Parma: anche nella botte piccola c’è il vino buono
Dopo aver posteggiato (gratuitamente, essendo giorno festivo) lungo i viali di circonvallazione, in circa 10 minuti di cammino arriviamo in Piazza del Duomo, prima tappa del nostro itinerario a piedi. La Cattedrale, imponente nella sua mole, ha un grandioso interno a 3 navate, da non perdere la bellissima Cupola del Correggio e le pitture della Cappella Valeri (a destra rispetto all’ingresso principale). Dopo aver fotografato esternamente l’antistante Battistero (il biglietto d’ingresso ci è parso un po’ troppo caro), percorrendo via Ferrari arriviamo davanti alla Chiesa di San Giovanni al cui interno sono da apprezzare il bell’Altare e, tanto per cambiare, la Cupola del Correggio. Tornando verso il Duomo attraversando la pedonale Strada Cavour si arriva in Piazza Garibaldi, il cuore pulsante della vita cittadina. La piazza è dominata dall’imponente Palazzo del Governatore sulla cui facciata si trova anche una bellissima meridiana. Proprio davanti al palazzo è da osservare anche la bella statua eretta alla memoria di Giuseppe Garibaldi. E perchè non notare anche i 2-3 ristorantini che fanno da cornice al tutto? Visto l’orario, sono le 12 e 30 passate, non c’è nulla di male… La nostra scelta cade sul Ristornate le Bistro pieno di turisti ma anche di gente del posto (il che fa sempre ben sperare…). La cucina, ricca di piatti tradizionali e anche di qualche richiamo alla Nouvelle Cuisine è buona e in giuste proporzioni, i prezzi sono un tantino più alti della media locale ma giusti se rapportati alla qualità dei prodotti offerti. Ah, dimenticavo, in uno dei tavoli sedeva il noto chef locale (visto anche alla “Prova del Cuoco”) Marco Parizzi, che la titolare ci ha confermato essere un loro cliente abituale… Subito dietro alla piazza è da vedere (e visitare) la bella Chiesa di Santa Maria della Steccata, anche qui d’obbligo entrare con la testa all’insù per godere della bella Cupola di Bernardino Gatti.
Percorrendo poi via Garibaldi arriviamo in Piazza della Pilotta dominata dal Palazzo omonimo. Attraversando il cortile di quest’ultimo e, successivamente, il ponte sul torrente Parma si arriva all’ingresso principale del Parco Ducale, il polmone verde più grande della città. Dopo qualche momento di relax usciamo dal lato opposto e percorrendo via Massimo d’Azeglio (dominata dai Campanili dell’ex Chiesa di San Francesco da Paola) siamo ormai giunti alla fine di questa nostra gita. C’è ancora il tempo per uno sguardo alla Chiesa della SS. Annunziata (tralasciabile l’interno) e per un ulteriore passaggio in Piazza Garibaldi (dalla quale siamo rimasti evidentemente affascinati…). Parma è una piccola realtà di provincia, ideale per una gita cultural-gastronomica magari “slow” come è stata la nostra.
Dove abbiamo mangiato:
Le Bistro – Piazza Giuseppe Garibaldi, 19 – Parma
Piatti della tradizione e varianti stile Nouvelle Cuisine. Prezzi di poco sopra la media. Buonissima qualità.