Pazzo weekend in Costa Azzurra

Dopo aver vissuto un'esperienza simile, entrambi lasciati in tronco dalla morosa poche settimane prima, io e un amico decidiamo per questa folle tre giorni francese in compagnia di due amiche.Il 3 agosto partiamo da Capodichino diretti all'aereporto Nice Cote d'Azur con un'ora circa di ritardo dalla tabella di marcia. Giunti a Nizza, dove ci...
Scritto da: FraRu111
pazzo weekend in costa azzurra
Partenza il: 03/08/2007
Ritorno il: 05/08/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Dopo aver vissuto un’esperienza simile, entrambi lasciati in tronco dalla morosa poche settimane prima, io e un amico decidiamo per questa folle tre giorni francese in compagnia di due amiche.Il 3 agosto partiamo da Capodichino diretti all’aereporto Nice Cote d’Azur con un’ora circa di ritardo dalla tabella di marcia. Giunti a Nizza, dove ci attendono le nostre amiche, giunte in loco qualche giorno prima e munite di auto noleggiata, ci concediamo subito un bagno refrigerante sul lungomare della Promenades des anglais, acqua azzurrissima anche se non straordinariamente pulita. Quindi ci rechiamo ad Antibes dove, dopo un nuovo tuffo nelle splendide acque del luogo, visitiamo questa carinissima cittadina piena di stradine caratteristiche e negozietti. Dopo aver preso una crepe ci dirigiamo verso casa, alias a Mandelieu sur la Napoule, 10km da Cannes. Il tempo di una doccia e decidiamo per una full immerction nella notte monegasca. Via autostrada (da incubo i pedaggi, abbiamo pagato circa 13 euro a/r per un percorso di circa 120km) giungiamo poco dopo la mezzanotte a Montecarlo. E’ davvero suggestivo il trovarsi improvvisamente di fronte il casinò completamente illuminato e dopo aver scattato qualche foto “panoramica” entriamo nello stesso per giocare. Qui però ci segnalano che le roulette sono prossime alla chiusura e ci rechiamo quindi in un casinò antistante quello principale dove per un paio di orette giochiamo alla slot e alla roulette elettronica. Verso le 2.30 puntiamo verso la zona del percorso del G.P., davvero suggestiva è la curva di Saint Devote, ma la miriade di sensi unici e le strade deserte ci spingono a ritornare. All’indomani optiamo per una gita a Saint Raphael, città balneare vicinissima a Frejus che raggiungiamo attraverso un percorso molto caratteristico di alta collina e quindi ricco di curve. Saint Raphael è meno pacchiana di Cannes, ha uno stile più rustico e le sue acque sono altrettanto limpide. Dopo qualche oretta di “plage” visitiamo la città (in cui figura anche una bella cattedrale) e ci concediamo un panino al kebab formato maxi (per circa 5 euro a testa). Torniamo a casa giusto per una doccia. Per la serata decidiamo di goderci Cannes. Bello il lungomare coi suoi particolari i mercatini, immancabile la foto davanti agli yacht attraccati al molo così come non poteva mancare lo shopping e un drink consumato in uno dei gazebo siti nei giardinetti a due passi dall’auditorium che ospita il celebre festival. Dire che i prezzi sono altini è ovviamente un’eufemismo:) Torniamo a casa stremati dalla lunga giornata accingendoci al gran finale. Trascorriamo la domenica a Nizza, tra i negozietti di Rue Massena e un nuovo giretto sulla Promenades des anglais. L’aereo ci aspetta, il tour de force si conclude con estrema soddisfazione per un viaggetto fuori dagli schemi e rilassante forse proprio per quel suo essere intenso e forsennato.


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