Pasqua in Camargue

Mercoledì 16 aprile 2003 Con molto ritardo. Perché Pietro è rimasto bloccato in autostrada di ritorno da Milano, alle 20 finalmente si parte. [Km.27.390]. Prendiamo la statale fino a Modena Sud, dove imbocchiamo l'A1. Non c'è traffico, per fortuna. Alle 21.45 ci fermiamo a Fiorenzuola sia per fare gasolio (€ 37) sia per trasformare la...
Scritto da: Monica Cervellati
pasqua in camargue
Partenza il: 16/04/2003
Ritorno il: 22/04/2003
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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Mercoledì 16 aprile 2003 Con molto ritardo. Perché Pietro è rimasto bloccato in autostrada di ritorno da Milano, alle 20 finalmente si parte. [Km.27.390].

Prendiamo la statale fino a Modena Sud, dove imbocchiamo l’A1. Non c’è traffico, per fortuna. Alle 21.45 ci fermiamo a Fiorenzuola sia per fare gasolio (€ 37) sia per trasformare la dinette in modo che le bimbe stiano comode se si addormentano.

Alle 23.30, dopo il solito pestaggio, finalmente si addormentano.

Giovedì 17 aprile 2003 All’1.30 arriviamo sul Passo del Monginevro. Appena fermi ci accorgiamo che era rimasto aperto il rubinetto della doccia, per cui siamo completamente senza acqua.

Alle 7.00 ci svegliamo e partiamo, con le bimbe che dormono ancora.

Alle 8 siamo a Briancon, splendida cittadina fortificata. Passeggiata e colazione all’ottima Pasticceria Torino, con croissant e pain au chocolat.

Alle 8.45, sotto un sole splendido, ripartiamo, in direzione di Gap.

Dovendo fare CS, andiamo al Camping Alpes Dauphine (segnalato dal Portolano) dove ci rapinano €5,50 per vuotare acqua pulita.

Panico! La pompa non va. Telefoniamo al nostro concessionario a Bologna (Ropa) convinti di farci dare l’indirizzo di un centro assistenza in Francia per sostituire la pompa, invece, suggerendoci di “tirare” dal tubo della doccia, come quando si imbottiglia il vino, riusciamo a far ripartire la pompa.

Le bimbe dormono di nuovo, quindi ne approfittiamo e proseguiamo verso Sisteron, lungo la splendida RN85.

Avvistiamo anche due falchi che volteggiano nel cielo limpido. A Sisteron facciamo spesa e gasolio in un supermercato Champion.

Alle 12.50 ci fermiamo lungo la strada in un’area pic-nic per il pranzo dove conosciamo anche una famiglia francese in camper con un setter irlandese come Ira, ma il loro è molto più anziano… 16 anni.

Alle 17.30 siamo finalmente ad Avignone al Camping Bagatelle (ma che fatica raggiungerlo nel traffico cittadino!!!!) proprio di fronte al famoso ponte e dove paghiamo € 12,60 per una notte.

Andiamo subito a fare una piccola passeggiata in città, poi torniamo a cena in campeggio, fa caldo, tanto che, per la prima volta quest’anno, tiriamo fuori il tavolo e le sedie e mangiamo all’aperto.

Verso le 21.40 mettiamo a nanna le bimbe, poi dopo un po’ di lettura andiamo anche noi perché domani sarà una giornata impegnativa.

Venerdì 18 aprile 2003 Ci svegliamo alle 7.45 e facciamo subito le operazioni di CS dopo colazione, poi andiamo di nuovo a piedi in centro città, al Palazzo dei Papi dove prendiamo un trenino che in 40 minuti fa il giro della città vecchia, con guida in inglese, francese e italiano, che illustra tutti i vari monumenti che incontriamo (€ 6,00 gli adulti, € 3,00 Camilla, gratis Carolina e Ira).

Alle 12.30 siamo di ritorno in campeggio e partiamo, prendendo la N570 in direzione di Arles.

Verso le 15 siamo a S.Te Maries de la Mer dove mettiamo il camper in una AA lungo la strada, subito all’ingresso del paese.

Poi, però, girando in bicicletta, scopriamo che si può parcheggiare lungo la diga, pagando € 6,00 dalle 18 alle 18 del giorno dopo e così io e le bimbe restiamo ad aspettare (e intanto scegliamo il posto che ci piace di più) mentre Pietro torna all’AA a prendere il camper e ci sistemiamo poi con vista sui fenicotteri.

Cena davanti ad un panorama stupendo, anche se per colpa del mistral dobbiamo cenare in camper.

