Passeggiando al tramonto sulla spiaggia di S.Maria

Sal è un'isola piccolina, desertica e brulla. La prima sensazione che ho provato io e la mia compagna, scendendo dall'aereo, è stata la malinconia. Poi quando ci si sono aperte le porte di Vila do Farol, siamo stati travolti e contagiati dall'allegra animazione del Bravo Club. Il villaggio è un oasi di verde, pulito e ben attrezzato. Le camere,...
Scritto da: silvio
Viaggiatori: in coppia
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Sal è un’isola piccolina, desertica e brulla. La prima sensazione che ho provato io e la mia compagna, scendendo dall’aereo, è stata la malinconia. Poi quando ci si sono aperte le porte di Vila do Farol, siamo stati travolti e contagiati dall’allegra animazione del Bravo Club. Il villaggio è un oasi di verde, pulito e ben attrezzato. Le camere, tutte munite di condizionatore e cassetta di sicurezza, sono carine ed ordinate. Di ottimo livello il ristorante, ove si gusta sia a pranzo che a cena, freschissime grigliate di pesce spada e tonni. Suggestiva la piscina, molto adatta ai bambini, con al centro un simpatico bar. Favolosa ed immensa la spiaggia che si estende per un clilometro a sinistra sino al pontile di Santa Maria e per circa altri otto clilometri a destra.Quest’ultimi, sono otto chliometri di magia, contornati da un oceano verde e vivace e dal vuoto del deserto. Davvero suggestivo è passeggiarvi al tramonto, cullati dalla brezza e rapiti dai colori. Gli animatori, per la maggior parte italiani, sono simpatici, bravi e mai invadenti. Ricordo in particolare Simone, Daniela e la mia preferita: Serena. Purtroppo, essendo l’isola davvero piccola, le escursioni sono limitate. Quella che prevede la visita in mezza giornata dell’isola è più che sufficiente. Avrete occassione di vedere Espargos, il porto di Palmeira, le piscine naturali di Burracona e farete il bagno nelle saline di Pedra de Lume (da urlo!!!). Non perdetevi, domenica mattina, la visita della chiesa protestante e di quella cattolica di Santa Maria. Vi assicuro che è davvero toccante! I Capoverdiani sono molto simpatici mentre risultano estremamente pallosi i Senegalesi che tentano di venderti ogni cosa in qualsiasi angolo del paese. Consigli: portatevi dietro una buona quantità e varietà di farmaci, perchè all’interno del villaggio (anche se è presente un’infermeria con relativo medico italiano), ve ne è carenza. Occhio al sole che picchia davvero ed alle onde dell’oceano che sono impetuose. Non preoccupatevi eccessivamente (anzi fatelo poco) per la tanto paventata dissenteria: noi abbiamo mangiato e bevuto di tutto senza mai accusare dolori od altro. Godetevi ogmi momento di questa rilassante vacanza perchè il giorno del ritorno a casa, arriva in un baleno. Sempre vostro, Silvio.


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