Pasqua a Vienna 2

Cinque giorni a zonzo per la capitale austriaca
Scritto da: flygirl
pasqua a vienna 2
Partenza il: 18/04/2014
Ritorno il: 22/04/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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ITINERARIO

1° GIORNO

Tra spostamento dall’aeroporto all’hotel e sistemazione, avevamo a disposizione solo il pomeriggio, quindi abbiamo deciso di fare un giro tranquillo in centro: Duomo di Santo Stefano con salita sul tetto (€ 5,00), una passeggiata lungo il Graben passando davanti alla Haas Haus fino alla Pestsäule, la colonna della Peste, una visita alla vicina Peterskirche ed infine, essendo Pasqua, un giro ai mercatini di Freyung, molto caratteristici.

La sera, prima di cena, abbiamo fatto un giro a piedi lungo il Ring, partendo dal Rathaus, passando davanti al Parlamento, quindi nel Burggarten per fotografare la famosa statua di Mozart con l’aiuola di fiori a forma di chiave di violino, per poi cenare all’Augustinerkeller, molto carino ma di qualità inferiore rispetto ad altre birrerie viennesi.

2° GIORNO

La mattina è stata dedicata alla reggia di Schönbrunn. Noi abbiamo deciso di acquistare il biglietto Classic Pass (€18,50), che prevede la visita di 40 sale (ne vale la pena!), dei giardini (comunque ad accesso libero), del labirinto (che stremati dalla camminata alla fine non abbiamo visto!) e dell’accesso alla terrazza della Gloriette (si può evitare, perché il panorama è bellissimo anche arrivando fino al monumento, senza necessariamente salire sulla terrazza). Il biglietto è stato acquistato online con una settimana di anticipo; in questo modo si può iniziare il tour, alla data e all’ora stabilita con la prenotazione, senza dover fare coda. Questo metodo si è rivelato utile, abbiamo trovato un’organizzazione impeccabile e la visita delle sale interne è stata piacevole, senza ressa e confusione. L’audioguida è compresa nel prezzo del biglietto ed è tutto spiegato molto bene, in modo chiaro e non noioso. Davanti all’ingresso della reggia c’erano anche le bancarelle dei mercatini di Pasqua, ancora più belle di quelle viste il giorno precedente.

Avendo un particolare interesse per le architetture originali, ho voluto poi fare un salto a vedere la Wohnhausanlage “Haus mit Veranden”, una casa privata vicino a Knollgasse molto particolare, con terrazzi sporgenti e colori accesi.

La serata doveva poi essere dedicata alla Donauturm, la Torre del Danubio, con successiva cena al ristorante panoramico a 150 m d’altezza, ma sfortuna vuole che quella sera il meteo ha deciso di non assisterci e, causa pioggia incessante, abbiamo dovuto cambiare i nostri piani. Siamo riusciti a trovare posto alla Glacis Beisl, nella zona del Museumsquartier. Gli austriaci definiscono Beisl i locali caratteristici con cucina tipica, grandi porzioni e bassi prezzi. Ecco, questo locale è tutto fuorché una Beisl! Abbiamo ordinato un filetto con verdure di stagione, asparagi e patate (questa era la descrizione sul menu) alla modica cifra di 25 euro, pensando di veder arrivare un bel piattone unico con cui sfamarci. In realtà il piatto era composto da tre medaglioni microscopici di carne, qualche dadino di pomodoro e qualche pisellino, quattro tocchetti di asparagi e qualche patata lessa prezzemolata. Abbiamo dovuto integrare con una crepe alla marmellata (che sapeva solo di uovo), una birra a testa e 75 euro in meno nel portafoglio… La carne era buonissima, per carità, ma siamo usciti che avevamo più fame di prima!

3° GIORNO

Altra mattinata dedicata ai palazzi viennesi con la visita all Hofburg. Anche in questo caso abbiamo prenotato in anticipo online. Il biglietto, comprensivo di audioguida, prevede la visita al museo dell’argenteria, al museo Sissi e agli appartamenti imperiali (€11,50). Tutto molto bello e interessante.

Ci siamo poi diretti verso il centro, per essere alle 12 in punto all’Hoher Markt e vedere l’Anker, l’orologio a carillon le cui statue, tutti i giorni a mezzogiorno, fanno la loro sfilata a tempo di musica.

Dopo pranzo ci siamo diretti al Prater, per vedere uno dei simboli di Vienna: la Riesenrad, l’antica ruota panoramica da cui si gode davvero una bellissima vista (€9,00).

Per cena siamo tornati in centro e abbiamo mangiato al Gulaschmuseum, un ristorante dietro il duomo di Santo Stefano specializzato in gulasch. Ottimo!

