Pasqua 2005 – Sicilia
Un po’ di coda (ma ormai quando NON c’è?) verso Firenze.
Confidando sul fatto che Pietro è spesso a Firenze per lavoro e conosce la viabilità cittadina, usciamo a Firenze Nord e proviamo a passare fuori dall’A1, in quanto sull’autostrada sono com-pletamente fermi. In 40 minuti in effetti ce la caviamo, mentre in autostrada il canale 5 del CB segnala che è ancora tutto fermo.. Dopo Chianciano, in un’area di servizio, ci fermiamo per pran-zare e fare il pieno di gasolio. Visto che nessuno ci insegue, dopo pranzo Pietro schiaccia un pisolino, mentre io lavo i piatti e preparo il caffè. Nel frattempo Camilla telefona anche alla sua amichetta camperista Alessia (che non potrà essere dei nostri) per farle gli auguri di buon compleanno. La mamma di Alessia, Elena, ci dice che ha appena sentito alla radio che tra Barberino e Firenze ci sono 50 km di coda …. L’abbiamo scampata bella!!!!! Faccio fare anche una passeggiata igienica a Ira e verso le 14 ripar-tiamo. [km. 59315].
Fa piuttosto caldo. A Frosinone troviamo un po’ di coda a causa di un incidente, ma non una cosa lunga, in mezz’ora fermi si risolve tutto. Decidiamo di concedere alle bimbe di vedere un DVD per distrarle un po’, il viaggio e lungo e cominciano ad annoiarsi, anche perché dall’autostrada non è che ci siano grandi panorami da vedere…!!! Mentre viaggiamo ci accompagnano le musiche di Fossati e di Guccini e poiché Pietro non vuole mollare il volante, passo il tempo facendo anche vestiti per Barbie all’uncinetto, con grande gioia delle bimbe. Superiamo Napoli verso le 17. Per lunghi tratti, dopo Salerno, ci sono scambi di carreggiata e non si viaggia a più di 50 km/h. Dopo Sala Consilina dobbiamo fare di nuovo gasolio. Sono appena le 18,45 quindi decidiamo di proseguire ancora prima di fermarci a cena. [km 59766].
Alle 19,40 ci fermiamo nella prima area di servizio dopo Lauria (Gualdo) per cenare con calma, mentre aspettiamo Ale e Gabry Santilli, amici di TI, che, sentiti al cellulare, ci stanno raggiungendo. Dopo cena proseguiamo insieme il viaggio, chiacchierando al CB (del resto con me ed Ale in zona ….. Vi meravigliate???). Dopo il bivio di Sibari ci raggiunge anche Onofrio. Ancora lavori e chicane, ma la conversazione non langue di certo al CB. All’una meno un quarto siamo a Villa San Giovanni, dove si unisce a noi anche Lello, un amico di Onofrio, con la famiglia. Facciamo il bi-glietto con la Caronte, validità 2 mesi, a/r, tariffa camper €50 e all’una riusciamo a metterci in fila per l’imbarco. Dopo circa mezz’ora di attesa ci imbarchiamo. Alle 2 siamo in Sicilia. Ci fermiamo per dormire un po’ nella prima area servizio della Messina-Catania.
25 marzo 2005 Dopo una notte non proprio riposante per via di un camion firgorifero che attaccava un rumorosis-simo generatore ogni 15 minuti, alle 8 di mattina ci si sveglia, dopo colazione, accordi vari, saluti, presentazioni, camper service e pieni di gasolio, si parte intorno alle 9,30. [km. 60116].
Prendiamo l’autostrada in direzione Enna, ci fermiamo a fare gasolio per Onofrio, mentre Gabry prosegue un attimo per portare alcune cose ad un amico che abita da quelle parti. Dopo un giro “panoramico”, dovuto anche al fatto che la strada che volevamo fare era interrotta da una frana, alle 13,20 siamo a Pietraperzia. Ci sono parecchi camper. Veniamo sistemati in un parcheggio sopraelevato alle scuole media. Altri camper sono al campo sportivo. Pranziamo. Conosciamo finalmente di persona, dopo anni di racconti virtuali, il mitico Ignazio Brusca, protago-nista di tanti altri giri siciliani di TI, raccontati da Jana. Dopo pranzo facciamo un primo giro per il paese. Troviamo un ragazzo del posto, molto gentile, che ci spiega i vari passaggi e significati della festa “dei fasci” che si svolgerà la sera (è appunto Venerdì Santo). Tornati ai camper, si chiacchiera, come al solito con un bicchiere di sverniciatore di Ignazio come aperitivo, dopo di che si cena e poi si ritorna al paese, ormai pieno come un uovo, per assistere alla processione. [foto01.Jpg] Molto suggestiva. Bello vedere l’intensità della partecipazione della gente del paese. Si vede che non è una “cosa da turisti” ma una manifestazione autentica e molto sentita. [foto02.Jpg]. Rientrando ai camper compriamo due gelati per le bimbe ….. Costo … 50 centesimi … a Bologna con quella cifra non ti danno nemmeno il cono vuoto!!!! Mettiamo quindi i bimbi a letto, poi si chiacchiera ancora, sempre con un bicchiere in mano, fino a mezzanotte passata.
