Parte sud, fra cielo e mare
Partenza sabato 12 luglio da Roma Fiumicino con volo diretto AirOne di 3 ore per Larnaca; ritiro dell’auto noleggiata dall’Italia con compagnia Hertz con direzione Agia Napa dove c’è il nostro residence, il Mon Repos ApartHotel: miniappartamento che viene comunque pulito tutti i giorni, aria condizionata, carino e accogliente; unico svantaggio dista circa 4 km dal centro per cui anche di sera è necessaria l’auto se si vuole godere un po’ della vita notturna della cittadina. La sera siamo rimasti sempre ad Agia Napa, sia nella zona del centro dove ci sono locali di tutti i tipi e gran folla di ragazzi soprattutto stranieri, sia nella zona del porto, più tranquilla, dove ci sono carinissimi ristorantini di pesce proprio sul molo.
La domenica, vista la stanchezza degli ultimi giorni di lavoro, decidiamo di rilassarci nelle spiagge nei dintorni di Agia Napa e quindi ci godiamo la mattina la Makronissos Beach, vicina al residence, con spiaggia attrezzata e mista di sabbia e rocce, mare limpidissimo e tiepido con possibilità di snorkeling e sport acquatici. Visita a Capo Greco, con calette stupende ma purtroppo accessibili solo via mare (se tornassi indietro affitterei un gommone). Pranzo in una taverna lungo la strada della costa Sud che va verso Paralimni. Al pomeriggio proviamo ad accedere alla Konnos Beach, descritta come spiaggia caraibica; in realtà non è diversa dalla prima e, visto l’estremo affollamento, torniamo verso il residence un po’ in piscina. Il lunedì è dedicato all’esplorazione dei Monti Troodos, dove campeggia il monte Olimpo; ci inoltriamo x le strade di montagna e raggiungiamo, dopo circa 2 ore di macchina, il monastero bizantino ortodosso di Kikkos; molto grande, ricco di mosaici, all’interno c’è il museo bizantino con stupendi tesori e ci sono ben 14 gradi di differenza rispetto alla costa, sempre caldissima e umida (in media le temperature diurne si aggiravano sempre sui 35 °C).Nel primo pomeriggio scegliamo di andare nel monastero di Agios Ioannis Lambadistis, lungo la via del ritorno. Con la carta alla mano e seguendo i cartelli riusciamo a trovarlo, molto nascosto, raccolto e pressochè deserto; il prete fortunatamente è lì presente (normalmente si trova alla caffetteria a fianco e apre la chiesa ai visitatori apposta); entrando sembra di essere tornati indietro di secoli, la chiesa è stupendamente affrescata in ogni suo punto, non si sente nulla se non il suono del vento, del ruscello sottostante, degli uccelli; sicuramente è valsa la pena arrivare fin lì. Lungo la via del ritorno arriviamo in auto fin quasi alla cima del monte Olimpo che è occupata da una base militare inglese e quindi non accessibile. Il giorno successivo ci rechiamo alla Petra Tou Romiou, o spiaggia di Afrodite, dove il mito racconta che sia nata la dea della bellezza. Il panorama è spettacolare, con sabbia e rocce, faraglioni, niente ombrelloni; unica pecca il mare più freddo e torbido che nelle altre zone, restiamo un paio d’ore, pena l’ustione! Torniamo verso Est, nei dintorni di Limassol per visitare il santuario di Apollo Ylatis, rovine dell’antica Grecia, ben tenute; per il gran caldo facciamo una pausa x pranzo e subito dopo andiamo al castello di Kolossi, lì vicino, antica torre medioevale; la struttura è ben conservata e all’interno ci si ripara dal caldo ma le stanze sono vuote, c’è solo un antichissimo affresco. Finita la visita rotta verso l’antica Kourion, sito archeologico enorme; abbiamo tempo x cui decidiamo di spezzare il ritmo recandoci alla spiaggia di Kourion, sotto l’antica città, dove ci regaliamo un lungo bagno nelle acque tiepide e limpide. Poi visita all’antica città:sito enorme, ben conservati l’anfiteatro e in parte l’antica agorà.