4° GIORNO

Altri biglietti online, questa volta per il Belvedere: grande delusione! Abbiamo deciso di acquistare il Belvedere Ticket (€19,00), che comprende la visita al Belvedere Superiore e al Belvedere Inferiore. Entrambi i palazzi hanno solo un paio di sale visitabili, il resto è occupato da mostre temporanee e permanenti. La collezione permanente del Belvedere Superiore potrebbe essere davvero interessante, se non fosse organizzata in modo troppo confuso. Dovrebbe prevedere un percorso cronologico, in modo da far capire al visitatore le differenze e le evoluzioni delle tecniche pittoriche in base ai diversi periodi storici. Invece le opere sono sistemate alla rinfusa, senza che sia segnalato un percorso ben definito. L’audioguida è a parte (€4,00); noi non l’abbiamo presa, avendo scaricato le descrizioni delle opere dal sito ufficiale del Belvedere, ma non sono servite a granché visto che non riuscivamo a raccapezzarci in quell’insieme confuso di quadri. Il Belvedere Inferiore è composto semplicemente da una piccola sala (il Gabinetto d’Oro) e dalla possibilità di visitare la mostra temporanea del momento. Se non siete particolarmente amanti dell’arte, forse è meglio acquistare il biglietto per il solo Belvedere Superiore con audioguida ed evitare il Belvedere Inferiore.

Il nostro giro è proseguito in Karlsplatz per visitare la Karlskirche. L’ingresso è a pagamento (€9,00), abbiamo deciso che non valeva la pena spenderle.

Avremmo voluto visitare il Naschmarkt, il mercato coperto, e vedere almeno da fuori la Secessione, ma il vento e la stanchezza (e la delusione del Belvedere) ci avevano tolto ogni entusiasmo. Abbiamo quindi optato per un giro veloce sulla Kartner Strasse, la via dei negozi che riporta verso Stephansplatz.

Prima di cena abbiamo passeggiato in Maria Theresien Platz, per ammirare l’imponente monumento a Maria Teresa con ai lati i due palazzi gemelli, sede del Kunsthistorisches Museum e del Naturhistorisches Museum. Quindi abbiamo raggiunto la Siebenstern Bräu, una birreria caratteristica in cui abbiamo mangiato e bevuto veramente bene e ad un prezzo modico.

5° GIORNO

L’areo ci aspetta, quindi abbiamo avuto giusto il tempo di visitare da fuori la Hundertwasserhaus, una casa coloratissima non lontano da Wien Mitte, dove abbiamo ripreso la S-Bahn 7 e ci siamo diretti verso l’aeroporto.

MEZZI PUBBLICI

Per spostarci durante la nostra permanenza eravamo indecisi se fare la Vienna Card da 72 ore (€ 21,90 – che dà anche diritto a sconti su alcune attrazioni) più un ticket da 48 ore (€12,40) per coprire tutti e 5 i giorni, ma considerando che non avremmo utilizzato tutti gli sconti previsti, abbiamo optato per un biglietto 8 giorni (€35,80): è un biglietto con 8 strisce da obliterare (a cominciare dalla numero 1 al primo viaggio); da quel momento si può viaggiare ovunque in città fino all’una di notte. Se si obliterano due strisce nello stesso giorno si può viaggiare in due, tre strisce tre persone, e così via. Essendo noi in due, lo abbiamo potuto utilizzare per quattro giorni (obliterando due strisce al giorno), il quinto giorno abbiamo utilizzato un biglietto di corsa semplice (€ 2,10), risparmiando notevolmente. Per raggiungere il centro dall’aeroporto, abbiamo scelto di utilizzare la S-Bahn 7, che in circa 25 minuti raggiunge la stazione della metro U3 Wien Mitte. Il percorso da e per l’aeroporto non è compreso nel biglietto cumulativo scelto (Vienna Card, 8 giorni o altro), quindi è necessario acquistare un biglietto supplementare di corsa singola (€2,10). Noi abbiamo acquistato tutto all’ufficio informazioni dell’aeroporto non appena atterrati.

Durante il week-end la metropolitana funziona 24 ore su 24 mentre tram e autobus sono sostituiti da autobus notturni che funzionano fino alle 5 del mattino. Gli altri giorni il servizio termina intorno a mezzanotte e mezza. Inutile dire che tutto è molto pulito, puntuale ed efficiente.

PRANZI

Abbiamo sempre mangiato presso la catena Ströcke, una bäckerei molto bella che ha un’ampia offerta di dolce e salato a prezzi bassissimi (tra panini, bibite e dolci non spendevamo più di €6 a testa). Anche i prodotti della catena Anker sono molto buoni.

CENA

Glacis Beisl a parte, abbiamo sempre speso tra i 16 e i 25 euro a testa. Ricordatevi sempre di lasciare la mancia, che dovrebbe essere compresa tra il 5% e il 10% del conto, a seconda di quanto vi è piaciuta la cena.

MOZARTKUGELN

Se non volete rinunciare a portarvi a casa i famosi cioccolatini, evitate di prenderli nei negozi di souvenir o nelle pasticcerie del centro. Troverete la stessa identica confezione nei supermercati. Noi le abbiamo comprate in un supermercato Spar a Wien Mitte a €6,30 per la confezione da 300 grammi (rispetto ai €9,00 degli altri negozi).

ULTIMI CONSIGLI

La lingua tedesca non è semplice. Imparate almeno a dire buongiorno (Guten Tag), buonasera (Guten Abend), arrivederci (Aufwiedersehen), grazie (Danke). I Viennesi apprezzeranno e saranno più disposti ad aiutarvi con le difficoltà della lingua!

Se sulle scale mobili volete farvi trasportare senza salire i gradini, state sempre sulla destra o sarete travolti da chi ha più fretta di voi. Lasciate sempre scendere prima di salire sui mezzi. In metropolitana ci sono spazi adibiti alle carrozzine per bambini; se vi trovate a sostare in quegli spazi, lasciateli immediatamente liberi in caso salga una carrozzina.



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