26 marzo 2005 Sveglia, a fatica, alle 9. Verso le 11 riusciamo a organizzarci per partire quasi tutti insieme, a parte i Santilli che devono andare a Caltanissetta per fare CS e Zum e Armetta, che non sono ancora ben svegli e ci raggiungono dopo, tanto Giovanni sa la strada.
Partiamo, Elia in testa, e qui, accade l’imprevisto e comincia l’avventura. Il navigatore satellitare di Elia ci manda per una strada che già a prima vista sembra stretta, ma c’è un bellissimo panorama, con enormi alberi di mimosa fioriti e quindi proseguiamo, tanto non incrociamo nessuno! [fo-to05.Jpg] E te lo credo!!!!!! A un certo punto la strada è franata!!! Non c’è spazio per girarsi e torna-re indietro, per proseguire bisogna affrontare prima una discesa e poi subito una salita sterrate, piene di buche, e con pendenze da paura!!!! [foto03.Jpg]. Elia parte per primo e grazie alla trazione posteriore del suo Ford, passa. Anche Onofrio passa senza problemi perché ha un Iveco. Ignazio …. Si “pianta” e quindi deve tornare piano piano indietro in retromarcia e prendere la rincorsa, con Onofrio, Elia e Pietro sui predellini delle portiere anteriori per fare peso in modo che la trazione anteriore faccia “presa”. Uno alla volta passiamo tutti anche se Pietro, che è l’ultimo, preferisce fare scendere me e le bimbe, per paura di ribaltarsi. Certo è che se non avessimo cambiato le gomme prima di partire non ce l’avremmo fatta!!!! Le foto non rendono “giustizia all’impresa, ma comunque le allego. [foto04.Jpg]. Dopo più di un’ora ne usciamo indenni … per miracolo!!!! Andiamo quindi a sostare presso il museo ferroviario di Villarosa che ha un bel piazzale grande, pranziamo in attesa di effettuare la visita alle 15,30. Visita molto bella e gradevole, grazie soprattutto alla disponibilità e gentilezza dell’istrionico fon-datore del museo, che ci fa da guida. [foto06.Jpg] La sua gentilezza è tale che ci fa anche scaricare tutti i wc nei bagni, le grigie in una griglia e ci fa anche caricare acqua. Partiamo per San Biagio Platani e stavolta è il GPS di Armetta che ci fa sbagliare strada, ma per fortuna di poco. Alle 21 siamo nel campo sportivo, già pieno di camper. Ceniamo ad orario “siciliano”, alle 22. Si sono intanto uniti a noi anche Jana e Domenico, con due loro amici slovacchi, che hanno una faccia … Come se pensassero “ma in che branco di matti ci hanno portato??” anche se, conoscendo Jana …….. Dovevano aspettarselo!!! Primo giro in paese a vedere gli archi di pane [foto07.Jpg] poi, messi a letto i bimbi, ancora chiac-chiere poi, non so a che ora, finalmente anche noi a nanna.
27 marzo 2005 Oggi Pietro compie 42 anni! Auguri! Ci svegliamo, ma non sappiamo che ore sono visto che è scattata l’ora legale e lo scopriremo solo molto più tardi!!!! Andiamo in paese qui scopriamo che fino al pomeriggio non c’è nessuna Messa. Intanto però assistiamo alla processione che rappre-senta l’incontro tra Gesù e la Madonna, con contorno di balli e musiche di bande. Giriamo anche per bancarelle e pasticcerie. Visto che per quaresima ci eravamo imposti di non mangiare dolci, facciamo il pieno di cannoli e paste alle mandorle … che bontà!!!! Nelle bancarelle troviamo anche il regalo ideale per il nostro nipote baby-sitter Francesco, 23 anni e capo scout: un kit che sembra un coltellino “svizzero” in realtà è un completo di posate e apribottiglie. All’ora di pranzo allestiamo una tavolata collettiva dietro i camper e, oltre alle varie specialità re-gionali, siciliane e non, prepariamo anche della carne alla brace, poiché quelli di TI sono notoria-mente degli inappetenti.
