Passeggiando per Londra e Stonehenge
Come punto di appoggio abbiamo scelto un b&b a pochi passi dalla fermata metro di Earl’s Court, zona tranquilla, appena fuori dal centro vero e proprio.
Nel corso della settimana abbiamo visitato:
- St. James’s Park, uno dei parchi reali, davanti a Buckingham Palace, stupendo in primavera con i suoi alberi in fiore e le aiuole colorate.
- British Museum, ovvero uno dei posti che amo di più al mondo per la ricchezza di reperti (è sempre un’emozione trovarsi faccia a faccia con la stele di Rosetta o con i fregi del Partenone). Entrata gratuita con libera donazione.
- Tower of London, un sito unico nel suo genere, dove è possibile respirare la storia a pieni polmoni. Passeggiando per gli edifici ed i cortili, sembra quasi possibile rivedere i personaggi che lo abitarono un tempo, nel bene e nel male. I corvi vagano indisturbati e proteggono silenziosi l’intero regno (una leggenda vuole che se i corvi dovessero morire o andarsene, la Corona inglese cadrà e con essa l’intera Gran Bretagna). Non proprio economica, ma vivamente consigliata (una delle spese migliori che si possa fare a Londra).
- National Gallery, si staglia perfetta sul fondo di Trafalgar Square, una piazza maestosa, di ampio respiro (soprattutto se ci si arriva passando attraverso stretti vicoli), dominata dalla colonna dell’ammiraglio Nelson. Anche la National offre la possibilità di confrontarsi con i grandi capolavori dell’arte con una semplice donazione.
- St. Paul’s Cathedral e la sua cupola, per una vista intensa sulla città (o più precisamente sulla City).
Portobello e Camden Market, lontani dalla storia narrata sui libri, eppure anch’essi parte di una storia viva e più recente. Un modo per entrare in contatto con le mille sfaccettature culturali di una città cosmopolita.
Se passate per Londra e avete voglia di qualcosa di “alternativo”, consiglio vivamente la visita a Stonehenge. Noi personalmente abbiamo prenotato dall’Italia una visita organizzata (bus e audioguida in italiano). Spettacolare il silenzio e la natura che circondano il sito. Durante la nostra visita avevano da poco concluso la distruzione del vecchio parcheggio (il nuovo centro accoglienza visitatori è posizionato ad un paio di km dal sito in modo da ricostruire e conservare un’immagine del monumento il più vicina possibile a come doveva essere in origine.
Forse vi starete chiedendo: “Ma… il Big Ben?” Sì, tranquilli ci siamo passati, così come abbiamo respirato l’aria frenetica di Piccadilly Circus (che ammetto non essere tra gli scorci che amo di più della città). Abbiamo ammirato Westminster Abbey (anche se solo dall’esterno, avevo avuto il piacere di visitarla nel corso di un precedente viaggio) e passeggiato per Hide Park e Regent’s Park. Shopping? Ovviamente non poteva mancare una visita a Harrods e Hamleys (il paradiso dei bambini).
Londra è una città che amo e nella quale mi perderei, ti entra nel cuore, ti shakera con la sua vitalità e al contempo ti tranquillizza con una flemma puramente English. Che dire… God, save the Queen… and UK!