Un ultimo sguardo al panorama dalla finestra della mansarda, poi dormiamo tutti.

Sabato 19 aprile 2003 Sveglia alle 7.30. Mentre facciamo colazione vediamo un gruppo di bambini (con cui Camilla aveva pescato la sera prima) che hanno dormito in tenda vicino a noi e che ora stanno strigliando i cavalli. Con loro ci sono un uomo e una donna con un furgone. Scopriamo che si tratta di una scuola di equitazione locale, che in occasione della Pasqua fa questo giro in Camargue. Durante il giorno vanno a cavallo e la moglie dell’istruttore li segue col furgone che funge da “base”.

Alla sera, quando arrivano nel posto adatto, legano i cavalli, montano le tende e via.

Camilla riesce a “scroccare” un giretto a cavallo.

lle 9.00, preparate le bici, partiamo e percorriamo le splendide piste che si inoltrano nel Delta del Rodano fino al faro della Gacholle, poi torniamo indietro (dici niente… saranno 20km in tutto…Con la zavorra dietro…Sul seggiolino, ma ne valeva la pena, abbiamo visto fenicotteri, cavalli, aironi e un panorama splendido che è piaciuto molto anche alle bimbe) e pranziamo. Purtroppo si è anche alzato un vento fortissimo e comincia anche a piovere a scrosci improvvisi e violenti.

Nell’AA dove ci eravamo fermati ieri andiamo a vuotare ciò che va vuotato, ma non possiamo riempire nulla perché manca l’acqua.

Ci dirigiamo quindi ad Aigues Mortes, passando per la strada più panoramica, quella che attraversa l’Etang de Vaccares e dove, finalmente, vediamo anche i famosi tori.

In paese c’è un’AA ma è piena quindi ci fermiamo in uno dei P a pagamento sotto le mura, dove in fondo c’è un prato dove possono stare anche i camper. Comunque, per sicurezza, lasciamo IRA, il nostro “terribile” cane da guardia in camper.

Torniamo dopo aver gironzolato un’oretta per la città ma del resto piove e tira un vento fortissimo quindi non ci par vero di tornare al calduccio in camper.

Ripartiamo quindi verso Le Salin de Giraud rifacendo la stessa strada.

Prima però, subito all’uscita del paese ci fermiamo alla Cave Sabledoc per comprare il famoso Vin des Sables, sia bianco che nero, che coltivano solo in questa zona, le viti crescono sulla sabbia…!!! Arrivati a destinazione proviamo ad andare alla famosa spiaggia di Piemancon, che è davvero stupenda, ma purtroppo quando arriviamo è in corso una vera e propria tempesta di vento, tale che Carolina quando scende dal camper rischia di essere buttata a terra dal vento stesso.

Decidiamo quindi di andare alla AA che c’è in paese, non è il massimo, ma almeno è abbastanza riparata dal vento.

Visto il tempo, ceniamo, guardiamo un poco di tv poi andiamo a nanna.

Domenica 20 aprile Buona Pasqua! Tutta notte ho avuto l’impressione che qualcuno si stesse divertendo a tirare secchiate d’acqua sul camper!!! Sta ancora piovendo a dirotto.

Scarichiamo, poi dovremmo proprio caricare acqua, ma il rubinetto ha un attacco strano e a nulla servono i vari adattatori in che abbiamo dotazione, rimediamo usando la tanica da 20l e l’imbuto, perdendo però molto tempo per fare solo 40l d’acqua, e nel frattempo ci infradiciamo io e Pietro (qualcuno doveva reggere l’imbuto!!).

Finalmente partiamo e alle 10.20 siamo ad Arles. Fatichiamo parecchio a trovare un posto dove parcheggiare perché in città oggi c’è la “FEIRA”. Troviamo un posticino in una stradina laterale, vicino allo stadio e poiché temiamo un po’ i furti, mettiamo un cartello (copiando l’idea da un camper francese parcheggiato nella stessa strada) con scritto “signori ladri, il camper è vuoto e il cane è mordace”. CHE BALLA!!!!!!!! Alle 11 andiamo ad assistere alla Messa pasquale nella bellissima cattedrale di Arles, poi, approfittando del fatto che piove meno, facciamo una passeggiata.