Stiamo a tavola praticamente fino alle 16 senza sosta, a quel punto noi e altri torniamo in paese per la Messa di Pasqua. Tornati ai camper un po’ di riposo dalle fatiche del pranzo, poi, per goder-ci la serata, cena e doccia per le bimbe, pigiama poi nel nostro camper con Mario e Attilio a gioca-re. Noi grandi ripetiamo l’esperienza del pranzo. Zum prova anche a suonare un poco il suo mitico sax, ma i figli, sedendocisi sopra, gli hanno rotto il la e il sol ……
Pietro, Jana e Domenico si addentrano in una tremenda discussione sulla politica ….. Aiuto !!!! Provo a distrarli portando una torta con candelina per festeggiare il compleanno di Pietro, ma la cosa funziona per poco e quindi, vista anche l’ora io vado a dormire. Come sia andata a finire non lo so … 28 marzo 2005 Non abbiamo sentito la sveglia …. Panico ….. L’accordo era di partire alle 8,30!!!! Per fortuna non siamo gli unici a esserci svegliati tardi. Riusciamo anche a svuotare il wc prima di partire. Alle 9,15 tutti in strada, verso l’Eremo di Santa Rosalia. Vengono minacciati di ritorsioni fisiche coloro che provassero a usare un GPS di qualunque genere e tipo….. Quindi arrivia-mo a destinazione senza problemi intorno alle 11 [foto08.Jpg].
Visitiamo la grotta dove la Santa visse per 15 anni, poi ci rechiamo al Monte Cammarata, dove Ignazio ha prenotato in un ristorante. C’è molta gente e confusione. Qui purtroppo impariamo an-che che i Santilli, che dovevano restare con noi a zonzo per la Sicilia, devono rientrare perché è mancato uno zio di Gabry. Dopo pranzo, all’alba delle 16,30, ci separiamo. Molti tornano a casa, mentre noi andiamo verso Agrigento e la Valle dei templi, dove arriviamo alle 17,30. Il parcheggio davanti agli scavi è pieno, ci sono anche i vigili, che ci dicono che qui non possiamo stare e ci indirizzano al parcheggio del Museo, circa 1km. Più in alto, ma dove vediamo anche un cartello che vieta la sosta dalle 19 alle 7.
Decidiamo di fermarci finché non si sarà svuotato il parcheggio inferiore. Ne approfittiamo per fare la doccia e rassettare un poco il camper. Verso le 21 torniamo al parcheggio precedente. Ci sono altri 2 camper già in sosta. Ceniamo, mettiamo il pigiama alle bimbe e facciamo vedere loro un po’ di cartoni in tv, per consolarle della partenza di Mario e Attilio con cui contavano di giocare per il resto della vacanza. Nel frattempo noi studiamo un possibile itinerario “siciliano”. Arrivano altri due camper. Alle 23,30 a nanna.
29 marzo 2005 Sveglia alle 8. Pietro scende per fare passeggiare Ira e subito “salda” il parcheggiatore abusivo con 2€ raccomandandosi di dare un occhiata al camper mentre siamo in visita all Valle. Facciamo colazione al bar e poi entriamo nell’area dei Templi (€4,50 ogni adulto, bimbi gratis, €5 audioguida) con Ira che può venire con noi al guinzaglio.
[foto09.Jpg – foto10.Jpg] Usciamo alle 11,30 dopo una visita molto bella, allietata anche da un bel sole. Prendiamo quindi la S115 verso Sciacca. Al primo market ci fermiamo perché il frigorifero è quasi vuoto. Dopo poco, subito dopo Monteallegro, un cartello indica una AA a Torre Salsa, ci andiamo, sperando di sostare sul mare per pranzo. Così non è perché si tratta di un agricampeg-gio. Cogliamo però l’occasione per fare CS (€5) che è molto bene organizzato. Vediamo anche che come sosta sarebbe molto bella, ampie piazzole in erba, attacco 220v, €13 a notte (i bimbi non pagano) ma noi vogliamo proseguire, però è da tenere presente per un futuro giro in Sicilia.
Continuiamo ancora sulla statale e usciamo verso Eraclea Minoa. Andiamo al mare, al Lido nr.2 c’è un po’ di spazio per fermare il camper. Per fortuna non è alta stagione, per cui c’è posto. Men-tre pranziamo arriva anche un altro camper, un Arca targato Roma. Dopo pranzo Pietro dorme, io prendo fuori la mia brandina e mi rilasso leggendo in spiaggia, mentre le bimbe giocano sulla spiaggia, senza scarpe e pantaloni con il bimbo dell’altro camper. Dopo avere pulito il camper e, soprattutto le bimbe, verso le 17 ripartiamo. Riprendendo la SS115 in direzione di Sciacca e Mar-sala.
