di Titlingen dove e’ in corso una festa paesana . L’affollamento e le scarse sistemazioni logistiche suggeriscono di proseguire il viaggio fino alla graziosa cittadina medioevale di Mulheim dove una gasthof offre ospitalita’ per il pernottamento.

22/7 Dopo Mulheim il paesaggio diventa ancora piu’affascinante perche’ il Danubio scorre tra strette gole , boschi e verdi prati . In quel tratto la bellezza del percorso si arricchisce dalla presenza di numerosi castelli costruiti su speroni rocciosi (Werenwag) e la natura e’improvvisamente rallegrata da simpatici scoiattolini che attraversano furtivamente la pista ciclabile. Dopo la visita dell’abazia di Beuron , la stanchezza muscolare suggerisce una sosta per il consueto spuntino di mezzodi’.

Si continua a pedalare lungo le gole che fiancheggiano il Danubio passando davanti alla cappella di San Giorgio (un grande santo!) citata dalle guide turistiche ma che appare in verita’ un po’ deludente; il percorso viene subito pero’ ravvivato dalla presenza di numerose famiglie tedesche che discendono il fiume in canoa salutando i ciclisti in sosta sui ponti di legno. In prossimita’ di Inzighofen ,la ciclabile penetra in uno splendido parco ove e’ adagiata una Abazia che merita sicuramente una visita. Il piccolo paese di Simaringen offre lo spunto per una breve sosta dedicata alla degustazione di un “apfelstrudel”e di una torta alla frutta consumate in una “konditorei” . Dopo la rapida visita delle mura del bellissimo castello, si prosegue per Mengen dove l’aiuto di una ragazza che parla inglese si dimostra indispensabile per raggiungere la via in cui si trova la casa ove pernottare . 23/7 La giornata si apre con una pioggia sottile e pungente che accompagna tutto il percorso fino alla cittadina di Riedlingen che vanta un piccolo centro storico costruito tutto in salita e dove i portici della Rathaus offrono un discreto riparo dalla pioggia . La forte umidita’ e l’inclemenza del tempo suggeriscono una sosta per riscaldarsi con una buona cioccolata calda (con “shane”) servita da una simpatica studentessa universitaria italiana emigrata temporaneamente in Germania per imparare il tedesco. Il proseguimento della pedalata e’ di breve durata perche’l’intensita’ della pioggia obbliga a un’altra sosta di emergenza , questa volta in una legnaia ove si decide di consumare uno spuntino in compagnia di nuvole di zanzare dotate di pungilioni corazzati che riescono a forare anche i vestiti.. Una famiglia di 4 persone sfreccia nel frattempo all’esterno incurante del diluvio che si sta riversando sulla campagna circostante . E’ davvero curioso osservare come i tedeschi preferiscano fermarsi a bere e mangiare quando c’e’ bel tempo e invece pedalare quando piove… Approfittando di una parentesi metereologica, si decide di riprendere a pedalare fino a Ehingen dove un signore con molta cortesia invece di fornire verbalmente delle indicazioni , preferisce accompagnare all’ufficio turistico locale che in realta’ non esiste in quanto sostituito da un inutile supporto informatico collocato nel centro della piazza principale . La numerosa presenza di altri ciclisti in cerca di una sistemazione alberghiera e un hotel “begelt” suggeriscono di proseguire verso le successive localita’ in cui sono presenti altre “gasthof” ma purtroppo chiuse per turno. La telefonata provvidenziale di un albergatore (produttore di grappe) permette finalmente di trovare una confortevole sistemazione alberghiera a Dellmensingen .

24/8 La ripresa del viaggio avviene dopo la visita della chiesa adiacente ad un bellissimo castello privato (Schloss Erbach) , spunto per un rapido disegno a ricordo .Verso mezzogiorno, seguendo una efficiente rete di piste ciclabili che costeggiano il Danubio e scorrono in mezzo splendidi prati, si raggiunge il centro di Ulm,citta’ dominata dall’affilata guglia del suo duomo gotico . L’arrivo anticipato rispetto al programma, consente di dedicare tutto il pomeriggio alla conoscenza degli aspetti piu’attraenti , in particolare l’artistica “Rathaus” con muri rivestiti da disegni medioevali, l’olorogio , una famosa fontana e l’inimitabile (!!!!) museo dedicato a Einstein che qui nacque.