Decidiamo di mangiare al ristorante, ma si rivelerà una sofferenza, perché a Camilla non piace nulla di quello che c’è nel menù e anche Carolina assaggia appena qualcosa. E pensare che appena usciti vediamo tanti tendoni che facevano la paella e anche una cosa sicuramente “orrenda” ma che le mie figlie avrebbero mangiato: spaghetti alla carbonara! Alle 14 si rimette a piovere a dirotto, quindi decidiamo di ripartire e approfittando anche del fatto che le bimbe si sono appisolate, decidiamo di cercare di arrivare il più possibile vicino a Grasse.

Alle 18 siamo a Bagnols en Foret, dove ci fermiamo nella “Aire Naturelle Les Clos” uno splendido camping a la ferme (in una zona piena invece di camping stile villaggio valtur) dove chiediamo anche l’allaccio alla 220v così possiamo asciugarci i capelli col phon e pulire bene con l’aspirapolvere il camper da tutta la sabbia di Piemancon (€ 19,50 – camper, 3 persone e 220v).

Lunedì 21 aprile 2003 Ce la prendiamo comoda. Puliamo bene tutto il camper, facciamo CS con carico e scarico (compresi nel prezzo del camping) e partiamo verso Grasse, malgrado una gentilissima signora amica del gestore e che parla bene anche l’italiano, ci dica che a Grasse per i nostri mezzi è un problema la sosta.

In effetti è così, l’unico parcheggio adatto a noi è già pieno, quindi decidiamo di andare a visitare la fabbrica di profumi Fragonard, però quella nuova, sulla strada per Cannes, che ha anche un bel parcheggio alberato dove ci stanno circa 10 camper.

La visita guidata parte alle 13.30, quindi torniamo al camper per pranzare. Qui Camilla e Carolina fanno amicizia con Teresa e Agnese, due bimbe che hanno la loro stessa età e che sono di Modena, i cui genitori hanno parcheggiato il camper accanto al nostro.

Finalmente alle 14 parte la visita guidata in italiano. Mentre aspettavamo nell’atrio, una signora, dipendente di Fragonard, con un bellissimo “pancione” ha preso le bimbe e le ha portate a fare un giretto, regalando anche loro delle salviette profumate. L’ho già detto nel mio diario estivo sulla Francia del nord, ma lo ripeto, penso che i francesi siano molto più attenti alle esigenze dei bambini rispetto a noi italiani.

La visita è molto interessante (anche se oggi, essendo festa, non si vedono gli operai che lavorano) e il negozio… si comprerebbe di tutto…!!!! Alla fine acquistiamo un eau de toilette “Vetyver”, un deodorante in gel per il camper e 5 saponette al profumo di fiori vari, ma compilo la cartolina per farmi mandare il catalogo a casa, non si sa mai… ho sentito anche un parfum “Miranda” che mi è molto piaciuto e visto che loro vendono solo in fabbrica o per corrispondenza…

I prezzi del resto sono molto convenienti, il profumo che ho comprato, 200ml., solo €30,00.

Alle 15 ripartiamo e vediamo che, come avevamo immaginato, tra Albenga e Savona ci sono code, per cui decidiamo di fermarci per la notte all’Oasi park di Diano Marina (€10) che sarà anche una bella area, ma non fa per noi, almeno in questo periodo, forse fuori stagione…

Non fa per noi il dover calcolare la distanza dal camper di fianco per aprire la finestra o la porta…!!!!! Ma tanto è solo per stanotte.

Andiamo a fare una bella passeggiata sul lungomare poi io e le bimbe con Ira torniamo al camper e Pietro va in rosticceria, da dove torna con un bel fritto di pesce, patatine, insalata di mare e zuppa di cozze (il tutto per €37) dato che ai clienti dell’Oasi park la rosticceria fa il 10% di sconto. Tra l’altro la quantità è notevole e avanza anche l’insalata. Tanto quella è buona anche fredda. La mangeremo domani a mezzogiorno.

Dopo cena, un po’ di TV e poi tutti a nanna.

Martedì 22 aprile 2003 Alle 8,30 sveglia, colazione, un po’ di pulizia (ancora sabbia!!) poi a Imperia imbocchiamo la A10 per andare verso casa.

Dopo Genova, preso il bivio per Alessandria, facciamo gasolio.

Alle 12.30 ci fermiamo sulla A21 per mangiare, siccome in quell’area di servizio (Tortona Sud) è indicato il CS, per curiosità Pietro lo va a vedere.

Sarebbe anche fatto benino, ma è chiuso con una catena e non è utilizzabile.

Alle 13.30 ripartiamo.

Il traffico è buono (camion a parte) le bimbe si appisolano e così alle 17 siamo a casa.

Purtroppo anche questa breve vacanza è finita.

Speriamo ce ne sia presto un’altra.



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