A Ribera, paesino lungo la statale, vediamo un cartello che indica questa zona come la capitale delle arance, pertanto in un banchetto ci fermiamo e compriamo arance, limone e cedri. Verso le 18,30 siamo a Marsala. C’è molto traffico. Cerchiamo il PS nel piazzale davanti alle cantine Florio, ma non riusciamo a trovarlo. Usciamo quindi dalla città prendendo la strada costiera verso Trapa-ni, poco dopo vediamo sulla sinistra un cartello che indica “saline” “mulini” e “riserva naturale”. Imbocchiamo questa strada e ci troviamo su di un bel lungomare, con parecchi punti che si preste-rebbero alla sosta, ma molti di essi sono già occupati da auto, con equipaggi piuttosto “impegna-ti”… Troviamo però un bello spiazzo sul lato della strada. Vediamo che c’è anche un’AA con CS, ma è chiusa in questa stagione. Nessun problema, solo mettiamo la catena in cabina guida per sicurezza. Assistiamo a un bellissimo tramonto, coi mulini sullo sfondo, [foto11.Jpg – foto12.Jpg] poi ceniamo, provando anche l’insalata di cedro, come suggeritoci dal venditore. Vediamo lungo il mare dei ragazzi con torcia elettrica e retino, fanno una strana pesca, sembra usino la luce per attirare i pesci e prenderli poi col retino. Poco dopo arriva anche un altro camper, che prima prosegue (forse cercava l’AA) poi torna indietro e si mette a fianco a noi per la notte.
30 marzo 2005 Oggi Camilla compie 9 anni. Dormiamo fino alle 9. Ce la prendiamo comoda e dopo colazione le diamo i suoi regali. Oggi in viaggio saranno due angeli, con la distrazione dei nuovi giochi. Alle 10,30 partiamo. Causa un po’ di confusione nei cartelli, a Trapani finiamo sulla strada panoramica per Erice. [km 60762] Fa lo stesso, il panorama è fantastico! Alle 13 siamo a San Vito lo Capo. Parcheggiamo in fondo al paese, vicino al porto, e andiamo al ristorante. Io e Pietro mangiamo del pesce buonissimo (primo e secondo) le bimbe pasta alla carbonara, cotoletta e patatine fritte e gelato (€83). Dopo pranzo, malgrado nel parcheggio ci siamo altri camper e sia proprio sulla spiaggia, noi preferiamo tornare indietro e prendere una strada sulla destra (non la prima che, essendo vicina ad un campeggio, ha la sbarra a 2 m) la seconda, che porta ad una serie di splen-didi posti in riva al mare. Tiriamo fuori le brandine e, mentre le bimbe giocano, ci rilassiamo al sole fino alle 16,30. [foto13.Jpg]. Ripartiamo verso Cefalù. Quando sull’autostrada transitiamo per Ca-paci e vediamo il cippo che ricorda la strage del giudice Falcone, la moglie e la scorta, non pos-siamo fare a meno di rivolgere una silenziosa preghiera in memoria di quelle persone coraggiose. Causa traffico palermitano, perdiamo un poco di tempo, per cui decidiamo di fermarci per la notte prima di Cefalù e di visitarla con calma la mattina dopo. L’area di Campofelice di Roccella, indicata dal Portolano, è chiusa, ma la titolare, al telefono, molto gentilmente, ci indica una spiaggia poco distante, tra casette di vacanza e residence, chiamata Gorgolungo, che ci dice essere tranquilla. In riva al mare c’è un parcheggio. Ci mettiamo sotto al lampione e mettiamo la catena in cabina. Cena e poi un poco di Tv e a nanna.