Il mercoledì è dedicato alla capitale, Lefkosia o Nicosia Sud, ultima città divisa del mondo. La città nuova è moderna, caotica come tutte le capitali; ci rechiamo verso la città vecchia, chiusa all’interno degli antichi bastioni veneziani, le mura. Senza rendercene conto ci troviamo nelle strette vie all’interno della città vecchia e parcheggiamo nel primo parcheggio autorizzato che troviamo. Una volta raccapezzati con la cartina, ci dirigiamo a piedi verso i bastioni e lentamente verso la porta di Famagosta, antico ingresso della città. La giornata è caldissima, le vie strette, il ritmo lento; la città è davvero un misto tra caratteristiche greche e turche. Ci fermiamo nei negozietti dove la gente è ospitale e gentile; ci fermiamo poi alla moschea Omeryie, meta dei musulmani di passaggio dicono; la struttura è antica, l’interno fresco. Arriviamo, infine, alla porta di Famagosta, un po’ deludente a dire il vero. Torniamo poi verso la zona più centrale passando vicino al palazzo dell’arcivescovo Makarios III, enorme ma non accessibile; giungiamo improvvisamente al check point del confine; per mancanza di tempo non ci siamo recati nella parte Nord e ci hanno detto che le norme per il passaggio cambiano continuamente. La zona intorno al confine è desolata, con case pericolanti e abbandonate, lascia addosso una certa tristezza. Torniamo verso Agia Napa e ci rilassiamo di nuovo alla Makronissos beach.
Il giovedì è dedicato all’esplorazione della zona Ovest, nei dintorni di Pafos. Ci fermiamo al mattino alla spiaggia di Lara, vicino alla penisola di Akamas. Non è semplice trovarla, bisogna seguire i cartelli per Akamas e fare alcuni km di sterrato. Il mare è mosso e la spiaggia battuta dal vento; di notte le tartarughe ci si recano a deporre le uova; all’alba gli addetti isolano le zone delle uova con griglie metalliche e cartelli x evitare che vengano disturbate. Restiamo un paio d’ore anche qui e pranziamo in una taverna lungo lo sterrato, su una collina, all’ombra di un vigneto e con tavoli di pietra, “The Last Castle”, dove fanno un ottimo barbecue. Al pomeriggio ci dirigiamo a Pafos, alle Tombe dei Re, antica e grandissima necropoli con tombe sorrette da colonne. Successivamente andiamo al sito archeologico di Pafos, con i suoi famosi mosaici; il sito è grande e lo visitiamo in parte; ci rechiamo ai resti dell’agorà e dell’anfiteatro e alla famosa casa di Dioniso, dove mosaici di 3.000 anni perfettamente conservati ci attendono; narrano diversi episodi mitologici. Il venerdì, giorno prima della partenza, è dedicato al relax; al mattino andiamo a fare un’escursione in una delle numerose barche che le offrono al porto, lo Yellow Submarine; ti portano in giro per circa 90 minuti nei dintorni di Agia Napa, con degli oblò subacquei ti permettono di vedere il fondo del mare e poi di fare il bagno al largo, dove ti guidano in alcune delle vicine grotte della riva rocciosa; bella esperienza! Al pomeriggio ancora mare ma alla Makronissos Beach. Il sabato abbiamo l’aereo al pomeriggio e ci dedichiamo agli ultimi momenti di shopping rimpiangendo già questa stupenda isola…
Consiglio questo viaggio a chi vuole fare una vacanza al mare ricca anche di cultura, a cui piaccia il caldo e a chi piace visitare posti non ancora inflazionati. Per altre info potete contattarmi in posta elettronica. Ciaoooooooooo