Le bellissime mura storiche interrotte da una dirompente torre leggermente pendente, offrono l’occasione per fare una indimenticabile passeggiata guardando la natura che separa la citta’ dal Danubio. La “Fischerwiertel “con il suoi piccoli canali e il dedalo di viuzze su cui si affacciano negozietti, ristorantini ed antiche botteghe rappresenta un punto d’incontro ideale per trascorrere delle romantiche serate. Una casa in legno adagiata su un canale oggi trasformata in in piccolo fiabesco hotel, con le sue finestrelle infiorate sembra uscire da uno dei romanzi dei fratelli Grimm . In mezzo ai canalini , mastodontiche colombe (?)che assomigliano piu’ a dei pinguini che a dei volatili, rovinano in parte la caratteristica atmosfera davvero impareggiabile del luogo.

25/7La partenza dalla citta’ di Ulm offre lo spunto per riflettere su quanta attenzione venga dedicata agli aspetti ambientalistici rappresentati in quel luogo ,da un estesissimo parco solcato da percorsi pedonali e ciclabili separati che permettono ai tedeschi di trascorrere momenti di distensione davvero unici.

Il tempo nuvoloso e una leggera pioggerella accompagna il percorso su una strada sterrata che successivamente attraversa una enorme foresta estesa per una trentina di chilometri ove e’ permesso il transito solo alle biciclette.La pista raggiunge poi il centro storico di Gunzburg attraverso un paesaggio prevalentemente collinare; l’ incertezza del tempo obbliga a continui cambi di abbigliamento. Un temporaneo miglioramento climatico e i 45 chilometri percorsi, suggeriscono una sosta per il consueto spuntino che viene consumato ai bordi di un ameno laghetto con tavoli attrezzati nei cui pressi un bar offre una ulteriore occasione di ristoro.

Dopo qualche chilometro si abbandona il percorso ufficiale per seguire quello che si snoda lungo l’argine del Danubio fino a raggiungere la diga di sbarramento che segnala l’approssimarsi della citta’di Dillingen (Schloss e Abazia dei cappuccini)dove con qualche difficolta’ci si collega nuovamente alle indicazioni del percorso originale.

Dopo l’attraversamento del villaggio di Hochstadt ,la stanchezza suggerisce di fermarsi per il pernottamento in un microscopico paese dove una gentilissima signora offre ospitalita’ nella dependance della sua bella casa. Le due gasthof adiacenti sono chiuse e costringono ad una simpatica pedalata notturna di 3 chilometri per raggiungere un piccolo ristorante nei pressi della stazione ferroviaria del paese piu’ vicino.

26/7Dopo una ventina di chilometri percorsi in aperta campagna si giunge a Donauworth punto d’incontro della Donauweg e della Romantishweg.La cittadina medioevale ha un centro storico dominato da una grande “kirke” affiancata da una biblioteca benedettina al cui ingresso una pianta snocciola dei gustosissimi frutti. Un affascinante ponticello rallegrato da rossi gerani permette di uscire dalle mura della citta’vecchia attraverso un caratteristico arco in muratura.

La strada prosegue poi snodandosi tra verdi colline fino a raggiungere nuovamente le sponde del Danubio . Dopo uno spuntino consumato su una panoramica panchina nei pressi di Bertoldheim si riprende a pedalare per una ventina di chilometri che vengono percorsi sempre attraverso un terreno collinare sino a raggiungere le mura trecentesche della cittadina di Neuburg ove si pernotta in una casa privata. 27/7 La gentile padrona di casa che parla solo tedesco, insiste per preparare un breakfast a base di wuster viennesi che rimarranno indigesti per tutta la giornata.

Qualche chilometro separa la cittadina dal castello di Grunau circondato da viali alberati e pubblicizzato dai depliant turistici. Poiche’ il castello e’ chiuso, si prosegue attraversando ampie coltivazioni (rape?) e distese coltivate a granoturco fino ad arrivare a Ingolstadt cittadina industriale nota per la sua produzione automobilistica.La foratura di un pneumatico obbliga a una sosta forzata che offre pero’ l’opportunita’ di visitare la chiesa barocca antistante.

Si prosegue transitando per la via pedonale del centro storico che termina in una piazza in quel momento vivacizzata dalla presenza di un mercato ove si vendono generi alimentari; la chiassosita’ del luogo viene alimentata dalla voce di un imbonitore che, da un camion, offre “paccate” di spaghetti italiani a prezzi accattivanti che attraggono una piccola folla incuriosita. L’uscita dalla cittadina avviene fiancheggiando le mura del castello indicando la direzione per raggiungere nuovamente l’argine del Danubio e proseguire per Voburg dove una sosta -caffe’ permette di intrattenere una empatica coversazione con una gentile ragazza calabrese emigrata che gestisce con molto impegno il locale.