31 marzo 2005 Ci svegliamo con la pioggia che batte sul tetto del camper. Partiamo dopo avere fatto colazione e alle 10,30 lasciamo il camper nel P della stazione FS di Cefalù che accetta anche i nostri mezzi. Paghiamo €4 per due ore (€2,50 la prima ora – € 1,50 le successive – €10 tutto il giorno). Facciamo una bellissima passeggiata in questa bella cittadina, che ha anche un Duomo molto bello, in tufo. [foto14.Jpg – foto15.Jpg]. Alle 12,30 ripartiamo. Ci dirigiamo verso Piazza Armerina. A Enna ci fermiamo, ma il CS è otturato. Andiamo a Calascibetta dove dovrebbero essercene altri due. Quello davanti al cimitero non ha acqua e poi c’è una macchina parcheggiata praticamente sulla griglia. Il CS davanti al campo sportivo è agibile, ma l’acqua esce pianissimo. Ci limitiamo quindi a scaricare a dare una pulita. Per fortuna abbiamo due serbatoi e uno è pieno! Alle 18 arriviamo, ma la Villa romana è già chiusa. Parcheggiamo quindi in paese, in Piazza Falcone e Borsellino e facciamo una bella passeggiata scoprendo un Duomo bellissimo. [foto16.Jpg] In una rosticceria compriamo arancini e pollo arrosto per cena. Torniamo quindi al parcheggio della Villa romana che è pari, sterrato e tranquillo. Ci sono già nel parcheggio un enorme camper tedesco, un camper francese e un Hobby italiano. Su nostro suggerimento ci raggiungono anche dei camperisti di Roma con un Arca, gli stessi il cui bimbo ha giocato con le nostre in spiaggia a Eraclea. Poca Tv, partita a Paroliere e poi a letto.
1 aprile 2005 Sveglia alle 7,30. Pioviggina. Per radio sentiamo che il Papa è gravissimo e la cosa ci dispiace molto, anche se sappiamo che è anziano e malato da tempo. Visitiamo la Villa (€4,50 ogni adulto – fino a 18 anni e sopra i 65 anni gratis). Che dire ….. Splendida, imponente ed impressionante. [foto17.Jpg] Chiacchieriamo un poco con la famiglia di Roma (Antonio, Patrizia e Leonardo) e ci scambiamo i telefoni. Alle 11 ripartiamo, prendendo l’autostrada per Catania. Ci fermiamo passata Catania per pranzo. Alle 14,30 ripartiamo e andiamo alle Gole dell’Alcantara. Purtroppo, in questa stagione non si può fare il percorso lungo, perché c’è un tratto da fare a nuoto. (Ingresso €2,50 ogni adulto – €1,50 sopra i 5 anni) Visitata la Gola, con Ira che ha anche fatto il bagno nel fiume, si riparte. Decidiamo di fare la statale costiera fino a Messina, anche perché dobbiamo trovare un bancomat e una pasticceria. E’ presto e a parte qualche brivido nel passare in alcuni paesi, causa le macchine parcheggiate in doppia file, risulta essere un bel giro. Compriamo quindi, da portare a casa, in particolare a Francesco e alla Nonna Anna, cannoli e paste di mandorle. Alle 18,40 siamo a Messina. Facciamo gasolio e scarichiamo la tessera Agip. Siamo fortunati, all’imbarco non c’è per niente fila e alle 19 siamo a bordo del traghetto della Caronte. Si parte quasi subito, col tra-ghetto quasi vuoto. [foto18.Jpg]. Alle 19,30 siamo di nuovo “in continente”. Alla seconda stazione di servizio ci fermiamo e ceniamo. Alle 21,30 prepariamo la dinette per le bimbe e ripartiamo mentre loro guardano un film. A Sibari, poco dopo le 23, lasciamo la Salerno-Reggio Calabria e i suoi lavori in corso, ci immettiamo sulla SS che costeggia lo Ionio. All’una ci fermiamo a dormire nel paese di Metaponto, davanti al Museo Archeologico, vicini ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza, meglio di così…
2 aprile 2005 Sveglia alle 7,30. Dopo una notte tranquilla. Colazione poi partiamo verso Taranto. Traffico quasi nullo. Viaggiamo fino all’ora di pranzo. A Lanciano usciamo dall’A14 e andiamo in paese, lasciando il camper nel P bus. Andiamo al ristorante “La Taverna del Mastrogiurato” non è un posto econo-mico (€93 in 4 comprando anche una bottiglia di digestivo), ma l’ambiente è molto suggestivo (con enoteca al pianoterra e piccolo ristorante al piano superiore), servizio impeccabile e ottima cucina. Al termine del pranzo il titolare, che è forse più giovane di noi, ci fa assaggiare un digestivo me-dioevale a base di vino e spezie “Yppocras”, da lui “riscoperto”. Ne acquistiamo anche una botti-glia. Riprendiamo quindi il viaggio, con le bimbe che guardano un DVD. Alle 19 ci fermiamo a cena dai genitori di Pietro che abitano dalla parte di Bologna verso il mare, e alle 20,30 siamo a casa.
Che dire, la Sicilia ci è piaciuta molto, l’intenzione è di tornarci. Grazie agli amici camperisti siciliani per la compagnia, l’averci guidato (satellitari permettendo) e forniti di sverniciatori di eccellenza.
Monica, Pietro e bimbe (e non dimentichiamo Ira)