Patmos e Kos: un’accoppiata vincente
Patmos ci colpisce subito per la sua tranquillità, sembra di essere tornati indietro nel tempo, è una spettacolare isola del Dodecaneso che combina la sua bellezza selvaggia all’impronta storica e religiosa. In quest’isola si assapora un’atmosfera rilassante e mistica, non per niente, viene chiamata l’isola dell’Apocalisse poiché ospita le grotte dove, secondo la tradizione, San Giovanni evangelista avrebbe scritto l’Apocalisse. Restiamo a Patmos 5 giorni che, secondo noi, sono sufficienti per visitare le zone principali dell’isola. Che dire… non dovete far altro che noleggiare uno scooter e iniziare a godervi le bellezze dell’isola.
Assolutamente da non perdere una visita al centro storico di Chora, paesino sito in cima a una collina che con il monastero di San Giovanni e la grotta dell’Apocalisse, dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità, costituisce il cuore di Patmos attirando visitatori e pellegrini da tutta la Grecia e non solo. Si può raggiungere Chora da tutte le altre località dell’isola per mezzo degli autobus di linea o in taxi o tramite un vecchio sentiero che permette di raggiungere il porto in soli 20 minuti… noi ovviamente l’abbiamo raggiunta in scooter! Vi consiglio di visitarla nel tardo pomeriggio, da lassù si gode di una vista mozzafiato dell’isola e poi vi suggerisco di perdervi in una delle sue taverne…noi non l’abbiamo fatto, erano tutte piene, ma sembra che ce ne siano alcune davvero valide (tipo la taverna storica). Abbiamo cenato sempre a Skala e abbiamo provato diverse buone taverne: per esempio la taverna Ostria a pochi passi dal porto e poi altre nelle viuzze del paese… tutte vicino al porto.
Tra le spiagge consiglio sicuramente Petra, probabilmente il paesaggio di mare più suggestivo di Patmos. Petra, in greco, significa roccia e in effetti il panorama è qui dominato da un monolite molto caratteristico conosciuto come Kalikatsou, un tempo noto come rifugio degli eremiti…unico consiglio: portatevi dei sandaletti di plastica per fare il bagno, così eviterete di distruggervi i piedi!
Altra spiaggia degna di nota è Kambos beach una delle poche spiagge sabbiose dell’isola, molto tranquilla e frequentata, per i bassi fondali, soprattutto da famiglie con bambini. Per i più avventurosi suggerisco di raggiungere a piedi la spiaggia Psili Amos, un sentiero in mezzo alle rocce che, ahimè al sole cocente, vi condurrà su questa spiaggia…vi sembrerà di non arrivare mai ma dopo circa 20 minuti di sali e scendi finalmente dall’alto vedrete, in basso, una baia paradisiaca e finalmente avrete raggiunto Psili Amos. Ah dimenticavo, questa spiaggia è anche raggiungibile via mare, ma secondo me non è la stessa cosa! Altra bella spiaggia, situata a nord dell’isola e facilmente raggiungibile, è Lambi beach famosa per i suoi caratteristici ciottoli multicolori. Dopo 5 giorni su quest’isola fantastica ripartiamo per Kos, questa volta con il traghetto notturno (blue star ferries) partenza verso le 2 di notte e arrivo verso le 6.00 del mattino a Kos. Comunque potete trovare informazioni sui diversi traghetti sul sito http://www.gtp.gr molto valido.