La successiva salita al castello protetto da vecchie mura restaurate, offre un bel panorama sulla graziosa cittadina.

Dopo l’attraversamento del piccolo villaggio termale di Bad Gogging ricco di sistemazioni alberghiere si raggiunge Eining dove una folla di ciclisti sosta in un biergarten in riva al Danubio irradiato da un bel sole ; sei chilometri separano questo luogo dalla Abazia di Weltesberg nota piu’ per la sua buonissima birra che per la struttura religiosa e la sua affascinante cappella con altare dedicato al grandissimo San Giorgio. Un battello permette una fantastica navigazione tra gole , speroni rocciosi e boschi fino alla localita’ di Kelheim .

28/8 Trasferimento a Ratisbona che viene raggiunta dopo 35 chilometri .La forte presenza di turisti ostacola la ricerca della sistemazione alberghiera che alla fine viene risolta alloggiando in un hotel abbastanza vicino al centro dotato anche di un rimessaggio specifico per le biciclette.

Le attrattive turistiche di questa citta’ sono rappresentate dal Duomo con le sue colorate affascinanti vetrate, il ponte di pietra , l’Alte Capelle e la residenza dei principi Thurn und Taxis (parco) vecchia famiglia nobiliare della citta’.Alla sera si rinuncia a degustare la specialita’ culinaria del luogo ( wuster cucinati in un locale sito nei pressi del ponte di pietra ),per ripiegare su una buona pizza. 29/7 Si lascia Ratisbona dopo la classica foto al ponte e pedalando lungo il Danubio fino a raggiungere il mausoleo di Wahalla collocato in posizione dominante su una piccola collina . L’edificio ,somigliante ad un tempio romano offre al visitatore ,con i suoi busti marmorei,il ricordo dei piu’ noti uomini della storia tedesca . Il successivo percorso porta in prossimita’ un altro bel castello curiosamente trasformato in residenza per anziani (Worth) anticipando l’ingresso a Straubing conosciuta per l’organizzazione di una delle piu’ importanti feste della birra in Germania.

La consueta pioggerellina accompagna la visita pomeridiana della citta’ con la sua Thurm e la gigantesca chiesa di St.Jacob .

30/7 Ultimi 85 chilometri per raggiungere Vilshofen passando prima da Bogen e poi da Deggendorf ove si consuma l’ultimo spuntino del mezzodi’seguito dal consueto caffe’ in un locale sito nella piazza centrale .Sembra che le ragazze di questa citta’siano le piu’ belle della Germania.

L’ultimo spunto turistico viene offerto dalla visita dell’Abazia di Niederalteich adagiata nei pressi della sponda del Danubio e dove una conversazione italo-tedesca con il padre del robusto parroco locale aiuta a comprendere la storia di questo luogo davvero incantevole.

Si prosegue sino a Vilshofen ove si conclude il viaggio con una bella cena al ristorante dell’aeroporto e le foto ricordo scattate la mattina successiva dal simpatico gestore della “pension” che ha offerto la sua ospitalita’.

E per terminare qualche riflessione su: I paesaggi piu’ belli:  Un piccolo tratto di fiume percorso su un battello in navigazione tra gole strette,speroni rocciosi e fitti boschi in prossimita’ di Kelheim;  L’attraversamento della Swartzwald nei pressi di Friburgo; L’immagine piu’ deludente: il luogo dove nasce il Danubio chiamato Donauequelle; L’aspetto piu’ curioso : i numerosissimi tedeschi spinti a visitare l’Abazia di Weltesburg non soddisfare le proprie esigenze spirituali ma per bere la buonissima birra prodotta dai frati; Gli aspetti piu’ apprezzati:  L’amore e il rispetto per i parchi e la natura :i chilometri che si snodano lungo le sponde del Danubio di Ulm con prati paradisiaci;  La simpatia e la gentilezza delle persone ;  L’educazione civica: fermo sul bordo del marciapiede ad osservare curiosamente l’architettura di una casa che stava sull’altro lato della strada e in assenza completa di strisce pedonali, trovarsi costretti ad attraversare per non tenere bloccato il traffico…

Alla prossima Giorgio Bertolani bertolani.Giorgio@libero.It



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