Passato e Futuro s’incontrano ad Amsterdam

Amsterdam non è solo la capitale europea della trasgressione e della tolleranza, ma è anche e soprattutto, una città fortemente legata al proprio passato ed alle proprie tradizioni. Oltre all’intensa attività delle due università cittadine, una cattolica, l’altra protestante, la città è sempre protagonista d’iniziative culturali ed...
Scritto da: Giandomenico Doto
passato e futuro s’incontrano ad amsterdam
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Amsterdam non è solo la capitale europea della trasgressione e della tolleranza, ma è anche e soprattutto, una città fortemente legata al proprio passato ed alle proprie tradizioni. Oltre all’intensa attività delle due università cittadine, una cattolica, l’altra protestante, la città è sempre protagonista d’iniziative culturali ed ospita musei e mostre di rilievo mondiale. Il museo più famoso è dedicato al più illustre degli olandesi Vincent Van Gogh, l’esposizione permanente (Van Gogh Museum) ospita le principali opere dell’artista e di alcuni impressionisti suoi contemporanei. Meritevole di una visita è anche la collezione d’arte del Rijksmuseum, dove è possibile contemplare le opere di altri grandi artisti nazionali, tra cui Rembrandt.

Vicino la stazione centrale (che di per sé è già un’opera d’arte) si trova il Nederlands Sheepvaart Museum, il museo dedicato ai navigatori olandesi, esso vanta una delle collezioni più importanti del mondo sulla navigazione. All’esterno è ormeggiato un modello in scala reale dell’Amsterdam, una delle più grandi navi della flotta della Compagnia delle Indie Orientali, che s’insabbiò durante il suo viaggio inaugurale al largo delle coste di Hastings.

Sul Prinsengracht si trova la casa di Anna Frank, protagonista del famoso diario, la casa ospita l’omonimo museo e una breve visita, offre la possibilità di riflettere e capire le grandi tragedie dell’Olocausto. Affacciati ai grandi canali e ai ponti di questa meravigliosa “Venezia del Nord”, sorgono bellissimi palazzi edificati nella sua epoca d’oro tra il 1580 e il 1700, un periodo florido per la città grazie al commercio della seta e delle spezie. La forma stretta e profonda dei palazzi storici olandesi, ha origine da una legge di fine ottocento che tassava i proprietari degli immobili in base alla larghezza delle loro case. Nonostante la centenaria storia di questa città, dove la bicicletta è ancora il mezzo di trasporto più diffuso, l’atmosfera che si respira è giovane, spumeggiante e molto cool. Il quartiere Jordaan, che era una volta il sobborgo operaio, oggi è pieno d’atelier, ristoranti creativi, bar alla moda e locali mondani. L’isola KNSM situata nell’area portuale abbandonata, è stata trasformata in una zona residenziale presa d’assalto da designer, architetti (tra cui il nostro Renzo Piano che ha disegnato il New Metropolis), artisti e intellettuali. Infine da segnalare: Westerpark e Westergasfabriek, un complesso di ex fabbriche edificate nel 1885 trasformato in un centro culturale con tanto di ristorante e club, il Café West Pacific, che organizza concerti ed eventi artistici.

Poi c’è la notte, la notte di Amsterdam, dai “locali” del Red Light District il quartiere a luci rosse, per via delle lanterne rosse accese davanti ogni vetrina, passando per i famosi coffee shop come quello dedicato a Bob Marley, dove sono vendute (in Olanda è consentito dalla legge) diverse droghe leggere.

Tra i locali più trendy il Café de Jaren in Nieuwe Doelenstraat 20, il t’ Smalle di fronte la casa di Anna Frank e i cafè dove suonano buona musica live come il Cafè Hoppe in Spui 18-20.

Tra le cose da non fare (o almeno farle con molta accortezza) è severamente vietato portare qualsiasi tipo di sostanza fuori dei coffee shop, la somministrazione e l’uso è permesso solo all’interno di tali locali.

Nel paese è in vigore anche, il divieto di vendita di alcolici dalle 22 alle 9 del mattino, per qualsiasi altro “prodotto” la vendita è consentita 24 ore su 24…Poi sostengono che il nostro è il paese delle contraddizioni. Infine, fate molta attenzione alle piste ciclabili, soprattutto uscendo dagli alberghi. Parlando d’alberghi, consigliamo per l’ottimo rapporto qualità-prezzo il Falcon Plaza Hotel in pieno Red Light District e a due passi dalla stazione, al Valkenburgerstraat 72-74.

Purtroppo le compagnie Low-cost non ancora sono riuscite a collegare egregiamente Amsterdam con l’Italia, quindi, diffidate delle offerte a prezzi incredibili (che magari vi scaricano a 100 km. Dalla città) e puntate su compagnie di bandiera.

A’dam (il termine usato dagli olandesi) è una città piuttosto piccola per essere una capitale, per visitarla è sufficiente un week-end ma d’altra parte, si può coglierne l’essenza solo vivendoci e vivendola per più tempo, cogliendo ogni giorno, piccoli segreti ancora lontani dagli assalti del turismo di massa.

Gianni Doto



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