Arrivati a Kos dal porto costeggiamo il mare e, per caso con nostro grande stupore, raggiungiamo la fermata degli autobus cittadini e troviamo subito l’autobus che ci porterà nei pressi della nostra sistemazione Studios Angelos che si trova a Psalidi appena fuori dalla città di Kos, a circa 25-30 minuti a piedi dal centro di Kos Town ma affittando una bicicletta le distanze si accorciano! È sì, parlo di biciclette perché a Kos tutti vanno in bicicletta, è una moda… la città è disseminata di piste ciclabili e sembra quasi strano andare a piedi. A Kos decidiamo di noleggiare tre giorni lo scooter per visitare le spiagge più lontane e 2 giorni la bicicletta per le zone più vicine e, devo dire la verità, per sentirsi “in voga”. Consiglio vivamente Studios Angelos, sistemazione economica e essenziale, i proprietari sono molto carini e disponibili, c’è anche una piccola piscina comoda per famiglie con bambini che magari non vogliono muoversi ogni giorno. Nell’isola di Kos c’è una vasta gamma di spiagge da vedere, da sabbiose a spiagge di ciottoli, da più o meno ventose, alcune organizzate con lettini e ombrelloni, altre più selvagge, insomma ce ne sono per tutti i gusti, in generale però al nord ci sono le spiagge spesso più ventose ideali per chi vuole far sport acquatici, mentre al sud ci sono quelle più estese e in genere più riparate dal vento.
A sud consiglio Banana beach conosciuta anche come Lagada beach una piacevole sorpresa, molto più tranquilla rispetto alla vicina e più famosa Paradise beach. Quando siete lì provate a scovare una casetta con una coppia di vecchietti più figlia che vi affitteranno ombrellone e lettini ad un prezzo irrisorio e in più vi offriranno caffè freddo e frutta fresca, questo sì che è il paradiso. Al nord abbiamo visitato Tingaki che si trova ad 11 chilometri a nord di Kos Town. E’ una delle più belle e popolari spiagge dell’isola di Kos. E’ una lunga spiaggia sabbiosa che si estende oltre i 10 chilometri con acque cristalline e poco profonde e poi al nord siamo stati nella famosa spiaggia di Marmari, sita a 4 km ad ovest di Tingaki, conosciuta per gli sport acquatici che si possono provare, il nome deriva dall’omonima località in cui si trova, paesino carino con taverne…ma noi siamo stati solo mezza giornata e non ne abbiamo provate. Infine abbiamo visitato la tanto rinomata Therma, questa spiaggia è chiamata così a causa delle sue sorgenti calde che finiscono nel mare e riscaldano l’acqua. La spiaggia è composta da fine sabbia nera ed è situata ad 8 chilometri dal centro del capoluogo di Kos…a dire il vero a noi non è piaciuta molto, sarà che ci siamo arrivati in bicicletta da Kos ed eravamo sfiniti, comunque l’impressione non è stata delle migliori…acqua sporca e spiagge poco accoglienti. Noi abbiamo alloggiato a Kos Town che si è rivelato un ottimo punto di partenza per poter visitare in scooter o in macchina altri luoghi dell’isola e poi di sera scoprire qualche bella taverna in città o perdersi tra mille bellissime bancarelle, se comunque volete anche un po’ di tranquillità scegliete, come noi, una sistemazione appena fuori dal centro.
A Kos Town ci sono ottimi ristorantini, c’è l’imbarazzo della scelta! Ma se avete voglia di uscire dalla città, noi l’abbiamo fatto in scooter, a Platani a soli 3 km di distanza c’è l’Arap taverna, troverete cucina greca con influsso turco, il cibo buonissimo e l’atmosfera è semplice, vi colpirà l’albero in mezzo al locale! in Kos Town abbiamo cenato molto bene al Caravan Restaurant in Amerikas Street, in ogni caso in questa via potrete scegliere il ristorante che vi ispira di più, ce ne sono numerosi!
Consiglio, se avete tempo, di dedicare una giornata per una gita a Bodrum, si trova in Turchia esattamente davanti alla costa di Kos Town… vi perderete nel suo bazar e nei localini dove poter assaporare un kebab autentico turco! Per andare in giornata vi basta la carta d’identità e ci sono diverse partenze al mattino dal porto di Kos, vi consiglio di prendere il ticket il giorno prima, vi eviterete lunghe code d’attesa.
Consiglio a tutti l’accoppiata Kos-Patmos e Yamas, alla salute… magari ci incontreremo in un’isola greca sorseggiando un buon ouzo!